Il mio ragazzo è depresso e non mi ama più?

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni, sono stata fino a una settimana fa col mio ragazzo di 26 per 1 anno e 9 mesi.
In questo frangente, ci siamo lasciati due volte, la prima per scelta mia dopo 4 mesi che ci conoscevamo.
Lui dopo 1 mese mi ha riparlato e siamo stati bene insieme fino alla seconda volta che ci siamo lasciati per scelta sua dopo 1 anno perché litigavamo troppo (e aveva ragione).

Dopo 2 settimane l’ho ricercato io e con molta fatica (i suoi genitori non mi approvano) abbiamo ritrovato il nostro equilibrio.

Nei restanti 5 mesi insieme, i suoi genitori gli facevano pesare la nostra relazione ogni giorno in casa (vive ancora con loro e ha un rapporto dipendente.
Esempio, dorme con la madre da quando ha 2 anni nello stesso letto sennò ha attacchi di ansia).

Lui ha sempre difeso il nostro rapporto ma questo lo faceva star male.
Negli ultimi due mesi lo vedevo più distaccato fisicamente, ma mi ha sempre dimostrato di amarmi (con le parole, sempre disponibile e presente per aiutarmi e sostenermi).
Ma quando stavamo insieme sembravamo più degli amici o una coppia sposata da 30 anni, mi cercava raramente sessualmente.
Ed ero sempre io ad abbracciarlo, baciarlo ecc.
Rideva poco rispetto al suo solito modo di essere molto solare.

Il giorno in cui mi ha lasciata, fino a 1 ora prima mi ha detto che gli mancavo, che basta volersi bene come noi due per stare insieme ecc ecc... ma dopo che gli ho detto la mia osservazione sul suo cambiamento nei miei confronti, si è arrabbiato dicendo che non lo capisco ecc, finendo per mollarmi al telefono quella sera.
Poi mi ha bloccata su tutti i social.
Qualche giorno fa sono andata in palestra dove mi alleno (e lui lavora lì) per parlargli, la sua spiegazione è che non sta bene con se stesso, che non è in grado di fare dei passi importanti con me perché ha poca fiducia in se stesso, che ha bisogno di stare da solo non per 2/3 mesi ma tanto tempo.

Gli ho chiesto se mi ama e mi ha dato risposte diverse.
Prima non lo so, poi non capisco cosa provo e alla fine non provo più nulla per te.
Ti voglio bene e basta.

Ha anche detto che mentre stava con me era felice, ma che provava questa negatività che ha provato a far tacere per mesi ma che non può più far finta di niente.
Che un attimo prima è felice e il minuto dopo è triste.

Mi è difficile credergli sul fatto che non mi ami più, se fino all’ultimo giorno era stato dolce con me come lo era sempre stato.

Si metteva sempre a piangere sulla sua condizione psicologica verso il futuro (di cui ha tanta paura) e mi chiedeva piangendo di non lasciarlo per i suoi problemi.
Pensa di non farcela senza i suoi genitori, che non sarà in grado di cavarsela.
Io ho provato in tutti i modi ad aiutarlo, ci sono sempre stata per lui.

Che cosa dovrei pensare di questa situazione?
Il nostro amore è veramente finito così?
Per la paura?


Grazie e scusate per il lungo messaggio.
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Dr.ssa Giuliana Leoni Psicoterapeuta, Psicologo 22
Mio Dio!!!! Mi permetta di usare questa espressione. Un "uomo" che a 26 anni dorma con la mamma è inaudito, direi che c'è un grossissimo problema di fondo. Lei si chiede se il ragazzo che ha frequentato era quello giusto? Allora basta osservare il legame che ha con la madre..... che tipo di rapporto ha con lei. La mamma è la prima persona con cui un figlio ha una relazione stretta e connessa, è la persona che ha plasmato i suoi valori e la sua visione del mondo. La loro relazione è indicativa del rapporto che un uomo ha con il femminile e con le donne in generale; su questa base che relazioni riesce a costruire? Veda e consideri la vostra relazione .... Risultati nel campo della psicologia e del comportamento umano sono riscontrabili in alcuni studi: se la madre ha stimolato il proprio figlio, sin da piccolo, all’autonomia e all’indipendenza valorizzandone le qualità, sarà un uomo capace di avere un buon rapporto con gli altri, con le donne, mantenendo un contatto affettivo costante, muovendosi nel mondo con sicurezza. Se, al contrario, la madre interiorizzata è invece frutto di una relazione problematica, questo inevitabilmente avrà una ricaduta sull’equilibrio emotivo, sull’assetto razionale, sulla capacità di pensare liberamente, di fare delle buone scelte e sui comportamenti. Per questo motivo il rapporto che il suo ex partner ha con sua madre può dirle molto sul legame di coppia che avevate. E' il suo ragazzo che dovrebbe affrontare questo scheletro nell'armadio e incominciare a riflettere e iniziare un percorso di psicoterapia, ma non solo lui....
Tanti auguri

Dr.ssa Giuliana Leoni
psicologa - psicoterapeuta - sessuologa clinica