Come mi devo comportare?
Salve, chiedo scusa se sarò prolisso.
Conosco i limiti di un consulto a distanza perciò cercherò di farvi un quadro abbastanza completo sia su di ne che sulle visite fatte.
Sono un ragazzo che è sempre stato ansioso, per qualsiasi cosa, tale da vomitare la mattina prima di un interrogazione.
Ho passato gli ultimi anni di scuola facendo azioni programmate, mi spiego meglio, seguire una routine fissa per "scaramanzia" ad esempio vedere lo stesso video ogni sera o mettersi determinati panni o andarsi a lavare ad una determinata ora o non giocare o non andare ad una festa per il rimorso che se il giorno dopo qualcosa sarebbe andato storto a scuola tipo interrigazioni ecc.
Questa cosa l'ho quasi sempre avuta, ricordo che da piccolo toccavo gli oggetti 3 volte o cose del genere.
Crescendo ho saputo gestirla e limitarla, però ci sono periodi nel quale è più forte.
Sono stato sempre un ottimo studente.
Seguo un percorso psicologico da giugno scorso circa perchè tendo a "bloccarmi" nel senso che non riesco ad uscire da determinate situazione con facilità e tendo ad avere paura del cambiamento.
Sto affrontando anche la separazione dei miei genitori.
Mia mamma è sempre stata protettiva e sto affrontando un percorsodi autonomia con la mia psicologa.
Da fine dicembre non sto vivendo un bel periodo:
Tre mesi fa sono stato in ospedale (inizio gennaio) per nausea improvvisa malessere e tachicardia e anche perchè avevo viola su una zona del dorso delle mani con alcuni formicolii.
Mi sono stati fatti: CPK_; Troponina; K; Glicemia; GPT; Mioglobina; Creatinina; GOT; NA.
Il medico ha detto che era stata ansia e ha detto anche se non indispensabili di eseguire un profilo tiroideo, fotopletismografia bilaterale e se avessi ancora formicolii di fare rmn encefalo e tronco se non controindicata con mdc.
A gennaio il dermatologo mi ha detto che quella zona è il fenomeno di raynaud e già un vosto collega ha risposto ad un mio quesito rigurdo questo. Ho passato notti con risvegli per paura di una patologia legata al fenomeno.
Comunque, chiesi al dermatologo una serie di analisi per escludere connettiviti,
Ho eseguito a metà gennaio: Quadro P. Elettroforetico, Ves, Emocromo riporto i valori in grassetto: Globuli Rossi (5840000 valori normali 4000000 -560000) RDW-SD (37, 5 v. n. 38. 0-40. 5) PDW (18 v. n. 10-16) Monociti (10, 2 v. n 3-10),
TSH, FT3, FT4, ANT. ANTI TIREOGLOBULINA, ANTI PEROSSIDASI, ab ANTI NUCLEO, IMMUOCOMPLESSI CIRCOLANTI, COMPLEMENTEMIA C3 C4, Ab ANTI NUCLEO ESTRAIBILI, ANTICORPI ANTI DNA NATIVO. Capillaroscopia alle mani. Un holter delle 24h.
Siccome in quel periodo avevo muco nelle feci qualche volta diarrea inappetenza risalita di quello che avevo mangiato, areofagia e sensazione di cibo in gola; una visita gastroenterologica con richiesta di analisi: Sideremia, Ferritina, Emocromo con valori grassetto: RDW-SD (36, 7 v. n 38-40. 5), PDW (18 v. n. 10-16) MPV (12, 7 v. n. 7. 1-12. 5) Monociti (11, 1 v. n. 3. 0-10) Sangue occulto su tre campioni ed Helicobacter feci (assente). Terapia: digerent 2 mesi 15 min. Prima dei pasti simecrin 2 cp. Lontano dai pasti e dicoflor plus per 3 mesi 10 volte al mese. (Presi solo il digerent)
Visita cardiologica con ecg ed ecocardiogramma colordoppler.
A febbraio per un dolore toracico andai in ospedale dove ho fatto: Emocromo, Creatinina, GPT, Troponina, Colinesterasi, Na, Fibrinogeno, PTT, Glicemia, CPK_ GOT, mioglobina, Amilasi-P, K, D-DIMERO, E. C. G., Azotemia, Ca, PT, PRC, rx torace.
