Adolescenza sbalzi di umore premestruale: consulenza dello psicologo o del ginecologo?
Mia figlia ha 20 anni, è al primo anno di università ma come tutti in modalità online, è sempre stata insicura e riservata ma anche contenta di uscire con le amiche per una pizza o al cinema.
In famiglia chi deve dire i no sono sempre stata io, mio marito è molto più diplomatico si defila quando deve prendere posizione salvo poi prendere le parti della figlia in contrapposizione a me.
Non è facile, io ho da poco ripreso il lavoro e quindi in questo periodo a casa avevo ancora di più la gestione di tutto.
Ma il problema di cui cerco consulenza è proprio legato a mia figlia, in questo periodo la maggior parte dei suoi contatti studia fuori sede mentre lei online da casa avendo la sede cmq nella regione di residenza, quindi il poco che fosse possibile uscire non ha compagnia.
La migliore amica che risiede vicino è purtroppo molto critica nei confronti delle persone e tendente al pessimismo quindi a volte mia figlia si sente inadeguata.
Nel periodo premestruale cade in una depressione per me preoccupante, lei non si piace e si disprezza.
È una ragazza normale, carina come si può essere a vent'anni, intelligente, acuta e sensibile ma purtroppo si lascia travolgere dai miti perfetti che i social ci propinano.
Sta male veramente per qualche giorno e poi riprende vita impegnandosi con gli studi.
O meglio non da così apertamente a vedere questo disagio.
È difficile in questo periodo ricevere assistenza di base e non so a chi rivolgermi, e se fosse un problema ormonale patologico?
Non so se sia meglio un consulto medico ginecologico o psicologico, con l'impossibilità di una vita sociale anche nell'ambito universitario dove avrebbe potuto conoscere un mondo diverso da quello del liceo purtroppo ci si ritrova in casa e le problematiche si accentuano.
È difficile vederla soffrire ed odiare il suo aspetto e sentirsi impotenti.
Grazie
In famiglia chi deve dire i no sono sempre stata io, mio marito è molto più diplomatico si defila quando deve prendere posizione salvo poi prendere le parti della figlia in contrapposizione a me.
Non è facile, io ho da poco ripreso il lavoro e quindi in questo periodo a casa avevo ancora di più la gestione di tutto.
Ma il problema di cui cerco consulenza è proprio legato a mia figlia, in questo periodo la maggior parte dei suoi contatti studia fuori sede mentre lei online da casa avendo la sede cmq nella regione di residenza, quindi il poco che fosse possibile uscire non ha compagnia.
La migliore amica che risiede vicino è purtroppo molto critica nei confronti delle persone e tendente al pessimismo quindi a volte mia figlia si sente inadeguata.
Nel periodo premestruale cade in una depressione per me preoccupante, lei non si piace e si disprezza.
È una ragazza normale, carina come si può essere a vent'anni, intelligente, acuta e sensibile ma purtroppo si lascia travolgere dai miti perfetti che i social ci propinano.
Sta male veramente per qualche giorno e poi riprende vita impegnandosi con gli studi.
O meglio non da così apertamente a vedere questo disagio.
È difficile in questo periodo ricevere assistenza di base e non so a chi rivolgermi, e se fosse un problema ormonale patologico?
Non so se sia meglio un consulto medico ginecologico o psicologico, con l'impossibilità di una vita sociale anche nell'ambito universitario dove avrebbe potuto conoscere un mondo diverso da quello del liceo purtroppo ci si ritrova in casa e le problematiche si accentuano.
È difficile vederla soffrire ed odiare il suo aspetto e sentirsi impotenti.
Grazie
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Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicoterapeuta, Psicologo
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Gentile Signora mi spiace per la situazione.
La situazione pandemica non aiuta e soprattutto i ragazzi sentono di perdere un tempo prezioso. Molti di loro investono sul tempo cercando mediante l’uso degli strumenti mediatici di coltivare resilienza nel frequentare gli amici attraverso sessioni on Line ( ginnastica insieme, aperitivi) e insieme scoprire la lettura o altro in attesa della ripresa della nostra vita per uscire da questa situazione più arricchiti.
La vita familiare tra l’altro si fa stretta e se ci sono conflitti questi vengono acuiti non trovando gli spazi adeguati per riprendere una serenità di respiro.
In tutto questo la settimana premestruale di sua figlia e’ senz’altro un momento difficile per tutto il sistema famiglia perché alimenta anche in voi genitori sentimenti di impotenza ai quali reagite in modi diversi.
E’ un processo biologico normale, si parla di sindrome premestruale che spesso attiva vissuti depressivi.
Si può chiedere al medico qualche integratore di supporto ma credo che la cosa centrale sia di coltivare una sana comunicazione familiare con la ragazza, tale da farla sentire sostenuta’ anche durante il pre ciclo. Meno critiche da parte vostra, più tolleranza, più sorrisi sorvolando sulle provocazioni ecc. La lotta non porta a nulla, la collaborazione e’ invece da coltivare e curare.
Un cordiale saluto
La situazione pandemica non aiuta e soprattutto i ragazzi sentono di perdere un tempo prezioso. Molti di loro investono sul tempo cercando mediante l’uso degli strumenti mediatici di coltivare resilienza nel frequentare gli amici attraverso sessioni on Line ( ginnastica insieme, aperitivi) e insieme scoprire la lettura o altro in attesa della ripresa della nostra vita per uscire da questa situazione più arricchiti.
La vita familiare tra l’altro si fa stretta e se ci sono conflitti questi vengono acuiti non trovando gli spazi adeguati per riprendere una serenità di respiro.
In tutto questo la settimana premestruale di sua figlia e’ senz’altro un momento difficile per tutto il sistema famiglia perché alimenta anche in voi genitori sentimenti di impotenza ai quali reagite in modi diversi.
E’ un processo biologico normale, si parla di sindrome premestruale che spesso attiva vissuti depressivi.
Si può chiedere al medico qualche integratore di supporto ma credo che la cosa centrale sia di coltivare una sana comunicazione familiare con la ragazza, tale da farla sentire sostenuta’ anche durante il pre ciclo. Meno critiche da parte vostra, più tolleranza, più sorrisi sorvolando sulle provocazioni ecc. La lotta non porta a nulla, la collaborazione e’ invece da coltivare e curare.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 710 visite dal 28/03/2021.
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