Difficoltà nel fare respiri profondi..? ansia?
Difficoltà nel fare respiri profondi...?
Buonasera! Arrivo da un periodo davvero davvero difficile e stressante, dove ho praticamente pianto giorni Interi per via di un intervento che avrei dovuto fare, ho sempre avuto molta paura delle malattie e soprattutto delle operazioni in anestesia generale, dopo l'operazione mi sono sentita come si fossi tolta un grandissimo peso dal petto.
Facevo di tutto, fino a che non mi stancavo.
Un mese dopo l'operazione ho iniziato ad avvertire dolori intercostali o comunque delle fitte, ho iniziato a fare analisi, ecografie, e avevo paura di avere qualcosa di brutto, complice il decesso di una mia zia.
Mi tranquillizza il mio medico di base, ed anche un altro medico, ma nonostante tutto, anche cercando di convincermi di star bene, c'è sempre quella vocina che mi dicr di proseguire, che non tutto è stato controllato.
Arrivo a venerdì in cui mentre sono seduta per pranzare, inizio ad avvertire un fortissimo senso di vertigine, dolore al petto, come se fossi in un Altra dimensione, freddo e tremore.
Vado al PS, mi fanno ECG, emogas, analisi di laboratorio per cuore e altro, mi misurano l'ossigeno nel sangue, al 99%.
Mi fanno una flebo e il dolore passa, ma resta questo fastidio nel respirare.
Devo fare grandi sbadigli per far entrare aria, e se non riesco, mi sembra di impazzire.
Ho poco appetito, e a volte mi sveglio di notte, sudando freddo.
Premetto che quando inizio a calmarmi, riesco a dormire senza troppi problemi, ma appena mi sveglio e per tutta la giornata, continua così.
Il mio medico ha detto che non ho niente, mi ha visitata, però mi ha fatto fare una TAC torace e addome per sicurezza.
Mi ha prescritto Cortisone e al bisogno 10 gocce di Lexotan, per stare calma e dormire.
Domani farò anche un tampone, per essere sicura, però non ho mai avuto febbre, dolori, mal di gola o mal di testa.
Potrebbe davvero essere stato un attacco di panico potente, scaturito da questo lungo periodo di stress, angoscia e paura?
Si può guarire in questo caso?
Buonasera! Arrivo da un periodo davvero davvero difficile e stressante, dove ho praticamente pianto giorni Interi per via di un intervento che avrei dovuto fare, ho sempre avuto molta paura delle malattie e soprattutto delle operazioni in anestesia generale, dopo l'operazione mi sono sentita come si fossi tolta un grandissimo peso dal petto.
Facevo di tutto, fino a che non mi stancavo.
Un mese dopo l'operazione ho iniziato ad avvertire dolori intercostali o comunque delle fitte, ho iniziato a fare analisi, ecografie, e avevo paura di avere qualcosa di brutto, complice il decesso di una mia zia.
Mi tranquillizza il mio medico di base, ed anche un altro medico, ma nonostante tutto, anche cercando di convincermi di star bene, c'è sempre quella vocina che mi dicr di proseguire, che non tutto è stato controllato.
Arrivo a venerdì in cui mentre sono seduta per pranzare, inizio ad avvertire un fortissimo senso di vertigine, dolore al petto, come se fossi in un Altra dimensione, freddo e tremore.
Vado al PS, mi fanno ECG, emogas, analisi di laboratorio per cuore e altro, mi misurano l'ossigeno nel sangue, al 99%.
Mi fanno una flebo e il dolore passa, ma resta questo fastidio nel respirare.
Devo fare grandi sbadigli per far entrare aria, e se non riesco, mi sembra di impazzire.
Ho poco appetito, e a volte mi sveglio di notte, sudando freddo.
Premetto che quando inizio a calmarmi, riesco a dormire senza troppi problemi, ma appena mi sveglio e per tutta la giornata, continua così.
Il mio medico ha detto che non ho niente, mi ha visitata, però mi ha fatto fare una TAC torace e addome per sicurezza.
Mi ha prescritto Cortisone e al bisogno 10 gocce di Lexotan, per stare calma e dormire.
Domani farò anche un tampone, per essere sicura, però non ho mai avuto febbre, dolori, mal di gola o mal di testa.
Potrebbe davvero essere stato un attacco di panico potente, scaturito da questo lungo periodo di stress, angoscia e paura?
Si può guarire in questo caso?
