Come capire cosa si prova realmente?
Sono arrivata ad un punto della mia vita in cui non riesco più a capire cosa provo, cosa desidero, cosa dovrei fare...Ho 26 anni e sono in una relazione da 9 anni.
Avevo 17 anni e lui 19 quando siamo andati a convivere.
Ho messo tutti i miei sogni da parte e lo stesso lui, andando contro tutti per stare insieme.
Troppe difficoltà, giovinezza negata...preoccupazioni, spese...tutto sempre troppo soffocante per due ragazzini.
Siamo diventati dipendenti l'uno dall'altra, cosa più grave in assoluto.
Per quanto riguarda l'altro lato della relazione: non facciamo mai l'amore, non ci baciamo mai, non usciamo mai insieme.
Solo lavoro, faccende domestiche, noia.
Negli ultimi mesi è apparsa nella mia vita una persona che mi ha fatto credere di nuovo in me stessa e nei miei sogni.
Una persona che mi ha motivato tantissimo e mi ha dato la forza di fare un grande passo: partire da sola per riprendere in mano la mia vita e realizzare tutto quello che desidero...diventare forte e indipendente.
Piano piano questa persona mi si è dichiarata e da parte mia, non so se è solo stima o stacco dalla solita monotonia, ma sembrano esserci gli stesso sentimenti.
Con chiunque provo a parlarne mi giudicano.
Ne ho parlato anche anche il mio compagno stesso, ho voluto essere sincera, dirgli che i miei sentimenti e desideri stanno cambiando...e lui continua a piangere e pregarmi di restare.
Sono arrivata ad un punto in cui non capisco più che cosa voglio.
Resto con lui solo per compassione o perché lo amo?
Amo l'altro oppure semplicemente lo vedo come distacco da questa vita che non desidero più?
In ogni caso, mese prossimo parto da sola...affronto la mia paura più grande, quella di stare male e di non avere nessuno accanto.
Capirete che neppure dalla mia famiglia ho mai avuto nessuna appoggio emozionale, questo mi ha fatto capire che potrei ritrovarmi da un giorno all'altro da sola e nemmeno realizzata.
Adesso la mia domanda è...adesso perché è così difficile la separazione?
Perché se penso ad un futuro realizzata o con l'altra persona nella mia vita sembra tutto così bello ed emozionante, ma pensare di separarmi definitivamente dal mio fidanzato è così doloroso?
È veramente solo abitudine?
Mi fa pena lui?
Se resterò da sola, avrò veramente le idee più chiare?
Ho paura di cosa mi aspetta, ho sempre sofferto nella mia vita...è la scelta giusta affrontare le mie paure da sola?
O sarò troppo debole?
Avevo 17 anni e lui 19 quando siamo andati a convivere.
Ho messo tutti i miei sogni da parte e lo stesso lui, andando contro tutti per stare insieme.
Troppe difficoltà, giovinezza negata...preoccupazioni, spese...tutto sempre troppo soffocante per due ragazzini.
Siamo diventati dipendenti l'uno dall'altra, cosa più grave in assoluto.
Per quanto riguarda l'altro lato della relazione: non facciamo mai l'amore, non ci baciamo mai, non usciamo mai insieme.
Solo lavoro, faccende domestiche, noia.
Negli ultimi mesi è apparsa nella mia vita una persona che mi ha fatto credere di nuovo in me stessa e nei miei sogni.
Una persona che mi ha motivato tantissimo e mi ha dato la forza di fare un grande passo: partire da sola per riprendere in mano la mia vita e realizzare tutto quello che desidero...diventare forte e indipendente.
Piano piano questa persona mi si è dichiarata e da parte mia, non so se è solo stima o stacco dalla solita monotonia, ma sembrano esserci gli stesso sentimenti.
Con chiunque provo a parlarne mi giudicano.
Ne ho parlato anche anche il mio compagno stesso, ho voluto essere sincera, dirgli che i miei sentimenti e desideri stanno cambiando...e lui continua a piangere e pregarmi di restare.
Sono arrivata ad un punto in cui non capisco più che cosa voglio.
Resto con lui solo per compassione o perché lo amo?
Amo l'altro oppure semplicemente lo vedo come distacco da questa vita che non desidero più?
In ogni caso, mese prossimo parto da sola...affronto la mia paura più grande, quella di stare male e di non avere nessuno accanto.
Capirete che neppure dalla mia famiglia ho mai avuto nessuna appoggio emozionale, questo mi ha fatto capire che potrei ritrovarmi da un giorno all'altro da sola e nemmeno realizzata.
Adesso la mia domanda è...adesso perché è così difficile la separazione?
Perché se penso ad un futuro realizzata o con l'altra persona nella mia vita sembra tutto così bello ed emozionante, ma pensare di separarmi definitivamente dal mio fidanzato è così doloroso?
È veramente solo abitudine?
Mi fa pena lui?
Se resterò da sola, avrò veramente le idee più chiare?
Ho paura di cosa mi aspetta, ho sempre sofferto nella mia vita...è la scelta giusta affrontare le mie paure da sola?
O sarò troppo debole?
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Io credo che dovreste fare insieme un percorso di coppia, finalizzato a chiarire i vostri ruoli all'interno di una coppia che non è definita: non siete una coppia amorosa, se non ci sono neanche baci. Forse siete una coppia di amici, e forse vi spaventa separarvi perchè temete di dover prendere consapevolezza di questo. Insomma, credo sia necessario approfondire la storia personale di entrambi, e capire se avete entrambi una sorta di dipendenza affettiva.
Dr.ssa Paola Gargiulo, Psicologa Clinica, Psicoterapeuta Sistemico Relazionale. +393403703339
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 21/03/2021.
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