Non so cosa posso avere
(Premetto che è un fatto un po' lungo) Sono un ragazzi di 22 anni.
E' iniziato tutto il 2 Dicembre 2019 ad una festa di compleanno...mentre mangiavo ho provato una sensazione che tutt'oggi non so ancora spiegare.
Fatto sta che dopo questa sensazione completamente nuova inizio ad agitarmi e avevo un senso di nausea, mal di pancia, e tachicardia, inoltre sentivo un senso di svenimento.
Arrivo al pronto soccorso e mi fanno L'ECG con risultato negativo e rimango li per un paio d'ore fino a quando non divento un po' piu' tranquillo e quindi me ne tornai a casa cercando di dormire con scarsi risultati.
Il giorno seguente avevo un mal di testa atroce e lo stomaco chiuso e mi si crearono le prime palpitazioni e fascicolazioni... questi sintomi non mi hanno portato a fare visite per 3-4 mesi fino a quando si presentò un altro episodio di tachicardia e per molti mesi ho avuto paura di avere malattia serie avendo un pensiero fisso ogni giorni e controllando i sintomi ogni giorno e in più in quel periodo mio zio è morto con un tumore ai polmoni quindi ero preoccupatissimo.
Quindi decisi di fare una visita dal cardiologo (anche l'ecografia al cuore) con risultato negativo (solo un lieve rigurgito mitralico) quindi niente di importante.
Feci anche un prelievo ma neanche li uscirono cose negative era tutto normale.
Come ultima visita vado dal gastroenterologo che mi diagnostica un reflusso gastroesofageo e varie visite (helycobacter pylori e intolleranza al lattosio).
Fatto sta che scopro di essere intollerante al latosio.
Faccio una cura per lo stomaco per 1 mese e fortunatamente con lo stomaco mi sento molto meglio riesco a mangiare e non ho piu lo stomaco chiuso tranne a volte che mi capita con determinati cibi.
Sembra andare tutto bene però non mi sento al 100% come lo ero prima di quella sera.
Ora i sintomi che sento sono palpitazioni...mal di testa lieve che ho quasi tutti i giorni, una cosa che mi capita è quando mi giro o quando mi alzo sembra che il mio cuore vada più lento e batta piu forte e i battiti li sento nel collo e nella testa il tutto accompagnato da un senso di oppressione.
Alla fine Per il 'problema' al cuore vorrei farmi un holter che non feci in passato e per ilmal di testa vorrei farmi una visita dall'otorino/neurologica.
Ora la domanda che mi pongo tutto questo sta durando un sacco di tempo (sto andando tutt'ora da un psicologo) queste sono somatizzazioni ansiose o devo andare alla ricerca di qualcosa che non riesco a trovare attraverso altre visite.
Alcuni giorni diventa veramente difficile non pensare sempre le stesse cose perche i sintomi si presentano anche quando sono tranquillo.
(palpitazioni, mal di testa, fascicolazioni, e quando mi giro e mi alzo il cuore batte piu lento e forte per pochi secondi) non so più cosa pensare
Ah... e quando sto piu nervoso avverto anche delle exstrasistoli.
E' iniziato tutto il 2 Dicembre 2019 ad una festa di compleanno...mentre mangiavo ho provato una sensazione che tutt'oggi non so ancora spiegare.
Fatto sta che dopo questa sensazione completamente nuova inizio ad agitarmi e avevo un senso di nausea, mal di pancia, e tachicardia, inoltre sentivo un senso di svenimento.
Arrivo al pronto soccorso e mi fanno L'ECG con risultato negativo e rimango li per un paio d'ore fino a quando non divento un po' piu' tranquillo e quindi me ne tornai a casa cercando di dormire con scarsi risultati.
Il giorno seguente avevo un mal di testa atroce e lo stomaco chiuso e mi si crearono le prime palpitazioni e fascicolazioni... questi sintomi non mi hanno portato a fare visite per 3-4 mesi fino a quando si presentò un altro episodio di tachicardia e per molti mesi ho avuto paura di avere malattia serie avendo un pensiero fisso ogni giorni e controllando i sintomi ogni giorno e in più in quel periodo mio zio è morto con un tumore ai polmoni quindi ero preoccupatissimo.
