Ho bisogno di un consiglio
Buongiorno, mi chiamo Sara e ho 20 anni.
Sono al secondo anno di università, ma purtroppo lo studio è sempre stata una grande fatica per me.
Sin dalle elementari ho riscontrato molti problemi con lo studio, ho sempre avuto voti bassi e forse in qualche periodo sono riuscita ad eccellere.
A causa di questa mia difficoltà, i miei genitori sono stati molto duri con me poiché secondo loro ero molto pigra; ho sempre avuto difficoltà nel comprendere ciò che leggevo ma soprattutto nel memorizzare!!
Per questo ho dovuto fare diversi test psicologici in cui è uscito fuori che avevo disturbi di apprendimento, ma di certo non mi aspettavo che mi avrebbe complicato la vita non poco...
Purtroppo a causa della durezza dei miei genitori e insegnanti, la mia autostima è stata compromessa non poco... E ora che sono all'università devo fare ancora i conti con essa e con la paura nei confronti delle studio.
Tuttavia ho avuto un cambiamento radicale nello studio, ora comprendo tutto ciò che leggo rispetto a quando stavo a scuola, e so come gestirlo, avendo trovato un mio metodo di studio.
Ma la cosa frustrante è che: stavolta ho abbastanza successo con gli esami, ma i miei voti sono davvero pessimi con la media del 22.
Studio davvero tanto so di sapere le cose, ma in sede di esame a spesso ho dei buchi, come dei vuoti di memoria e perciò non riesco a dimostrare del tutto quanto ho veramente studiato.
Torno a casa e non faccio altro che piangere e i ricordi di quello che ho vissuto a scuola mi ritornano in mente e condizionano il mio stato emotivo, facendomi pensare che sono una stupida che non capisce niente e che probabilmente non sarà mai felice davvero.
I miei genitori mi supportano molto, ma penso che loro mi sottovalutino... E pensano che non possa fare più di tanto nella mia vita.
Si limitano a dire "se ti impegni riesci" ma non mi dicono "riuscirai ad essere felice perché sei intelligente e non ti manca nulla e sei brava".
Io noto queste sottigliezze e se glielo faccio notare, mia madre si limita a dire "questo lo stai dicendo tu".
Sono davvero sconfortata ho fatto sempre paragoni nella mia vita con gli altri, perché vedo che tutti riescono in ciò che fanno molto facilmente, io devo invece faticare e spesso accontentarmi perché sembra che non possa fare di più.
Non mi sono mai voluta arrendere e fermarmi dopo la scuola perché volevo realizzarmi e dimostrarmi che posso studiare e imparare ciò che mi piace: ovvero la storia dell'arte, ma sembra che io non possa realizzare tutto ciò che voglio o perlomeno devo aspettare anni...
Sono al secondo anno di università, ma purtroppo lo studio è sempre stata una grande fatica per me.
Sin dalle elementari ho riscontrato molti problemi con lo studio, ho sempre avuto voti bassi e forse in qualche periodo sono riuscita ad eccellere.
A causa di questa mia difficoltà, i miei genitori sono stati molto duri con me poiché secondo loro ero molto pigra; ho sempre avuto difficoltà nel comprendere ciò che leggevo ma soprattutto nel memorizzare!!
Per questo ho dovuto fare diversi test psicologici in cui è uscito fuori che avevo disturbi di apprendimento, ma di certo non mi aspettavo che mi avrebbe complicato la vita non poco...
Purtroppo a causa della durezza dei miei genitori e insegnanti, la mia autostima è stata compromessa non poco... E ora che sono all'università devo fare ancora i conti con essa e con la paura nei confronti delle studio.
Tuttavia ho avuto un cambiamento radicale nello studio, ora comprendo tutto ciò che leggo rispetto a quando stavo a scuola, e so come gestirlo, avendo trovato un mio metodo di studio.
Ma la cosa frustrante è che: stavolta ho abbastanza successo con gli esami, ma i miei voti sono davvero pessimi con la media del 22.
Studio davvero tanto so di sapere le cose, ma in sede di esame a spesso ho dei buchi, come dei vuoti di memoria e perciò non riesco a dimostrare del tutto quanto ho veramente studiato.
Torno a casa e non faccio altro che piangere e i ricordi di quello che ho vissuto a scuola mi ritornano in mente e condizionano il mio stato emotivo, facendomi pensare che sono una stupida che non capisce niente e che probabilmente non sarà mai felice davvero.
I miei genitori mi supportano molto, ma penso che loro mi sottovalutino... E pensano che non possa fare più di tanto nella mia vita.
Si limitano a dire "se ti impegni riesci" ma non mi dicono "riuscirai ad essere felice perché sei intelligente e non ti manca nulla e sei brava".
