Forte eccitazione sessuale nel pensare all'ex
Salve,
da qualche mese ho definitivamente chiuso una storia di 4 anni che ho avuto con un ragazzo 14 anni più grande di me che già in passato ha avuto diverse storie, mentre per me questa è stata la prima.
Nel corso del tempo, ho sviluppato una vera e propria dipendenza affettiva verso di lui, legata alla sua personalità e alle continue dimostrazioni intermittenti che aveva nei miei confronti, riprendendomi a sé, magari dopo avermi lasciato, quando percepiva che veramente mi stava perdendo.
Un punto cardine delle nostre crisi riguardava la sessualità, in quanto lui ha una visione poligama delle relazioni, e io ho spesso vissuto questo aspetto come una mancanza di rispetto in quanto gli incontri di sesso con gli altri ragazzi rappresentavano per lui il carburante per poter poi vivere la relazione con me.
Il problema per me quindi non era tanto legato al fatto che lui facesse sesso con altri, quanto al fatto che io non riuscissi a "bastargli" e che il sesso fuori dalla coppia fosse per lui un aspetto fondamentale per il suo benessere, mentre per me era vissuto come un semplice gioco dove però la priorità era rivolta alla coppia.
Da Novembre ho iniziato un percorso di terapia, ormai praticamente concluso, per perdere progressivamente quelle routine di pensiero e di azione che mi tenevano intrappolato in questo circolo vizioso, e ora sto molto meglio e sono finalmente deciso nel non volere accanto una persona così al mio fianco; ho finalmente scelto io anziché aspettare di essere scelto.
Tuttavia, il suo modo di vivere la sessualità, il pensarlo fare sesso con altri ragazzi, il sentirmi in qualche modo "soggiogato" a questo suo modo di essere, sono aspetti che mi creano una fortissima eccitazione sessuale, che è stato uno dei motivi principali per cui ho impiegato molto tempo per staccarmi da lui.
Mi capita di ripensare a racconti di sesso con altri ragazzi che io stesso gli chiedevo e viverli con eccitazione; oppure di rivedere delle sue foto o video e avere del desiderio sessuale nei suoi confronti, pur non provando più il sentimento che mi legava a lui, ma anzi vivendo oggi un profondo senso di delusione e ancora un po' di rabbia.
In sostanza, pur avendo una cattiva considerazione di lui per come si è comportato nei suoi confronti, dal punto di vista sessuale sono ancora fortemente attratto da lui.
Chiedo questo consulto per capire se questo fattore possa essere negativo riguardo il mio processo di progressivo miglioramento, oppure se accettare di essere sessualmente attratto da lui (sfogando questa eccitazione attraverso la masturbazione, ma senza avere approcci con lui) pur non volendoci più creare un legame, siano due aspetti opposti ma conciliabili.
Grazie in anticipo per il consulto.
da qualche mese ho definitivamente chiuso una storia di 4 anni che ho avuto con un ragazzo 14 anni più grande di me che già in passato ha avuto diverse storie, mentre per me questa è stata la prima.
Nel corso del tempo, ho sviluppato una vera e propria dipendenza affettiva verso di lui, legata alla sua personalità e alle continue dimostrazioni intermittenti che aveva nei miei confronti, riprendendomi a sé, magari dopo avermi lasciato, quando percepiva che veramente mi stava perdendo.
Un punto cardine delle nostre crisi riguardava la sessualità, in quanto lui ha una visione poligama delle relazioni, e io ho spesso vissuto questo aspetto come una mancanza di rispetto in quanto gli incontri di sesso con gli altri ragazzi rappresentavano per lui il carburante per poter poi vivere la relazione con me.
Il problema per me quindi non era tanto legato al fatto che lui facesse sesso con altri, quanto al fatto che io non riuscissi a "bastargli" e che il sesso fuori dalla coppia fosse per lui un aspetto fondamentale per il suo benessere, mentre per me era vissuto come un semplice gioco dove però la priorità era rivolta alla coppia.
