Problemi relazionali e paura di perdere una persona
Salve, spiego prima di tutto che tipo di persona sono.
Sono molto timido, soprattutto all'inizio.
Ho molte difficoltà ad aprirmi con le persone e nella quasi totalità dei casi non riesco a passare molto tempo da solo con una persona, ho quasi sempre bisogno di stare in gruppo.
Arriviamo a questa persona del titolo.
Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza e mi ci sono trovato subito abbastanza bene, cosa per me per niente normale.
Un paio di mesi fa per qualche settimana ci siamo visti praticamente tutti i giorni e per tutto il giorno, da soli, per motivi "professionali".
Stare solo con lei non mi pesava affatto e come detto prima non è una cosa che mi succede spesso (sono veramente 2/3 le persone con cui riesco a passare del tempo senza stare per forza in gruppo, compreso lei).
Riuscivo inoltre a parlarci senza farmi nessun tipo di problema, cosa di nuovo per niente normale.
Stando così tanto tempo insieme ho iniziato a provare qualcosa, sono stato rifiutato e per un paio di settimane non ci siamo più sentiti per volere mio.
Ora abbiamo ripreso i rapporti perché mi dispiaceva troppo aver rotto il rapporto.
È una cosa che non ho mai fatto dopo essere stato rifiutato ma in questo caso ne ho sentito il bisogno perché era una persona veramente importante per me, dato la differenza del rapporto rispetto agli altri amici e la velocità con cui ci sono entrato in confidenza.
Mi ha inoltre dato tantissimi stimoli che erano spariti da un po'.
Arrivo quindi a questa "paura" del titolo.
Da parte mia c'è questo bisogno di averla anche solo come amica, da parte sua questa amicizia non è così forte (anche se comunque c'è) ma potrebbe durare fino a quando c'è anche la parte "professionale" di mezzo.
Sono quindi in estrema difficoltà perché da una parte mi farebbe piacere dirle quanto sia una persona importante (non so perché ma sento il bisogno di essere estremamente sincero con lei), dall'altro potrebbe essere troppo considerando che già una volta c'è stata un'esposizione da parte mia.
Ho di fatto paura che dicendo queste cose si possa allontanare dato la differente visione del rapporto.
Sono molto timido, soprattutto all'inizio.
Ho molte difficoltà ad aprirmi con le persone e nella quasi totalità dei casi non riesco a passare molto tempo da solo con una persona, ho quasi sempre bisogno di stare in gruppo.
Arriviamo a questa persona del titolo.
Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza e mi ci sono trovato subito abbastanza bene, cosa per me per niente normale.
Un paio di mesi fa per qualche settimana ci siamo visti praticamente tutti i giorni e per tutto il giorno, da soli, per motivi "professionali".
Stare solo con lei non mi pesava affatto e come detto prima non è una cosa che mi succede spesso (sono veramente 2/3 le persone con cui riesco a passare del tempo senza stare per forza in gruppo, compreso lei).
Riuscivo inoltre a parlarci senza farmi nessun tipo di problema, cosa di nuovo per niente normale.
Stando così tanto tempo insieme ho iniziato a provare qualcosa, sono stato rifiutato e per un paio di settimane non ci siamo più sentiti per volere mio.
Ora abbiamo ripreso i rapporti perché mi dispiaceva troppo aver rotto il rapporto.
È una cosa che non ho mai fatto dopo essere stato rifiutato ma in questo caso ne ho sentito il bisogno perché era una persona veramente importante per me, dato la differenza del rapporto rispetto agli altri amici e la velocità con cui ci sono entrato in confidenza.
Mi ha inoltre dato tantissimi stimoli che erano spariti da un po'.
Arrivo quindi a questa "paura" del titolo.
Da parte mia c'è questo bisogno di averla anche solo come amica, da parte sua questa amicizia non è così forte (anche se comunque c'è) ma potrebbe durare fino a quando c'è anche la parte "professionale" di mezzo.
Sono quindi in estrema difficoltà perché da una parte mi farebbe piacere dirle quanto sia una persona importante (non so perché ma sento il bisogno di essere estremamente sincero con lei), dall'altro potrebbe essere troppo considerando che già una volta c'è stata un'esposizione da parte mia.
Ho di fatto paura che dicendo queste cose si possa allontanare dato la differente visione del rapporto.
[#1]
Carissimo
già dal titolo dato, emerge il problema alla base. Un problema relazionale,accentuato da tanta timidezza e insicurezza.
Due cose mi hanno colpito particolarmente del suo racconto:
-la prima, la sua affermazione "Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza e mi ci sono trovato subito abbastanza bene, cosa per me per niente normale" e poi ancora "Riuscivo inoltre a parlarci senza farmi nessun tipo di problema, cosa di nuovo per niente normale"... situazioni che dovrebbero essere normali ma che per lei rappresentano l'eccezione e la rarità;
- e poi il suo "bisogno di averla anche solo come amica, da parte sua questa amicizia non è così forte (anche se comunque c'è) ma potrebbe durare fino a quando c'è anche la parte "professionale" di mezzo."... un bisogno di sentirsi legato, la paura di perdere una persona che peraltro forse non ricambia i suoi sentimenti allo stesso modo nè in maniera relazionale nè in maniera amicale. Potrebbe essere forse che questa persona sia stata da Lei idealizzata ? Inoltre, perche' questa paura ?? Cosa succederebbe o come si sentirebbe se dovesse perderla ? Cosa la lega cosi tanto ad una persona che non corrisponde lo stesso affetto e stima ?
