Una storia che non ha mai fine...
Non so neanche da dove cominciare...
Mi sento triste, molto giù di morale, angosciata...
Sono fidanzata da circa 9 mesi con un ragazzo di 27 anni, dolce, affettuoso e premuroso. Con lui sto bene: mi sento appagata, innamorata anche se spesso sento di vivere momenti non particolarmente felici. Ci sono delle cose che mi rendono triste, che non mi fanno vivere il rapporto come vorrei e che inevitabilmente mi rendono intollerante, infastidita ed alcune volte "fredda". Sento di vestire panni che non mi appartengono, perchè ci ritroviamo non poche volte a litigare, mentre io non sono affatto una persona che ama "discutere", mi mostro "lontana" quando invece sono profonamente dolce e mi sento molto vicina a lui..I
Il motivo? La sua storia passata che sembra venire a galla sempre, in tutte le occasioni. Premetto che non sono affatto una di quelle che vive la "competizione"( anche perchè non ci potrebbe essere dato che la sua ex ha 40 anni e mi potrebbe essere madre!!!), nè sono una che teme il passato in generale ( quello che è passato non c'è più e se una storia è finita è perchè ci saranno stati dei motivi validi...) sono semplicemente una che assorbe tutto come una spugna...ma come si potrebbe fare diversamente?
Ci conosciamo e per i primi 3 mesi non si è fatto altro che parlare di lei...(brava in cucina, brava a letto, buona donna...), della sua convivenza ( perchè il mio ragazzo ha convissuto con Lei per circa 10 mesi) e della sua storia con l'ex marito. Poi conosco la madre del mio ragazzo che, all prima occasione parla di Lei, delle cose che gli ha regalato e della sua antipatia nei confronti di colei che ha "stregato" il figlio ecc... E poi Lei, la sua ex che continua a telefonarlo con la solita e banalissima scusa dei cani!! Si, lo chiama per ricordargli dell'esistenza di "2 pseudo figli", lamentandosi del fatto che lui non si prende cura di loro. In un primo momento non voleva darglieli, poi, dopo ha cambiato idea: gliene vuole dare 1. Bah.
L'ultima è venuta fuori in settimana...Io ero a casa della madre del mio ragazzo, da sola con lei e inizia a riparlarmi di quella "assurda storia". Una vecchietta fuori alla chiesa gliel'aveva ricordata e la povera madre stava male, aveva bisogno di parlare con qualcuno...Io questo l'ho capito, perchè la conosco bene e anche perchè so quanto mi vuole bene, ma quelle parole mi fanno fatto male, molto. Troppo intime. Mi ha parlato di particolari che mi fanno vomitare, che mi angosciano, che mi hanno ferita dentro. Ma Lei stava male, ed io ho fatto finta di non vestire i panni dell'attuale ragazza del figlio. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è saltata fuori ieri sera...:Il mio ragazzo mi ha fatto vedere un film "Prime", premettendomi che gli faceva ricordare molto la sua storia passata. Non so se lo conosce, ma parla di una storia di una donna di 37 anni( Uma Thurman) con un ragazzo di 23 e del dispiacere della madre del ragazzo ( Maryl Streep) nel sapere ciò. Una storia molto ma molto simile a quella del mio fidanzato.
Il film è di sfondo malinconico e si chiude in maniera angosciosa. Immaginate il mio morale dopo. Ancora, ancora, ancora... Così, inevitabilmente mi è risalito alla mente tutto quello che la madre mi aveva raccontato pochi giorni prima ed io senza riuscire a nascondere il mio sconforto incomincio a mostrarmi distaccata. La sertata si chiude male, per l'ennemisa volta . Io vorrei poter vivere la mia storia senza tracce del passato, liberamente, ma sembra impossibile. Per me il mio ragazzo è nato sentimentalmente nel momento in cui ha conosciuto me e non sopporto l'idea che mi venga continuamente ripresentato davanti ai miei occhi cose con non riguardano "NOI". Sono cose che mi lasciano tanta amarezza dentro. Sono arrivata al limite massimo, ora mi sento nauseata...
