Quale potrebbe essere la soluzione migliore in questo caso?
Buonasera a tutti e grazie dell’attenzione.
Volevo chiedere un parere riguardo alla situazione con il mio ex ragazzo.
Mi ha lasciata a settembre (dopo un anno di relazione) dicendomi che era molto confuso sulla sua vita e non si sentiva più bene con se stesso e di conseguenza non riusciva più a darmi il 100% di se stesso.
Per due mesi ho passato un incubo, complice anche il periodo di quarantena non ho avuto nessun modo di potermi distrarre quindi ho analizzato molto a fondo la situazione e ho capito che realmente la nostra relazione andava molto bene (due settimane prima eravamo anche in vacanza con la sua famiglia).
lui ha iniziato ad avere un comportamento strano con me con la sua famiglia e i suoi amici tanto che i famigliari gli hanno consigliato di trasferirsi in un altro paese per un po’ perché qua stava dando di matto.
Detto ciò non ci siamo sentiti fino a quando lui a dicembre (3 mesi dopo) mi scrive chiedendomi come stesse e dicendomi che stava molto pensando a quello che era successo e voleva scusarsi per ciò che aveva fatto ma non aveva analizzato i motivi della nostra rottura, ovviamente gli ho fatto presente di analizzarli anfondo e comprenderli prima di contattarmi.
Dopo una decina di giorni mi videochiama piangendo a dirotto dicendo di aver capito tutto e inizia a star malissimo tanto che ora è seguito in terapia.
Bene, mi dice che vuole stare con me ma deve risolvere le cose con se stesso prima per non farmi più stare male e io provando ancora sentimenti per lui deciso di farmi da parte per salvaguardare la mia salute mentale e di rivederci dopo, nella speranza che vada tutto bene. Il 20 gennaio mi dice che non vede l’ora di abbracciarmi e di tornare con me ma ha il terrore di farmi soffrire di nuovo quindi preferisce iniziare il suo percorso e poi vederci presto in tranquillità.
Ieri però gli ho scritto 9 febbraio per sapere un po’ come stesse (aveva iniziato terapia da 10 gg) e mi ha detto che se io voglio risposte ora in quanto molto instabile può darmi solo come consiglio quello di dimenticarlo.
Queste parole mi fanno molto male, probabilmente forse è la cosa migliore da fare ma faccio fatica ad accettare che dopo un anno di storia molto importante venga chiusa per motivazioni non della coppia ma esterne.
Faccio fatica dopo aver ricevuto per due mesi (dicembre-febbraio) risposte sempre positive a chiudere senza mai aver avuto un confronto dal vivo.
Gli ho detto che posso provare ad andare oltre a tutto ciò ma mi irrita il fatto che da quando mi ha riscritto non ci siamo visti in quanto stava davvero male ed era molto in confusione e ora vista la sua instabilità non possiamo farlo.
Di certo non posso chiudere una storia per me importante soprattutto avendo delle cose da risolvere e vorrei comunque vederlo.
Non è facile...
Potrebbe essere la soluzione migliore far così?
Cercare di pensare di meno a lui e alla nostra storia e poi parlarci in un futuro?
Non so che altro pensare e non capisco se veramente il suo sentimento è reale e questo mi fa molto male e mi destabilizza.
Grazie mille per l’attenzione!
Volevo chiedere un parere riguardo alla situazione con il mio ex ragazzo.
Mi ha lasciata a settembre (dopo un anno di relazione) dicendomi che era molto confuso sulla sua vita e non si sentiva più bene con se stesso e di conseguenza non riusciva più a darmi il 100% di se stesso.
Per due mesi ho passato un incubo, complice anche il periodo di quarantena non ho avuto nessun modo di potermi distrarre quindi ho analizzato molto a fondo la situazione e ho capito che realmente la nostra relazione andava molto bene (due settimane prima eravamo anche in vacanza con la sua famiglia).
lui ha iniziato ad avere un comportamento strano con me con la sua famiglia e i suoi amici tanto che i famigliari gli hanno consigliato di trasferirsi in un altro paese per un po’ perché qua stava dando di matto.