[#1]
Gentile Utente,
in questo caso non credo che abbia senso interrogarsi sul singolo episodio che racconta, avvenuto lo scorso venerdì.
Dovrebbe interrogarsi piuttosto sul suo modo di fronteggiare e gestire la "paura delle malattie", di cui ci scrive.
Occorrerebbe andare all'origine di questo suo stato ansioso. Da quanto tempo sente di vivere con ansia e paura l'eventualità che insorga una malattia? Questo stato emotivo che peso ha nella sua vita e che impatto ha nella sua quotidianità?
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo per capire, eventualmente, come gestire tutto questo?
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
in questo caso non credo che abbia senso interrogarsi sul singolo episodio che racconta, avvenuto lo scorso venerdì.
Dovrebbe interrogarsi piuttosto sul suo modo di fronteggiare e gestire la "paura delle malattie", di cui ci scrive.
Occorrerebbe andare all'origine di questo suo stato ansioso. Da quanto tempo sente di vivere con ansia e paura l'eventualità che insorga una malattia? Questo stato emotivo che peso ha nella sua vita e che impatto ha nella sua quotidianità?
Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo per capire, eventualmente, come gestire tutto questo?
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#3]
Gentile Utente,
non ha risposto alla mia domanda, ci riprovo.
Ci scrive: "c'è sempre quella vocina che mi dice di proseguire, che non tutto è stato controllato"
Lei riesce a vivere bene insieme a questa sua vocina, a cui io darei proprio il nome di Ansia?
Se ha scritto qui, a noi psicologi, riconosce quantomeno un problema di natura psicologica e non organica.
Cordialmente
non ha risposto alla mia domanda, ci riprovo.
Ci scrive: "c'è sempre quella vocina che mi dice di proseguire, che non tutto è stato controllato"
Lei riesce a vivere bene insieme a questa sua vocina, a cui io darei proprio il nome di Ansia?
Se ha scritto qui, a noi psicologi, riconosce quantomeno un problema di natura psicologica e non organica.
Cordialmente
[#4]
Utente
Certo,
In questi ultimi mesi la mia ansia e forte ipocondria mi ha uccisa, devo sempre leggere tutto quello che riguarda un mio sintomo, ho paura di leggere i risultati delle mie analisi e via dicendo.
Di certo è una componente molto presente.
Ma questa volta non credo sia ansia, in quanto mi è stata riscontrata questa infiammazione, che di certo, l'ansia non mi aiuta a vivere bene diciamo.
Ho sempre SOMATIZZATO TUTTO, a volte troppo. Sono molto ansiosa e indecisa, tutto mi fa vivere in un perenne stato di malinconia. La mia paura più grande, ovvero avere qualcosa a livello organico, sì è avverata. Spero di venirne fuori e magari iniziare un percorso psicologico.
In questi ultimi mesi la mia ansia e forte ipocondria mi ha uccisa, devo sempre leggere tutto quello che riguarda un mio sintomo, ho paura di leggere i risultati delle mie analisi e via dicendo.
Di certo è una componente molto presente.
Ma questa volta non credo sia ansia, in quanto mi è stata riscontrata questa infiammazione, che di certo, l'ansia non mi aiuta a vivere bene diciamo.
Ho sempre SOMATIZZATO TUTTO, a volte troppo. Sono molto ansiosa e indecisa, tutto mi fa vivere in un perenne stato di malinconia. La mia paura più grande, ovvero avere qualcosa a livello organico, sì è avverata. Spero di venirne fuori e magari iniziare un percorso psicologico.
[#5]
Gentile utente,
già il fatto che lei veda e riconosca tutto questo le è d'aiuto.
Il prossimo passo, come anche lei scrive, è quello di chiedere aiuto affinché possa imparare a gestire la sua ansia e non lasciare che abbia un peso così importante sulla sua vita e che la condizioni così tanto. Iniziare un percorso psicologico potrebbe servirle molto.
Si prenda cura di sé
Le faccio i migliori auguri
Cordialmente
già il fatto che lei veda e riconosca tutto questo le è d'aiuto.
Il prossimo passo, come anche lei scrive, è quello di chiedere aiuto affinché possa imparare a gestire la sua ansia e non lasciare che abbia un peso così importante sulla sua vita e che la condizioni così tanto. Iniziare un percorso psicologico potrebbe servirle molto.
Si prenda cura di sé
Le faccio i migliori auguri
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.3k visite dal 27/01/2021.
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Approfondimento su Ansia
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