Rimuginare su un presunto tradimento di 20 anni fa
Buona sera ho 54 anni, sposata da 29 anni.
Con mio marito c'è sempre stato un ottimo rapporto, e adesso che da circa un anno i nostri 2 figli sono fuori casa siamo ancora piu' affiatati, sotto ogni punto di vista.
I fatti di cui vorrei parlarvi risalgono a circa piu' di 20 anni fa.
All'epoca i nostri figli erano piccoli, e come accade in molti matrimoni si aveva poco tempo x la coppia, a volte capitava che si discuteva per la gestione dei bambini o altre cose di quotidianita', ma abbiamo sempre chiarito e mai è venuta meno la nostra complicita'.
Ricordo che tutto comincio' con l'arrivo di alcune telefonate mute al telefono fisso, (all'epoca non c'erano tutti i cellulari di adesso).
Io sospettai una sua possibile storiella, ma lui mi giurava che non aveva nessun altra.
Passarono alcuni mesi, e per alcuni eventi lavorativi, mio marito fu coinvolto da un collega in una inchiesta giudiziaria, è stato in carcere per circa 1 anno, poi tutto si è risolto.
Dopo alcuni giorni mi chiamo' il datore di lavoro di mio marito dicendomi che c'era della posta a suo nome e di andare a ritirarla.
Ho cosi' trovato una lettera di una donna che si rammaricava del fatto che lui fosse sparito, lei non sapeva di quello che era accaduto e non potendo piu' rintracciarlo gli ha scritto all'indirizzo di lavoro.
Praticamente è venuto fuori che questa donna era una ex di mio marito, di prima che noi ci conoscessimo, che si erano rivisti casualmente dopo 10 anni dalla fine della loro storia, e che per circa 1 anno si sono sentiti telefonicamente tutti i giorni, da casa quando io non c'ero e da lavoro, so che si sono visti, non so con quale frequenza...ma lui mi ha sempre giurato che era un rapporto di amicizia, lei era fidanzata da 8 anni e sul punto di sposarsi...mi ha ripetuto e garantito che c'è sempre stata solo amicizia, parlavano di tutto, mio marito è sempre stato un chiacchierone, divertente e di compagnia...Mi ha detto che probabilmente mi ha tradito psicologicamente perche' si confidava molto con lei, specie nei periodi che con me discuteva, ma mai fisicamente, dice che non c'è' mai stato nulla...inutile dire che io non gli ho mai creduto, in tutti questi anni ne abbiamo parlato tante volte, lui si dimostra dispiaciuto, mortificato, ma mi ha sempre detto che per lui la famiglia era ed è sacra e che mai mi avrebbe potuto tradire fisicamente...Purtroppo nonostante siano passati tantissimi anni, ci penso spesso, sento di non aver per niente superato questo episodio, che si è concluso a causa di questi eventi che sono accaduti...
Io sento che ho bisogno di sapere altre cose, ma non posso ancora riparlarne con lui, almeno non cosi' di punto in bianco...ma avrebbe senso?
Perche' sento che ancora questa cosa mi brucia dentro come fosse accaduta ieri?
Grazie per l 'ascolto...
Con mio marito c'è sempre stato un ottimo rapporto, e adesso che da circa un anno i nostri 2 figli sono fuori casa siamo ancora piu' affiatati, sotto ogni punto di vista.
I fatti di cui vorrei parlarvi risalgono a circa piu' di 20 anni fa.
All'epoca i nostri figli erano piccoli, e come accade in molti matrimoni si aveva poco tempo x la coppia, a volte capitava che si discuteva per la gestione dei bambini o altre cose di quotidianita', ma abbiamo sempre chiarito e mai è venuta meno la nostra complicita'.
Ricordo che tutto comincio' con l'arrivo di alcune telefonate mute al telefono fisso, (all'epoca non c'erano tutti i cellulari di adesso).
Io sospettai una sua possibile storiella, ma lui mi giurava che non aveva nessun altra.
Passarono alcuni mesi, e per alcuni eventi lavorativi, mio marito fu coinvolto da un collega in una inchiesta giudiziaria, è stato in carcere per circa 1 anno, poi tutto si è risolto.
Dopo alcuni giorni mi chiamo' il datore di lavoro di mio marito dicendomi che c'era della posta a suo nome e di andare a ritirarla.
Ho cosi' trovato una lettera di una donna che si rammaricava del fatto che lui fosse sparito, lei non sapeva di quello che era accaduto e non potendo piu' rintracciarlo gli ha scritto all'indirizzo di lavoro.
