Tradimento e oppressione genitori
Ho lasciato il mio ex perché mi ha mentito riguardo la sua laurea e così decisi di lasciarlo perché mi sentii tradita...ora nonostante è passato molto tempo (6mesi) mi manca e vorrei tornarci assieme e so di per certo che anche per lui è la stessa cosa...ma ho paura che mi menta ancora e ancora...altro problema è che anche i miei genitori si sono sentiti traditi e non vogliono vederlo più...quindi mi sento un po'tra l'incudine ed il martello, fare ciò che voglio e deludere i miei oppure compiacerli ma continuare ad avere un pensiero in testa...
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Gentile utente,
ascoltare il parere dei genitori è cosa saggia, adeguarsi ad esso non lo è. Facendolo, lei perderebbe la sua personale valutazione del problema, che a quanto pare oscilla tra due poli: il suo affetto immutato, anzi reso più certo dal distacco, da una parte; dall'altra, il fatto che il suo partner le ha mentito su una cosa non da poco (anche se lei non dettaglia fino a che punto, in quali termini).
Il suo timore che lui possa continuare a mentire è fondato.
Una soluzione sarebbe quella di guardare avanti pensando a sé stessa, senza ancora precludersi un ritorno insieme, ma solo se sarà lui a chiederlo, offrendo garanzie di una profonda modifica delle sue abitudini. In quest'ottica l'importante è che non sia lei a fare il primo passo.
Auguri. Ci tenga al corrente.
ascoltare il parere dei genitori è cosa saggia, adeguarsi ad esso non lo è. Facendolo, lei perderebbe la sua personale valutazione del problema, che a quanto pare oscilla tra due poli: il suo affetto immutato, anzi reso più certo dal distacco, da una parte; dall'altra, il fatto che il suo partner le ha mentito su una cosa non da poco (anche se lei non dettaglia fino a che punto, in quali termini).
Il suo timore che lui possa continuare a mentire è fondato.
Una soluzione sarebbe quella di guardare avanti pensando a sé stessa, senza ancora precludersi un ritorno insieme, ma solo se sarà lui a chiederlo, offrendo garanzie di una profonda modifica delle sue abitudini. In quest'ottica l'importante è che non sia lei a fare il primo passo.
Auguri. Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 812 visite dal 12/03/2021.
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