Non riesco ad andare avanti
Salve,
Sono una ragazza di 25 anni e non sto vivendo un bel periodo.
Circa 10 mesi fa ho chiuso quella che è stata l’unica storia della mia vita dopo 10 anni.
Lui era tutto, il mio primo amore, il mio primo bacio, la prima Persona con cui ho condiviso momenti di intimità.
Decido io di chiudere questa storia e ora mi sento terribilmente in colpa.
Con lui c’era tutto, eravamo come un’anima in due corpi.
Stessi interessi, stesse passioni, potevamo parlare per ore, ci capivamo senza aprire bocca, sapevo che sarebbe stato il padre dei miei figli e non ho mai avuto dubbi su questo.
Fino a 10 mesi fa.
Quando improvvisamente mi rendo conto che in questa relazione apparentemente perfetta e assolutamente invidiabile in realtà mancava la passione, il travolgimento fisico.
Io sono una persona molto razione e molto riflessiva, sono 10 mesi che cerco di capire perché è potuto succedere tutto e quali possono essere state le mie responsabilità.
Ad oggi posso dire di aver sbagliato in due punti:
1.
Ho peccato di presunzione, credendo che la mia storia fosse intoccabile, perfetta, invidiabile
2.
Ho tanto sottovalutato la sfera sessuale, credendo che a dispetto di tutto il resto che invece c’era non fosse importante, che fosse di secondaria importanza
Ma è come se tutto mi fosse tornato indietro come un boomerang per ricordarmi che invece a 25 anni il sesso in una coppia non è così poco importante
Improvvisamente mi sono resa conto di desiderare anche altro, che avevo quasi tutto, ma volevo anche quell’altro
Non riesco ad andare avanti perché mi do tante colpe, è come se mi fossi scontrata con la realtà di essere umana, come se mi fossi resa conto che anche io sono una ragazza giovane che ha bisogno di concedersi di sbagliare, di concedersi di voler desiderare qualcuno anche sessualmente
Ma tutto questo è andato a discapito della mia storia che invece aveva tutto il resto.
Ho perso la metà della mia anima per quelli che ad oggi mi sembrano di nuovi problemi così tanto futili, superficiali, non da me
E sento che non riuscirò mai ad accettare di aver perso quello che poteva essere il miglior compagno di vita per comportamenti, pensieri, desideri che sono sempre stati così tanto distanti dalla mia persona
Non riesco ad andare avanti
Sono una ragazza di 25 anni e non sto vivendo un bel periodo.
Circa 10 mesi fa ho chiuso quella che è stata l’unica storia della mia vita dopo 10 anni.
Lui era tutto, il mio primo amore, il mio primo bacio, la prima Persona con cui ho condiviso momenti di intimità.
Decido io di chiudere questa storia e ora mi sento terribilmente in colpa.
Con lui c’era tutto, eravamo come un’anima in due corpi.
Stessi interessi, stesse passioni, potevamo parlare per ore, ci capivamo senza aprire bocca, sapevo che sarebbe stato il padre dei miei figli e non ho mai avuto dubbi su questo.
Fino a 10 mesi fa.
Quando improvvisamente mi rendo conto che in questa relazione apparentemente perfetta e assolutamente invidiabile in realtà mancava la passione, il travolgimento fisico.
Io sono una persona molto razione e molto riflessiva, sono 10 mesi che cerco di capire perché è potuto succedere tutto e quali possono essere state le mie responsabilità.
Ad oggi posso dire di aver sbagliato in due punti:
1.
Ho peccato di presunzione, credendo che la mia storia fosse intoccabile, perfetta, invidiabile
2.
Ho tanto sottovalutato la sfera sessuale, credendo che a dispetto di tutto il resto che invece c’era non fosse importante, che fosse di secondaria importanza
Ma è come se tutto mi fosse tornato indietro come un boomerang per ricordarmi che invece a 25 anni il sesso in una coppia non è così poco importante
Improvvisamente mi sono resa conto di desiderare anche altro, che avevo quasi tutto, ma volevo anche quell’altro
Non riesco ad andare avanti perché mi do tante colpe, è come se mi fossi scontrata con la realtà di essere umana, come se mi fossi resa conto che anche io sono una ragazza giovane che ha bisogno di concedersi di sbagliare, di concedersi di voler desiderare qualcuno anche sessualmente
Ma tutto questo è andato a discapito della mia storia che invece aveva tutto il resto.
Ho perso la metà della mia anima per quelli che ad oggi mi sembrano di nuovi problemi così tanto futili, superficiali, non da me
E sento che non riuscirò mai ad accettare di aver perso quello che poteva essere il miglior compagno di vita per comportamenti, pensieri, desideri che sono sempre stati così tanto distanti dalla mia persona
Non riesco ad andare avanti
[#1]
Gentilissima,
Dalle righe che scrive, Lei sembra essere una persona molto sensibile, e aperta al confronto costruttivo nel rispetto di se stessi e dell'altro.
Già il fatto di mettersi in discussione dimostra la sua attenzione verso lei stessa e il suo ex compagno e la sua sensibilità rispetto al mondo che la circonda, ci vuole molto coraggio e consapevolezza per farlo.
Nelle sue parole risulta chiaro il disagio, il malessere e il disorientamento che sta attraversando rispetto alla situazione che sta vivendo.
L'auto critica può portare a conoscerci meglio e a crescere, evitandoci in futuro ci commettere errori simili, ma il colpevolizzarsi non ci aiuta, anzi rischia di amplificare il problema: spesso i quesiti che ci portiamo dietro e dentro fanno lo stesso "gioco" che fa una palla di neve che rotola a valle....più scende più si carica di peso e di potenza....e spesso per fermarla bisogna trovare il punto d'equilibrio...
Probabilmente vanno ricercate le ragioni che 10 mesi fa l’hanno portata alla decisione di interrompere la sua relazione decennale, così da poter razionalizzare quello che prova oggi, così da recuperare il suo equilibrio.
Spero di averle dato qualche utile spunto di riflessione.
Resto a disposizione se avesse ancora bisogno.
Cordialmente
Martina Chiereghin
349 4203377
Dalle righe che scrive, Lei sembra essere una persona molto sensibile, e aperta al confronto costruttivo nel rispetto di se stessi e dell'altro.
Già il fatto di mettersi in discussione dimostra la sua attenzione verso lei stessa e il suo ex compagno e la sua sensibilità rispetto al mondo che la circonda, ci vuole molto coraggio e consapevolezza per farlo.
Nelle sue parole risulta chiaro il disagio, il malessere e il disorientamento che sta attraversando rispetto alla situazione che sta vivendo.
L'auto critica può portare a conoscerci meglio e a crescere, evitandoci in futuro ci commettere errori simili, ma il colpevolizzarsi non ci aiuta, anzi rischia di amplificare il problema: spesso i quesiti che ci portiamo dietro e dentro fanno lo stesso "gioco" che fa una palla di neve che rotola a valle....più scende più si carica di peso e di potenza....e spesso per fermarla bisogna trovare il punto d'equilibrio...
Probabilmente vanno ricercate le ragioni che 10 mesi fa l’hanno portata alla decisione di interrompere la sua relazione decennale, così da poter razionalizzare quello che prova oggi, così da recuperare il suo equilibrio.
Spero di averle dato qualche utile spunto di riflessione.
Resto a disposizione se avesse ancora bisogno.
Cordialmente
Martina Chiereghin
349 4203377
Dr.ssa Martina Chiereghin PSICOLOGA
mtchiereghin@email.it - www.martinachiereghinpsicologa.com - 349 4203377
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 993 visite dal 27/01/2021.
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