Praticamente è venuto fuori che questa donna era una ex di mio marito, di prima che noi ci conoscessimo, che si erano rivisti casualmente dopo 10 anni dalla fine della loro storia, e che per circa 1 anno si sono sentiti telefonicamente tutti i giorni, da casa quando io non c'ero e da lavoro, so che si sono visti, non so con quale frequenza...ma lui mi ha sempre giurato che era un rapporto di amicizia, lei era fidanzata da 8 anni e sul punto di sposarsi...mi ha ripetuto e garantito che c'è sempre stata solo amicizia, parlavano di tutto, mio marito è sempre stato un chiacchierone, divertente e di compagnia...Mi ha detto che probabilmente mi ha tradito psicologicamente perche' si confidava molto con lei, specie nei periodi che con me discuteva, ma mai fisicamente, dice che non c'è' mai stato nulla...inutile dire che io non gli ho mai creduto, in tutti questi anni ne abbiamo parlato tante volte, lui si dimostra dispiaciuto, mortificato, ma mi ha sempre detto che per lui la famiglia era ed è sacra e che mai mi avrebbe potuto tradire fisicamente...Purtroppo nonostante siano passati tantissimi anni, ci penso spesso, sento di non aver per niente superato questo episodio, che si è concluso a causa di questi eventi che sono accaduti...
Io sento che ho bisogno di sapere altre cose, ma non posso ancora riparlarne con lui, almeno non cosi' di punto in bianco...ma avrebbe senso?
Perche' sento che ancora questa cosa mi brucia dentro come fosse accaduta ieri?
Grazie per l 'ascolto...
[#1]
Gentile signora,
qualche domanda...
- Come pensa si sentirebbe se suo marito confessasse un (per quanto ci risulta, non consumato) tradimento fisico? Pensa le cambierebbe qualcosa? Se si, cosa?
- Come ha valutato l'ammissione di un tradimento diciamo così mentale? Non lo ha trovato già un tradimento?
- Ha osservato cambiamenti nella sua voglia di chiarezza nel corso del tempo? Se si, a cosa li imputa?
Se vuole rispondere, siamo qui per lei.
Cari saluti
qualche domanda...
- Come pensa si sentirebbe se suo marito confessasse un (per quanto ci risulta, non consumato) tradimento fisico? Pensa le cambierebbe qualcosa? Se si, cosa?
- Come ha valutato l'ammissione di un tradimento diciamo così mentale? Non lo ha trovato già un tradimento?
- Ha osservato cambiamenti nella sua voglia di chiarezza nel corso del tempo? Se si, a cosa li imputa?
Se vuole rispondere, siamo qui per lei.
Cari saluti
[#2]
Ex utente
Grazie Dott. Toscano per il Suo intervento.
Vorrei provare a rispondere alle Sue domande...
Sinceramente se mio marito mi confessasse ADESSO che all'epoca mi ha tradita , be la prenderei piuttosto male, perche' vorrebbe dire che mi ha mentito per tutti questi anni..se me lo avesse confessato al tempo forse lo avrei elaborato e avremmo comunque ricostruito il nostro rapporto, cosi' come è stato in risposta agli eventi che hanno cambiato tanto la nostra vita.
Tornando alla Sua domanda, conoscendo mio marito mi sembra strano che non abbia avuto coinvolgimento fisico con lei, mi ha detto neppure un bacio, perche' per lui il bacio è l'anticamera dell'atto sessuale, e assolutamente non c'era questo tra loro...
Anche se mentale, l'ho comunque sempre considerato un tradimento...io sono sempre stata un persona insicura, con bassa autostima solo in ambito delle relazioni, non che ne abbia avuto tante, solo una importante prima di mio marito, conclusa per un tradimento...eh si questo è il mio tasto dolente....ma che lui mi abbia sempre ribadito che non c'è stato nulla ...io mi sento presa in giro.....
Non comprendo bene la Sua ultima domanda...
All'epoca dei fatti io ho anche incontrato questa persona ( mio marito era in carcere quindi non l'ha piu' sentita) e ho trovato una persona comprensiva , che ha ammesso che comunque era una cosa sbagliata nei confronti miei e del suo fidanzato....e che non aveva nessuna intenzione di rovinare un matrimonio...
