Ovodonazione. lui: se vuoi fecondazione e eterologa ad ogni costo, trovati un altro compagno
Sono una donna di 37 anni.
Con il mio fidanzato, coetaneo, stiamo cercando di avere un bambino.
Abbiamo fatto molti accertamenti.
Due centri di fertilità specializzati ci hanno detto che io sono in pre menopausa avanzata.
Purtroppo per me la fiv non è possibile perché ho avuto due carcinomi mammari (motivo per cui non ho potuto provare in precedenza ad avere figli), quindi non posso in alcun modo subire stimolazione ovarica.
A detta di più e più dottori, l’unica soluzione per avere una gravidanza è la fecondazione eterologa (ovocita da donatrice e sperma del mio fidanzato).
Ci ho messo tempo per capire che il mio desiderio di maternità è talmente forte e che la mia motivazione ad esser mamma e ad avere un figlio proprio col mio compagno è talmente enorme da indurmi a vagliare anche ovodonazione.
Quindi pian piano sono arrivata a pensare che con l’ovodonazione io potrei vivere l’esperienza della gravidanza, dell’allattamento, del legame unico e meraviglioso col mio bimbo ed il mio fidanzato avrebbe la possibilità di avere un figlio suo anche geneticamente.
È dura dapprima, ma se il tuo istinto a vivere la genitorialità e dare amore al tuo bimbo è così preponderante, riesci a vedere queste tecniche come una opportunità.
Il mio fidanzato, dallo spirito critico molto imponente, mi ha dato e continua a darmi un no categorico.
Dice che vuole stare con me e che per stare con me è disposto ad accettare di non avere figli, ma che un figlio lo vuole con me, non con me ed una terza persona perché sostiene che il bimbo potrebbe soffrire dell’idea di non conoscere le sue origini fino in fondo.
Dice che non riesce a passar sopra questa problematica etica.
Lucidamente e pacatamente mi ha detto:
Voglio stare con te.
Non avremo figli, va bene! Vivremo la nostra storia senza avere figli.
Se la fecondazione eterologa è l’unico modo per poter esaudire il tuo desiderio di maternità e la maternità è per te così importante, allora hai bisogno di trovare un altro compagno.
Questo mi ha distrutta.
Lui dice che di certo non mi lascia soltanto perché io non posso avere figli.
Dice che se io voglio fare eterologa a tutti i costi e per questo devo per forza lasciarlo, sono io che decido che la maternità è più importante del nostro rapporto.
Io però la vivo diversamente:
di fatto vedo lui che, mettendo sulla bilancia la separazione da un lato e la difesa della questione etica dall’altro, attribuisce maggior importanza alla questione etica.
Ovvero in difesa di un principio sacrifica il nostro amore.
Sbaglio a pensare quest’ultima cosa?
Per favore, fornitemi spunti di riflessione.
Sono devastata, triste perché, nonostante lui dica che per mio amore è disposto a non avere figli, sento nell’affermazione: se vuoi fare eterologa per diventare mamma trovati un altro perché io non sono disposto, percepisco il non amore per me da parte sua.
Per amore non si fa il possibile e a volte anche l’impossibile senza ovviamente fare del male a nessuno?
Con il mio fidanzato, coetaneo, stiamo cercando di avere un bambino.
Abbiamo fatto molti accertamenti.
Due centri di fertilità specializzati ci hanno detto che io sono in pre menopausa avanzata.
Purtroppo per me la fiv non è possibile perché ho avuto due carcinomi mammari (motivo per cui non ho potuto provare in precedenza ad avere figli), quindi non posso in alcun modo subire stimolazione ovarica.
A detta di più e più dottori, l’unica soluzione per avere una gravidanza è la fecondazione eterologa (ovocita da donatrice e sperma del mio fidanzato).
Ci ho messo tempo per capire che il mio desiderio di maternità è talmente forte e che la mia motivazione ad esser mamma e ad avere un figlio proprio col mio compagno è talmente enorme da indurmi a vagliare anche ovodonazione.
Quindi pian piano sono arrivata a pensare che con l’ovodonazione io potrei vivere l’esperienza della gravidanza, dell’allattamento, del legame unico e meraviglioso col mio bimbo ed il mio fidanzato avrebbe la possibilità di avere un figlio suo anche geneticamente.
È dura dapprima, ma se il tuo istinto a vivere la genitorialità e dare amore al tuo bimbo è così preponderante, riesci a vedere queste tecniche come una opportunità.
Il mio fidanzato, dallo spirito critico molto imponente, mi ha dato e continua a darmi un no categorico.