Scusi lo sfogo ma avevo bisogno di parlare con qualcuno che fosse fuori da questo contesto e che potesse commentare "professionalmente"la cosa.
Grazie anticipatamente per l'attenzione e buon fine settimana.
Mi sento triste, molto giù di morale, angosciata...
Sono fidanzata da circa 9 mesi con un ragazzo di 27 anni, dolce, affettuoso e premuroso. Con lui sto bene: mi sento appagata, innamorata anche se spesso sento di vivere momenti non particolarmente felici. Ci sono delle cose che mi rendono triste, che non mi fanno vivere il rapporto come vorrei e che inevitabilmente mi rendono intollerante, infastidita ed alcune volte "fredda". Sento di vestire panni che non mi appartengono, perchè ci ritroviamo non poche volte a litigare, mentre io non sono affatto una persona che ama "discutere", mi mostro "lontana" quando invece sono profonamente dolce e mi sento molto vicina a lui..I
Il motivo? La sua storia passata che sembra venire a galla sempre, in tutte le occasioni. Premetto che non sono affatto una di quelle che vive la "competizione"( anche perchè non ci potrebbe essere dato che la sua ex ha 40 anni e mi potrebbe essere madre!!!), nè sono una che teme il passato in generale ( quello che è passato non c'è più e se una storia è finita è perchè ci saranno stati dei motivi validi...) sono semplicemente una che assorbe tutto come una spugna...ma come si potrebbe fare diversamente?
Ci conosciamo e per i primi 3 mesi non si è fatto altro che parlare di lei...(brava in cucina, brava a letto, buona donna...), della sua convivenza ( perchè il mio ragazzo ha convissuto con Lei per circa 10 mesi) e della sua storia con l'ex marito. Poi conosco la madre del mio ragazzo che, all prima occasione parla di Lei, delle cose che gli ha regalato e della sua antipatia nei confronti di colei che ha "stregato" il figlio ecc... E poi Lei, la sua ex che continua a telefonarlo con la solita e banalissima scusa dei cani!! Si, lo chiama per ricordargli dell'esistenza di "2 pseudo figli", lamentandosi del fatto che lui non si prende cura di loro. In un primo momento non voleva darglieli, poi, dopo ha cambiato idea: gliene vuole dare 1. Bah.
L'ultima è venuta fuori in settimana...Io ero a casa della madre del mio ragazzo, da sola con lei e inizia a riparlarmi di quella "assurda storia". Una vecchietta fuori alla chiesa gliel'aveva ricordata e la povera madre stava male, aveva bisogno di parlare con qualcuno...Io questo l'ho capito, perchè la conosco bene e anche perchè so quanto mi vuole bene, ma quelle parole mi fanno fatto male, molto. Troppo intime. Mi ha parlato di particolari che mi fanno vomitare, che mi angosciano, che mi hanno ferita dentro. Ma Lei stava male, ed io ho fatto finta di non vestire i panni dell'attuale ragazza del figlio. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è saltata fuori ieri sera...:Il mio ragazzo mi ha fatto vedere un film "Prime", premettendomi che gli faceva ricordare molto la sua storia passata. Non so se lo conosce, ma parla di una storia di una donna di 37 anni( Uma Thurman) con un ragazzo di 23 e del dispiacere della madre del ragazzo ( Maryl Streep) nel sapere ciò. Una storia molto ma molto simile a quella del mio fidanzato.
Il film è di sfondo malinconico e si chiude in maniera angosciosa. Immaginate il mio morale dopo. Ancora, ancora, ancora... Così, inevitabilmente mi è risalito alla mente tutto quello che la madre mi aveva raccontato pochi giorni prima ed io senza riuscire a nascondere il mio sconforto incomincio a mostrarmi distaccata. La sertata si chiude male, per l'ennemisa volta . Io vorrei poter vivere la mia storia senza tracce del passato, liberamente, ma sembra impossibile. Per me il mio ragazzo è nato sentimentalmente nel momento in cui ha conosciuto me e non sopporto l'idea che mi venga continuamente ripresentato davanti ai miei occhi cose con non riguardano "NOI". Sono cose che mi lasciano tanta amarezza dentro. Sono arrivata al limite massimo, ora mi sento nauseata...
