Shopping compulsivo o eclettismo?
Buongiorno,
sono A.
, ho circa 30 anni e ho raggiunto la completa indipendenza economica all'incirca 5 anni fa.
Quasi un anno fa ho deciso di andare dallo psicologo per pura curiosità, o forse per un bisogno celato, legato ai miei acquisti "sballati".
dopo circa 6 - 7 sedute lo psicologo mi ha congedato da successivi appuntamenti rimanendo comunque a disposizione "al bisogno".
Mi sono trovato molto bene ma non credo di aver fatto passi avanti, probabilmente perché non ho i problemi che credo di avere?
Quindi cercherò di spiegarmi qui: ho deciso di andarci per via di pensieri ricorrenti e "ossessivi" (uso e userò le virgolette quando uso un termine in maniera un po' impropria) rivolti principalmente alle mie passioni/hobby (musica al 90%): tutti i miei pensieri sono rivolti a nuovi acquisti, vendita di attrezzatura precedente e acquisto di oggetti anche particolarmente costosi.
Economicamente me la sono cavata sfruttando il reso gratuito nei primi 30 giorni, quindi a spesa zero (pur odiandomi per il danno che facevo ai diversi venditori).
All'inizio sembrava un chiaro shopping compulsivo, autodiagnosticato, ma poi piano piano sembra essere svanito dalle sedute, anche se le spese rimanevano alte.
Ascoltando ciò che veniva detto sia dalle persone che mi circondano, sia dal terapeuta è come se avessi "troppi interessi" e troppo diversi, quasi come se fossi "malato" di curiosità ma per tutti non è del tutto negativo (lettura, film, musica, studiare il pianoforte, acquistare arte).
Da circa un mese a questa parte ho chiuso tutti i miei account di acquisti online (mia principale fonte di acquisto) e mi sono ripromesso di non acquistare più nulla per almeno un mese (viaggiavo sui 2, 3 acquisti a settimana), ma il mio rapporto con la mia attuale "ossessione" è peggiorato molto.
Arrivo quasi ad odiare i miei ultimi acquisti facendo già la lista per quando sarà finito il mese di stop (circa metà febbraio) e ho sinceramente paura che quando sarà finito ricomincerò ad acquistare e questa volta non potrò e vorrò più restituire nulla, andando incontro ad una bancarotta definitiva.
So che sembra esagerato ma per gli acquisti a cui sono abituato salterebbero centinaia di euro ogni poche settimane.
Quindi, anche se non è possibile riassumere tutto in maniera capillare, spero di aver chiarito il mio dubbio, e vorrei un parere anche da voi, soprattutto per prepararmi all'urto della fine del mese di stop agli acquisti.
Vi ringrazio anche solo per essere arrivati alla fine di questo pippone interstellare, e attendo ansioso un vostro parere
Cordialmente
A.
sono A.
, ho circa 30 anni e ho raggiunto la completa indipendenza economica all'incirca 5 anni fa.
Quasi un anno fa ho deciso di andare dallo psicologo per pura curiosità, o forse per un bisogno celato, legato ai miei acquisti "sballati".
dopo circa 6 - 7 sedute lo psicologo mi ha congedato da successivi appuntamenti rimanendo comunque a disposizione "al bisogno".
Mi sono trovato molto bene ma non credo di aver fatto passi avanti, probabilmente perché non ho i problemi che credo di avere?
Quindi cercherò di spiegarmi qui: ho deciso di andarci per via di pensieri ricorrenti e "ossessivi" (uso e userò le virgolette quando uso un termine in maniera un po' impropria) rivolti principalmente alle mie passioni/hobby (musica al 90%): tutti i miei pensieri sono rivolti a nuovi acquisti, vendita di attrezzatura precedente e acquisto di oggetti anche particolarmente costosi.
Economicamente me la sono cavata sfruttando il reso gratuito nei primi 30 giorni, quindi a spesa zero (pur odiandomi per il danno che facevo ai diversi venditori).
All'inizio sembrava un chiaro shopping compulsivo, autodiagnosticato, ma poi piano piano sembra essere svanito dalle sedute, anche se le spese rimanevano alte.
Ascoltando ciò che veniva detto sia dalle persone che mi circondano, sia dal terapeuta è come se avessi "troppi interessi" e troppo diversi, quasi come se fossi "malato" di curiosità ma per tutti non è del tutto negativo (lettura, film, musica, studiare il pianoforte, acquistare arte).
Da circa un mese a questa parte ho chiuso tutti i miei account di acquisti online (mia principale fonte di acquisto) e mi sono ripromesso di non acquistare più nulla per almeno un mese (viaggiavo sui 2, 3 acquisti a settimana), ma il mio rapporto con la mia attuale "ossessione" è peggiorato molto.
Arrivo quasi ad odiare i miei ultimi acquisti facendo già la lista per quando sarà finito il mese di stop (circa metà febbraio) e ho sinceramente paura che quando sarà finito ricomincerò ad acquistare e questa volta non potrò e vorrò più restituire nulla, andando incontro ad una bancarotta definitiva.
So che sembra esagerato ma per gli acquisti a cui sono abituato salterebbero centinaia di euro ogni poche settimane.
Quindi, anche se non è possibile riassumere tutto in maniera capillare, spero di aver chiarito il mio dubbio, e vorrei un parere anche da voi, soprattutto per prepararmi all'urto della fine del mese di stop agli acquisti.
Vi ringrazio anche solo per essere arrivati alla fine di questo pippone interstellare, e attendo ansioso un vostro parere
Cordialmente
A.
[#1]
Gentile utente,
il problema a mio avviso c'è, e può essere tanto meglio curato in quanto lo avverte lei stesso.
A quel che ho capito ha visto un solo psicologo. Ha provato a rivolgersi ad uno specialista delle dipendenze?
Guardi online e faccia un po' di telefonate, ma non indugi troppo.
I migliori auguri.
il problema a mio avviso c'è, e può essere tanto meglio curato in quanto lo avverte lei stesso.
A quel che ho capito ha visto un solo psicologo. Ha provato a rivolgersi ad uno specialista delle dipendenze?
Guardi online e faccia un po' di telefonate, ma non indugi troppo.
I migliori auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 27/01/2021.
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