Mi sento come se dovessi morire tra pochi giorni?
Dopo un lungo consulto cardiologico su questo sito per strani sintomi che stanno rovinando la mia vita, specialmente di notte quando mi sveglio di soprassalto durante il dormiveglia con frequenza cardiaca alterata e sensazione di morte imminente e soffocamento, ho deciso di scrivere per contattare uno psicologo che possa almeno indicarmi la strada da seguire.
Soffro d’ansia e ho sofferto di attacchi di panico, sono stata in cura con una terapia ma poi per molto tempo sono stata bene, ho vissuto senza alcun disturbo d’ansia e di panico, ho vissuto normalmente.
Studio medicina, nel tempo libero prima del Covid-19 lavoravo, ballavo in un nightclub.
Non erano turni lunghi ma a causa del poco sonno, in quel periodo ho sofferto di Extrasistoli che poi se ne sono andate.
Io ricordo altri periodi della mia vita in cui mi sentivo apatica, come se dovessi morire da un momento all’altro.
Ma ultimamente, da poco, anzi da quando ho iniziato ad avere questi disturbi del sonno più che altro, ho la sensazione che ci sia qualcosa che non va, che mi porterà a morte improvvisa, magari un’aritmia.
L’altro ieri i miei battiti notturni arrivavano a 52 nel momento in cui mi svegliavo di soprassalto, ieri notte ho cercato di controllare il respiro quando succedeva ed è stato meno intenso e mi sono addormentata prima del solito ma prima di dormire la mia frequenza andava sugli 85 fino ad arrivare ai 96-99 per poi superare i 100, arrivava a 103 o 106 e poi velocemente ritornava a 96 e poi quando mi sono calmata è tornata ad essere una frequenza regolare più o meno ma io mi sono messa in testa che siano gravi problemi, una grave aritmia che in pochi giorni mi porterà via la vita come è stato anche per alcuni calciatori.
Io non soffro di problemi cardiaci, però avverto la forte sensazione nell’inconscio che ho ancora pochi giorni di vita e ogni giorno sembra di passare più lentamente, mi sono anche accorta di avere pensieri assurdi.
Penso che probabilmente non arriverò nemmeno a festeggiare il mio compleanno, penso che morirò nel sonno.
Eppure la mattina quando dormo, mi sveglio e mi riaddormento non succede quello che succede nelle prime ore della notte.
Ma ogni giorno lo sento come se fosse uno degli ultimi.
Oggi sono entrata in cucina e ho chiesto a mia madre Quanti giorni rimangono per pagare la bolletta?
E avevo in mente il numero 28, come se qualcuno lo avesse messo lì per darmi un segnale.
Lei ha risposto 27 Beh, ci siamo vicini.
E quindi se questa mia intuizione è andata nel verso giusto, lo sarà anche quella del fatto che sto per morire?
Ho spesso letto di persone che sentivano che stavano per morire o che un loro caro stava per morire attraverso dei presagi, diversi dal solito.
E se fosse quello che mi sta capitando?
Soffro d’ansia e ho sofferto di attacchi di panico, sono stata in cura con una terapia ma poi per molto tempo sono stata bene, ho vissuto senza alcun disturbo d’ansia e di panico, ho vissuto normalmente.
Studio medicina, nel tempo libero prima del Covid-19 lavoravo, ballavo in un nightclub.
Non erano turni lunghi ma a causa del poco sonno, in quel periodo ho sofferto di Extrasistoli che poi se ne sono andate.
Io ricordo altri periodi della mia vita in cui mi sentivo apatica, come se dovessi morire da un momento all’altro.
Ma ultimamente, da poco, anzi da quando ho iniziato ad avere questi disturbi del sonno più che altro, ho la sensazione che ci sia qualcosa che non va, che mi porterà a morte improvvisa, magari un’aritmia.
L’altro ieri i miei battiti notturni arrivavano a 52 nel momento in cui mi svegliavo di soprassalto, ieri notte ho cercato di controllare il respiro quando succedeva ed è stato meno intenso e mi sono addormentata prima del solito ma prima di dormire la mia frequenza andava sugli 85 fino ad arrivare ai 96-99 per poi superare i 100, arrivava a 103 o 106 e poi velocemente ritornava a 96 e poi quando mi sono calmata è tornata ad essere una frequenza regolare più o meno ma io mi sono messa in testa che siano gravi problemi, una grave aritmia che in pochi giorni mi porterà via la vita come è stato anche per alcuni calciatori.