Scusi lo sfogo ma avevo bisogno di parlare con qualcuno che fosse fuori da questo contesto e che potesse commentare "professionalmente"la cosa.
Grazie anticipatamente per l'attenzione e buon fine settimana.
[#1]
Gentile utente,
gia' nel suo ultimo consulto richiesto le avevo sconsigliato in modo molto esplicito di utilizzare il sito per consulti di psicoterapia dalla dubbia efficacia.
Allo stesso modo le avevo consigliato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona per poter discutere le numerose problematiche che pone proprio nelle sue richieste di consulto.
Non solo sono stato attaccatto in malo modo ma vedo che il mio consiglio e' stato disatteso.
Lo scopo del sito e' proprio quello di indirizzarla al meglio verso la risoluzione delle sue problematiche mediche ma non si sostituisce in alcun modo ad una consultazione dal vivo con uno specialista.
Pertanto la invito a contattare uno psichiatra della sua zona che la possa aiutare ad affrontare le tematiche che pone all'interno di questo forum. Invitando anche i colleghi ad evitare le interpretazioni psicologiche 'facili' che possono scaturire da questa richiesta, leggendo inoltre anche le richieste precedenti dell'utente
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
gia' nel suo ultimo consulto richiesto le avevo sconsigliato in modo molto esplicito di utilizzare il sito per consulti di psicoterapia dalla dubbia efficacia.
Allo stesso modo le avevo consigliato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della sua zona per poter discutere le numerose problematiche che pone proprio nelle sue richieste di consulto.
Non solo sono stato attaccatto in malo modo ma vedo che il mio consiglio e' stato disatteso.
Lo scopo del sito e' proprio quello di indirizzarla al meglio verso la risoluzione delle sue problematiche mediche ma non si sostituisce in alcun modo ad una consultazione dal vivo con uno specialista.
Pertanto la invito a contattare uno psichiatra della sua zona che la possa aiutare ad affrontare le tematiche che pone all'interno di questo forum. Invitando anche i colleghi ad evitare le interpretazioni psicologiche 'facili' che possono scaturire da questa richiesta, leggendo inoltre anche le richieste precedenti dell'utente
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve! Vorrei ringraziarLa per il suo intervento e soprattutto per il suo gentile consiglio, ma vorrei anche farLe notare che la mia richiesta non è quella di un " vero e proprio" consulto psicologico, ma di un semplice parere. Se legge bene, infatti, può notare che chiedo esplicitamente "un commento" in merito alla situazione e non al mio "disturbo psicologico"!!!
Inoltre non sento affatto il bisogno di uno psichiatra: sto più che bene, perchè mi creda, non temo assolutamente un confronto o una visita di qualsiasi genere. Quello di cui sento il bisogno è di una semplice terza persona che analizzi il contesto "da fuori". Tutto qui. Scrivo al sito di mediciitalia, perchè ovviamente, vorrei potermi confrontare con pareri di esperti, di persone "professionali" e altruiste...Perchè ritengo che i medici che fanno consulenza on line "gratis" siano quasi sempre così... Poi, ci sono anche le eccezioni...
Inoltre non sento affatto il bisogno di uno psichiatra: sto più che bene, perchè mi creda, non temo assolutamente un confronto o una visita di qualsiasi genere. Quello di cui sento il bisogno è di una semplice terza persona che analizzi il contesto "da fuori". Tutto qui. Scrivo al sito di mediciitalia, perchè ovviamente, vorrei potermi confrontare con pareri di esperti, di persone "professionali" e altruiste...Perchè ritengo che i medici che fanno consulenza on line "gratis" siano quasi sempre così... Poi, ci sono anche le eccezioni...
