Non riesco a capire se sono gay
Salve, ho 21 anni e scrivo perché dopo 4 anni non ne posso più di sentirmi così.
Praticamente 4 anni fa feci un sogno in cui avevo rapporti omosessuali con mio cugino che per me è come un fratello e ammiro da sempre.
Da quel momento in poi ho iniziato a temere di essere gay.
Avevo rapporti sessuali regolarmente con la mia ex prima di questo sogno, anche se temevo sempre di fare la cosa sbagliata dato che ossessivamente nella mia testa comprova il pensiero di doverla lasciare ed io puntualmente non lo facevo perché non capivo se l’amassi ancora o no.
Tuttavia dopo quel sogno le prestazioni sessuali sono diventate altalenanti e non sapevo più a cosa associare questa situazione.
Alla fine ci siamo lasciati per altre cause, ed io ho cominciato ad interrogarmi quotidianamente riguardo la mia sessualità.
Sono passati 4 anni da quel sogno ed ancora non ci capisco nulla.
Non ho avuto rapporti con altre donne perché pur sentendomi attratto sessualmente da loro mi sono sempre tirato indietro per paura di fallire e per paura di illudere persone inutilmente.
Il pensiero di rapporti omosessuali non lo trovo eccitante, e non ho mai avuto una vera e propria eccitazione verso un uomo, ma ho provato attrazione verso alcuni di questi.
Talvolta qualsiasi sia l’uomo è comunque esso sia può provocare in me questa sensazione di attrazione che tuttavia non corrisponde ad un desiderio direttamente sessuale.
In questo periodo in cui vi scrivo mi sto sentendo frequentemente con una ragazza che mi sta travolgendo un po’ la vita, ho provato sensazioni che non provavo da tanto tempo a questa parte e certe volte mi sembra veramente palese che mi stia innamorando di lei, provando anche un senso di eccitazione.
Tuttavia la prima volta che ci siamo visti sono stato tormentato dall’ansia per tutta la giornata per paura di essere gay e di illudere una così splendida persona inutilmente.
Quando assumo di essere gay è come se mi tranquillizzassi, ma al primo segno di attrazione verso di lei ricomincia la mia ansia poiché ricomincio a mettere in discussione la mia sessualità.
Fortunatamente ho imparato a convivere con l’ansia e non è più così intensa o così invadente durante tutta la giornata, ma è presente ora che non so come comportarmi con questa ragazza e non riesco a capire se sono o non sono omosessuale.
È come se sentissi di esserlo anche se in effetti le prove a favore di questa non sono così lampanti a differenza di quelle a favore della mia eterosessualità.
Scusatemi la lunghezza del testo.
Ringrazio in anticipo chiunque risponda.
Praticamente 4 anni fa feci un sogno in cui avevo rapporti omosessuali con mio cugino che per me è come un fratello e ammiro da sempre.
Da quel momento in poi ho iniziato a temere di essere gay.
Avevo rapporti sessuali regolarmente con la mia ex prima di questo sogno, anche se temevo sempre di fare la cosa sbagliata dato che ossessivamente nella mia testa comprova il pensiero di doverla lasciare ed io puntualmente non lo facevo perché non capivo se l’amassi ancora o no.
Tuttavia dopo quel sogno le prestazioni sessuali sono diventate altalenanti e non sapevo più a cosa associare questa situazione.
Alla fine ci siamo lasciati per altre cause, ed io ho cominciato ad interrogarmi quotidianamente riguardo la mia sessualità.
Sono passati 4 anni da quel sogno ed ancora non ci capisco nulla.
Non ho avuto rapporti con altre donne perché pur sentendomi attratto sessualmente da loro mi sono sempre tirato indietro per paura di fallire e per paura di illudere persone inutilmente.
Il pensiero di rapporti omosessuali non lo trovo eccitante, e non ho mai avuto una vera e propria eccitazione verso un uomo, ma ho provato attrazione verso alcuni di questi.
Talvolta qualsiasi sia l’uomo è comunque esso sia può provocare in me questa sensazione di attrazione che tuttavia non corrisponde ad un desiderio direttamente sessuale.
In questo periodo in cui vi scrivo mi sto sentendo frequentemente con una ragazza che mi sta travolgendo un po’ la vita, ho provato sensazioni che non provavo da tanto tempo a questa parte e certe volte mi sembra veramente palese che mi stia innamorando di lei, provando anche un senso di eccitazione.
