Strane sensazioni e sintomi
Salve, sono una studentessa di 25 anni,
È da qualche giorno che mi sento spossata e stanca ma anche apatica verso ogni tipo di stimolo.
Mi lamento del fatto che non si puó fare nulla date le restrizioni e quella minima cosa che potrei fare non la faccio lo stesso, non so cosa mi stia accademdo.
Adesso credo di avere qualcosa che sia covid o altra malattia perche non mi sento in forma come se avessi la febbre (ma non la ho).
Sono triste e agitata per la mia salute.
È da qualche giorno che mi sento spossata e stanca ma anche apatica verso ogni tipo di stimolo.
Mi lamento del fatto che non si puó fare nulla date le restrizioni e quella minima cosa che potrei fare non la faccio lo stesso, non so cosa mi stia accademdo.
Adesso credo di avere qualcosa che sia covid o altra malattia perche non mi sento in forma come se avessi la febbre (ma non la ho).
Sono triste e agitata per la mia salute.
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Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicoterapeuta, Psicologo
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Buonasera
comprendo il suo stato d'animo. e' sicuramente un periodo, questo dell'epidemia, che richiede la nostra capacità di coltivare assoluta resilienza. Il che comporterà anche momenti di tristezza ma che dovranno per forza di cose portare ad una risposta del nostro sistema psichico nel cercare dentro di noi quelle risposte e quella ricchezza da coltivare senza aspettare la condizione favorevole esterna per farla e poi utilizzare la condizione esterna mancata come motivo per non coltivare nulla.
A volte i le preoccupazioni sono legate ad altro (una decisione di vita importante, un cambiamento familiare prossimo, una separazione, un timore per il futuro ecc) e per evitare di riconoscerle ed affrontarle la nostra mente sposta il problema su qualcosa di fisico o di contingente come l'epidemia. Ed ecco che le nostre preoccupazioni diventano una malattia ipotetica o eventualmente possibile o la preoccupazione per la spossatezza fisica o l'apatia.
Ha fatto bene a porsi e a porci la domanda perché questo significa che coglie il problema ed è possibile che ora sia arrivato il momento di affrontarlo.
Un cordiale saluto
comprendo il suo stato d'animo. e' sicuramente un periodo, questo dell'epidemia, che richiede la nostra capacità di coltivare assoluta resilienza. Il che comporterà anche momenti di tristezza ma che dovranno per forza di cose portare ad una risposta del nostro sistema psichico nel cercare dentro di noi quelle risposte e quella ricchezza da coltivare senza aspettare la condizione favorevole esterna per farla e poi utilizzare la condizione esterna mancata come motivo per non coltivare nulla.
A volte i le preoccupazioni sono legate ad altro (una decisione di vita importante, un cambiamento familiare prossimo, una separazione, un timore per il futuro ecc) e per evitare di riconoscerle ed affrontarle la nostra mente sposta il problema su qualcosa di fisico o di contingente come l'epidemia. Ed ecco che le nostre preoccupazioni diventano una malattia ipotetica o eventualmente possibile o la preoccupazione per la spossatezza fisica o l'apatia.
Ha fatto bene a porsi e a porci la domanda perché questo significa che coglie il problema ed è possibile che ora sia arrivato il momento di affrontarlo.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
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[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
Ha perfettamente ragione, questa del covid, è una situazione che mi ha portato a scrivere qui perchè ho ormai una visione del mondo " negativa" ma in realtà è un " problema " che ho da troppo tempo.
Tanto per fare un esempio, vivo con ansia e apprensione la mia vita universitaria nonostante non ci siano problemi, semplici difficoltà di tutti noi studenti ovviamente. Ho iniziato a 20 anni il mio percorso di studi e ció mi fa semtire indietro e sbagliata nei confronti dei miei genitori, come se dovessi dimostrare loro di essere sempre " perfetta" e quindi stesso il fatto di aver iniziato un anno dopo mi destabilizza e ho ansia di terminare. Questo è un esempio principale, ma i problemi che mi faccio verso gli altri sono " infiniti" . Credo sia arrivato il momento di chiedere " aiuto"
Ha perfettamente ragione, questa del covid, è una situazione che mi ha portato a scrivere qui perchè ho ormai una visione del mondo " negativa" ma in realtà è un " problema " che ho da troppo tempo.
Tanto per fare un esempio, vivo con ansia e apprensione la mia vita universitaria nonostante non ci siano problemi, semplici difficoltà di tutti noi studenti ovviamente. Ho iniziato a 20 anni il mio percorso di studi e ció mi fa semtire indietro e sbagliata nei confronti dei miei genitori, come se dovessi dimostrare loro di essere sempre " perfetta" e quindi stesso il fatto di aver iniziato un anno dopo mi destabilizza e ho ansia di terminare. Questo è un esempio principale, ma i problemi che mi faccio verso gli altri sono " infiniti" . Credo sia arrivato il momento di chiedere " aiuto"
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 21/01/2021.
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