Dice che vuole stare con me e che per stare con me è disposto ad accettare di non avere figli, ma che un figlio lo vuole con me, non con me ed una terza persona perché sostiene che il bimbo potrebbe soffrire dell’idea di non conoscere le sue origini fino in fondo.
Dice che non riesce a passar sopra questa problematica etica.
Lucidamente e pacatamente mi ha detto:
Voglio stare con te.
Non avremo figli, va bene! Vivremo la nostra storia senza avere figli.
Se la fecondazione eterologa è l’unico modo per poter esaudire il tuo desiderio di maternità e la maternità è per te così importante, allora hai bisogno di trovare un altro compagno.
Questo mi ha distrutta.
Lui dice che di certo non mi lascia soltanto perché io non posso avere figli.
Dice che se io voglio fare eterologa a tutti i costi e per questo devo per forza lasciarlo, sono io che decido che la maternità è più importante del nostro rapporto.
Io però la vivo diversamente:
di fatto vedo lui che, mettendo sulla bilancia la separazione da un lato e la difesa della questione etica dall’altro, attribuisce maggior importanza alla questione etica.
Ovvero in difesa di un principio sacrifica il nostro amore.
Sbaglio a pensare quest’ultima cosa?
Per favore, fornitemi spunti di riflessione.
Sono devastata, triste perché, nonostante lui dica che per mio amore è disposto a non avere figli, sento nell’affermazione: se vuoi fare eterologa per diventare mamma trovati un altro perché io non sono disposto, percepisco il non amore per me da parte sua.
Per amore non si fa il possibile e a volte anche l’impossibile senza ovviamente fare del male a nessuno?
[#1]
Gentile utente,
La tematica che Lei presenta è complessa e più volte ne abbiamo trattato qui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/786334-malessere-paura-di-non-farcela-pma.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/387146-lui-vuole-un-figlio-io-no.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/476064-farsi-le-domande-giuste-femminilita-maternita.html .
In particolare sull'ovodonazione
entrambi ne state facendo una questione di principio,
mentre vi occorre un percorso psicologico di coppia per avvicinare (forse) le rispettive posizioni e sentimenti.
Finchè ne discutete unicamente tra Voi non vi muovete di un millimetro.
Lo Specialista di riferimento è lo/la Psicologa Psicoterapeuta esperta in problematiche psicologiche relative alla PMA.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
La tematica che Lei presenta è complessa e più volte ne abbiamo trattato qui:
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/786334-malessere-paura-di-non-farcela-pma.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/387146-lui-vuole-un-figlio-io-no.html
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/476064-farsi-le-domande-giuste-femminilita-maternita.html .
In particolare sull'ovodonazione
entrambi ne state facendo una questione di principio,
mentre vi occorre un percorso psicologico di coppia per avvicinare (forse) le rispettive posizioni e sentimenti.
Finchè ne discutete unicamente tra Voi non vi muovete di un millimetro.
Lo Specialista di riferimento è lo/la Psicologa Psicoterapeuta esperta in problematiche psicologiche relative alla PMA.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa Brunialti,
lei è stata gentile a fornirmi quei link.
Ho letto con interesse.
Tuttavia tutte e tre le questioni poste antecedentemente riguardano sì in qualche misura l’ovodonazione.
Tuttavia le tre questioni poste da quelle persone sono tutte e tre assolutamente slegate.
E, ad ogni modo completamente lontane dalla mia richiesta.
La mia questione non è relativa a ovodonazione sì, ovodonazione no.
Quello che chiedo è tutt’altro e è riguarda esclusivamente il mio
Malessere ed il mio stato d’animo.
La questione è:
Sbaglio a pensare che un compagno che ti dice:
Se l’unico modo per essere mamma è l’ovodonazione e tu vuoi essere mamma ad ogni costo, cercati un altro compagno in realtà abbia a cuore la sua questione etica più che la preservazione stessa dell’esistenza della coppia?
Ci sono altri pareri? Manco di analizzare altri aspetti?
O un aut aut di questo tipo è davvero indice di questa realtà?
La questione ovodonazione dunque è più che altro marginale.
Non si tratta di mere questioni di principio .
Il mio compagno non accetta minimamente l’idea di rivolgersi ad una psicoterapia di coppia poiché fortemente convinto che gli psicoterapeuti siano esseri umani più che altro Fallaci in merito alla comprensione della psiche. Non ha fiducia in questa scienza.
Personalmente ho sempre ottenuto ottimi risultati dalla psicoterapia, in più contesti della mia vita.
Ovviamente però non posso costringere lui ad una psicoterapia né ad acconsentire all'ovodonazione.
