Calo libido e non riesco a baciarlo
Buongiorno a tutti.
Mi rivolgo a voi perché ho dubbi sulla mia relazione.
Sono un ragazzo bisessuale che attualmente ha una relazione gay con un uomo più grande di lui di quasi 20 anni.
Io ne ho quasi 30 e lui quasi 50.
Io sono più maturo rispetto ai miei coetanei e lui è più immaturo rispetto ai suoi coetanei.
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda e la nostra storia è nata come amicizia ma poi si è trasformata in altro.
Ultimamente non riesco più a baciarlo nè a farci sesso.
Ho quasi la repulsione.
Stiamo insieme da 2 anni, dopo poco dopo essere arrivato qui.
Infatti viviamo fuori Italia, in un'isola.
In Italia ero stato lasciato e ho deciso di andarmene.
Arrivato qui e dopo aver superato la cosa mi sono fidanzato con lui.
A me l'isola sta stretta e lui invece non si vuole scollare da qui.
Ultimamente ho perso quasi totalmente interesse e non ho più voglia come all'inizio.
Mesi fa ho preso una piccola pausa di riflessione durata 2 giorni.
Gli avevo detto una settimana ma la paura che potesse lasciarmi lui e che stesse male era davvero grande.
Mai e poi mai vorrei vederlo soffrire.
Lui è davvero un brav'uomo ed è il tipico ragazzo da sposare.
Io se penso ad una vita di convivenza con lui e a rimanere su quest'isola sto male.
Da circa un anno penso ciò e mentre all'inizio c'era voglia da entrambi ora io mi sento quasi in dovere.
Per non parlare dei baci, da mesi non riesco a baciarlo in bocca e nonostante io mi sforzi non riesco.
Se dovessi lasciarlo però rimarrei solo qui perché oltre lui non conosco nessuno.
Io ho voglia di girare il mondo una volta che il covid sia finito e l'unica cosa che mi tiene ancorato qui è lui.
Mi rivolgo a voi perché ho dubbi sulla mia relazione.
Sono un ragazzo bisessuale che attualmente ha una relazione gay con un uomo più grande di lui di quasi 20 anni.
Io ne ho quasi 30 e lui quasi 50.
Io sono più maturo rispetto ai miei coetanei e lui è più immaturo rispetto ai suoi coetanei.
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda e la nostra storia è nata come amicizia ma poi si è trasformata in altro.
Ultimamente non riesco più a baciarlo nè a farci sesso.
Ho quasi la repulsione.
Stiamo insieme da 2 anni, dopo poco dopo essere arrivato qui.
Infatti viviamo fuori Italia, in un'isola.
In Italia ero stato lasciato e ho deciso di andarmene.
Arrivato qui e dopo aver superato la cosa mi sono fidanzato con lui.
A me l'isola sta stretta e lui invece non si vuole scollare da qui.
Ultimamente ho perso quasi totalmente interesse e non ho più voglia come all'inizio.
Mesi fa ho preso una piccola pausa di riflessione durata 2 giorni.
Gli avevo detto una settimana ma la paura che potesse lasciarmi lui e che stesse male era davvero grande.
Mai e poi mai vorrei vederlo soffrire.
Lui è davvero un brav'uomo ed è il tipico ragazzo da sposare.
Io se penso ad una vita di convivenza con lui e a rimanere su quest'isola sto male.
Da circa un anno penso ciò e mentre all'inizio c'era voglia da entrambi ora io mi sento quasi in dovere.
Per non parlare dei baci, da mesi non riesco a baciarlo in bocca e nonostante io mi sforzi non riesco.
Se dovessi lasciarlo però rimarrei solo qui perché oltre lui non conosco nessuno.
Io ho voglia di girare il mondo una volta che il covid sia finito e l'unica cosa che mi tiene ancorato qui è lui.
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Gentile utente,
Lui le provoca repulsione fisica,
non riesce a baciarlo, ne’ a farci sesso, per usare le Sue parole.
La mente Le dice che è un brav’uomo.
E, lacerato da tale ambivalenza, scrive a noi.
Evidentemente gli amori non stanno in piedi sulla base di ragionamenti,
e neppure per paura; paura di solitudine nel Suo caso.
Sono certa che il tempo (a breve) Le farà capire se si tratta di una crisi temporanea o definitiva.
Oppure di un ripensamento ben più ampio sulla propria vita.
Se non c’è la facesse da solo, chieda aiuto ad uno Psicologo con esperienza, alcune consulenze anche online potrebbero aiutarLa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lui le provoca repulsione fisica,
non riesce a baciarlo, ne’ a farci sesso, per usare le Sue parole.
La mente Le dice che è un brav’uomo.
E, lacerato da tale ambivalenza, scrive a noi.
Evidentemente gli amori non stanno in piedi sulla base di ragionamenti,
e neppure per paura; paura di solitudine nel Suo caso.
Sono certa che il tempo (a breve) Le farà capire se si tratta di una crisi temporanea o definitiva.
Oppure di un ripensamento ben più ampio sulla propria vita.
Se non c’è la facesse da solo, chieda aiuto ad uno Psicologo con esperienza, alcune consulenze anche online potrebbero aiutarLa.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 09/02/2021.
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