Problemi in una relazione post relazione tossica
Ho avuto una relazione tossica durata circa 4 anni e quando è finita sono andata da una psicologa che mi ha aiutata a capire il mio ruolo nella relazione e cosa fosse realmente successo.
Poco dopo aver iniziato le sedute ho cominciato ad avere una nuova relazione con il mio migliore amico.
Ci sono andata coi piedi di piombo, ormai stiamo insieme da più di un anno e finalmente ho capito cosa significhi essere amata, ascoltata e soprattutto alla pari, abbiamo un'intesa sia sessuale che mentale pazzesca forse complice anche il rapporto di amicizia di base che ci ha reso più disinibiti non saprei.
Ad ogni modo il problema è che spesso, ultimamente almeno una volta a settimana mi saltano alla mente dei pensieri negativi.
Inizio a pensare che lui mi trascura perché passa più tempo col suo migliore amico che abita accanto a lui, ci vediamo poco per via del covid e quando ci vediamo io sto benissimo ma è come se avessi sempre un pensiero che mi perseguita.
Io ho paura che lui mi dia per scontata, mi metta da parte è come se mi ritornasse in mente il mio ex, ho bisogno di attenzioni e glielo ho fatto presente.
Lui ha capito ma a parte chiamarmi un po di più non fa altro per sorprendermi (tipo venirmi a prendere all'improvviso anche solo per un caffè).
La domanda che mi pongo allora è: possibile che io non mi sia data abbastanza tempo per elaborare la relazione precedente?
Come posso superare questa brutta sensazione?
Ho addirittura pensato che lasciarlo sia la cosa più semplice perché soffro tantissimo a litigare con lui.
Poco dopo aver iniziato le sedute ho cominciato ad avere una nuova relazione con il mio migliore amico.
Ci sono andata coi piedi di piombo, ormai stiamo insieme da più di un anno e finalmente ho capito cosa significhi essere amata, ascoltata e soprattutto alla pari, abbiamo un'intesa sia sessuale che mentale pazzesca forse complice anche il rapporto di amicizia di base che ci ha reso più disinibiti non saprei.
Ad ogni modo il problema è che spesso, ultimamente almeno una volta a settimana mi saltano alla mente dei pensieri negativi.
Inizio a pensare che lui mi trascura perché passa più tempo col suo migliore amico che abita accanto a lui, ci vediamo poco per via del covid e quando ci vediamo io sto benissimo ma è come se avessi sempre un pensiero che mi perseguita.
Io ho paura che lui mi dia per scontata, mi metta da parte è come se mi ritornasse in mente il mio ex, ho bisogno di attenzioni e glielo ho fatto presente.
Lui ha capito ma a parte chiamarmi un po di più non fa altro per sorprendermi (tipo venirmi a prendere all'improvviso anche solo per un caffè).
La domanda che mi pongo allora è: possibile che io non mi sia data abbastanza tempo per elaborare la relazione precedente?
Come posso superare questa brutta sensazione?
Ho addirittura pensato che lasciarlo sia la cosa più semplice perché soffro tantissimo a litigare con lui.
[#1]
Gentile utente,
i pensieri ingombranti di cui soffre sembrano riguardare più la Sua mente che la Vostra relazione.
E dunque è nella seconda che occorre andare a cercare,
non tanto nei comportamenti di lui.
Chi potrebbe farlo meglio della Psicologa che La ha già aiutata efficacemente e che La conosce di persona anche nelle sfumature, presumo?
Dott. Brunialti
i pensieri ingombranti di cui soffre sembrano riguardare più la Sua mente che la Vostra relazione.
E dunque è nella seconda che occorre andare a cercare,
non tanto nei comportamenti di lui.
Chi potrebbe farlo meglio della Psicologa che La ha già aiutata efficacemente e che La conosce di persona anche nelle sfumature, presumo?
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Gentile utente,
E' impossibile stabilire una qualsiasi correlazione
non possedendo tutta una serie di dati della Sua storia psichica.
Dico ciò riflettendo sul fatto che nella presente relazione Lei ha "capito cosa significa essere amata" (per usare parole Sue),
eppure il dubbio è sempre pronto a riemegere.
Per questo il mio orientamento;
rivolgendosi alla Psicoterapeuta con la quale si è già fatto un percorso,
talvolta basta *qualche seduta* (anche in videochiamata considerato che Vi conoscete)
.per capire e
.per sapere come fare quando i pensieri negativi si presentano.
Tali indicazioni non sono consigli general/generici, bensì su misura per la singola persona.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
E' impossibile stabilire una qualsiasi correlazione
non possedendo tutta una serie di dati della Sua storia psichica.
Dico ciò riflettendo sul fatto che nella presente relazione Lei ha "capito cosa significa essere amata" (per usare parole Sue),
eppure il dubbio è sempre pronto a riemegere.
Per questo il mio orientamento;
rivolgendosi alla Psicoterapeuta con la quale si è già fatto un percorso,
talvolta basta *qualche seduta* (anche in videochiamata considerato che Vi conoscete)
.per capire e
.per sapere come fare quando i pensieri negativi si presentano.
Tali indicazioni non sono consigli general/generici, bensì su misura per la singola persona.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#5]
Gentile utente,
scrivendo qui la persona cerca un parere, un orientamento, una valutazione; della quale poi ne farà
quello che ritiene,
quello che riesce,
quello che può.
Noi Specialisti che da anni rispondiamo qui, queste dinamiche le conosciamo bene.
E facciamo con convinzione la nostra parte:
in scienza e coscienza come fossimo in presenza per quanto possibile,
in completa gratuità,
utilizzando parte del (poco) tempo che la nostra impegnativa professione ci lascia libero.
Se poi la nostra risposta non piace,
se la persona si sente giudicata,
se si aspettava una (impossibile, inutile o dannosa) rassicurazione (senza pensare che per questo ci sono gli amici che ti danno sempre ragione...),
tutto ciò afferisce alla mente e al cuore di chi riceve la risposta.
E non alle intenzioni dell'esperto che risponde.
Un sincero augurio che Lei riesca ad affrontare la situazione che La affatica e che mette a rischio la Sua coppia attuale.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
scrivendo qui la persona cerca un parere, un orientamento, una valutazione; della quale poi ne farà
quello che ritiene,
quello che riesce,
quello che può.
Noi Specialisti che da anni rispondiamo qui, queste dinamiche le conosciamo bene.
E facciamo con convinzione la nostra parte:
in scienza e coscienza come fossimo in presenza per quanto possibile,
in completa gratuità,
utilizzando parte del (poco) tempo che la nostra impegnativa professione ci lascia libero.
Se poi la nostra risposta non piace,
se la persona si sente giudicata,
se si aspettava una (impossibile, inutile o dannosa) rassicurazione (senza pensare che per questo ci sono gli amici che ti danno sempre ragione...),
tutto ciò afferisce alla mente e al cuore di chi riceve la risposta.
E non alle intenzioni dell'esperto che risponde.
Un sincero augurio che Lei riesca ad affrontare la situazione che La affatica e che mette a rischio la Sua coppia attuale.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 20/03/2021.
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