Come aiutare mia sorella in depressione post partum
Salve dottori.
Sono una ragazza di 23 Anni e scrivo per chiedere un consiglio-aiuto su come comportarmi con mia sorella che è veramente a pezzi.
mia sorella ha 33 anni e un bimbo di 9 mesi che ama alla follia, un rapporto di coppia sereno, ha deciso di iniziare un percorso Da una psicologa perche da anni ha la fobia del soffocamento, e siccome mio nipote sta iniziando a dover imparare la masticazione e i cibi solidi, lei si sentiva incapace di gestire questo passo e giustamente ha deciso di farsi aiutare.
Il problema è che dopo i primi 2 d'incontri, tra l altro la psicologa bravissima, le è improvvisamente crollato addosso il mondo.
Premetto che non aveva mai realizzato che il malessere un po' lo ha sempre avuto da quando è nato mio nipote, anche perché 2 volte ha avuto attacchi di panico molto grossi e soffre di ansia, però gestiti abbastanza bene fin'ora.
Però evidentemente, le sono Stati tirati fuori dei traumi che ha vissuto e che aveva chiuso in
un cassetto, e ora stanno riniziando ad uscire fuori.
Sta molto male, momenti malissimo, momenti meglio, ma pensa di essere una cattiva madre e di essere incapace di gestire il figlio, dice di sentire una voragine e di non provare sentimenti e questo la fa sentire molto in colpa (mi sembrano classici sintomi da depressione port p).
Io vorrei chiedere come poterla aiutare e supportare, in questo momento, se ci sono dei modi giusti che posso attuare per essere d'aiuto.
Ringrazio in anticipo
Sono una ragazza di 23 Anni e scrivo per chiedere un consiglio-aiuto su come comportarmi con mia sorella che è veramente a pezzi.
mia sorella ha 33 anni e un bimbo di 9 mesi che ama alla follia, un rapporto di coppia sereno, ha deciso di iniziare un percorso Da una psicologa perche da anni ha la fobia del soffocamento, e siccome mio nipote sta iniziando a dover imparare la masticazione e i cibi solidi, lei si sentiva incapace di gestire questo passo e giustamente ha deciso di farsi aiutare.
Il problema è che dopo i primi 2 d'incontri, tra l altro la psicologa bravissima, le è improvvisamente crollato addosso il mondo.
Premetto che non aveva mai realizzato che il malessere un po' lo ha sempre avuto da quando è nato mio nipote, anche perché 2 volte ha avuto attacchi di panico molto grossi e soffre di ansia, però gestiti abbastanza bene fin'ora.
Però evidentemente, le sono Stati tirati fuori dei traumi che ha vissuto e che aveva chiuso in
un cassetto, e ora stanno riniziando ad uscire fuori.
Sta molto male, momenti malissimo, momenti meglio, ma pensa di essere una cattiva madre e di essere incapace di gestire il figlio, dice di sentire una voragine e di non provare sentimenti e questo la fa sentire molto in colpa (mi sembrano classici sintomi da depressione port p).
Io vorrei chiedere come poterla aiutare e supportare, in questo momento, se ci sono dei modi giusti che posso attuare per essere d'aiuto.
Ringrazio in anticipo
[#1]
Gentile ragazza,
che cosa intende con l'espressione "le è improvvisamente crollato addosso il mondo"?
Di solito non si aprono delle crisi improvvisamente o a seguito di due sedute di consulenza psicologica, ma ritengo -con tutti i limiti della distanza- che probabilmente Sua sorella, che già soffriva di disturbi d'ansia, stia peggiorando nel momento in cui deve assumersi una responsabilità nuova e molto importante come quella di accudire un bambino molto piccolo.
Intanto, ha fatto bene a rivolgersi ad un professionista, in modo tale da ricevere immediatamente l'aiuto necessario.
Per quanto riguarda Lei, può stare accanto a Sua sorella, incoraggiandola ad accudire il bimbo, lodando gli sforzi, sottolineando i successi, se richiesto fornire aiuto, senza mai sostituirsi nell'accudimento alla mamma, anche se la vede in difficoltà.
Cordiali saluti,
che cosa intende con l'espressione "le è improvvisamente crollato addosso il mondo"?
Di solito non si aprono delle crisi improvvisamente o a seguito di due sedute di consulenza psicologica, ma ritengo -con tutti i limiti della distanza- che probabilmente Sua sorella, che già soffriva di disturbi d'ansia, stia peggiorando nel momento in cui deve assumersi una responsabilità nuova e molto importante come quella di accudire un bambino molto piccolo.
Intanto, ha fatto bene a rivolgersi ad un professionista, in modo tale da ricevere immediatamente l'aiuto necessario.
Per quanto riguarda Lei, può stare accanto a Sua sorella, incoraggiandola ad accudire il bimbo, lodando gli sforzi, sottolineando i successi, se richiesto fornire aiuto, senza mai sostituirsi nell'accudimento alla mamma, anche se la vede in difficoltà.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 17/02/2021.
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