Perché non riesco ad avere rapporti col mio ragazzo? a letto lo trovo fisicamente appiccicoso

Gentili dottori,
sono una ragazza di 28 anni, fidanzata da 11, che non riesce più avere libido o comunque rapporti sessuali.
Il mio ragazzo é il primo e unico: l'ho conosciuto che avevo 17 anni e ho aspettato di averne 20 prima di avere i primi rapporti.
Lui si é sempre mostrato da subito molto intraprendente fisicamente, ma io mi ritraevo.
Durante i rapporti ho sempre avuto bruciore, inizialmente leggero e ora più forte (ho sospetta vulvodinia ed endometriosi accertata) ma ciò non aveva mai intaccato la libido.

Lui ha vissuto da me e mia madre 4 anni prima di prendersi una casa sua e da allora la voglia é rara... e lui ci rimane male.
Ho sempre per la testa che devo fare un sacco di cose, il tempo ben scandito, e non riesco a dare priorità alla vita sessuale.
Addirittura da un po' di tempo ho la libido ma non appena inizia a baciarmi lo percepisco fisicamente appiccicoso e mi passa tutto... anche quando allunga le mani.
E abbiamo rapporti molto raramente... da cosa può dipendere?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
ha provato a chiedersi se si vede in un futuro con lui?
Potrebbe darsi che non sia realmente innamorata di lui. Ci ha pensato?

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

oltre alla dimensione progettuale e affettiva, a cui correttamente fa cenno la Collega,
Le consiglio di prendere in considerazione il sintomo del *dolore alla penetrazione* che va aumentando nel tempo,
e che rappresenta un problema di non poco conto
oltre che un campanello significativo.

L'endometriosi diagnosticata lo può giustificare (dipende dalle caratteristiche della patologia),
ma occorre anche approfondire se la dispareunia si presenta all'inserimento, se diminuisce a penetrazione avvenuta ecc.
Lo stesso Suo accenno alla vulvodinia va seriamente indagato: si tratta di una patologia che un/a ginecologo/a attento/a e aggiornato/a è in grado di diagnosticare.

Ho parlato del dolore dal punto di vista degli aspetti organici perchè essi vanno esplorati per primi, con lo specialista di area medica.

Ma il dolore genito-pelvico (sia femminile che maschile) spessissimo ha anche rilevanti aspetti *psichici*, sia personali che relazionali, che vanno indagati e curati assieme ad una Psicoterapeuta preferibilmente competente in sessuologia clinica.
In altro caso è ovvio che il desiderio scenda a picco.
Perchè?
.Ove c'è dolore NON c'è piacere.
.Dove non c'è piacere c'è evitamento, e i rapporti si diradano.
.Quando i rapporti sessuali sono rari il dolore può essere maggiormente presente. E può instaurarsi quel vaginismo secondario di cui può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
.Quando la sessualità langue ci si chiede se non ci si ama più, ma spesso tale dubbio è la conseguenza, non sempre la causa. E dunque il disturbo sessuale inonda l'aspetto affettivo.

Come vede la situazione di cui Lei racconta è multifattoriale
e come tale va seriamente presa in considerazione da Lei attraverso le opportune Consulenze specialistiche in presenza;
in base a quanto emerge sarà trattata.
La Sua area geografica è ricca di risorse competenti in tal senso (v. Albo in FISSonline.it).

Cordiali saluti.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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