[#3]
Gentile utente,
ovviamente siamo qui a ricominciare con la solita querelle su cio' che chiede e cio' che le viene consigliato.
A mio modesto parere, la sua richiesta di consulto corrisponde ad un approccio di tipo psicoterapeutico, che poi Lei lo valuti diversamente e' un altro paio di maniche e la sua valutazione puo' essere non corrispondente al dato di realta' che si legge chiaramente tra le sue righe.
Se necessita di un commento di una persona che analizzi il contesto da fuori, puo' cercarlo nelle sue amiche (che potrebbero anche conoscere il suo fidanzato), nel parroco della parrocchia oppure in sua sorella gemella o in altre persone a Lei vicine.
Certo non puo' credere che scrivendo qualcosa su qualcuno poi uno psicologo si puo' esprimere commentando e non utilizzando le proprie conoscenze professionali.
Inoltre, una consulenza psicologica e' in ogni caso una prestazione professionale che non e' un 'commento' a cio' che accade. Affermo cio' anche nel rispetto di tutti i colleghi che partecipano a questo forum.
Dal suo scritto attuale e precedente si possono invece ravvisare elementi di sofferenza psicologica che necessitano di un approfondimento, Lei e' poi libera di scegliere se rivolgersi ad uno specialista o meno.
Un'altra nota, il film che Lei descrive come malinconico e angoscioso, l'ho ritenuto, dopo averlo visto, come una commedia americana molto sarcastica e divertente.
Cominci a valutare i diversi punti di vista, forse puo' essere il passo per prendere importanti decisioni personali.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
ovviamente siamo qui a ricominciare con la solita querelle su cio' che chiede e cio' che le viene consigliato.
A mio modesto parere, la sua richiesta di consulto corrisponde ad un approccio di tipo psicoterapeutico, che poi Lei lo valuti diversamente e' un altro paio di maniche e la sua valutazione puo' essere non corrispondente al dato di realta' che si legge chiaramente tra le sue righe.
Se necessita di un commento di una persona che analizzi il contesto da fuori, puo' cercarlo nelle sue amiche (che potrebbero anche conoscere il suo fidanzato), nel parroco della parrocchia oppure in sua sorella gemella o in altre persone a Lei vicine.
Certo non puo' credere che scrivendo qualcosa su qualcuno poi uno psicologo si puo' esprimere commentando e non utilizzando le proprie conoscenze professionali.
Inoltre, una consulenza psicologica e' in ogni caso una prestazione professionale che non e' un 'commento' a cio' che accade. Affermo cio' anche nel rispetto di tutti i colleghi che partecipano a questo forum.
Dal suo scritto attuale e precedente si possono invece ravvisare elementi di sofferenza psicologica che necessitano di un approfondimento, Lei e' poi libera di scegliere se rivolgersi ad uno specialista o meno.
Un'altra nota, il film che Lei descrive come malinconico e angoscioso, l'ho ritenuto, dopo averlo visto, come una commedia americana molto sarcastica e divertente.
Cominci a valutare i diversi punti di vista, forse puo' essere il passo per prendere importanti decisioni personali.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
[#4]
Ex utente
Ascolti, a me sembra che Lei si rifiuti di capire cosa intendo...
Io ho chiesto un normalissimo aiuto nell'analizzare con altri occhi e in maniera professionale la situazione qui sopra riportata, proprio perchè, chi in genere la "vive" non riesce a valutare le cose "obiettivamente".
Esempio: Lei mi ha espresso la sua opinione per quanto riguarda il film "Prime" e comprendo perfettamente il suo punto di vista, ma Lei non può non comprendere il mio! Probabilmente Lei non ha mai vissuto da tanto vicino una storia di questo tipo. Ma non per questo motivo intendo polemizzare. Io ho un fratellino Down e quando vedo film o speciali che riguardano bambini che hanno problemi di qualsiasi tipo li recepisco e li analizzo diversamente da tutti i miei amici e da Lei, sicuramente. Non mi può dire che è la stessa cosa.
