Pensieri ossessivi
Buonasera, ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere e rispondere al mio problema.
Sono una ragazza di 19 anni e da qualche mese sono uscita da una relazione "tossica" durante la quale ho subito una forte violenza psicologica da parte del mio ex partner, con il quale stavo da un paio d'anni.
Mi forzava ad avere rapporti quando non volevo, mi faceva sentire in colpa per questo e dopo un po' di tempo non ce l'ho più fatta e ho chiuso la relazione.
Un mesetto e mezzo o due prima di chiudere questa relazione, mi sono avvicinata molto ad un mio amico e ho capito di provare un sentimento molto forte verso di lui, che è ricambiato.
Appena aver lasciato il mio ex mi sono sentita libera e felice come non mai, sentivo di essermi davvero tolta un peso e di poter essere finalmente felice.
Però verso inizio anno ho iniziato a farmi un sacco di paranoie sul ragazzo che frequento adesso.
Mi capitava che mi tornasse in mente il mio ex ragazzo, per cose normalissime che associavo a lui essendoci stata molto tempo (ci tengo a sottolineare che non mi manca e non ci tornerei mai, anzi ho realizzato che non fosse mai stato davvero amore con lui) e ho iniziato a pensare che fosse sbagliato, visto che ero interessata ad un'altra persona quindi ho pensato anche di non essere davvero interessata a lui e ciò mi ha fatta soffrire moltissimo.
Durante questo breve periodo le cose avevano iniziato a migliorare, non mi preoccupavo più di quando pensavo al mio ex perché avevo avuto numerose conferme di quel che provavo per quest'altra persona.
Ciononostante, l'altro giorno ho avuto un attacco di panico perché ci avevo pensato ancora; il fatto è che il ragazzo che frequento è davvero fantastico, mi fa stare benissimo e mi fa provare sensazioni che non avevo mai provato prima e, una parte di me, pensa di non meritarsi di stare bene con qualcuno per non essere riuscita a chiudere prima una relazione che mi ha fatta soffrire terribilmente.
Quindi ho la costante ansia di non essere davvero innamorata di lui, perché ho molta paura di perderlo e voglio davvero continuare la mia relazione con lui.
È da due giorni che il nome del mio ex mi balena sempre in mente e ricordo, anche con fastidio e ""nausea"", dei momenti con lui e non so che cosa fare.
Mi fa stare malissimo l'idea di non riuscire a smettere di pensarci, perché lui è l'ultima persona che voglio nella mia vita.
Da circa tre settimane vengo seguita da una psicologa, lei ritiene che io abbia solo un po' di ansia ma non ho idea del perché io mi faccia questo genere di paranoie e ciò mi distrugge.
Non ho davvero idea di dove sbattere la testa, quindi chiedo per favore un consiglio in merito, grazie mille e buona serata
Sono una ragazza di 19 anni e da qualche mese sono uscita da una relazione "tossica" durante la quale ho subito una forte violenza psicologica da parte del mio ex partner, con il quale stavo da un paio d'anni.
Mi forzava ad avere rapporti quando non volevo, mi faceva sentire in colpa per questo e dopo un po' di tempo non ce l'ho più fatta e ho chiuso la relazione.
Un mesetto e mezzo o due prima di chiudere questa relazione, mi sono avvicinata molto ad un mio amico e ho capito di provare un sentimento molto forte verso di lui, che è ricambiato.
Appena aver lasciato il mio ex mi sono sentita libera e felice come non mai, sentivo di essermi davvero tolta un peso e di poter essere finalmente felice.
Però verso inizio anno ho iniziato a farmi un sacco di paranoie sul ragazzo che frequento adesso.
Mi capitava che mi tornasse in mente il mio ex ragazzo, per cose normalissime che associavo a lui essendoci stata molto tempo (ci tengo a sottolineare che non mi manca e non ci tornerei mai, anzi ho realizzato che non fosse mai stato davvero amore con lui) e ho iniziato a pensare che fosse sbagliato, visto che ero interessata ad un'altra persona quindi ho pensato anche di non essere davvero interessata a lui e ciò mi ha fatta soffrire moltissimo.
Durante questo breve periodo le cose avevano iniziato a migliorare, non mi preoccupavo più di quando pensavo al mio ex perché avevo avuto numerose conferme di quel che provavo per quest'altra persona.
Ciononostante, l'altro giorno ho avuto un attacco di panico perché ci avevo pensato ancora; il fatto è che il ragazzo che frequento è davvero fantastico, mi fa stare benissimo e mi fa provare sensazioni che non avevo mai provato prima e, una parte di me, pensa di non meritarsi di stare bene con qualcuno per non essere riuscita a chiudere prima una relazione che mi ha fatta soffrire terribilmente.
Quindi ho la costante ansia di non essere davvero innamorata di lui, perché ho molta paura di perderlo e voglio davvero continuare la mia relazione con lui.
È da due giorni che il nome del mio ex mi balena sempre in mente e ricordo, anche con fastidio e ""nausea"", dei momenti con lui e non so che cosa fare.
Mi fa stare malissimo l'idea di non riuscire a smettere di pensarci, perché lui è l'ultima persona che voglio nella mia vita.
Da circa tre settimane vengo seguita da una psicologa, lei ritiene che io abbia solo un po' di ansia ma non ho idea del perché io mi faccia questo genere di paranoie e ciò mi distrugge.
Non ho davvero idea di dove sbattere la testa, quindi chiedo per favore un consiglio in merito, grazie mille e buona serata
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Gentilissima,
ho letto con attenzione il racconto inviato, lei sembra aver vissuto una situazione traumatica con il precedente ragazzo, queste emozioni negative probabilmente non sono state elaborate. Dietro i pensieri ossessivi fissi e martellanti vi è sicuramente ansia presente; per avere un miglioramento della sintomatologia occorre avere pazienza concedendosi un po' di tempo. Molte persone nel corso della loro vita vivono cio' che ora lei sta vivendo. Nella maggior parte dei casi sono manifestazioni transitorie, occasionali o comunque di breve durata. In altri casi, questi sintomi diventano maggiormente importanti, pervasivi e invalidanti; in tal caso occorre intervenire. Questi pensieri limitanti dovranno essere gradualmente sostituiti nella mente e nel corpo con pensieri maggiormente potenzianti. Il cambiamento avverà nella misura in cui lei avrà fiducia nella terapia e proseguirà il proprio cammino senza arrendersi.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione in merito,
cordialmente
dr.ssa Donatella Costa
ho letto con attenzione il racconto inviato, lei sembra aver vissuto una situazione traumatica con il precedente ragazzo, queste emozioni negative probabilmente non sono state elaborate. Dietro i pensieri ossessivi fissi e martellanti vi è sicuramente ansia presente; per avere un miglioramento della sintomatologia occorre avere pazienza concedendosi un po' di tempo. Molte persone nel corso della loro vita vivono cio' che ora lei sta vivendo. Nella maggior parte dei casi sono manifestazioni transitorie, occasionali o comunque di breve durata. In altri casi, questi sintomi diventano maggiormente importanti, pervasivi e invalidanti; in tal caso occorre intervenire. Questi pensieri limitanti dovranno essere gradualmente sostituiti nella mente e nel corpo con pensieri maggiormente potenzianti. Il cambiamento avverà nella misura in cui lei avrà fiducia nella terapia e proseguirà il proprio cammino senza arrendersi.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione in merito,
cordialmente
dr.ssa Donatella Costa
Dr.ssa donatella costa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 815 visite dal 12/02/2021.
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