Sogno ricorrente da anni
Buongiorno dottori.
Premetto che ho 35 anni ed non mai avuto nessuna relazione.
Negli anni ho provato ma per colpa di poca autostima e paura del rifiuto mi sono sempre fermato.
Purtroppo mi è rimasta solo la masturbazione.
Sono anni però che faccio un sogno che mi crea parecchi scompensi psicologici.
Cambia il soggetto, il luogo ma la dinamica è sempre la stessa.
Sogno di incontrare una ragazza ed ogni volta che dobbiamo passare all’atto sessuale qualcosa ci interrompe.
Delle volte veniamo interrotti da un soggetto che sembra un mio parente (forse mia madre) altre volte semplicemente mi sveglio.
Dato che oramai questo sogno è diventato molto ricorrente vorrei capire che cosa significa dato che al mio risveglio rimango sempre molto scossò e triste rendendo ancora più difficile aver una relazione.
Vi ringrazio
Premetto che ho 35 anni ed non mai avuto nessuna relazione.
Negli anni ho provato ma per colpa di poca autostima e paura del rifiuto mi sono sempre fermato.
Purtroppo mi è rimasta solo la masturbazione.
Sono anni però che faccio un sogno che mi crea parecchi scompensi psicologici.
Cambia il soggetto, il luogo ma la dinamica è sempre la stessa.
Sogno di incontrare una ragazza ed ogni volta che dobbiamo passare all’atto sessuale qualcosa ci interrompe.
Delle volte veniamo interrotti da un soggetto che sembra un mio parente (forse mia madre) altre volte semplicemente mi sveglio.
Dato che oramai questo sogno è diventato molto ricorrente vorrei capire che cosa significa dato che al mio risveglio rimango sempre molto scossò e triste rendendo ancora più difficile aver una relazione.
Vi ringrazio
[#1]
Gentile utente,
interpretare i sogni è fin dall'antichità un desiderio degli umani.
E non a caso molti si improvvisano (o si spacciano) per ... interpretatori di sogni.
Le Linee guida della piattaforma dichiarano l'interpretazione dei sogni off-limits, considerato che non ci sarebbe differenza dall'opera della fattucchiera.
Solo nel corso di un percorso psicologico, conoscendo la mente che li produce, è possibile talvolta giungere a comprendere le tracce che i sogni lasciano.
Nel Suo caso è interessante il rispecchiarsi
- frequente a quanto ci dice -
tra sogno e realtà, tra realtà e sogno.
Lei afferma infatti che nella realtà ha difficoltà ad intraprendere relazioni con ragazze,
e fa sogni sulla stessa tematica.
Non occorre alcuna interpretazione, c'è parallelismo.
Il sogno ricorrente Le trasmette però un ulteriore messaggio,
considerato che La lascia "..sempre molto scosso e triste ..":
*Prendi in carico il tuo problema e curalo".
Mi riferisco ad un percorso con uno Psicologo che sia Psicoterapeuta.
Lei crederà che Le dia tale indicazione perchè lo consigliamo a tutti, come per default:
ebbene no.
Ritengo che, essendo Lei giunto a 35 anni, il meccanismo (di evitamento?) possa consolidarsi ulteriormente diventando immodificabile.
Dott. Brunialti
interpretare i sogni è fin dall'antichità un desiderio degli umani.
E non a caso molti si improvvisano (o si spacciano) per ... interpretatori di sogni.
Le Linee guida della piattaforma dichiarano l'interpretazione dei sogni off-limits, considerato che non ci sarebbe differenza dall'opera della fattucchiera.
Solo nel corso di un percorso psicologico, conoscendo la mente che li produce, è possibile talvolta giungere a comprendere le tracce che i sogni lasciano.
Nel Suo caso è interessante il rispecchiarsi
- frequente a quanto ci dice -
tra sogno e realtà, tra realtà e sogno.
Lei afferma infatti che nella realtà ha difficoltà ad intraprendere relazioni con ragazze,
e fa sogni sulla stessa tematica.
Non occorre alcuna interpretazione, c'è parallelismo.