Nel corso degli anni a volte ne abbiamo parlato, ma lui continua a dire che non c'è stato nulla e io a non credergli....sento comunque la necessita' di sapere quanto e come si sono visti, che facevano...All'epoca mio marito lavorava su turni, per cui so che a volte allungava un po' gli orari di uscita o anticipava quelli di entrata, suppongo per vederla ..
Quello che vorrei capire è perche' questa cosa mi tormenta ancora oggi....forse perche' un tradimento, comunque sia, non si supera mai?
Mi fido di lui, anche se non al 100%, sto spesso in " allerta" diciamo cosi'...
Abbiamo attualmente un ottimo rapporto, potrei dire che lui per me è come un libro aperto in ogni ambito, ho accesso ai suoi social, condivide tutto con me ...allora ho IO un problema?
Grazie infinite per aver letto fin qui!
Vorrei provare a rispondere alle Sue domande...
Sinceramente se mio marito mi confessasse ADESSO che all'epoca mi ha tradita , be la prenderei piuttosto male, perche' vorrebbe dire che mi ha mentito per tutti questi anni..se me lo avesse confessato al tempo forse lo avrei elaborato e avremmo comunque ricostruito il nostro rapporto, cosi' come è stato in risposta agli eventi che hanno cambiato tanto la nostra vita.
Tornando alla Sua domanda, conoscendo mio marito mi sembra strano che non abbia avuto coinvolgimento fisico con lei, mi ha detto neppure un bacio, perche' per lui il bacio è l'anticamera dell'atto sessuale, e assolutamente non c'era questo tra loro...
Anche se mentale, l'ho comunque sempre considerato un tradimento...io sono sempre stata un persona insicura, con bassa autostima solo in ambito delle relazioni, non che ne abbia avuto tante, solo una importante prima di mio marito, conclusa per un tradimento...eh si questo è il mio tasto dolente....ma che lui mi abbia sempre ribadito che non c'è stato nulla ...io mi sento presa in giro.....
Non comprendo bene la Sua ultima domanda...
All'epoca dei fatti io ho anche incontrato questa persona ( mio marito era in carcere quindi non l'ha piu' sentita) e ho trovato una persona comprensiva , che ha ammesso che comunque era una cosa sbagliata nei confronti miei e del suo fidanzato....e che non aveva nessuna intenzione di rovinare un matrimonio...
Nel corso degli anni a volte ne abbiamo parlato, ma lui continua a dire che non c'è stato nulla e io a non credergli....sento comunque la necessita' di sapere quanto e come si sono visti, che facevano...All'epoca mio marito lavorava su turni, per cui so che a volte allungava un po' gli orari di uscita o anticipava quelli di entrata, suppongo per vederla ..
Quello che vorrei capire è perche' questa cosa mi tormenta ancora oggi....forse perche' un tradimento, comunque sia, non si supera mai?
Mi fido di lui, anche se non al 100%, sto spesso in " allerta" diciamo cosi'...
Abbiamo attualmente un ottimo rapporto, potrei dire che lui per me è come un libro aperto in ogni ambito, ho accesso ai suoi social, condivide tutto con me ...allora ho IO un problema?
Grazie infinite per aver letto fin qui!
[#3]
Gentile signora,
con la mia ultima domanda le chiedevo se questo suo desiderio di approfondire ulteriormente questa situazione sia variato nel tempo o no.
Cerco di spiegarmi meglio: questo suo desiderio di parlarne è una cosa che si porta costante da molti anni o ultimamente è aumentata (visto che ci sta chiedendo consulto)? Torna a periodi o è sempre lì dentro di lei? Può secondo lei dipendere da qualche fattore personale/di coppia che innesca questo suo desiderio di ulteriore chiarezza?
Scrive che ne ha parlato già con lui a volte.
Suo marito le ha dato le sue risposte e ammesso delle sue colpe. Lei nel suo primo messaggio dice di non aver creduto alla sua versione.
Potrebbe provare a riparlarne con lui. Potrebbe parlarne con uno psicologo "faccia a faccia". Potreste parlarne, insieme, con uno psicologo.
Le tre strade mi sembrano tutte possibili e non si escludono nemmeno tra loro.
Quello che mi domando, però, è: chi è suo marito oggi? Di suo marito, almeno oggi, dice cose estremamente positive.
Qualunque cosa sceglierà di fare, questa è una risorsa.
con la mia ultima domanda le chiedevo se questo suo desiderio di approfondire ulteriormente questa situazione sia variato nel tempo o no.
