Si può assistere al parto se si è ansiosi ?
Salve, a breve io e la mia compagna avremo un bambino.
Sono felicissimo e vorrei assistere al parto per starle vicino ma ho paura.
Ho sofferto in passato di attacchi di ansia e panico e Sono molto emotivo.
Da una parte vorrei assistere a questa cosa meravigliosa ma dall' altra ho paura di poter rovinare il momento.
Cosa mi consigliate?
Sono felicissimo e vorrei assistere al parto per starle vicino ma ho paura.
Ho sofferto in passato di attacchi di ansia e panico e Sono molto emotivo.
Da una parte vorrei assistere a questa cosa meravigliosa ma dall' altra ho paura di poter rovinare il momento.
Cosa mi consigliate?
[#1]
Gentile Utente,
io non La conosco, nè conosco la Sua compagna e le circostanze, fatta eccezione per il fatto che a breve nascerà il vostro bimbo.
Per questa ragione, non posso dirLe che cosa fare. Tenga presente che anche le donne molto ansiose e che soffrono di attacchi di panico partoriscono e che molti uomini che farebbero volentieri a meno di essere presenti al momento del parto, alla fine partecipano e se la cavano bene.
Anzichè chiedere un consiglio a perfetti sconosciuti, io proverei al posto Suo a valutare se posso davvero farcela, se posso essere di aiuto dal momento che la persona che avrà bisogno è la Sua compagna e mi baserei sulle informazioni disponibili. Ad esempio, avete provato a frequentare un corso di accompagnamento alla nascita o a vedere il video di un parto? Se sì, ha avuto modo di parlare delle Sua sensazioni a riguardo? Di solito i corsi servono per preparare anche i futuri papà non solo al rientro a casa, ma soprattutto al momento del parto.
Lei di che cosa ha paura nello specifico?
io non La conosco, nè conosco la Sua compagna e le circostanze, fatta eccezione per il fatto che a breve nascerà il vostro bimbo.
Per questa ragione, non posso dirLe che cosa fare. Tenga presente che anche le donne molto ansiose e che soffrono di attacchi di panico partoriscono e che molti uomini che farebbero volentieri a meno di essere presenti al momento del parto, alla fine partecipano e se la cavano bene.
Anzichè chiedere un consiglio a perfetti sconosciuti, io proverei al posto Suo a valutare se posso davvero farcela, se posso essere di aiuto dal momento che la persona che avrà bisogno è la Sua compagna e mi baserei sulle informazioni disponibili. Ad esempio, avete provato a frequentare un corso di accompagnamento alla nascita o a vedere il video di un parto? Se sì, ha avuto modo di parlare delle Sua sensazioni a riguardo? Di solito i corsi servono per preparare anche i futuri papà non solo al rientro a casa, ma soprattutto al momento del parto.
Lei di che cosa ha paura nello specifico?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta . Conoscendomi ,so che sono una persona molto emotiva , e quando vedo persone che stanno male sto male anche io . Delle volte anche star seduto ad un pronto soccorso e guardare una persona star male sto male anche io . Diciamo che vivo le emozioni sia quelle più belle che quelle più brutte a livello altissimi . Quindi la mia paura è di farmi prendere dall' ansia ed essere poi un problema
[#3]
Questo è un problema di molti uomini che assistono la propria compagna durante il travaglio.
Ma tenga presente che se si tratta del primo figlio, il travaglio sarà un periodo piuttosto lungo, che può durare anche otto ore. Chiaramente la futura mamma avrà bisogno del Suo sostegno e non che Lei stia male o che sia addirittura un peso. Per questa ragione, Lei (che scrive) ha bisogno di sapere con anticipo che cosa fare, per non essere colto di sorpresa su cosa potrebbe accadere.
Essere di supporto vuol dire aiutare la donna a non sprecare subito tutte le energie disponibili, a trovare anche la posizione migliore per gestire il mal di schiena e partorire, ecc... ma bisogna mantenere un po' di controllo sulle proprie emozioni, anche per aiutare la donna al controllo sul dolore.
Perchè non prova prima ad informarsi su ciò che potrebbe accadere, di che cosa potrebbe avere bisogno la Sua compagna, altrimenti diventa una paura sconosciuta che fa ancora più paura.
E' vero che non c'è nulla come il dolore del parto, ma se già si inizia a capire che cosa potrebbe accadere, anche per la donna diventa meno spaventoso e la donna sa già in parte che cosa Le accadrà.
Cordiali saluti,
Ma tenga presente che se si tratta del primo figlio, il travaglio sarà un periodo piuttosto lungo, che può durare anche otto ore. Chiaramente la futura mamma avrà bisogno del Suo sostegno e non che Lei stia male o che sia addirittura un peso. Per questa ragione, Lei (che scrive) ha bisogno di sapere con anticipo che cosa fare, per non essere colto di sorpresa su cosa potrebbe accadere.
Essere di supporto vuol dire aiutare la donna a non sprecare subito tutte le energie disponibili, a trovare anche la posizione migliore per gestire il mal di schiena e partorire, ecc... ma bisogna mantenere un po' di controllo sulle proprie emozioni, anche per aiutare la donna al controllo sul dolore.
Perchè non prova prima ad informarsi su ciò che potrebbe accadere, di che cosa potrebbe avere bisogno la Sua compagna, altrimenti diventa una paura sconosciuta che fa ancora più paura.
E' vero che non c'è nulla come il dolore del parto, ma se già si inizia a capire che cosa potrebbe accadere, anche per la donna diventa meno spaventoso e la donna sa già in parte che cosa Le accadrà.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 07/03/2021.
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