Sto in questa fattispecie solo chiedendo di offrirmi altri spunti riflessivi in merito ai miei sentimenti riguardo quanto esposto, più che al tema della fecondazione eterologa.
Grazie a chi vorrà fornirmene e grazie a lei per l’attenzione.
lei è stata gentile a fornirmi quei link.
Ho letto con interesse.
Tuttavia tutte e tre le questioni poste antecedentemente riguardano sì in qualche misura l’ovodonazione.
Tuttavia le tre questioni poste da quelle persone sono tutte e tre assolutamente slegate.
E, ad ogni modo completamente lontane dalla mia richiesta.
La mia questione non è relativa a ovodonazione sì, ovodonazione no.
Quello che chiedo è tutt’altro e è riguarda esclusivamente il mio
Malessere ed il mio stato d’animo.
La questione è:
Sbaglio a pensare che un compagno che ti dice:
Se l’unico modo per essere mamma è l’ovodonazione e tu vuoi essere mamma ad ogni costo, cercati un altro compagno in realtà abbia a cuore la sua questione etica più che la preservazione stessa dell’esistenza della coppia?
Ci sono altri pareri? Manco di analizzare altri aspetti?
O un aut aut di questo tipo è davvero indice di questa realtà?
La questione ovodonazione dunque è più che altro marginale.
Non si tratta di mere questioni di principio .
Il mio compagno non accetta minimamente l’idea di rivolgersi ad una psicoterapia di coppia poiché fortemente convinto che gli psicoterapeuti siano esseri umani più che altro Fallaci in merito alla comprensione della psiche. Non ha fiducia in questa scienza.
Personalmente ho sempre ottenuto ottimi risultati dalla psicoterapia, in più contesti della mia vita.
Ovviamente però non posso costringere lui ad una psicoterapia né ad acconsentire all'ovodonazione.
Sto in questa fattispecie solo chiedendo di offrirmi altri spunti riflessivi in merito ai miei sentimenti riguardo quanto esposto, più che al tema della fecondazione eterologa.
Grazie a chi vorrà fornirmene e grazie a lei per l’attenzione.
[#3]
Gentile utente,
Lei obietta che "..La questione ovodonazione dunque è più che altro marginale".
Però a me - Psicoterapeuta di lungo corso - la questione "ovodonazione" non sembra poi così secondaria e marginale, dato che ha ottenuto da Lei stessa che ci scrive
"l'onore" del TITOLO a questo consulto, definendo in tale modo il *cuore* della tematica propostaci,
come segue:
<< "Ovodonazione. lui: se vuoi fecondazione e eterologa ad ogni costo, trovati un altro compagno">>
Riguardo a questa problematica Lei ha ricevuto qui l'orientamento richiesto
e non sono previsti ulteriori pareri; questo non è un forum di libera discussione, quanto piuttosto di valutazioni fornite da Specialisti Psicoterapeuti o Medici,
talvolta gradite a chi scrive e talaltra meno; è ovvio.
Lei replica che sta "..solo chiedendo di offrirmi altri spunti riflessivi in merito ai miei sentimenti riguardo quanto esposto, più che al tema della fecondazione eterologa".
A fronte di questa modifica di rotta, disallineata rispetto al titolo, Lei può proporre un nuovo consulto con titolo e testo più congruenti con le Sue aspettative;
sempre nel rispetto delle regole del sito e dei pareri già qui ricevuti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei obietta che "..La questione ovodonazione dunque è più che altro marginale".
Però a me - Psicoterapeuta di lungo corso - la questione "ovodonazione" non sembra poi così secondaria e marginale, dato che ha ottenuto da Lei stessa che ci scrive
"l'onore" del TITOLO a questo consulto, definendo in tale modo il *cuore* della tematica propostaci,
come segue:
<< "Ovodonazione. lui: se vuoi fecondazione e eterologa ad ogni costo, trovati un altro compagno">>
Riguardo a questa problematica Lei ha ricevuto qui l'orientamento richiesto
e non sono previsti ulteriori pareri; questo non è un forum di libera discussione, quanto piuttosto di valutazioni fornite da Specialisti Psicoterapeuti o Medici,
talvolta gradite a chi scrive e talaltra meno; è ovvio.
Lei replica che sta "..solo chiedendo di offrirmi altri spunti riflessivi in merito ai miei sentimenti riguardo quanto esposto, più che al tema della fecondazione eterologa".
A fronte di questa modifica di rotta, disallineata rispetto al titolo, Lei può proporre un nuovo consulto con titolo e testo più congruenti con le Sue aspettative;
sempre nel rispetto delle regole del sito e dei pareri già qui ricevuti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6k visite dal 15/03/2021.
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