Io non soffro di problemi cardiaci, però avverto la forte sensazione nell’inconscio che ho ancora pochi giorni di vita e ogni giorno sembra di passare più lentamente, mi sono anche accorta di avere pensieri assurdi.
Penso che probabilmente non arriverò nemmeno a festeggiare il mio compleanno, penso che morirò nel sonno.
Eppure la mattina quando dormo, mi sveglio e mi riaddormento non succede quello che succede nelle prime ore della notte.
Ma ogni giorno lo sento come se fosse uno degli ultimi.
Oggi sono entrata in cucina e ho chiesto a mia madre Quanti giorni rimangono per pagare la bolletta?
E avevo in mente il numero 28, come se qualcuno lo avesse messo lì per darmi un segnale.
Lei ha risposto 27 Beh, ci siamo vicini.
E quindi se questa mia intuizione è andata nel verso giusto, lo sarà anche quella del fatto che sto per morire?
Ho spesso letto di persone che sentivano che stavano per morire o che un loro caro stava per morire attraverso dei presagi, diversi dal solito.
E se fosse quello che mi sta capitando?
[#1]
Gentile Utente,
ho letto il suo consulto nell'area Cardiologia.
In primo luogo la invito a contattare il suo medico di base rispetto alla terapia che sta seguendo a seguito della visita in PS. Occorre prima di tutto assicurarsi che non ci siano problematiche organiche e che lei stia bene in salute.
Per quanto qui noi professionisti possiamo dare delle indicazioni, i consulti erogati in questo spazio non sostituiscono assolutamente le visite e i colloqui dal vivo.
Ci racconta di aver sofferto già in passato di ansia e di attacchi di panico e di essere stata in cura con una terapia.
Che tipo di terapia? Con quale professionista?
La strada che posso indicarle è quella di contattare una/o psicologa/o e iniziare un percorso di cura, in cui possa essere sostenuta e accompagnata nella gestione delle sue difficoltà
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
ho letto il suo consulto nell'area Cardiologia.
In primo luogo la invito a contattare il suo medico di base rispetto alla terapia che sta seguendo a seguito della visita in PS. Occorre prima di tutto assicurarsi che non ci siano problematiche organiche e che lei stia bene in salute.
Per quanto qui noi professionisti possiamo dare delle indicazioni, i consulti erogati in questo spazio non sostituiscono assolutamente le visite e i colloqui dal vivo.
Ci racconta di aver sofferto già in passato di ansia e di attacchi di panico e di essere stata in cura con una terapia.
Che tipo di terapia? Con quale professionista?
La strada che posso indicarle è quella di contattare una/o psicologa/o e iniziare un percorso di cura, in cui possa essere sostenuta e accompagnata nella gestione delle sue difficoltà
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#2]
Ex utente
In che senso contattare il medico in base alla mia terapia?
Per quanto riguarda le patologie organiche, ho fatto molti ECG, tra cui l’ultimo perché appunto ero stata male quella sera, che non ha rilevato nulla, e vari esami fatti in precedenza e per il fatto che da questi non viene rilevato nulla di patologico viene spesso attribuito tutto alla mia ansia..
Ho provato a contattare uno psicologo ma per la mia età la ASL non ne dispone. Ero stata in cura con una terapia di Benzodiazepine ( Valium ) Che mi era stata prescritta dal curante.
Ma in quanto al mio presentimento non può dirmi nulla?
Per quanto riguarda le patologie organiche, ho fatto molti ECG, tra cui l’ultimo perché appunto ero stata male quella sera, che non ha rilevato nulla, e vari esami fatti in precedenza e per il fatto che da questi non viene rilevato nulla di patologico viene spesso attribuito tutto alla mia ansia..
Ho provato a contattare uno psicologo ma per la mia età la ASL non ne dispone. Ero stata in cura con una terapia di Benzodiazepine ( Valium ) Che mi era stata prescritta dal curante.
Ma in quanto al mio presentimento non può dirmi nulla?
[#3]
Gentile Utente,
le ASL offrono servizi di psicologia per ogni età. Forse si è rivolta al consultorio familiare, in genere è qui che si tiene presente il limite di età nella presa in carico.
Le suggerisco di contattare il dipartimento di salute mentale oppure il dipartimento di psicologia dell'ASL.