A metà febbraio ho iniziato terapia con lucen 40 mattina e sera. Ho eseguito una visita oculistica perchè all'occhio destro vedevo di meno e ho messo gli occhiali per una miopia 0. 75. Una visita Reumatologica con diagnosi di modica sindrome fibromialgica con terapia "Xanax" e "Samyr" che non ho mai preso. Mi parlano di acrocianosi per le mani. Un amico familiare ha voluto controllare tutte le carte e con lui ho fatto test di master e ripetuto E. C. G. Sono stato da un fisiatra aiuto neurologo con esame obbiettivo neuromotorio che non ha evidenziato nessun segno di sofferenza a causa del SNC e SNP.
Verso fine febbraio I sintomi legati al reflusso sembravano continuare quindi un otorino mi ha trovato una faringite erimatosa e mi ha fatto fare gastroscopia: esofagite non erosiva, ernia iatale da scivolamento gastrite cronica attiva, non atrofica, con helicobacter positivo. Quindi dopo analisi feci e urine (Sedimento Urinario Cellule molte v. n. assenti mi è stato detto di bere di più).
A inizio marzo per una colica addominale sono stato di nuovo all'ospedale con analisi: Azotemia GOT Ca PT ECO ADDOME COMPLETO emogas emocromo creatinina colinesterasi Na Fibrinogeno Glicemia GPT Amilasi-P K PTT.
Sono tornato dal gastroenterologo portando l'esito della gastroscopia e mi ha prescritto velamox e macladin e ha detto di continuare a prendere lucen mentre gli altri farmaci da lui prescritti di non prenderli più.
13 giorni fa ho iniziato terapia con Velamox e Macladin per l'helicobacter e l'ho fatta per 7 giorni (credo che assumendoli mi abbiano portato nausea e stordimento) . Siccome ho fatto molte visite si è considerata anche l'aspetto psicologico e infatti ho fatto visita psichiatrica con terapia (ancora non iniziata) Dipekin e Cymbalta. Settimana scorsa per i continui fastidi al petto ho parlato con un cardiologo che mi ha eseguito ecocardiogramma colordoppler. Per intontimento stanchezze debolezza e pesantezza gambe da qualche giorno ieri ho fatto visita neurologia, dove mi è stato detto che per completezza avrei dovuto fare elettencgramma, oltre alla componente ansiosa, la quale mi è stato consigliato di seguire una terapia più leggera rispetto a quella dello psichiatra e di prendere cypralex e un miorilassante, oltre a soffermarsi anche sulla cervicale, mi aveva suggerito di fare una rm cervicale ma siccome ho l'apparecchio ha detto non e urgente e vuole vedere prima se sto meglio con la terapia. Ieri sono stato da un otorino: rinopatia cronica allgerica, faringite posteriore mentre esame audiometrico e vestibolare normale.
Chiedo scusa per la corposa descrizione. Alcuni sintomi per i quale mi sono recato a fare visite non li ho scritti per motivi di spazio. Oltre al formicolio alle mani non costante, alla sensazione di vibrazione nella parte superiore del pollice destro, al senso di stordimento e come se il respiro non mi saziasse; Qualche giorno fa mi stava uscendo il dente del giudizio con gengiva gonfia e fitte in zona parietale quasi retro. Inoltre sono sempre stanco o tipo debole o a volte ho come una mancanza d'aria e ho paura di fare sforzi perchè dopo ho malessere. E anche fare la doccia non è semplice perchè ho battito accelerato quando la eseguo. Inoltre inizio a vedere soprattutto su superifici bianche come un unione di particelle fluorescenti. Scusatemi ancora per la corposa descrizione. Io è da tre mesi che continuo a perdere peso. Sono stati mesi conditi da ansia e stress. Con precisione ho perso circa 15kg in questo periodo. Ci sono state delle sere o dei giorni in cui ho digiunato, o la maggior parte ho mangiato pasta in bianco o carne. Anchein questi giorni ho intontimento stpanchezza debolezza e soliti fastidi zona petto sia alla sinistra dello sterno nella parte alta e vicino alla spalla e alla scapola. All'improvviso ho proprio momenti di panico dove ho debolezza, non voglio vedere nessuno ecc. A pensarci dopo una notizia che ho ricevuto legata ad una precedente situazione familiare ho avuto tipo schock e da li sono iniziati i fastidi al petto non so se può essere correlato. Non voglio più sentire persone litigare o urlare (visto che nei mesi precedenti ne ho assistiti molti per via della separazione).