Quindi decisi di fare una visita dal cardiologo (anche l'ecografia al cuore) con risultato negativo (solo un lieve rigurgito mitralico) quindi niente di importante.
Feci anche un prelievo ma neanche li uscirono cose negative era tutto normale.
Come ultima visita vado dal gastroenterologo che mi diagnostica un reflusso gastroesofageo e varie visite (helycobacter pylori e intolleranza al lattosio).
Fatto sta che scopro di essere intollerante al latosio.
Faccio una cura per lo stomaco per 1 mese e fortunatamente con lo stomaco mi sento molto meglio riesco a mangiare e non ho piu lo stomaco chiuso tranne a volte che mi capita con determinati cibi.
Sembra andare tutto bene però non mi sento al 100% come lo ero prima di quella sera.
Ora i sintomi che sento sono palpitazioni...mal di testa lieve che ho quasi tutti i giorni, una cosa che mi capita è quando mi giro o quando mi alzo sembra che il mio cuore vada più lento e batta piu forte e i battiti li sento nel collo e nella testa il tutto accompagnato da un senso di oppressione.
Alla fine Per il 'problema' al cuore vorrei farmi un holter che non feci in passato e per ilmal di testa vorrei farmi una visita dall'otorino/neurologica.
Ora la domanda che mi pongo tutto questo sta durando un sacco di tempo (sto andando tutt'ora da un psicologo) queste sono somatizzazioni ansiose o devo andare alla ricerca di qualcosa che non riesco a trovare attraverso altre visite.
Alcuni giorni diventa veramente difficile non pensare sempre le stesse cose perche i sintomi si presentano anche quando sono tranquillo.
(palpitazioni, mal di testa, fascicolazioni, e quando mi giro e mi alzo il cuore batte piu lento e forte per pochi secondi) non so più cosa pensare
Ah... e quando sto piu nervoso avverto anche delle exstrasistoli.
[#1]
Utente 615045
Buongiorno,
rispondo al giovane che ha posto il suo caso su MEDICITALIA.
Sarebbe facile dare un'etichetta diagnostica al problema portato all'attenzione del clinico psicoanalista. Ma l'attenzione va assolutamente posta alla fenomenologia del disturbo lamentato.
Di tutti i sintomi presentati c'è un'attenzione preoccupante che parte da quel giorno in cui il suddetto ha ingerito cibo alla festa di compleanno. Se volessimo datare un trauma che risveglia i precedenti dovremmo cominciare dall'evento che ha fatto scaturire un corteo di sintomi somatici sempre più regredienti che riportano il malessere a vissuti sedimentati tra il corpo e la mente. L'enfasi che il giovane riporta al passaggio di qualcosa che tocca tutti gli apparati interni da cui spavento, panico, sono contenuti nella sua memoria ed è ad essa che bisogna rivolgersi, con un percorso di conoscenza, per riattivare l'esperienza di un contatto con tutto ciò che il richiedente ritiene alieno alla sua esistenza, "fuori dal corpo".
Buongiorno,
rispondo al giovane che ha posto il suo caso su MEDICITALIA.
Sarebbe facile dare un'etichetta diagnostica al problema portato all'attenzione del clinico psicoanalista. Ma l'attenzione va assolutamente posta alla fenomenologia del disturbo lamentato.
Di tutti i sintomi presentati c'è un'attenzione preoccupante che parte da quel giorno in cui il suddetto ha ingerito cibo alla festa di compleanno. Se volessimo datare un trauma che risveglia i precedenti dovremmo cominciare dall'evento che ha fatto scaturire un corteo di sintomi somatici sempre più regredienti che riportano il malessere a vissuti sedimentati tra il corpo e la mente. L'enfasi che il giovane riporta al passaggio di qualcosa che tocca tutti gli apparati interni da cui spavento, panico, sono contenuti nella sua memoria ed è ad essa che bisogna rivolgersi, con un percorso di conoscenza, per riattivare l'esperienza di un contatto con tutto ciò che il richiedente ritiene alieno alla sua esistenza, "fuori dal corpo".
Dr. Aldo Schiavone
Psicologo clinico Psicoterapeuta infantile individuale di coppia famiglia Psicoanalista Gruppoanalista Psicotraumatologo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 02/03/2021.
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