Il sogno ricorrente Le trasmette però un ulteriore messaggio,
considerato che La lascia "..sempre molto scosso e triste ..":
*Prendi in carico il tuo problema e curalo".
Mi riferisco ad un percorso con uno Psicologo che sia Psicoterapeuta.
Lei crederà che Le dia tale indicazione perchè lo consigliamo a tutti, come per default:
ebbene no.
Ritengo che, essendo Lei giunto a 35 anni, il meccanismo (di evitamento?) possa consolidarsi ulteriormente diventando immodificabile.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.ssa la ringrazio per la sua cortese risposta.
Ho provato per diversi anni ( molti anni ) diversi psicologhi, sia sessuologi che terapisti specifici post operazione ( che ho subito alla eta' di 3 anni al cuore ) pensando che questo mio comportamento fosse riguardo al fatto di non aver superato da piccolo la mia operazione.
Ma purtroppo i risultati sono stati veramente pochissimi sul piano sociale, soprattutto verso il genere femminile.
Sto iniziando a perdere ogni speranza purtroppo.
Ho provato per diversi anni ( molti anni ) diversi psicologhi, sia sessuologi che terapisti specifici post operazione ( che ho subito alla eta' di 3 anni al cuore ) pensando che questo mio comportamento fosse riguardo al fatto di non aver superato da piccolo la mia operazione.
Ma purtroppo i risultati sono stati veramente pochissimi sul piano sociale, soprattutto verso il genere femminile.
Sto iniziando a perdere ogni speranza purtroppo.
[#3]
"Provare diversi Psicologi" non equivale a intraprendere seriamente una psicoterapia.
Innanzi tutto occorre che lo Psicologo sia anche Psicoterapeuta (solo così è autorizzato a curare, ma pochi pz. ci badano),
e fortemente auspicabile che sia specializzato o esperto nel settore (da chiedere in fase di contatto telefonico preliminare):
il "psico-tuttologo" perfetto in tutto non esiste.
Da parte del pz. è necessaria la volontà di *impegnarsi* nella partecipazione alle sedute: non solo fisica, bensì mentale, emotiva, relazionale. Le eventuali difficoltà al proposito vanno comunicate al Terapeuta, cercandone le soluzioni. Frequentemente le difficoltà con il Terapeuta altro non sono che quelle che il pz. prova fuori dalla stanza dalla terapia.
Effettuate le prime due-tre sedute e concordati gli obiettivi,
prima di cambiare terapeuta è opportuno effettuare almeno altri 10 incontri,
nell'intervallo tra i quali il pz. si impegna nelle eventuali mansioni, esercizi, prescrizioni assegnategli, anche se gli risultano faticose (è ovvio, è per questo che è in terapia ...)
Le consiglio di rileggere le sagge risposte che ricevette ben 4 anni fa dai Colleghi di MI nel consulto "Attratto da mia cugina".
Dott. Brunialti
Innanzi tutto occorre che lo Psicologo sia anche Psicoterapeuta (solo così è autorizzato a curare, ma pochi pz. ci badano),
e fortemente auspicabile che sia specializzato o esperto nel settore (da chiedere in fase di contatto telefonico preliminare):
il "psico-tuttologo" perfetto in tutto non esiste.
Da parte del pz. è necessaria la volontà di *impegnarsi* nella partecipazione alle sedute: non solo fisica, bensì mentale, emotiva, relazionale. Le eventuali difficoltà al proposito vanno comunicate al Terapeuta, cercandone le soluzioni. Frequentemente le difficoltà con il Terapeuta altro non sono che quelle che il pz. prova fuori dalla stanza dalla terapia.
Effettuate le prime due-tre sedute e concordati gli obiettivi,
prima di cambiare terapeuta è opportuno effettuare almeno altri 10 incontri,
nell'intervallo tra i quali il pz. si impegna nelle eventuali mansioni, esercizi, prescrizioni assegnategli, anche se gli risultano faticose (è ovvio, è per questo che è in terapia ...)
Le consiglio di rileggere le sagge risposte che ricevette ben 4 anni fa dai Colleghi di MI nel consulto "Attratto da mia cugina".
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 15/02/2021.
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