Poi se a distanza di due settimane dovrei ripetere le analisi per questo senso di debolezza e intontimento. La mia domanda è se devo fare ulteriori indagini o considerare il tutto ansia ipocondria ecc. e iniziare la terapia dello psichiatra o fare prima altri accertanenti perchè mi è stato sempre detto di escludere prima cause organiche.
Conosco i limiti di un consulto a distanza perciò cercherò di farvi un quadro abbastanza completo sia su di ne che sulle visite fatte.
Sono un ragazzo che è sempre stato ansioso, per qualsiasi cosa, tale da vomitare la mattina prima di un interrogazione.
Ho passato gli ultimi anni di scuola facendo azioni programmate, mi spiego meglio, seguire una routine fissa per "scaramanzia" ad esempio vedere lo stesso video ogni sera o mettersi determinati panni o andarsi a lavare ad una determinata ora o non giocare o non andare ad una festa per il rimorso che se il giorno dopo qualcosa sarebbe andato storto a scuola tipo interrigazioni ecc.
Questa cosa l'ho quasi sempre avuta, ricordo che da piccolo toccavo gli oggetti 3 volte o cose del genere.
Crescendo ho saputo gestirla e limitarla, però ci sono periodi nel quale è più forte.
Sono stato sempre un ottimo studente.
Seguo un percorso psicologico da giugno scorso circa perchè tendo a "bloccarmi" nel senso che non riesco ad uscire da determinate situazione con facilità e tendo ad avere paura del cambiamento.
Sto affrontando anche la separazione dei miei genitori.
Mia mamma è sempre stata protettiva e sto affrontando un percorsodi autonomia con la mia psicologa.
Da fine dicembre non sto vivendo un bel periodo:
Tre mesi fa sono stato in ospedale (inizio gennaio) per nausea improvvisa malessere e tachicardia e anche perchè avevo viola su una zona del dorso delle mani con alcuni formicolii.
Mi sono stati fatti: CPK_; Troponina; K; Glicemia; GPT; Mioglobina; Creatinina; GOT; NA.
Il medico ha detto che era stata ansia e ha detto anche se non indispensabili di eseguire un profilo tiroideo, fotopletismografia bilaterale e se avessi ancora formicolii di fare rmn encefalo e tronco se non controindicata con mdc.
A gennaio il dermatologo mi ha detto che quella zona è il fenomeno di raynaud e già un vosto collega ha risposto ad un mio quesito rigurdo questo. Ho passato notti con risvegli per paura di una patologia legata al fenomeno.
Comunque, chiesi al dermatologo una serie di analisi per escludere connettiviti,
Ho eseguito a metà gennaio: Quadro P. Elettroforetico, Ves, Emocromo riporto i valori in grassetto: Globuli Rossi (5840000 valori normali 4000000 -560000) RDW-SD (37, 5 v. n. 38. 0-40. 5) PDW (18 v. n. 10-16) Monociti (10, 2 v. n 3-10),
TSH, FT3, FT4, ANT. ANTI TIREOGLOBULINA, ANTI PEROSSIDASI, ab ANTI NUCLEO, IMMUOCOMPLESSI CIRCOLANTI, COMPLEMENTEMIA C3 C4, Ab ANTI NUCLEO ESTRAIBILI, ANTICORPI ANTI DNA NATIVO. Capillaroscopia alle mani. Un holter delle 24h.