Da Novembre ho iniziato un percorso di terapia, ormai praticamente concluso, per perdere progressivamente quelle routine di pensiero e di azione che mi tenevano intrappolato in questo circolo vizioso, e ora sto molto meglio e sono finalmente deciso nel non volere accanto una persona così al mio fianco; ho finalmente scelto io anziché aspettare di essere scelto.
Tuttavia, il suo modo di vivere la sessualità, il pensarlo fare sesso con altri ragazzi, il sentirmi in qualche modo "soggiogato" a questo suo modo di essere, sono aspetti che mi creano una fortissima eccitazione sessuale, che è stato uno dei motivi principali per cui ho impiegato molto tempo per staccarmi da lui.
Mi capita di ripensare a racconti di sesso con altri ragazzi che io stesso gli chiedevo e viverli con eccitazione; oppure di rivedere delle sue foto o video e avere del desiderio sessuale nei suoi confronti, pur non provando più il sentimento che mi legava a lui, ma anzi vivendo oggi un profondo senso di delusione e ancora un po' di rabbia.
In sostanza, pur avendo una cattiva considerazione di lui per come si è comportato nei suoi confronti, dal punto di vista sessuale sono ancora fortemente attratto da lui.
Chiedo questo consulto per capire se questo fattore possa essere negativo riguardo il mio processo di progressivo miglioramento, oppure se accettare di essere sessualmente attratto da lui (sfogando questa eccitazione attraverso la masturbazione, ma senza avere approcci con lui) pur non volendoci più creare un legame, siano due aspetti opposti ma conciliabili.
Grazie in anticipo per il consulto.
[#1]
Gentile Utente,
ci scrive che
"..Da Novembre ho iniziato un percorso di terapia, ormai praticamente concluso..."
Ma poi aggiunge che
"In sostanza, pur avendo una cattiva considerazione di lui (...), dal punto di vista sessuale sono ancora fortemente attratto da lui",
e chiede lumi a noi.
Due riflessioni.
1.
. Non si comprende come mai
- pur avendo ancora tali dubbi ingombranti -
ritenga di aver "praticamente concluso" la psicoterapia; chi esprime tale opinione?
Lei che scrive?
il/la Terapeuta?
... come se lo scopo della psicoterapia fosse di lasciare una persona... Sembrerebbe - al contrario - che il percorso sia appena avviato, anche perchè dura da appena quattro mesi. E se non si prendono in considerazione gli stili che stanno alla base dell'attaccamento, si è pronti a ricadere in esperienze analoghe di "dipendenza affettiva". Qualche pz. poi si lamenta dicendo che "la Psicoterapia non è servita a nulla"...
. Ed inoltre: come mai Lei non pone tale quesito al Suo/a Psicoterapeuta, che La conosce di persona, anzichè a noi online? Non si tratta una questione così secondaria; e Lei ne è consapevole considerato che esprime il dubbio "..se questo fattore possa essere negativo riguardo il mio processo di progressivo miglioramento..".
2.
Detto quanto sopra, ecco una risposta generale alla Sua richiesta nel titolo.
L'attrazione sessuale segue strade indipendenti dalla buona o cattiva considerazione che si ha dell' *oggetto del desiderio*.
Se poi nel Suo specifico caso ciò "possa essere negativo o no", noi non La conosciamo e non sappiamo nulla del Suo percorso. La invitiamo dunque caldamente ad approfondire tali tematiche di persona con il/la curante rendendo nota questa e-mail.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci scrive che
"..Da Novembre ho iniziato un percorso di terapia, ormai praticamente concluso..."
Ma poi aggiunge che
"In sostanza, pur avendo una cattiva considerazione di lui (...), dal punto di vista sessuale sono ancora fortemente attratto da lui",
e chiede lumi a noi.
Due riflessioni.
1.
