Psicoterapia e farmaci

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 22 anni.

Io avrei una domanda molto difficile da fare:

Può una buona, buonissima psicoterapia cognitivo comportamentale risolvere un qualsiasi problema psicologico o comunque ansioso, così da evitare l'uso di psicofarmaci?


Nel mio caso a me sono sorti problemi di natura psicologica a causa di alcuni sintomi, secondo me fisici ai quali però nonostante le moltissime visite specialistiche non sono riuscito a trovare una soluzione e questo non ha fatto altro che alimentare questo stato di ansia.

Gli specialisti dove sono andato sembrano proprio non riuscire a capire il problema, e questa situazione è veramente terribile.

Mi è stato consigliato anche di rivolgermi ad uno psichiatra, io ho fatto anche più di 1 visita, ma nessuno è riuscito riuscito a dare una spiegazione per questi sintomi, semplicemente basandosi sugli esami fatti negativi hanno detto che si trattava di ansia e mi hanno dato un farmaco (che ancora non ho assunto) citalopram.


I sintomi miei che ho da più di 1 anno sono inziati con delle extrasitole che mi causavano tantissima ansia prima dello sport.
Poi con il tempo mi sono sorti dei problemi nella fase di recupero dopo una corsa, o uno scatto, come la respirazione non fosse più automatica ma manuale, e l'attività fisica non era più un piacere ma una lotta.

Poi si è instaurato un "blocco di respriro" nella vita di tutti i giorni, come se il respiro si blocca da senza affanno.
Non riesco a fare un respiro manualmente a causa di in terribile fastidio alla gola, che spesso mi da noia a parlare/mangiare.


La cosa peggiore è che ho dovuto interrompere l'attività fisica, che per me era come una ragione di vita, mi piaceva in una maniera assurda giocare a calcio, correre ecc.
Era la mia vita e a causa di questi problemi pian piano mi è stata tolta la cosa che più amavo senza sapere la motivazione reale.

Tutto questo ovviamente non ha fatto altro che peggiorare la mia situazione psicologica perchè ho buttato via tutto il percorso bello fatto in questi anni.
Adesso proprio non riusco più a compiere la respirazione normalmente.

Tutto questo ha creato una frattura psicologica importante
Nonostante spesso riprovo a giocare o comunque fare attività ma sempre quel probkema nel recupero del fiato (non per fatica, proprio per quel fastidio)

Adesso sono in una situazione psicologica brutta perchè non so se prendere il farmaco oppure no.

Visto anche una esperienza passata negativa nella quale sono stato solo peggio, sia a livello mentale che fisico.

Inoltre so che danno tantissimi effetti collaterali, uno tra tutti i problemi nella sfera sessuale che alla mia età proprio non dovrebbero esserci.


Inoltre mi sento come incompreso da sintomi per me molto evidenti e non so bene cosa fare.

So soltanto che non vivo più correttamente, e sono in una situazione molto brutta che devo risolvere prima possibile.


Sapreste darmi un consiglio?

e una risposta alla domanda iniziale?


Vi ringrazio tanto per l'aiuto.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

ci chiede se
"..Può una buona, buonissima psicoterapia cognitivo comportamentale risolvere un qualsiasi problema psicologico o comunque ansioso, così da evitare l'uso di psicofarmaci?"


Perchè "cognitivo comportamentale"? La scelta dell'orientamento dipende dalla diagnosi, che ancora non c'è...

Una psicoterapia è un percorso di cambiamento.
Assai spesso modificando certi schemi di pensiero
si modifica a tal punto il terreno da cui spuntano i disturbi
da renderlo inospitale per i disturbi stessi.

Evitare l'uso di psicofarmaci:
molte sono le persone che seguono unicamente una psicoterapia con buoni o ottimi risultati;
qualcun'altra abbisogna anche di farmaci. Lo Psicoterapeuta lo valuta in corso d'opera. Attenzione: degli Psicoterapeuti esiste l'Albo specifico.

Le consiglio di intraprendere una psicoterapia a breve, con impegno e fiducia. Il resto fa parte del futuro e noi Psy non abbiamo la sfera di cristallo

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

da quanto scrive, sembra che il problema sia sorto un anno fa con delle extrasistole che probabilmente hanno accentuato la problematica ansiosa.

Ciò potrebbe spiegare anche come mai fino ad ora non ha avuto un riscontro dagli esami medici: quando si soffre a causa di un problema ansioso, a poco a poco il corpo viene interessato da sensazioni che il paziente non riesce a "leggere" correttamente e che quindi generano ulteriore ansia. Ad esempio, il fiato corto quando si fa sport o il battito cardiaco che accelera.

Lei scrive: "Può una buona, buonissima psicoterapia cognitivo comportamentale risolvere un qualsiasi problema psicologico o comunque ansioso, così da evitare l'uso di psicofarmaci?"

Sì, la psicoterapia cognitivo-comportamentale è particolarmente indicata per i disturbi d'ansia e non escluderei -con i limiti del parere a distanza- che, data la Sua giovanissima età, Lei possa risolvere la problematica ansiosa.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Buonasera la ringrazio tanto della risposta e dei consigli.
Intraprenderò sicuramente un percorso, ma secondo voi a livello psicologico si può recuperare un frattura così importante su una cosa che prima era il mio punto di forza e di riferimento come l'attività fisica?
Era come la mia sicurezza, ed era una cosa che mi dava una felicità immensa, sopratutto correre e giocare a calcio, la fatica, i battiti, il respiro erano una cosa positiva e naturale, a differenza di adesso che sembra un eresia.
Cè la possibilità secondo voi di recuperare e tornare a farla serenamente?
Più che altro di togliermi questi brutti sintomi che come ho detto io sento e reputo fisici e molto chiari ma gli specialisti e gli esami effettuati non rivelano?

Se possibile avrei anche un ultima domanda, riguardo lo specialista per la psicoterapia, meglio dello stesso sesso oppure del sesso opposto, so che sembra una domanda stupida ma ci sono dei criteri di valutazione?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

come scrivevo sopra, l'ansia è una problematica che può coinvolgere sia il corpo con sintomi quali tachicardia, sensazione di rigidità alle gambe e alle braccia, sensazione di testa ovattata, ecc..., sia sintomi quali le intrusioni mentali e le conseguenti ruminazioni.

Nel Suo caso l'ansia si esprime sul corpo ed è chiaro che i sintomi sono reali, nel senso che davvero Lei percepisce dolore al petto, ecc....

Questo avviene perché da una parte c'è un costante monitoraggio sul corpo da parte Sua, cioè l'attenzione è tutta sul sintomo; dall'altra c'è -come già detto- poca capacità di "leggere" correttamente il sintomo (alessitimia).

A questo punto è fondamentale una psicoterapia, proprio perché è indispensabile superare questi due ostacoli: monitoraggio continuo e alessitimia.

Per far ciò, Le suggerisco di scegliere un professionista con il quale sia a proprio agio; soggettivamente c'è differenza tra un terapeuta uomo e un terapeuta donna e a deciderlo è il paziente. Lei si sentirebbe a disagio con un terapeuta a seconda del sesso di quest'ultimo?

Buona giornata,