Cerco di spiegarmi meglio: questo suo desiderio di parlarne è una cosa che si porta costante da molti anni o ultimamente è aumentata (visto che ci sta chiedendo consulto)? Torna a periodi o è sempre lì dentro di lei? Può secondo lei dipendere da qualche fattore personale/di coppia che innesca questo suo desiderio di ulteriore chiarezza?
Scrive che ne ha parlato già con lui a volte.
Suo marito le ha dato le sue risposte e ammesso delle sue colpe. Lei nel suo primo messaggio dice di non aver creduto alla sua versione.
Potrebbe provare a riparlarne con lui. Potrebbe parlarne con uno psicologo "faccia a faccia". Potreste parlarne, insieme, con uno psicologo.
Le tre strade mi sembrano tutte possibili e non si escludono nemmeno tra loro.
Quello che mi domando, però, è: chi è suo marito oggi? Di suo marito, almeno oggi, dice cose estremamente positive.
Qualunque cosa sceglierà di fare, questa è una risorsa.
[#4]
Ex utente
Dott. Toscano
Il pensiero di questi fatti è sempre stato presente in me, in tutti questi anni, a periodi piu' spesso, ma sempre un "sottofondo" diciamo, è un qualcosa sempre li', come una ferita sempre aperta....non so dire se ci sia qualcosa di personale o nella coppia che innesca questi pensieri....ho chiesto il consulto perche' questo è un periodo che ci penso spesso, e sento il bisogno di parlarne con qualcuno.....con lui non riesco a prendere l'argomento, dovrebbe verificarsi qualcosa per prendere spunto....
Certamente ho considerato e sto valutando l'opzione di parlarne ,io, con uno psicologo...mio marito non è mai stato propenso a questi percorsi....
Mi chiede com'è oggi mio marito.....posso dirLe che è un ottimo marito e padre, da quando i figli sono diventati piu' grandi e indipendenti, noi ci siamo dedicati a noi, riscoprendo il nostro rapporto, (che è sempre stato buono), facciamo tanto insieme, l'intimita' fisica va benissimo, lui dice che siamo come due sposini, e tra qualche mese festeggiamo 29 anni di matrimonio.
Non avrei motivo dunque di rimuginare su questi fatti vecchi di oltre 20 anni, che io pero' sento come una macchia nel nostro bel rapporto, penso come ha potuto comportarsi cosi', abbiamo sempre detto che fra noi c'è e c'è sempre stato qualcosa di speciale, ma lui (sue parole) ha voluto coltivare questa amicizia perche' lo faceva stare bene, perche' da me in quel periodo non si sentiva apprezzato, (io non mi sentivo capita da lui) , insomma forse ci eravamo un po' allontanati non so, ma questo suo preferire un altra a me,anche oggi mi fa paura....Mi sono sempre sentita inferiore alle altre donne fisicamente parlando, adesso con l'eta' ho giusto 2-3 kg in piu' il fisico non è certo quello di 20 anni fa, e il mio timore piu' grande è di non piacergli piu' e che lui possa guardarsi intorno...ma questo penso sia tutto nella mia testa , perche' da lui ho ben altri riscontri....
Come Le ho detto quindi questi pensieri sono sempre stati di sottofondo nella mia vita....cosa puo' consigliarmi nell'immediato? Creare l'opportunita' di riparlarne con lui?
Grazie di avermi ascoltata
Il pensiero di questi fatti è sempre stato presente in me, in tutti questi anni, a periodi piu' spesso, ma sempre un "sottofondo" diciamo, è un qualcosa sempre li', come una ferita sempre aperta....non so dire se ci sia qualcosa di personale o nella coppia che innesca questi pensieri....ho chiesto il consulto perche' questo è un periodo che ci penso spesso, e sento il bisogno di parlarne con qualcuno.....con lui non riesco a prendere l'argomento, dovrebbe verificarsi qualcosa per prendere spunto....
Certamente ho considerato e sto valutando l'opzione di parlarne ,io, con uno psicologo...mio marito non è mai stato propenso a questi percorsi....
Mi chiede com'è oggi mio marito.....posso dirLe che è un ottimo marito e padre, da quando i figli sono diventati piu' grandi e indipendenti, noi ci siamo dedicati a noi, riscoprendo il nostro rapporto, (che è sempre stato buono), facciamo tanto insieme, l'intimita' fisica va benissimo, lui dice che siamo come due sposini, e tra qualche mese festeggiamo 29 anni di matrimonio.