Quanto alla sofferenza di cui parla Lei, beh, ci sarebbe molto da dire. Non è un periodo felicissimo, questo è sicuro. I miei genitori si sono separati da pochissimo, mio padre, infatti, vive "felicemente"con un'altra donna molto più piccola di lui, qualche mese fa ho dovuto affrontare non pochi problemi con il mio ex ragazzo che amavo tanto...i suoi genitori che non volevano che lui stesse con me perchè ho un fratellino "Down" ed oggi vivo una storia che sembra non andar bene. Io vorrei solo un pò di tranquillità, tutto qui. Ritengo di essere piuttosto forte e serena rispetto a queste situazioni non particolarmente felici. Ora vorrei poter vivere il rapporto con il mio ragazzo bene, senza dubbi, senza timori. Ho voglia di stabilità e queste cose che si creano non me la danno. Ho voglia di creare le basi per una futura famiglia "solida", quella che oggi io non ho.
Io ho chiesto un normalissimo aiuto nell'analizzare con altri occhi e in maniera professionale la situazione qui sopra riportata, proprio perchè, chi in genere la "vive" non riesce a valutare le cose "obiettivamente".
Esempio: Lei mi ha espresso la sua opinione per quanto riguarda il film "Prime" e comprendo perfettamente il suo punto di vista, ma Lei non può non comprendere il mio! Probabilmente Lei non ha mai vissuto da tanto vicino una storia di questo tipo. Ma non per questo motivo intendo polemizzare. Io ho un fratellino Down e quando vedo film o speciali che riguardano bambini che hanno problemi di qualsiasi tipo li recepisco e li analizzo diversamente da tutti i miei amici e da Lei, sicuramente. Non mi può dire che è la stessa cosa.
Quanto alla sofferenza di cui parla Lei, beh, ci sarebbe molto da dire. Non è un periodo felicissimo, questo è sicuro. I miei genitori si sono separati da pochissimo, mio padre, infatti, vive "felicemente"con un'altra donna molto più piccola di lui, qualche mese fa ho dovuto affrontare non pochi problemi con il mio ex ragazzo che amavo tanto...i suoi genitori che non volevano che lui stesse con me perchè ho un fratellino "Down" ed oggi vivo una storia che sembra non andar bene. Io vorrei solo un pò di tranquillità, tutto qui. Ritengo di essere piuttosto forte e serena rispetto a queste situazioni non particolarmente felici. Ora vorrei poter vivere il rapporto con il mio ragazzo bene, senza dubbi, senza timori. Ho voglia di stabilità e queste cose che si creano non me la danno. Ho voglia di creare le basi per una futura famiglia "solida", quella che oggi io non ho.
[#5]
Le ripeto in modo inequivocabile che non e' possibile analizzare una questione in modo professionale da un racconto.
Le valutazioni professionali restano negli studi di psicoterapia (e non di consulenza psicologica).
Inoltre, le ho gia' detto in modo chiaro che le problematiche che pone necessitano di un approfondimento.
Puo' avere un altro punto di vista 'altro' dalle persone di cui si fida, se vuole un parere professionale serio che possa prendere in considerazione varie sfaccettature e che possa essere realmente obiettivo deve necessariamente prendere un appuntamento con uno psichiatra-psicoterapeuta.
Nella mia risposta precedente avevo ribadito in modo chiaro cio' che Lei ha espresso nuovamente nella risposta che ne e' seguita.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Le valutazioni professionali restano negli studi di psicoterapia (e non di consulenza psicologica).
Inoltre, le ho gia' detto in modo chiaro che le problematiche che pone necessitano di un approfondimento.
Puo' avere un altro punto di vista 'altro' dalle persone di cui si fida, se vuole un parere professionale serio che possa prendere in considerazione varie sfaccettature e che possa essere realmente obiettivo deve necessariamente prendere un appuntamento con uno psichiatra-psicoterapeuta.
Nella mia risposta precedente avevo ribadito in modo chiaro cio' che Lei ha espresso nuovamente nella risposta che ne e' seguita.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 02/09/2006.
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