Io noto queste sottigliezze e se glielo faccio notare, mia madre si limita a dire "questo lo stai dicendo tu".
Sono davvero sconfortata ho fatto sempre paragoni nella mia vita con gli altri, perché vedo che tutti riescono in ciò che fanno molto facilmente, io devo invece faticare e spesso accontentarmi perché sembra che non possa fare di più.
Non mi sono mai voluta arrendere e fermarmi dopo la scuola perché volevo realizzarmi e dimostrarmi che posso studiare e imparare ciò che mi piace: ovvero la storia dell'arte, ma sembra che io non possa realizzare tutto ciò che voglio o perlomeno devo aspettare anni...
[#1]
Gentile Utente,
sembra quasi che, nonostante adesso sappia delle sue difficoltà di apprendimento, ritorni nuovamente a fare il grave errore di far finta di non vedere che esiste una difficoltà.
Provo a spiegarmi meglio. Da bambina non sapeva di avere disturbi dell'apprendimento e sentiva la frustrazione delle performance "ho sempre avuto voti bassi e forse in qualche periodo sono riuscita ad eccellere" e si sentiva incompresa dai suoi genitori "sono stati molto duri con me poiché secondo loro ero molto pigra".
Adesso che invece sa che ha delle specifiche difficoltà nell'apprendere, perché ripetere lo stesso errore? Si lasci aiutare! Non faccia paragoni con le vite altrui perché questo vorrebbe dire non guardare ciò di cui lei ha bisogno.
Ci dice che ha trovato un proprio metodo di studio, ma ci dice anche che in sede d'esame ha problemi a memorizzare e mi pare di capire che questo è lo stesso problema che aveva a scuola da bambina.
Lo sa che in quasi tutte le università, o forse davvero tutte, sono presenti servizi che offrono percorsi individualizzati tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze specifiche degli studenti con DSA? Ha provato a informarsi su questo?
Mi sembra di capire che lei ci tiene molto al suo percorso di studi, studia con passione e vuole realizzarsi in un bellissimo ambito, la storia dell'arte. Tutto questo lo trovo molto lodevole. Allora valorizzi sé stessa, ci metta tutto l'impegno possibile ma veda e riconosca le difficoltà che ha, altrimenti diventa una faticosissima strada in salita che le porterà molta frustrazione e insicurezza a discapito dei suoi risultati e come lei già ci dice, anche il suo stato emotivo ne risentirà.
Si lasci aiutare e si mobiliti al più presto per chiedere informazioni al suo ateneo per quanto riguarda servizi specifici per studenti con difficoltà di apprendimento.
Ci faccia sapere e se le va ci scriva
Le faccio i migliori auguri e un grande in bocca al lupo per i suoi studi
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
sembra quasi che, nonostante adesso sappia delle sue difficoltà di apprendimento, ritorni nuovamente a fare il grave errore di far finta di non vedere che esiste una difficoltà.
Provo a spiegarmi meglio. Da bambina non sapeva di avere disturbi dell'apprendimento e sentiva la frustrazione delle performance "ho sempre avuto voti bassi e forse in qualche periodo sono riuscita ad eccellere" e si sentiva incompresa dai suoi genitori "sono stati molto duri con me poiché secondo loro ero molto pigra".
Adesso che invece sa che ha delle specifiche difficoltà nell'apprendere, perché ripetere lo stesso errore? Si lasci aiutare! Non faccia paragoni con le vite altrui perché questo vorrebbe dire non guardare ciò di cui lei ha bisogno.
Ci dice che ha trovato un proprio metodo di studio, ma ci dice anche che in sede d'esame ha problemi a memorizzare e mi pare di capire che questo è lo stesso problema che aveva a scuola da bambina.
Lo sa che in quasi tutte le università, o forse davvero tutte, sono presenti servizi che offrono percorsi individualizzati tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze specifiche degli studenti con DSA? Ha provato a informarsi su questo?
Mi sembra di capire che lei ci tiene molto al suo percorso di studi, studia con passione e vuole realizzarsi in un bellissimo ambito, la storia dell'arte. Tutto questo lo trovo molto lodevole. Allora valorizzi sé stessa, ci metta tutto l'impegno possibile ma veda e riconosca le difficoltà che ha, altrimenti diventa una faticosissima strada in salita che le porterà molta frustrazione e insicurezza a discapito dei suoi risultati e come lei già ci dice, anche il suo stato emotivo ne risentirà.
Si lasci aiutare e si mobiliti al più presto per chiedere informazioni al suo ateneo per quanto riguarda servizi specifici per studenti con difficoltà di apprendimento.
Ci faccia sapere e se le va ci scriva
Le faccio i migliori auguri e un grande in bocca al lupo per i suoi studi
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 902 visite dal 26/01/2021.
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