Siccome in quel periodo avevo muco nelle feci qualche volta diarrea inappetenza risalita di quello che avevo mangiato, areofagia e sensazione di cibo in gola; una visita gastroenterologica con richiesta di analisi: Sideremia, Ferritina, Emocromo con valori grassetto: RDW-SD (36, 7 v. n 38-40. 5), PDW (18 v. n. 10-16) MPV (12, 7 v. n. 7. 1-12. 5) Monociti (11, 1 v. n. 3. 0-10) Sangue occulto su tre campioni ed Helicobacter feci (assente). Terapia: digerent 2 mesi 15 min. Prima dei pasti simecrin 2 cp. Lontano dai pasti e dicoflor plus per 3 mesi 10 volte al mese. (Presi solo il digerent)
Visita cardiologica con ecg ed ecocardiogramma colordoppler.
A febbraio per un dolore toracico andai in ospedale dove ho fatto: Emocromo, Creatinina, GPT, Troponina, Colinesterasi, Na, Fibrinogeno, PTT, Glicemia, CPK_ GOT, mioglobina, Amilasi-P, K, D-DIMERO, E. C. G., Azotemia, Ca, PT, PRC, rx torace.
A metà febbraio ho iniziato terapia con lucen 40 mattina e sera. Ho eseguito una visita oculistica perchè all'occhio destro vedevo di meno e ho messo gli occhiali per una miopia 0. 75. Una visita Reumatologica con diagnosi di modica sindrome fibromialgica con terapia "Xanax" e "Samyr" che non ho mai preso. Mi parlano di acrocianosi per le mani. Un amico familiare ha voluto controllare tutte le carte e con lui ho fatto test di master e ripetuto E. C. G. Sono stato da un fisiatra aiuto neurologo con esame obbiettivo neuromotorio che non ha evidenziato nessun segno di sofferenza a causa del SNC e SNP.
Verso fine febbraio I sintomi legati al reflusso sembravano continuare quindi un otorino mi ha trovato una faringite erimatosa e mi ha fatto fare gastroscopia: esofagite non erosiva, ernia iatale da scivolamento gastrite cronica attiva, non atrofica, con helicobacter positivo. Quindi dopo analisi feci e urine (Sedimento Urinario Cellule molte v. n. assenti mi è stato detto di bere di più).
A inizio marzo per una colica addominale sono stato di nuovo all'ospedale con analisi: Azotemia GOT Ca PT ECO ADDOME COMPLETO emogas emocromo creatinina colinesterasi Na Fibrinogeno Glicemia GPT Amilasi-P K PTT.
Sono tornato dal gastroenterologo portando l'esito della gastroscopia e mi ha prescritto velamox e macladin e ha detto di continuare a prendere lucen mentre gli altri farmaci da lui prescritti di non prenderli più.
13 giorni fa ho iniziato terapia con Velamox e Macladin per l'helicobacter e l'ho fatta per 7 giorni (credo che assumendoli mi abbiano portato nausea e stordimento) . Siccome ho fatto molte visite si è considerata anche l'aspetto psicologico e infatti ho fatto visita psichiatrica con terapia (ancora non iniziata) Dipekin e Cymbalta. Settimana scorsa per i continui fastidi al petto ho parlato con un cardiologo che mi ha eseguito ecocardiogramma colordoppler. Per intontimento stanchezze debolezza e pesantezza gambe da qualche giorno ieri ho fatto visita neurologia, dove mi è stato detto che per completezza avrei dovuto fare elettencgramma, oltre alla componente ansiosa, la quale mi è stato consigliato di seguire una terapia più leggera rispetto a quella dello psichiatra e di prendere cypralex e un miorilassante, oltre a soffermarsi anche sulla cervicale, mi aveva suggerito di fare una rm cervicale ma siccome ho l'apparecchio ha detto non e urgente e vuole vedere prima se sto meglio con la terapia. Ieri sono stato da un otorino: rinopatia cronica allgerica, faringite posteriore mentre esame audiometrico e vestibolare normale.