Non avrei motivo dunque di rimuginare su questi fatti vecchi di oltre 20 anni, che io pero' sento come una macchia nel nostro bel rapporto, penso come ha potuto comportarsi cosi', abbiamo sempre detto che fra noi c'è e c'è sempre stato qualcosa di speciale, ma lui (sue parole) ha voluto coltivare questa amicizia perche' lo faceva stare bene, perche' da me in quel periodo non si sentiva apprezzato, (io non mi sentivo capita da lui) , insomma forse ci eravamo un po' allontanati non so, ma questo suo preferire un altra a me,anche oggi mi fa paura....Mi sono sempre sentita inferiore alle altre donne fisicamente parlando, adesso con l'eta' ho giusto 2-3 kg in piu' il fisico non è certo quello di 20 anni fa, e il mio timore piu' grande è di non piacergli piu' e che lui possa guardarsi intorno...ma questo penso sia tutto nella mia testa , perche' da lui ho ben altri riscontri....
Come Le ho detto quindi questi pensieri sono sempre stati di sottofondo nella mia vita....cosa puo' consigliarmi nell'immediato? Creare l'opportunita' di riparlarne con lui?
Grazie di avermi ascoltata
[#5]
Gentile signora,
leggerla è il minimo che si può fare :).
Cosa dirle... non è bello convivere con questi pensieri, come lei dice, "in sottofondo". Per questo, riconoscendo il potere fortissimo che una relazione psicologo-utente può avere, il mio consiglio è di farsi una sorta di regalo: sfruttare questo suo desiderio di chiarezza e parlarne di persona, o comunque a voce, con uno psicologo.
La sua non è una debolezza, ma il bisogno - assai umano - di fare chiarezza. La chiarezza ci rasserena molto, e penso che dal dialogo con il/la collega cui si rivolgerà uscirà sapendo se riparlare o meno di questa cosa con suo marito. Ne uscirà di sicuro rafforzata!
Quanto alle sue incertezze, ognuno porta con sé il suo bagaglio di dubbi con sé stesso/a. Spesso essi sono anche d'aiuto, perché ci spingono a migliorare, a non lasciare che le cose ci vincano... insomma, a non lasciarci andare...
Inoltre, anche i dubbi, come alcune gelosie "sane", alimentano l'amore.
Si ricordi però che gli anni passano per tutti. Vorrei strapparle un semplice sorriso dicendo che anche suo marito è 20 anni più "maturo"... :). E verosimilmente non ha il fisico di prima, eppure le piace ancora.
"Acquaiolo, l'acqua è fresca?", recita un detto.
Ma mi creda, non è solo così. Si dia una possibilità, ne parli con un/a collega (anche di persona, in tantissimi siamo già vaccinati! :)) e troverà una strada migliore riconoscendo però che, già anche solo nel suo desiderio di scriverci, ha iniziato un cammino di dono.
Cari saluti
leggerla è il minimo che si può fare :).
Cosa dirle... non è bello convivere con questi pensieri, come lei dice, "in sottofondo". Per questo, riconoscendo il potere fortissimo che una relazione psicologo-utente può avere, il mio consiglio è di farsi una sorta di regalo: sfruttare questo suo desiderio di chiarezza e parlarne di persona, o comunque a voce, con uno psicologo.
La sua non è una debolezza, ma il bisogno - assai umano - di fare chiarezza. La chiarezza ci rasserena molto, e penso che dal dialogo con il/la collega cui si rivolgerà uscirà sapendo se riparlare o meno di questa cosa con suo marito. Ne uscirà di sicuro rafforzata!
Quanto alle sue incertezze, ognuno porta con sé il suo bagaglio di dubbi con sé stesso/a. Spesso essi sono anche d'aiuto, perché ci spingono a migliorare, a non lasciare che le cose ci vincano... insomma, a non lasciarci andare...
Inoltre, anche i dubbi, come alcune gelosie "sane", alimentano l'amore.
Si ricordi però che gli anni passano per tutti. Vorrei strapparle un semplice sorriso dicendo che anche suo marito è 20 anni più "maturo"... :). E verosimilmente non ha il fisico di prima, eppure le piace ancora.
"Acquaiolo, l'acqua è fresca?", recita un detto.
Ma mi creda, non è solo così. Si dia una possibilità, ne parli con un/a collega (anche di persona, in tantissimi siamo già vaccinati! :)) e troverà una strada migliore riconoscendo però che, già anche solo nel suo desiderio di scriverci, ha iniziato un cammino di dono.
Cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.8k visite dal 11/03/2021.
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