Ho mentito alla mia ragazza
Salve, vi espongo il mio problema.
premetto che sono un ragazzo timido e abbastanza riservato.
Da 8 mesi sto insieme alla ragazza migliore che potessi mai incontrare, ci amiamo un sacco ed e' tutto bellissimo.
A novembre ho subito un'operazione che mi ha tenuto in ospedale due settimane e la mia psiche non ne ha beneficiato, infatti quando sono uscito mi sentivo molto fragile ed insicuro un po' su tutto ma nulla che riguardasse la nostra relazione, quella era saldissima ed era l'unica cosa che mi faceva stare meglio.
Dopo qualche giorno salto' fuori come argomento una relazione mia passata, vorrei dire quasi occasionale che avevo vissuto molto prima, circa 10 mesi prima, molto prima che conoscessi lei.
questa ""relazione"" che ci aveva portati ad avere due rapporti occasionali e poi non vederci piu' l'avevo vissuta molto male avendo anche dei problemi ad eccitarmi e tutte cose di contorno, e non ci avevo mai piu' pensato, soprattutto dopo aver conosciuto la mia attuale ragazza che mi sembrava davvero come un sogno che si realizzava per la tranquillita' e serenita' che esisteva tra di noi.
e come una tempesta di colpo questa cosa mi spavento' molto e quando lei mi chiese mentii dicendole che non ero riuscito ad eccitarmi e concludere il rapporto, mentendo su certe cose e omettendone altre, ma lo feci perche' amandola vedevo benissimo che ci sarebbe stata male e avrebbe cambiato idea su di me.
Mi disse infatti che non si sarebbe mai aspettata una cosa cosi' da me.
E non volevo che cambiasse idea su di me semplicemente perche' lei mi ha conosciuto per come sono davvero e quindi poi penserebbe a me in un modo che in effetti non sono.
Infatti in quella situazione che si creo' capii di non essere davvero cosi' (e che per avere un rapporto doveva esserci prima di tutto il sentimento e poi solo dopo la "sessualita'") e troncai quel rapporto con quella persona.
dopo quel periodo per qualche settimana Io e la mia ragazza non abbiamo piu' avuto rapporti sessuali e sia io che lei siamo stati piuttosto male.
poi un po' il tempo un po' ripetendogli quanto lei fosse importante per me e spiegandole tutti i sentimenti che provo per lei, questa cosa e' passata e siamo tornati felici come prima.
se non che da qualche settimana io mi sento tormentato dal fatto di non essere stato sincero con lei e dal pensiero che se le dicessi come stanno davvero le cose lei potrebbe reagire malissimo, vorrei dire giustamente, sapendo che le ho mentito per tutto questo tempo.
Io pero' volevo solamente farla stare bene e farle capire che in confronto a quello che abbiamo io e lei, quell'episodio del passato non e' nulla e non ha il minimo valore ma credo di averlo fatto nel modo sbagliato e adesso ho davvero paura del fatto che la spezzarebbe sapere la verita', e allo stesso tempo sono tormentato dal fatto di averle mentito su una cosa per me irrilevante, ma che a lei ha fatto stare male.
vorrei solo un aiuto per capire come non sentirmi cosi'.
premetto che sono un ragazzo timido e abbastanza riservato.
Da 8 mesi sto insieme alla ragazza migliore che potessi mai incontrare, ci amiamo un sacco ed e' tutto bellissimo.
A novembre ho subito un'operazione che mi ha tenuto in ospedale due settimane e la mia psiche non ne ha beneficiato, infatti quando sono uscito mi sentivo molto fragile ed insicuro un po' su tutto ma nulla che riguardasse la nostra relazione, quella era saldissima ed era l'unica cosa che mi faceva stare meglio.
Dopo qualche giorno salto' fuori come argomento una relazione mia passata, vorrei dire quasi occasionale che avevo vissuto molto prima, circa 10 mesi prima, molto prima che conoscessi lei.
questa ""relazione"" che ci aveva portati ad avere due rapporti occasionali e poi non vederci piu' l'avevo vissuta molto male avendo anche dei problemi ad eccitarmi e tutte cose di contorno, e non ci avevo mai piu' pensato, soprattutto dopo aver conosciuto la mia attuale ragazza che mi sembrava davvero come un sogno che si realizzava per la tranquillita' e serenita' che esisteva tra di noi.
e come una tempesta di colpo questa cosa mi spavento' molto e quando lei mi chiese mentii dicendole che non ero riuscito ad eccitarmi e concludere il rapporto, mentendo su certe cose e omettendone altre, ma lo feci perche' amandola vedevo benissimo che ci sarebbe stata male e avrebbe cambiato idea su di me.
Mi disse infatti che non si sarebbe mai aspettata una cosa cosi' da me.
E non volevo che cambiasse idea su di me semplicemente perche' lei mi ha conosciuto per come sono davvero e quindi poi penserebbe a me in un modo che in effetti non sono.
Infatti in quella situazione che si creo' capii di non essere davvero cosi' (e che per avere un rapporto doveva esserci prima di tutto il sentimento e poi solo dopo la "sessualita'") e troncai quel rapporto con quella persona.
dopo quel periodo per qualche settimana Io e la mia ragazza non abbiamo piu' avuto rapporti sessuali e sia io che lei siamo stati piuttosto male.
poi un po' il tempo un po' ripetendogli quanto lei fosse importante per me e spiegandole tutti i sentimenti che provo per lei, questa cosa e' passata e siamo tornati felici come prima.
se non che da qualche settimana io mi sento tormentato dal fatto di non essere stato sincero con lei e dal pensiero che se le dicessi come stanno davvero le cose lei potrebbe reagire malissimo, vorrei dire giustamente, sapendo che le ho mentito per tutto questo tempo.
Io pero' volevo solamente farla stare bene e farle capire che in confronto a quello che abbiamo io e lei, quell'episodio del passato non e' nulla e non ha il minimo valore ma credo di averlo fatto nel modo sbagliato e adesso ho davvero paura del fatto che la spezzarebbe sapere la verita', e allo stesso tempo sono tormentato dal fatto di averle mentito su una cosa per me irrilevante, ma che a lei ha fatto stare male.
vorrei solo un aiuto per capire come non sentirmi cosi'.
[#1]
Gentile utente,
Lei ha avuto i comportamenti a cui accenna quando ancora non era in coppia con la Sua attuale ragazza. E dunque nessun torto a lei.
Sbagliato rievocare e descrivere le situazioni affettivo-sessuali pregresse:
al momento non se ne vede la pericolosità,
ma poi essa si rivela in tutta la sua potenziale distruttività.
E' stato dunque corretto mantenersi riservato su di esse.
Capisco che ora si presenta ai suoi occhi e alla Sua mente il problema della menzogna,
però essa sembra attenere all'ansia.
Se diventa un pensiero ripetitivo e ingombrante chieda aiuto ad uno Psicologo.
Cordiali Saluti.
Dott. Brunialti
Lei ha avuto i comportamenti a cui accenna quando ancora non era in coppia con la Sua attuale ragazza. E dunque nessun torto a lei.
Sbagliato rievocare e descrivere le situazioni affettivo-sessuali pregresse:
al momento non se ne vede la pericolosità,
ma poi essa si rivela in tutta la sua potenziale distruttività.
E' stato dunque corretto mantenersi riservato su di esse.
Capisco che ora si presenta ai suoi occhi e alla Sua mente il problema della menzogna,
però essa sembra attenere all'ansia.
Se diventa un pensiero ripetitivo e ingombrante chieda aiuto ad uno Psicologo.
Cordiali Saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 27/03/2021.
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