Generalmente le università mettono a disposizione servizi di consultazione psicologica gratuiti per studenti. Può provare quest'altra strada se non vuole contattare un professionista privato.
"Ma in quanto al mio presentimento non può dirmi nulla?"
La strada della premonizione e del paranormale non mi sembra assolutamente percorribile.
Non conosco lei, né tanto meno la sua storia e risponderle in merito mi sembra davvero poco utile.
L'angoscia di morte e il morire sembrerebbe un elemento ricorrente nel suo breve racconto. Intanto che lei si attiva per contattare una/o psicologa/o potrebbe provare a chiedersi cosa rappresenta questo per lei, che significato assume questo presentimento di morte in questo momento nella sua vita.
Si prenda cura di sé e si faccia accompagnare e sostenere in questo momento difficile
Cordialmente
le ASL offrono servizi di psicologia per ogni età. Forse si è rivolta al consultorio familiare, in genere è qui che si tiene presente il limite di età nella presa in carico.
Le suggerisco di contattare il dipartimento di salute mentale oppure il dipartimento di psicologia dell'ASL.
Generalmente le università mettono a disposizione servizi di consultazione psicologica gratuiti per studenti. Può provare quest'altra strada se non vuole contattare un professionista privato.
"Ma in quanto al mio presentimento non può dirmi nulla?"
La strada della premonizione e del paranormale non mi sembra assolutamente percorribile.
Non conosco lei, né tanto meno la sua storia e risponderle in merito mi sembra davvero poco utile.
L'angoscia di morte e il morire sembrerebbe un elemento ricorrente nel suo breve racconto. Intanto che lei si attiva per contattare una/o psicologa/o potrebbe provare a chiedersi cosa rappresenta questo per lei, che significato assume questo presentimento di morte in questo momento nella sua vita.
Si prenda cura di sé e si faccia accompagnare e sostenere in questo momento difficile
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Buongiorno Dottoressa, le scrivo di nuovo perché mi sono svegliata tranquilla, ma ad un certo punto ho iniziato ad avvertire la gola completamente chiusa e un fortissimo senso di brutto presentimento, di avere attorno qualcuno, un presentimento che a me fa ancora pensare che non arriverò alla settimana prossima. Ho paura di questi pensieri.
In quanto allo psicologo, sicuramente ora che mi ha dato queste informazioni ne contatterò uno subito. Non riesco a capire che cosa voglia dire ma stanotte ho fatto un sogno strano eppure stanotte è stata l’unica notte in cui non mi sono svegliata di soprassalto.. E se le altre notti in cui è successo fossero state un qualche presagio?
In quanto allo psicologo, sicuramente ora che mi ha dato queste informazioni ne contatterò uno subito. Non riesco a capire che cosa voglia dire ma stanotte ho fatto un sogno strano eppure stanotte è stata l’unica notte in cui non mi sono svegliata di soprassalto.. E se le altre notti in cui è successo fossero state un qualche presagio?
[#5]
Gentile Utente,
come ho già provato a dirle, escluderei la possibilità che siano messaggi premonitori. Il paranormale non mi sembra una strada appropriata da seguire. Nonostante gliel'abbia già detto sembra non essersi rassicurata in tal senso.
La invito nuovamente a prendere contatti con una/o psicologa/o affinché possa essere aiutata e sostenuta in questo momento difficile.
Se le fa piacere, tra qualche tempo ci scriva e ci faccia sapere come va
Si prenda cura di sé
Cordialmente
come ho già provato a dirle, escluderei la possibilità che siano messaggi premonitori. Il paranormale non mi sembra una strada appropriata da seguire. Nonostante gliel'abbia già detto sembra non essersi rassicurata in tal senso.
La invito nuovamente a prendere contatti con una/o psicologa/o affinché possa essere aiutata e sostenuta in questo momento difficile.