. Non si comprende come mai
- pur avendo ancora tali dubbi ingombranti -
ritenga di aver "praticamente concluso" la psicoterapia; chi esprime tale opinione?
Lei che scrive?
il/la Terapeuta?
... come se lo scopo della psicoterapia fosse di lasciare una persona... Sembrerebbe - al contrario - che il percorso sia appena avviato, anche perchè dura da appena quattro mesi. E se non si prendono in considerazione gli stili che stanno alla base dell'attaccamento, si è pronti a ricadere in esperienze analoghe di "dipendenza affettiva". Qualche pz. poi si lamenta dicendo che "la Psicoterapia non è servita a nulla"...
. Ed inoltre: come mai Lei non pone tale quesito al Suo/a Psicoterapeuta, che La conosce di persona, anzichè a noi online? Non si tratta una questione così secondaria; e Lei ne è consapevole considerato che esprime il dubbio "..se questo fattore possa essere negativo riguardo il mio processo di progressivo miglioramento..".
2.
Detto quanto sopra, ecco una risposta generale alla Sua richiesta nel titolo.
L'attrazione sessuale segue strade indipendenti dalla buona o cattiva considerazione che si ha dell' *oggetto del desiderio*.
Se poi nel Suo specifico caso ciò "possa essere negativo o no", noi non La conosciamo e non sappiamo nulla del Suo percorso. La invitiamo dunque caldamente ad approfondire tali tematiche di persona con il/la curante rendendo nota questa e-mail.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dott.ssa.
Ho riportato questo aspetto alla terapeuta durante le prime sedute, il mio dubbio è relativo al fatto di vivere ancora questa attrazione sessuale pur avendo fatto progressi nel mio percorso di progressiva uscita da questa relazione malsana.
Ho posto qui il quesito perché rivedrò la terapeuta tra un po' di tempo, sto provando (per ora) a proseguire in autonomia.
Ho riportato questo aspetto alla terapeuta durante le prime sedute, il mio dubbio è relativo al fatto di vivere ancora questa attrazione sessuale pur avendo fatto progressi nel mio percorso di progressiva uscita da questa relazione malsana.
Ho posto qui il quesito perché rivedrò la terapeuta tra un po' di tempo, sto provando (per ora) a proseguire in autonomia.
[#3]
"..sto provando (per ora) a proseguire in autonomia...", replica.
Come vede,
Lei in autonomia non è, se ha bisogno di noi Psicoterapeuti online.
Ricorre a noi, che neanche ci conosciamo, piuttosto che alla Sua Terapeuta:
perchè?
ritiene che noi possiamo essere più competenti di chi La conosce di persona?
quale è in realtà il *vero* motivo? (non oso pensare che sia la gratuità del nostro servizio qui, a fronte della parcella della professionista...).
Non conduce da nessuna parte "Dare un colpo al cerchio e uno alla botte" (proverbio),
dove "cerchio" e "botte" rappresentano la Sua Terapeuta di persona e gli Psicologi online.
Prosegua il percorso in presenza, questo è il nostro orientamento.
Peraltro lo accolga e lo utilizzi come meglio crede.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Come vede,
Lei in autonomia non è, se ha bisogno di noi Psicoterapeuti online.
Ricorre a noi, che neanche ci conosciamo, piuttosto che alla Sua Terapeuta:
perchè?
ritiene che noi possiamo essere più competenti di chi La conosce di persona?
quale è in realtà il *vero* motivo? (non oso pensare che sia la gratuità del nostro servizio qui, a fronte della parcella della professionista...).
Non conduce da nessuna parte "Dare un colpo al cerchio e uno alla botte" (proverbio),
dove "cerchio" e "botte" rappresentano la Sua Terapeuta di persona e gli Psicologi online.
Prosegua il percorso in presenza, questo è il nostro orientamento.
Peraltro lo accolga e lo utilizzi come meglio crede.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 08/03/2021.
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