Fine di una relazione

Buongiorno.
Sono un ragazzo di 27 anni.

Vi scrivo in quanto vorrei cercare in tutti i modi di capire quale sia la mia situazione psicologica.

Sono stato lasciato da una ragazza dopo 9 anni di relazione.
Io amavo la mia ragazza davvero molto, ma non so per quali ragioni, durante la relazione, col tempo, sono sicuro di aver fatto mancare alla ragazza in questione, molte cose.
Parliamo soprattutto delle attenzioni, anche nell'intimità.
Lei mi ha fatto capire in mille modi che dovevo cercare di cambiare, nel senso di essere più presente come ragazzo.
Io all'inizio miglioravo e poi tornavo sempre ad essere un pochino distante, per ciò che sono le cose più importanti nelle relazioni.
Mi sento una persona estremamente egoista ma soprattutto ora che la relazione é finita non riesco ad andare avanti, mi sento un vuoto incredibile e ho un sacco di rimpianti, rimpianti che mi distruggono dentro.
Sono passati già 5 mesi ma io non riesco a farmene una ragione.
Lei nella relazione é stata meravigliosa, una ragazza che mi porterò dentro per tutta la vita.
Non riesco a capire perché non sia stato in grado di tenermela stretta, nonostante me lo abbia fatto capire in tutti i modi.
Mi sono fatto mille domande sul perché, e sono arrivato anche a pensare che la mia vita lavorativa non sia delle migliori, non faccio davvero ciò che mi piace veramente, non sono felice e quindi questa frustrazione é stata portata anche nella relazione.
Poi si, é vero, c'erano interessi diversi ma sono sicuro si potessero compensare se lo avessi voluto, ma io ripeto, sono stato una persona egoista e questo mi fa male.
Perché si capisce chi si ha perso solo dopo che questa persona si é davvero persa?
L'unica cosa di cui posso incolpare lei, é che a cavallo della fine della relazione, ha incontrato un ragazzo con cui si é baciata... Me lo ha detto e io sono anche riuscito a perdonarla, ma in realtà ora ho capito che lei aveva perso la testa sin da subito per questo ragazzo.
Infatti il destino ha voluto che li incontrassi per caso insieme proprio 3 giorni fa.
Lei mi ha mentito in quanto mi aveva detto che non mi avrebbe mai mollato per questo ragazzo, ma sta di fatto che in realtà é andata proprio così.
Mi ha mentito e da lei non me lo sarei aspettato.
Il vero motivo per il quale mi ha lasciato, oltre a tutti i problemi evidenziati, é stato proprio per questo ragazzo, inutile girarci intorno.
Ha trovato qualcuno meglio di me, e non ci vuole molto ora che ci penso a freddo.

La cosa che mi fa rimanere aggrappato a lei, sono state le sue parole 2 mesi fa.
L'ultima volta che ci siamo visti mi ha detto che non sa cosa succederà tra 2/3 anni, magari tornerà, magari no, ma devo andare avanti perché lei lo sta già facendo.
A questo punto non so se aspettarla oppure andare davvero avanti.
Io la amo moltissimo, ma ho anche una dignità e devo cercare di rialzarmi, ma é davvero complicato.
Non uso la parola depressione perché sarebbe troppo, ma questo é sicuramente il periodo più brutto della mia vita
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Dr. Ermanno Moscatelli Psicologo, Psicoterapeuta 14
Ciao,
anzitutto vorrei invitarti a riflettere sul fatto che 9 anni (sopratutto alla tua età!) sono molti in quanto investono un periodo della vita che è ancora caratterizzato da cambiamenti.. essenzialmente siete diventati adulti insieme!
Questo implica 2 conseguenze: la prima è che il legame può anche assumere contenuti non propriamente tipici della coppia (ma ad esempio di 2 fratelli o amici) con la conseguenza di risultare insoddisfacente per una o entrambe le parti; l'altra è che il legame porta a consolidare routines con l'altro tali da farci (erroneamente!) sentire non più capaci di farne a meno.
Quest'ultimo aspetto in particolare da la cifra della sofferenza che si prova: la grande sfida è quella di riprendere a pensare a sé stessi come a qualcosa di diverso dal "partner di".
La domanda che devi farti quando scrivi/dici che senti la mancanza di lei è "perché?".
Potrebbe non essere semplice ed è per questo che ti consiglio di farti aiutare (ad esempio dal Consultorio Familiare del tuo distretto: è un servizio pubblico gratuito).
Saluti EM

Ermanno Moscatelli, Ph.D.
psicologo psicoterapeuta

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Dr. Andrea Di Monte Psicologo, Psicoterapeuta 18 1
Ciao,
vorrei dirti che tutti noi tendiamo a mettere in campo, senza accorgercene, gli schemi di relazione che abbiamo visto utilizzare dalle nostre figure significative di accudimento (i genitori, in sostanza). tendiamo a farlo in maniera automatica, per cui fino a che questi schemi non diventano oggetto di elaborazione attenta, li riutilizziamo senza sosta, perchè siamo "settati" su questi. Non appena le situazioni di allarme che ci inducono a metterli in discussione finiscono, ritorniamo sui nostri standard abituali. Per questo motivo ti consiglierei di provare a fare un percorso di conoscenza di te stesso, che ti può essere anche di sostegno in questo periodo.