Detto ciò non ci siamo sentiti fino a quando lui a dicembre (3 mesi dopo) mi scrive chiedendomi come stesse e dicendomi che stava molto pensando a quello che era successo e voleva scusarsi per ciò che aveva fatto ma non aveva analizzato i motivi della nostra rottura, ovviamente gli ho fatto presente di analizzarli anfondo e comprenderli prima di contattarmi.
Dopo una decina di giorni mi videochiama piangendo a dirotto dicendo di aver capito tutto e inizia a star malissimo tanto che ora è seguito in terapia.
Bene, mi dice che vuole stare con me ma deve risolvere le cose con se stesso prima per non farmi più stare male e io provando ancora sentimenti per lui deciso di farmi da parte per salvaguardare la mia salute mentale e di rivederci dopo, nella speranza che vada tutto bene. Il 20 gennaio mi dice che non vede l’ora di abbracciarmi e di tornare con me ma ha il terrore di farmi soffrire di nuovo quindi preferisce iniziare il suo percorso e poi vederci presto in tranquillità.
Ieri però gli ho scritto 9 febbraio per sapere un po’ come stesse (aveva iniziato terapia da 10 gg) e mi ha detto che se io voglio risposte ora in quanto molto instabile può darmi solo come consiglio quello di dimenticarlo.
Queste parole mi fanno molto male, probabilmente forse è la cosa migliore da fare ma faccio fatica ad accettare che dopo un anno di storia molto importante venga chiusa per motivazioni non della coppia ma esterne.
Faccio fatica dopo aver ricevuto per due mesi (dicembre-febbraio) risposte sempre positive a chiudere senza mai aver avuto un confronto dal vivo.
Gli ho detto che posso provare ad andare oltre a tutto ciò ma mi irrita il fatto che da quando mi ha riscritto non ci siamo visti in quanto stava davvero male ed era molto in confusione e ora vista la sua instabilità non possiamo farlo.
Di certo non posso chiudere una storia per me importante soprattutto avendo delle cose da risolvere e vorrei comunque vederlo.
Non è facile...
Potrebbe essere la soluzione migliore far così?
Cercare di pensare di meno a lui e alla nostra storia e poi parlarci in un futuro?
Non so che altro pensare e non capisco se veramente il suo sentimento è reale e questo mi fa molto male e mi destabilizza.
Grazie mille per l’attenzione!
[#1]
Gentile utente,
Lei ci descrive la situazione soprattutto di lui e delle sue difficoltà.
Di Lei ci dice che vorrebbe vederlo
per chiarire, per farsene una ragione,
sembra di capire.
Ci chiede inoltre cosa sia meglio fare, tra cui:
"..Cercare di pensare di meno a lui e alla nostra storia e poi parlarci in un futuro?.."
Il futuro nessuno lo conosce.
Sappiamo solo che Lei vive male l'oggi
aggrappandosi al fatto - sembrerebbe - che senza capire non si può lasciare.
Ma non è sempre così.
Nelle cose di cuore frequentemente ognuno dei due
vive,
si racconta,
si rappresenta,
una propria storia.
Non è facile (e non sempre ci viene permesso) entrare in quella dell'altro, tanto differente dalla propria pur essendo la stessa;
occorre farsene una regione per non rimanerne impigliati e imprigionati.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ci descrive la situazione soprattutto di lui e delle sue difficoltà.
Di Lei ci dice che vorrebbe vederlo
per chiarire, per farsene una ragione,
sembra di capire.
Ci chiede inoltre cosa sia meglio fare, tra cui:
"..Cercare di pensare di meno a lui e alla nostra storia e poi parlarci in un futuro?.."
Il futuro nessuno lo conosce.
Sappiamo solo che Lei vive male l'oggi
aggrappandosi al fatto - sembrerebbe - che senza capire non si può lasciare.
Ma non è sempre così.
Nelle cose di cuore frequentemente ognuno dei due
vive,
si racconta,
si rappresenta,
una propria storia.
Non è facile (e non sempre ci viene permesso) entrare in quella dell'altro, tanto differente dalla propria pur essendo la stessa;
occorre farsene una regione per non rimanerne impigliati e imprigionati.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 799 visite dal 11/02/2021.
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