Spesso le problematiche di tipo relazionale vengono sottovalutate rispetto ad altre tipologie di problema. In realtà possono derivare da problematiche familiare o situazioni avvenute nell'infanzia che hanno dato vita ad un vero e proprio Trauma. Inoltre, possono abbracciare la vita di una persona a 360 gradi ed influire negativamente sotto diversi punti di vista, da quello emozionale a quello sociale a quello affettivo.
Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per capire bene la causa di tale problema e poter intraprendere un percorso insieme. Spesso non è semplice capire un problema ed il fatto che Lei ci sia riuscito le fà onore. Ora bisogna solo trovare la giusta strada per risolvere il problema.
Mi tenga pure aggiornata se le fà piacere.
Dr.ssa Silvia Cosima Greco
Psicologa Clinica e della Salute
già dal titolo dato, emerge il problema alla base. Un problema relazionale,accentuato da tanta timidezza e insicurezza.
Due cose mi hanno colpito particolarmente del suo racconto:
-la prima, la sua affermazione "Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza e mi ci sono trovato subito abbastanza bene, cosa per me per niente normale" e poi ancora "Riuscivo inoltre a parlarci senza farmi nessun tipo di problema, cosa di nuovo per niente normale"... situazioni che dovrebbero essere normali ma che per lei rappresentano l'eccezione e la rarità;
- e poi il suo "bisogno di averla anche solo come amica, da parte sua questa amicizia non è così forte (anche se comunque c'è) ma potrebbe durare fino a quando c'è anche la parte "professionale" di mezzo."... un bisogno di sentirsi legato, la paura di perdere una persona che peraltro forse non ricambia i suoi sentimenti allo stesso modo nè in maniera relazionale nè in maniera amicale. Potrebbe essere forse che questa persona sia stata da Lei idealizzata ? Inoltre, perche' questa paura ?? Cosa succederebbe o come si sentirebbe se dovesse perderla ? Cosa la lega cosi tanto ad una persona che non corrisponde lo stesso affetto e stima ?
Spesso le problematiche di tipo relazionale vengono sottovalutate rispetto ad altre tipologie di problema. In realtà possono derivare da problematiche familiare o situazioni avvenute nell'infanzia che hanno dato vita ad un vero e proprio Trauma. Inoltre, possono abbracciare la vita di una persona a 360 gradi ed influire negativamente sotto diversi punti di vista, da quello emozionale a quello sociale a quello affettivo.
Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per capire bene la causa di tale problema e poter intraprendere un percorso insieme. Spesso non è semplice capire un problema ed il fatto che Lei ci sia riuscito le fà onore. Ora bisogna solo trovare la giusta strada per risolvere il problema.
Mi tenga pure aggiornata se le fà piacere.
Dr.ssa Silvia Cosima Greco
Psicologa Clinica e della Salute
Dr.ssa Silvia Greco,
Psicologa Clinica e della Salute
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa, la ringrazio per la risposta. Si i problemi relazionali che ho sono dovuti palesemente alla tanta timidezza ed insicurezza. Insicurezza che purtroppo (o per fortuna) c'è solo nei rapporti tra persone, per altre cose sono estremamente sicuro di me. Non credo di averla idealizzata. Credo sia più che altro quello che rappresenta che mi ci ha fatto legare così tanto. Intendo dire che rappresenta una situazione che da tantissimo non si veniva a creare (trovarsi immediatamente bene come se conoscessi quella persona da molto più tempo) e il fatto di riuscirci a passare così tanto tempo insieme e non in gruppo senza che mi pesasse.
"Cosa succederebbe o come si sentirebbe se dovesse perderla ?"
Forse niente e ci passerei sopra, ma mi dispiacerebbe tantissimo perdere una delle pochissime persone con cui mi sono trovato così bene.
"Cosa la lega cosi tanto ad una persona che non corrisponde lo stesso affetto e stima ?"
A questa domanda ho già risposto in parte sopra. Per il "non corrisponde lo stesso affetto e stima", anche qua potrebbe tranquillamente non essere vero per via della mia insicurezza che mi fa pensare ad altro ma so che si trova molto bene con me.
"Cosa succederebbe o come si sentirebbe se dovesse perderla ?"
Forse niente e ci passerei sopra, ma mi dispiacerebbe tantissimo perdere una delle pochissime persone con cui mi sono trovato così bene.
"Cosa la lega cosi tanto ad una persona che non corrisponde lo stesso affetto e stima ?"
A questa domanda ho già risposto in parte sopra. Per il "non corrisponde lo stesso affetto e stima", anche qua potrebbe tranquillamente non essere vero per via della mia insicurezza che mi fa pensare ad altro ma so che si trova molto bene con me.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 24/02/2021.
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