Psicologia

Gentilissimi dottore.
Sono una donna sposata con 2 figli, ho sofferto tanti anni fa di DOC dove grazie a un grandissimo psicologo ho risolto.
Vi spiego in breve, il mio problema é MIA SUOCERA.
Lei è una donna strana vuole che noi io i miei figli e mio marito stiamo ai suoi piedi, perché dice di stare male di avere delle malattie inesistente quando in realtà è una donna sana prende solo delle vitamine.
Comunque arriviamo al punto abitiamo vicine lei sopra a me quindi ogni cosa che sparisce in casa sua dice che li ha rubati mio marito, (da premettere che non ci manca nulla non abbiamo bisogno di lei) avantieri c'è stato un grande litigio tra lei e mio marito perché ovviamente mio marito si è stancato di starle dietro, aveva accusato mio marito di aver rubato un video giochi quando in realtà era nel suo armadio.
Comunque mi fa tantissime cosa mi mette contro i miei figli, è invadente ogni volta vuole che dobbiamo stare con lei mi dice parole che mi fanno stare male, non prolungo altrimenti potrei fare un libro.
Il problema che ho scritto sono io non riesco ad allontanare ho bisogno di chiamarla (anche se la odio) di farla scendere per il caffè altrimenti mi viene l'ansia e i pensieri ossessivi.
Come posso fare per evitarla senza farmi venire l'ansia?
Grazie a chi mi risponderà
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Dr. Luigi Davide Cecio Psicologo, Psicoterapeuta 9 1
Gentile utente
innanzitutto complimenti per aver sconfitto il doc, sappiamo bene cosa passa chi lo subisce e lo sforzo richiesto per uscirne.
Avrei una domanda preliminare. Solitamente chi risolve un doc guadagna degli strumenti, lungo il percorso, che lo aiutano in futuro qualora qualcosa dovesse tornare a bussare alla porta nell’area in cui si è lavorato. La domanda è: dal momento che ha nominato ansia e pensieri ossessivi, è in grado di rinvenire, nel lavoro svolto in precedenza, qualcosa di riadattabile alla situazione attuale, o al contrario questa situazione è completamente nuova e non si può affrontare sfruttando il lavoro precedente?

Dr. Luigi Davide Cecio - Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Breve Strategica

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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per avermi risposto. È un problema che già esisteva in passato ma non ne ho mai parlato con mio psicologo perché era un problema che io non facevo caso. Avevo ben altro piu importante da parlarne con lui. So come funziona il DOC e so anche i metodi per non darli peso, ma il problema di mia suocera non riesco a sconfiggerlo non riesco a capire se il doc si può manifestare anche così. Anche se poi mi basta capire il metodo con cui viene e mi si calma l'ansia, ma poi subentrano altri pensieri quindi alla fine la chiamo e le chiedo di scendere e anche se ha sbagliato lei (perché so che ha sbagliato lei) li chiedo scusa. Mi sono stancata di essere la sua schiava. Io volevo sapere se il DOC si può manifestare anche così. Perché se è così io so già come lavorarci su. Grazie mille buona domenica
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Utente
Utente
Scusate se aggiungo vorrei farvi alcuni esempi di mia suocera e come mi tratta. Come le dicevo vuole che stiamo a i suoi piedi, se lei ha bisogno di andare da un dottore vuole essere accompagnata da me vuole che chiamo io il dottore per chiederli che medicina prendersi. E se io dico no che non posso perché ovviamente ho 2 bambine e casa da accudire lei comincia a dirti a me non mi aiuta nessuno nemmeno se siamo cani devo per forza pagare qualcuno ecc ecc. Tanto che mi sento una cacc.. e le dico di si
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Dr. Luigi Davide Cecio Psicologo, Psicoterapeuta 9 1
Gentile utente
in apparenza sembrerebbe essere centrale l'aspetto relazionale, ma non ho modo di constatare le interazioni di questo aspetto con una, seppur remota, eventuale recrudescenza della sintomatologia ossessiva. Il consiglio principale è quindi senza dubbio quello di ricontattare lo psicologo con cui ha già avuto un’alleanza forte ottenendo ottimi risultati. In quel rapporto ci sono le condizioni cliniche per inquadrare correttamente la situazione attuale in una cornice più ampia e cercare strade utili per gestire meglio la problematica lamentata.
Io posso limitarmi a dare alcune informazioni necessariamente generiche e non applicabili direttamente al suo caso specifico.
Sappiamo che abitare vicino ai propri genitori o suoceri può essere un grande valore aggiunto nella vita della nuova famiglia, ma nonostante questo ogni medaglia ha il suo rovescio, e ogni relazione va gestita, altrimenti sfugge di mano e chi lo sa dove va a finire.
Uno dei possibili posti in cui può andare a finire è un particolare incastro simil "aguzzino/vittima" che facilmente si trascina negli anni andando via via peggiorando, in cui una parte richiede sempre le attenzioni dell’altra e stranamente allo stesso tempo lamenta sempre di non ricevere abbastanza attenzioni. L’altra parte fa tutto quel che può ma è letteralmente soverchiata dalle eccessive richieste di attenzione e dagli eccessi con cui l’attenzione viene richiesta, al punto che l’attesa stessa di una nuova richiesta viene trascorsa in uno stato d’ansia.
Normalmente l’ansia ha una funzione estremamente positiva e aiuta tra l’altro a produrre più pensieri e agire con più energia verso la situazione che l’ha attivata, aiuta cioè a trovare ed attuare soluzioni. Se però qualcosa di non comprensibile per sé stessi impedisce di vedere una via d’uscita, succede che i pensieri e l’energia rimangano bloccati, come una pentola a pressione con la valvola rotta, in cui può succedere di tutto: la frustrazione apre la strada alla rabbia, i sensi di colpa gliela sbarrano, la paura che qualcosa vada storto allaga tutto. È a questo livello che potrebbe entrare in interazione il vecchio doc, essendo formato di comportamenti ormai inibiti e disattivati a livello neuronale, ma che hanno comunque lasciato un solco che può essere temporaneamente ripercorso se si vengono a creare condizioni particolari. Anche per questo è così importante rivolgersi al suo psicologo di riferimento, ulteriori indicazioni potrebbero remare in direzione contraria.
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Utente
Utente
Quindi lei dice che può trattarsi di DOC RELAZIONALE? Grazie mille dottore contatterò il mio psicologo vi ringrazio tantissimo
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Dr. Luigi Davide Cecio Psicologo, Psicoterapeuta 9 1
Gentile signora
una relazione burrascosa non è un doc relazionale.
Tramite consulto online purtroppo si riesce solo a dare importanti informazioni di indirizzo, ma il passo successivo è nelle sue mani, quindi mi scuso se qui anche volendo non si riesce a spingersi più in là di così, è un limite del mezzo. Il luogo più sicuro per cercare la diagnosi è la seduta col suo psicologo.
Spero di averle comunque dato informazioni utili.