Devo prendere dei farmaci, o andare da uno psicologo
Salve,
sono un ragazzo di 26 anni e ormai da qualche anno, diciamo pure 4, ho un pensiero fisso che alle volte e' piu' intenso di altre; cioe' che praticamente mi sento perseguitato, seguito, sto attento a tutto e tutti, osservo cose che prima non davo neanche un minimo peso, comportamenti, gli sgurdi delle persone ecc. non che viva male ma non sono al 100%, non mi sento libero, sento un piu' che altro un peso.
in verita' diciamo che questa cosa e' nata da una sorta di diverbio.
da quel momento, basta . ho questo punto fisso che alle volte riesco a tenere a bada, ma altre invece diventa proprio oppressivo.
ora premetto che ho avuto una vita difficile, ho sofferto di attacchi di panico (alla morte di mio padre)ecc.
ho provato a parlarne con un amico, e sinceramente mi dice di reagire a questa cosa ma per me e difficile, perche' sono iperattento a tutto, nel senso che osservo, sopratutto se vedo persone che all' apparenza mi sembrano "sospette",
cambio proprio attegiamento sguardo a tal punto che il mio amico stesso mi chieda che cos'abbia.
essendo un po' stufo di questa cosa e volendo a tornare a vedere il mondo come lo vedevo prima e a vivere con la spensieratezza di prima ,volevo sapere se esiste un rimedio a questo?
essendo "debole", avendo sofferto in passato di crisi di panico, puo' essere che io stesso abbia ingigantito questa cosa facendola diventare una fissazione che mi accompagna ogni giorno?
devo prendere dei farmaci, o andare da uno psicologo?
una cosa pero' volevo dire, ho notato che in concomitanza di eventi felici, oppure di novita' (es. nuovi acquisti, oppure nuove attivita' che mi danno entusiasmo), ecco , come dire, questi pensieri si affievoliscono fino a quasi a scomparire, ma poi eccoli di nuovo.
in attesa di una risposta, ringrazio sentitamente.
sono un ragazzo di 26 anni e ormai da qualche anno, diciamo pure 4, ho un pensiero fisso che alle volte e' piu' intenso di altre; cioe' che praticamente mi sento perseguitato, seguito, sto attento a tutto e tutti, osservo cose che prima non davo neanche un minimo peso, comportamenti, gli sgurdi delle persone ecc. non che viva male ma non sono al 100%, non mi sento libero, sento un piu' che altro un peso.
in verita' diciamo che questa cosa e' nata da una sorta di diverbio.
da quel momento, basta . ho questo punto fisso che alle volte riesco a tenere a bada, ma altre invece diventa proprio oppressivo.
ora premetto che ho avuto una vita difficile, ho sofferto di attacchi di panico (alla morte di mio padre)ecc.
ho provato a parlarne con un amico, e sinceramente mi dice di reagire a questa cosa ma per me e difficile, perche' sono iperattento a tutto, nel senso che osservo, sopratutto se vedo persone che all' apparenza mi sembrano "sospette",
cambio proprio attegiamento sguardo a tal punto che il mio amico stesso mi chieda che cos'abbia.
essendo un po' stufo di questa cosa e volendo a tornare a vedere il mondo come lo vedevo prima e a vivere con la spensieratezza di prima ,volevo sapere se esiste un rimedio a questo?
essendo "debole", avendo sofferto in passato di crisi di panico, puo' essere che io stesso abbia ingigantito questa cosa facendola diventare una fissazione che mi accompagna ogni giorno?
devo prendere dei farmaci, o andare da uno psicologo?
una cosa pero' volevo dire, ho notato che in concomitanza di eventi felici, oppure di novita' (es. nuovi acquisti, oppure nuove attivita' che mi danno entusiasmo), ecco , come dire, questi pensieri si affievoliscono fino a quasi a scomparire, ma poi eccoli di nuovo.
in attesa di una risposta, ringrazio sentitamente.
[#1]
Gentile ragazzo, sicuramente più lei porterà con se questa convinzione più guarderà il mondo in un certo modo e più il mondo le risponderà secondo le sue aspettative. Se lei è convinto di qualcosa costruisce la realtà circostante sulla base di questa convinzione a tal punto da confermare anche le credenze più improbabili.
Provi a comportarsi come se nessuno la perseguitasse, faccia finta prima con se stesso e poi con il mondo forse potrebbe sentirsi più sereno.
Al di là di questa osservazione si rivolga comunque ad uno psicologo-psicoterapeuta che dopo una valutazione (diagnosi) saprà indicarle la via migliore.
cordialmente
Provi a comportarsi come se nessuno la perseguitasse, faccia finta prima con se stesso e poi con il mondo forse potrebbe sentirsi più sereno.
Al di là di questa osservazione si rivolga comunque ad uno psicologo-psicoterapeuta che dopo una valutazione (diagnosi) saprà indicarle la via migliore.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, il fatto che abbia già sofferto di ansia in passato, unito al fatto che i suoi sintomi spariscono quando è occupato in attività che la distraggono, lascerebbero supporre che si tratti di una modificazione del suo precedente stato ansioso. Pertanto sarebbe opportuna una diagnosi presso uno psicologo/psicoterapeuta, che saprà indicarle il percorso di cura più adatto a lei.
Le suggerisco un approccio terapeutico breve, tenendo presente che il particolare terapeuta che contatterà è più importante del particolare approccio utilizzato.
Cordiali saluti
Le suggerisco un approccio terapeutico breve, tenendo presente che il particolare terapeuta che contatterà è più importante del particolare approccio utilizzato.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 30/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.