Consulto psicologo; vorrei un consiglio..please
salve a tutti, vorrei esporre il mio caso per avere un confronto.
Prossimo ormai alla scelta universitaria ero orientato verso le scienze mediche ma ho un problema.
Quando sto male fisicamente per qualche patologia o quando dovrei subire qualche intervento chirurgico (esempio soffro di varicocele) penso sempre " allora non posso fare il medico perchè un medico malato fa strano e se per di più volessi fare l'urologo (esempio eh) sarebbe strano un urologo operato all'apparato urinario" ecco questo è uno dei miei ragionamenti che spesso faccio.
Oppure ho la paura delle neoplasie visto anche gli aumenti negli utlimi anni e continuo a pensare " e se mi ammalassi di cancro che medico sarei, strano" e ancora per esempio penso di fare il podologo, mi viene in mente "ma ho un problema all'alluce un podologo con un prpblema podologico è ridicolo" oppure " voglio fare il nutrizionista quindi devo mangiare perfetto ecc" e ancora " io ho questo" problema" di salute quindi non posso fare il medico" tutte paranoie sicuramente inutili che mi faccio ma che la mia mente non evita.
e a seguito di questi ragionamenti cerco di farmi piacere lavori che mi piacciono di meno solo per convincermi che invece mi piacciono di più ed evitare quindi di farmi quei problemi citati.
in attesa di una vostra risposta invio i miei più cordiali saluti
Prossimo ormai alla scelta universitaria ero orientato verso le scienze mediche ma ho un problema.
Quando sto male fisicamente per qualche patologia o quando dovrei subire qualche intervento chirurgico (esempio soffro di varicocele) penso sempre " allora non posso fare il medico perchè un medico malato fa strano e se per di più volessi fare l'urologo (esempio eh) sarebbe strano un urologo operato all'apparato urinario" ecco questo è uno dei miei ragionamenti che spesso faccio.
Oppure ho la paura delle neoplasie visto anche gli aumenti negli utlimi anni e continuo a pensare " e se mi ammalassi di cancro che medico sarei, strano" e ancora per esempio penso di fare il podologo, mi viene in mente "ma ho un problema all'alluce un podologo con un prpblema podologico è ridicolo" oppure " voglio fare il nutrizionista quindi devo mangiare perfetto ecc" e ancora " io ho questo" problema" di salute quindi non posso fare il medico" tutte paranoie sicuramente inutili che mi faccio ma che la mia mente non evita.
e a seguito di questi ragionamenti cerco di farmi piacere lavori che mi piacciono di meno solo per convincermi che invece mi piacciono di più ed evitare quindi di farmi quei problemi citati.
in attesa di una vostra risposta invio i miei più cordiali saluti
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Gentile Utente,
nella nostra professione c'è una celebre frase che forse può tornarle utile sapere:
"Lo psicoterapeuta deve essere sufficientemente sano, ed essere stato in odore di malattia, tanto da comprendere quella dell’altro
Aver fatto esperienza del proprio dolore e della propria sofferenza può tornare utile per entrare nella sofferenza dell'altro. Vivere in prima persona qualcosa può facilitare la comprensione di quello che prova l'altro.
Spesso è proprio così, si sceglie una specifica formazione professionale proprio a partire dalle attitudini e dal vissuto personale. Si sceglie di diventare psiconcologi oppure specialisti dell'infertilità, piuttosto che occuparsi di tossicodipendenze perché si è fatta un'esperienza personale di questo, attraverso noi stessi o le persone che sono a noi care e vicine.
Questo vale anche per altre professioni.
Ognuno ha i propri validi e personali motivi per scegliere una professione o una specializzazione piuttosto che un'altra e partire dalla propria esperienza personale non può essere che un punto di forza.
Un nutrizionista può ben sapere la fatica che c'è nel mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, o può aver sperimentato in prima persona un disturbo dell'alimentazione. Così come, del resto, esistono ottimi nutrizionisti non in peso forma ottimale.
La domanda che dovrebbe porsi forse è un'altra: come mai pensa che sia una debolezza tutto questo, piuttosto che un punto di forza? Cosa teme che potrebbe accadere?
Spero di averle dato qualche utile spunto di riflessione
Ci faccia sapere
Cordialmente
nella nostra professione c'è una celebre frase che forse può tornarle utile sapere:
"Lo psicoterapeuta deve essere sufficientemente sano, ed essere stato in odore di malattia, tanto da comprendere quella dell’altro
Aver fatto esperienza del proprio dolore e della propria sofferenza può tornare utile per entrare nella sofferenza dell'altro. Vivere in prima persona qualcosa può facilitare la comprensione di quello che prova l'altro.
Spesso è proprio così, si sceglie una specifica formazione professionale proprio a partire dalle attitudini e dal vissuto personale. Si sceglie di diventare psiconcologi oppure specialisti dell'infertilità, piuttosto che occuparsi di tossicodipendenze perché si è fatta un'esperienza personale di questo, attraverso noi stessi o le persone che sono a noi care e vicine.
Questo vale anche per altre professioni.
Ognuno ha i propri validi e personali motivi per scegliere una professione o una specializzazione piuttosto che un'altra e partire dalla propria esperienza personale non può essere che un punto di forza.
Un nutrizionista può ben sapere la fatica che c'è nel mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, o può aver sperimentato in prima persona un disturbo dell'alimentazione. Così come, del resto, esistono ottimi nutrizionisti non in peso forma ottimale.
La domanda che dovrebbe porsi forse è un'altra: come mai pensa che sia una debolezza tutto questo, piuttosto che un punto di forza? Cosa teme che potrebbe accadere?
Spero di averle dato qualche utile spunto di riflessione
Ci faccia sapere
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 450 visite dal 11/03/2021.
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