Sono molto confusa

Buonasera,
Ringrazio inizialmente per le risposte che mi darete.

Sono una ragazza di 26 anni, sono sposata da 5 anni.

Mi sono trasferita da pochi mesi all' estero, nel nuovo lavoro ho conosciuto una persona, mi fa sentire al settimo cielo, anche se ho problemi di comunicazione lui capisce tutto quello che dico e lo stesso io.
Ci siamo incontrati 4 volte, I suoi sguardi, le sue carezze i suoi baci... Non riesco a dire un difetto di lui, ma ho dovuto chiudere questa storia stava andando tutto velocemente anche se lui capiva la mia situazione non mi dava fretta, mi rispettava, insomma per me un angelo.
Non volevo farlo innamorare di me per poi ferirlo di più, ma lui ora sta pensando che io ho solo giocato con lui.
Ho dovuto farlo sono sposata, molto confusa, il mio matrimonio é molto cambiato, mi sento sola o, non mi sento capita, dico sempre quello che voglio e quello che non va.
Ma mio marito non fa nulla per migliorare.
Io lavoro 9 ore al giorno, casa mia é perfetta, pulita ordinata il pranzo e la cena sempre cucinato, mi prendo cura di me stessa, bei capelli, vestiti, trucco, mi occupo dei documenti, bollette, e anche di mio marito ho realizzato tutti i suoi sogni a letto.
Ma non basta, lui non mi guarda nemmeno, io cerco attenzioni, provo a provocarlo ma nulla.
Non so cosa fare, lui sta sempre a cellulare a giocare o parlare con i suoi amici e familiari, dopo se va bene mi cerca.
Per fare l' amore, ora me lo chiede direttamente, scopiamo?
(scusate il termine).
Io penso continuamente al mio collega ai suoi occhi e a come mi faceva sentire.
Sto molto male sto molto confusa non so cosa fare, ho paura di chiudere il.
Mio matrimonio, soffro di ansia e attacchi di panico, non posso vedere nenache uno psicologo dato che vivo in stato estero e la lingua é alle basi.
Ho molta paura
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente,
lei si è sposata un po' troppo giovane e fidanzata forse nell'adolescenza. Ma la sua giovinezza è adesso. Niente di strano che adesso desideri il corteggiamento, le attenzioni, la prova della sua capacità seduttiva, e questo anche se suo marito la circondasse di premure... il che non avviene, acuendo il suo rimpianto per altre situazioni romantiche.
Lei scrive: "mi sento sola o non mi sento capita, dico sempre quello che voglio e quello che non va. Ma mio marito non fa nulla per migliorare". Uhm. Davvero sa tutto quello che vuole?
Aggiunge: "Io lavoro 9 ore al giorno, casa mia é perfetta, pulita ordinata il pranzo e la cena sempre cucinato, mi prendo cura di me stessa, bei capelli, vestiti, trucco, mi occupo dei documenti, bollette, e anche di mio marito ho realizzato tutti i suoi sogni a letto. Ma non basta, lui non mi guarda nemmeno, io cerco attenzioni, provo a provocarlo ma nulla".
Cara signora, sembra che lei veda un matrimonio riuscito come una partita di dare-avere: nel suo lavoro si occupa per caso di contabilità?
Ma a parte questo, forse anche suo marito si è sposato troppo presto, e anche lui rimpiange l'epoca dei sogni, delle fantasie, del batticuore. Solo che lo dimostra in maniera diversa.
Una delle cose più difficili, per l'essere umano, è proprio conciliare il sogno con la realtà, farne uno stimolo a creare e a meglio valutare quello che esiste per migliorarlo, anziché demolirlo per inseguire chimere.
Se lei dovesse approfondire il romantico flirt col collega e tradurlo in una relazione, forse la sofferenza della rottura con suo marito guasterebbe la nuova vicenda; forse, soprattutto, quest'ultima non appagherebbe il suo bisogno di sogno, fantasia, evasione che fanno parte della carica ormonale, dell'età, del fatto che i viventi non sempre sono monogami, se non per indicazione sociale.
Che dirle? Saper vivere bene il proprio matrimonio (se questo lo merita) e arricchire fantasia e autostima accettando un garbato corteggiamento ed esercitando una gentile, misurata seduzione, sarebbe l'ideale... ma non tutti ci riescono. E naturalmente, si implicano anche altre persone che potrebbero vivere tutto questo in maniera dolorosa e traumatica.
Provi a scrivere un diario delle sue sensazioni, per viverle e per conoscersi meglio.
Ci scriva ancora, se sente che le fa bene.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com