Chiedo scusa per la corposa descrizione. Alcuni sintomi per i quale mi sono recato a fare visite non li ho scritti per motivi di spazio. Oltre al formicolio alle mani non costante, alla sensazione di vibrazione nella parte superiore del pollice destro, al senso di stordimento e come se il respiro non mi saziasse; Qualche giorno fa mi stava uscendo il dente del giudizio con gengiva gonfia e fitte in zona parietale quasi retro. Inoltre sono sempre stanco o tipo debole o a volte ho come una mancanza d'aria e ho paura di fare sforzi perchè dopo ho malessere. E anche fare la doccia non è semplice perchè ho battito accelerato quando la eseguo. Inoltre inizio a vedere soprattutto su superifici bianche come un unione di particelle fluorescenti. Scusatemi ancora per la corposa descrizione. Io è da tre mesi che continuo a perdere peso. Sono stati mesi conditi da ansia e stress. Con precisione ho perso circa 15kg in questo periodo. Ci sono state delle sere o dei giorni in cui ho digiunato, o la maggior parte ho mangiato pasta in bianco o carne. Anchein questi giorni ho intontimento stpanchezza debolezza e soliti fastidi zona petto sia alla sinistra dello sterno nella parte alta e vicino alla spalla e alla scapola. All'improvviso ho proprio momenti di panico dove ho debolezza, non voglio vedere nessuno ecc. A pensarci dopo una notizia che ho ricevuto legata ad una precedente situazione familiare ho avuto tipo schock e da li sono iniziati i fastidi al petto non so se può essere correlato. Non voglio più sentire persone litigare o urlare (visto che nei mesi precedenti ne ho assistiti molti per via della separazione).
Poi se a distanza di due settimane dovrei ripetere le analisi per questo senso di debolezza e intontimento. La mia domanda è se devo fare ulteriori indagini o considerare il tutto ansia ipocondria ecc. e iniziare la terapia dello psichiatra o fare prima altri accertanenti perchè mi è stato sempre detto di escludere prima cause organiche.
[#1]
Gentile Utente,
ci racconta che da Giugno scorso segue un percorso psicologico,
ha fatto esami specifici e monitorato il suo stato di salute,
sicuramente avrà posto tutte le sue perplessità anche a medici e psicologa/o.
Le chiedo: ci sarebbe qualcosa che potrebbe tranquillizzarla in tal senso? Io non credo.
Forse occorrerebbe non cercare altre risposte, ma iniziare a farsi un altro tipo di domande.
Provi a rifletterci
Cordialmente
ci racconta che da Giugno scorso segue un percorso psicologico,
ha fatto esami specifici e monitorato il suo stato di salute,
sicuramente avrà posto tutte le sue perplessità anche a medici e psicologa/o.
Le chiedo: ci sarebbe qualcosa che potrebbe tranquillizzarla in tal senso? Io non credo.
Forse occorrerebbe non cercare altre risposte, ma iniziare a farsi un altro tipo di domande.
Provi a rifletterci
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#2]
Gentile utente,
lei scrive nella sezione psicologia elencando visite mediche e analisi cliniche (tra l'altro senza citare i risultati): perché?
Lei è in cura da una psicologa, quindi sa bene che questi aspetti non sono di nostra competenza.
Infine, la persona che le ha detto di rimandare le cure psichiatriche per "escludere prima cause organiche" dev'essere incompetente. Che lei abbia bisogno di essere seguito da uno psichiatra e da uno psicologo è evidente e urgente.
Se continuerà a rimandare le cure e a dubitare dei curanti, anziché affidarsi, farà male solo a sé stesso.
Per curarsi davvero, e nello stesso tempo evitare di sentire liti e urla, potrebbe chiedere di essere ricoverato fino a completamento cura in un luogo accogliente e sereno.
Rifletta su questa possibilità. Auguri.
lei scrive nella sezione psicologia elencando visite mediche e analisi cliniche (tra l'altro senza citare i risultati): perché?
Lei è in cura da una psicologa, quindi sa bene che questi aspetti non sono di nostra competenza.
Infine, la persona che le ha detto di rimandare le cure psichiatriche per "escludere prima cause organiche" dev'essere incompetente. Che lei abbia bisogno di essere seguito da uno psichiatra e da uno psicologo è evidente e urgente.
Se continuerà a rimandare le cure e a dubitare dei curanti, anziché affidarsi, farà male solo a sé stesso.
Per curarsi davvero, e nello stesso tempo evitare di sentire liti e urla, potrebbe chiedere di essere ricoverato fino a completamento cura in un luogo accogliente e sereno.
Rifletta su questa possibilità. Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1k visite dal 27/03/2021.
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