Cordiali saluti
Dott. Andrea Di Monte

Psicologo psicoterapeuta
Tolmezzo (Ud)

Dott. Andrea Di Monte
Psicologo psicoterapeuta -
Tolmezzo (Ud)
https://www.andreadimontepsicologopsicoterapeuta.it/

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte.
Devo dire che riguardo al fatto di essere diventati amici o fratelli non lo so, so solo che anche molte cose che le dicevo riguardo ad un futuro assieme, in particolare su figli e sul fatto di andare a vivere assieme (dicevo di non sentirmi ancora pronto ad andare a vivere assieme e ache non avrei voluto dei figli, ma sicuro che queste frasi erano solo per immaturità perché ora penso tutt'altro. A pensare a tutto adesso mi sto mangiando le mani, ma non solo perché l' ho persa, ma é come se questa stangata mi abbia fatto capire davvero quali siano le cose più importanti nella vita, e non solo i miei hobby e le mie passioni, alle quali davo più importanza anche di lei nell'ultimo periodo. So solo che se lei fosse qui oggi, probabilmente starebbe bene pure lei, perché ho una consapevolezza diversa e probabilmente sarebbe anche lei più felice ma é solo un pensiero, senza possibilità di un effettivo riscontro. Sento di aver perso una persona che amavo, magari non sarà amore, ma altro, ma più passano i mesi e più sento di aver perso una persona di cui capisco di non poter fare a meno. Ho provato a sparire sperando lei possa tornare, ma ora ha trovato nuovi stimoli da un' altra persona, e sicuramente non vorrà tornare dove il suo ricordo non era altro che noia e abitudine. Sono davvero in una condizione di blocco che non mi fa andare avanti, forse perché spero ancora che possa tornare. D'altronde lei stessa mi disse magari tornerò. Certo direte voi, parole di circostanza e forse non sarebbe neanche la cosa giusta, ma non capisco neanche io cosa voglia dire amare una persona allora, ma quello che sento, a me pare essere una mancanza per amore. Credo sia anche normale che dopo tanto tempo si vada verso una situazione di abitudine, e sta a noi ravvivare la relazione nel modo giusto, ma io ho sempre pensato che lei restasse, sbagliando ovviamente. Ma quando si ha vicino una persona tanto disponibile e comprensiva, forse si cade in questo tipo di errori.
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Dr.ssa Giuliana Leoni Psicoterapeuta, Psicologo 22
Gentile utente,
come prima cosa vorrei dirti che è positivo il fatto che tu sia consapevole e che riconosca i tuoi "difetti", ciò significa mettersi in discussione, che non è una debolezza, ma una condizione che ti permette di guardare te stesso come in uno specchio in modo da poter cambiare. Il momento della crisi per la tua ragazza è arrivato e quando questo si presenta è ora di cambiare. Questo è ciò che ha le ha permesso di allontanarti e di scegliere un altro percorso di vita.
Un cambiamento, indubbiamente, costa caro; se continui a fare quello che hai sempre fatto nulla cambierà (hai affermato che hai provato, ma poi ritorni ad essere quello di sempre) oppure puoi decidere di cambiare le cose nella tua vita iniziando un percorso di consapevolezza affettiva. Chi sono veramente, cosa voglio, dove posso andare.....Nulla si presenta come un "caso", abbiamo la capacità e la facoltà di scegliere, non diamo la colpa al destino, scegliamo noi chi vogliamo essere e ne siamo responsabili. L’amore finisce perché i bisogni di una persona cambiano nel tempo; vi siete trovati nove anni fa, giovanissimi, quando eravate al limite del vostro percorso adolescenziale, ora vi siete ri-trovati più adulti con altre esigenze e visioni diverse. Le persone cambiano e con loro cambiano prospettive e motivazioni. Anche tu cambierai e fra un anno o due ti ritroverai diverso. Gli errori ci insegnano a crescere, spero che i tuoi ti possano indicare la strada giusta da intraprendere per il tuo futuro e per la serenità. Tanti auguri

Dr.ssa Giuliana Leoni
psicologa - psicoterapeuta - sessuologa clinica

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Utente
Utente
Grazie mille, lo spero pure io. Spero di trovare la mia strada. Perché oltre a quello ho un lavoro che non mi rende molto felice, in realtà mi trovo in un periodo della vita in cui non so nemmeno io cosa aspettarmi e cosa volere veramente dal futuro, e credo che pure questo abbia giocato un ruolo fondamentale nella fine della nostra relazione. D'altronde lei mi disse che si sarebbe anche allontanata così avrei potuto "maturare" ed effettivamente a mente fredda ora le direi che ha avuto ragione. (anche se poi ha trovato subito un rimpiazzo a me). Alla fine una donna cerca una persona che sia un uomo e che sappia cosa voglia dalla vita, cosa che io non sono ancora riuscito a capire, anzi, forse si, ma é troppo tardi.
Grazie ancora.
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Dr.ssa Giuliana Leoni Psicoterapeuta, Psicologo 22
Pensi ai suoi obiettivi primari e si muova di conseguenza: il suo lavoro per esempio; se non è soddisfatto cerchi la sua strada, evolva, cambi prospettiva e abbia coraggio di cambiare e vedrà che riuscirà a ritrovarsi in un'altra dimensione più consona alle sue esigenze e ai suoi desideri.
Le rinnovo gli auguri e mi faccia sapere.