Problemi di erezione
Salve, il mio problema si presenta da quanto mia moglie è incinta.
Non riesco a mantenere l'erezione durante il rapporto.
Tra l'altro sono una persona non tranquilla, che spesso va in palla.
Basta poco a cambiare l'umore specialmente durante il rapporto, magari anche un suo gesto interpretato male... E passa tutto... Questo da quando è incinta, non la cerco nemmeno.
Help
Non riesco a mantenere l'erezione durante il rapporto.
Tra l'altro sono una persona non tranquilla, che spesso va in palla.
Basta poco a cambiare l'umore specialmente durante il rapporto, magari anche un suo gesto interpretato male... E passa tutto... Questo da quando è incinta, non la cerco nemmeno.
Help
[#1]
Gentile utente,
mi sono riletta tutti i Suoi consulti per avere un'idea più completa e per comprendere la Sua frase:
"..sono una persona non tranquilla...Basta poco a cambiare l'umore specialmente durante il rapporto, magari anche un suo gesto interpretato male.."
Tenga corso che nel corso della gravidanza la *presenza* del bambino viene percepita
- da taluni più, da altri meno -
anche durante il rapporto sessuale vaginale.
Fantasie di presenza, di possibile danno al feto, ed altro, possono rendere problematico l'utilizzo di una parte anatomica che viene vissuta come già "abitata".
Però, come dicevo, non accade a tutti. Per altri e altre la gravidanza è un periodo ricco di desiderio e di nuovi stimoli erotici.
Tenga conto che modalità sessuali più soft possono essere adatte alla nuova situazione
e sopperire anche al problema erettile che Lei lamenta.
Non cercare la propria compagna significa implicitamente ignorarla come donna, come oggetto del desiderio per dirla tecnicamente,
e questo certo non aiuta la coppia nè al presente, nè nel futuro.
Apre la strada alla possibilità che la donna si trasformi unicamente in madre, dopo la nascita.
Ci pensi seriamente,
non è una questione che riguarda unicamente Lei,
siete in due a giocare questa partita.
Se non ce la fa da solo, è importante che Lei chieda aiuto ad uno Psicologo Psicoterapeuta.
Se ritiene ci dia un riscontro.
Dott. Brunialti
mi sono riletta tutti i Suoi consulti per avere un'idea più completa e per comprendere la Sua frase:
"..sono una persona non tranquilla...Basta poco a cambiare l'umore specialmente durante il rapporto, magari anche un suo gesto interpretato male.."
Tenga corso che nel corso della gravidanza la *presenza* del bambino viene percepita
- da taluni più, da altri meno -
anche durante il rapporto sessuale vaginale.
Fantasie di presenza, di possibile danno al feto, ed altro, possono rendere problematico l'utilizzo di una parte anatomica che viene vissuta come già "abitata".
Però, come dicevo, non accade a tutti. Per altri e altre la gravidanza è un periodo ricco di desiderio e di nuovi stimoli erotici.
Tenga conto che modalità sessuali più soft possono essere adatte alla nuova situazione
e sopperire anche al problema erettile che Lei lamenta.
Non cercare la propria compagna significa implicitamente ignorarla come donna, come oggetto del desiderio per dirla tecnicamente,
e questo certo non aiuta la coppia nè al presente, nè nel futuro.
Apre la strada alla possibilità che la donna si trasformi unicamente in madre, dopo la nascita.
Ci pensi seriamente,
non è una questione che riguarda unicamente Lei,
siete in due a giocare questa partita.
Se non ce la fa da solo, è importante che Lei chieda aiuto ad uno Psicologo Psicoterapeuta.
Se ritiene ci dia un riscontro.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 29/01/2021.
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