Se le fa piacere, tra qualche tempo ci scriva e ci faccia sapere come va
Si prenda cura di sé
Cordialmente
[#6]
Ex utente
No infatti non vorrei proseguire sulla strada del paranormale è che mi stanno capitando cose strane. Forse solo suggestione o pensieri ossessivi, però noto delle differenze. Oggi come ogni giovedì doveva uscire una puntata di una serie TV che guardo ogni settimana, ma la puntata è saltata. Dovevano venire dei ragazzi a portarmi un piano per la cucina e non sono venuti, io li leggo come dei segni. Ieri per la prima volta ho dormito tranquilla, stanotte invece mi sono svegliata ancora. Ogni mattina ultimamente quando mi sveglio ringrazio di essere sveglia, cosa a cui non ho mai dato molto peso. A volte mi sento come le giornate non finissero mai, guardo il calendario e dico È appena il giorno 4 Marzo ? per esempio, come ad indicare che sto aspettando il giorno della mia esecuzione in un certo senso. Faccio sogni strani, persone con ali di farfalle, date passate, sogni dove dico cosa vorrei nella mia bara. È tutto strano in questo periodo. Ed è iniziato da poco, da quei giorni in cui mi sono spaventata per queste apnee nel sonno. Poi ho iniziato a pensarle come ad un presagio. E sono entrata in questa spirale di pensieri ossessivi e paure. Mi sento come se non vedessi il futuro o come se sapessi di non arrivare a vedere qualcosa. Per esempio il Link che avevo postato dove una persona aveva scritto di sapere che qualcuno non sarebbe arrivato all’estate e poi il marito è morto..
Quella è la sensazione che ho, ma non è un voler proseguire su questa strada, non so cosa sia. Forse solo paure o ansia. Forse una nota di depressione nel non immaginare un futuro. Vorrei avere dei figli con il mio compagno, ma sembra sempre il momento sbagliato. Non riesco a vedere un futuro. Come se non avessi uno scopo nella vita e così abbandono ogni mio interesse.
Devo iniziare le sedute da uno psicologo, spero di risolvere questo problema perché a me pesa davvero tanto.
Quella è la sensazione che ho, ma non è un voler proseguire su questa strada, non so cosa sia. Forse solo paure o ansia. Forse una nota di depressione nel non immaginare un futuro. Vorrei avere dei figli con il mio compagno, ma sembra sempre il momento sbagliato. Non riesco a vedere un futuro. Come se non avessi uno scopo nella vita e così abbandono ogni mio interesse.
Devo iniziare le sedute da uno psicologo, spero di risolvere questo problema perché a me pesa davvero tanto.
[#7]
Gentile Utente,
sembrerebbe che faccia davvero fatica ad allontanarsi da questi pensieri e idee di presagio di morte.
La sento anche molto confusa rispetto alla percezione del tempo. Ha 23 anni, studia ed è all'università e si sente preoccupata rispetto al voler avere figli perché pensa sia un momento sbagliato. E' in ansia per il futuro, sembrerebbe però avere difficoltà a stare nel presente.
Si fermi un attimo e cerchi di capire cosa sta succedendo.
Il primo passo è affidarsi ad una/o psicologa/o e farsi sostenere in questo momento per lei faticoso e difficile.
Se vorrà risentiamoci dopo che avrà preso contatti e iniziato un percorso psicologico.
Spero di esserle stata un pochino utile
Cordialmente
sembrerebbe che faccia davvero fatica ad allontanarsi da questi pensieri e idee di presagio di morte.
La sento anche molto confusa rispetto alla percezione del tempo. Ha 23 anni, studia ed è all'università e si sente preoccupata rispetto al voler avere figli perché pensa sia un momento sbagliato. E' in ansia per il futuro, sembrerebbe però avere difficoltà a stare nel presente.
Si fermi un attimo e cerchi di capire cosa sta succedendo.
Il primo passo è affidarsi ad una/o psicologa/o e farsi sostenere in questo momento per lei faticoso e difficile.
Se vorrà risentiamoci dopo che avrà preso contatti e iniziato un percorso psicologico.
Spero di esserle stata un pochino utile
Cordialmente
[#8]
Ex utente
Dottoressa, ieri ho avuto un esaurimento nervoso.. stavo litigando con una persona e ad un certo punto non riuscivo più a respirare ( sembrava quasi una conseguenza di questo esaurimento ) Dopo che la forte oppressione al petto è andata via, mi ha lasciato una sensazione di un palloncino che si gonfia e si gonfia all’interno del petto. Ora vorrei chiedere tutta questa ansia, stress, questo nervoso, queste paure.. è possibile che possano causarmi un attacco di cuore?
[#9]
Gentile Utente,
forse piuttosto che pensare a quello che di terribile potrebbe succederle, sarebbe più utile cercare una strada per trovare una risoluzione ai suoi momenti di grande difficoltà. Occorrerebbe affidarsi ad una/o psicologa/o come le ho già suggerito e lavorare su di sé per poter imparare a gestire, contenere e poi guardare meglio tutto quello che le sta accadendo.