Tuttavia la prima volta che ci siamo visti sono stato tormentato dall’ansia per tutta la giornata per paura di essere gay e di illudere una così splendida persona inutilmente.
Quando assumo di essere gay è come se mi tranquillizzassi, ma al primo segno di attrazione verso di lei ricomincia la mia ansia poiché ricomincio a mettere in discussione la mia sessualità.
Fortunatamente ho imparato a convivere con l’ansia e non è più così intensa o così invadente durante tutta la giornata, ma è presente ora che non so come comportarmi con questa ragazza e non riesco a capire se sono o non sono omosessuale.
È come se sentissi di esserlo anche se in effetti le prove a favore di questa non sono così lampanti a differenza di quelle a favore della mia eterosessualità.
Scusatemi la lunghezza del testo.
Ringrazio in anticipo chiunque risponda.
[#1]
Gentile utente,
Ci scrive:
".. 4 anni fa feci un sogno in cui avevo rapporti omosessuali con mio cugino che per me è come un fratello e ammiro da sempre.
Da quel momento in poi ho iniziato a temere di essere gay...."
Lei ha perfettamente descritto la trappola nella quale si trova, fin dal momento in cui si è prodotta.
Sembrerebbe trattarsi di pensieri ossessivi, ma la diagnosi avviene solo in presenza, a cui segue la terapia.
Il DOC con contenuto relativo alla omosessualità è oggi molto frequente.
Per lo più afferisce all'ansia.
Ma le rassicurazioni che Lei eventualmente ci stesse chiedendo non servono, anzi nutrono e rafforzano una eventuale ansia.
Il continuo mettersi alla prova anche con questa nuova ragazza non La aiuta,
anzi esaspera le tendenze ossessive
ed inoltre toglie naturalezza al relazionarsi.
Tale tematica è una delle più frequenti anche qui nei nostri Consulti,
a riprova della deriva ossessiva della problematica.
Per comprendere meglio come ciò si produca, Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
L'orientamento che Le forniamo è di chiedere una valutazione psicologica di persona ad un nostro Collega che sia anche Psicoterapeuta,
al fine di occuparsi efficacemente del problema;
che non consiste nel dubbio su una possibile omosessualità, bensì nel funzionamento della Sua mente, che da ben 4 anni sta rimuginando.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Ci scrive:
".. 4 anni fa feci un sogno in cui avevo rapporti omosessuali con mio cugino che per me è come un fratello e ammiro da sempre.
Da quel momento in poi ho iniziato a temere di essere gay...."
Lei ha perfettamente descritto la trappola nella quale si trova, fin dal momento in cui si è prodotta.
Sembrerebbe trattarsi di pensieri ossessivi, ma la diagnosi avviene solo in presenza, a cui segue la terapia.
Il DOC con contenuto relativo alla omosessualità è oggi molto frequente.
Per lo più afferisce all'ansia.
Ma le rassicurazioni che Lei eventualmente ci stesse chiedendo non servono, anzi nutrono e rafforzano una eventuale ansia.
Il continuo mettersi alla prova anche con questa nuova ragazza non La aiuta,
anzi esaspera le tendenze ossessive
ed inoltre toglie naturalezza al relazionarsi.
Tale tematica è una delle più frequenti anche qui nei nostri Consulti,
a riprova della deriva ossessiva della problematica.
Per comprendere meglio come ciò si produca, Le consiglio di leggere:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
L'orientamento che Le forniamo è di chiedere una valutazione psicologica di persona ad un nostro Collega che sia anche Psicoterapeuta,
al fine di occuparsi efficacemente del problema;
che non consiste nel dubbio su una possibile omosessualità, bensì nel funzionamento della Sua mente, che da ben 4 anni sta rimuginando.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio molto per la risposta è la prima volta che cerco il consulto con uno specialista pur avendoci pensato più volte. Avevo imparato a conviverci semplicemente evitando il problema, ma in effetti non si è rivelata la scelta più giusta dato che alle prime occasioni ritorna tutto a galla. Ci tenevo a sottolineare che prima di quel momento avevo sempre provato forte attrazione verso le donne sin da più giovane, e tutto d’un tratto adesso mi sembra tutto un po’ più sbiadito e meno chiaro.
Cercherò di richiedere un consulto dal vivo il prima possibile e la ringrazio ancora per la risposta.
Cercherò di richiedere un consulto dal vivo il prima possibile e la ringrazio ancora per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.2k visite dal 23/02/2021.
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