Cosa le impedisce di farlo?
Quelli che lei descrive sembrerebbero degli attacchi di panico. Le specifico per chiarezza che solo attraverso una valutazione fatta in presenza e non attraverso un consulto online come questo, è possibile avere un quadro clinico più chiaro delle difficoltà che presenta. Il mio consulto non sostituisce in alcun modo la valutazione attraverso colloquio clinico.
Lei però ci racconta che in passato ha già sofferto di attacchi di panico e disturbi di ansia, quindi dovrebbe già averne esperienza e saperli riconoscere. Li ha poi curati solamente con una cura farmacologica, mi pare di aver capito.
Infine, provo a rispondere alla sua domanda: "tutta questa ansia, stress, questo nervoso, queste paure, è possibile che possano causarmi un attacco di cuore?"
Generalmente gli attacchi di panico si manifestano attraverso sensazioni corporee, nel suo caso sembrerebbero essere di tipo cardiorespiratorio (tachicardia, senso di oppressione al petto, sensazione di affogare ecc.), e mentali (sensazioni di essere in pericolo e pensieri di morte imminente). Queste percezioni corporee e mentali portano la persona a esperire ansia, emozione che si sperimenta quando gli esseri umani percepiscono una minaccia e un pericolo più o meno grave.
Tutto questo poi porta la persona ad allarmarsi ulteriormente aumentando l’intensità dell’ansia e quindi le sensazioni legate ad essa fino a culminare in un vera e propria crisi di panico.
Negli attacchi di panico non c'è un REALE pericolo di morte, ma una PERCEZIONE del pericolo di morte.
Spero di esserle stata un pochino di aiuto
A risentirla, se vorrà, quando avrà preso contatto con una/o psicologa/o come le ho suggerito e come ha detto essere sua intenzione voler fare.
Si prenda cura di sé, le faccio i migliori auguri
Cordialmente
forse piuttosto che pensare a quello che di terribile potrebbe succederle, sarebbe più utile cercare una strada per trovare una risoluzione ai suoi momenti di grande difficoltà. Occorrerebbe affidarsi ad una/o psicologa/o come le ho già suggerito e lavorare su di sé per poter imparare a gestire, contenere e poi guardare meglio tutto quello che le sta accadendo.
Cosa le impedisce di farlo?
Quelli che lei descrive sembrerebbero degli attacchi di panico. Le specifico per chiarezza che solo attraverso una valutazione fatta in presenza e non attraverso un consulto online come questo, è possibile avere un quadro clinico più chiaro delle difficoltà che presenta. Il mio consulto non sostituisce in alcun modo la valutazione attraverso colloquio clinico.
Lei però ci racconta che in passato ha già sofferto di attacchi di panico e disturbi di ansia, quindi dovrebbe già averne esperienza e saperli riconoscere. Li ha poi curati solamente con una cura farmacologica, mi pare di aver capito.
Infine, provo a rispondere alla sua domanda: "tutta questa ansia, stress, questo nervoso, queste paure, è possibile che possano causarmi un attacco di cuore?"
Generalmente gli attacchi di panico si manifestano attraverso sensazioni corporee, nel suo caso sembrerebbero essere di tipo cardiorespiratorio (tachicardia, senso di oppressione al petto, sensazione di affogare ecc.), e mentali (sensazioni di essere in pericolo e pensieri di morte imminente). Queste percezioni corporee e mentali portano la persona a esperire ansia, emozione che si sperimenta quando gli esseri umani percepiscono una minaccia e un pericolo più o meno grave.
Tutto questo poi porta la persona ad allarmarsi ulteriormente aumentando l’intensità dell’ansia e quindi le sensazioni legate ad essa fino a culminare in un vera e propria crisi di panico.
Negli attacchi di panico non c'è un REALE pericolo di morte, ma una PERCEZIONE del pericolo di morte.
Spero di esserle stata un pochino di aiuto
A risentirla, se vorrà, quando avrà preso contatto con una/o psicologa/o come le ho suggerito e come ha detto essere sua intenzione voler fare.
Si prenda cura di sé, le faccio i migliori auguri
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 15.5k visite dal 02/03/2021.
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Approfondimento su Covid-19
Il Covid-19 è la malattia infettiva respiratoria che deriva dal SARS-CoV-2, un nuovo coronavirus scoperto nel 2019: sintomi, cura, prevenzione e complicanze.