Rapporto madre-figlia e lontananza

Buonasera, sono una trentenne sposata e con figli.
Ho bisogno di chiedere un consiglio per poter inquadrare meglio la situazione in cui mi trovo.
Per motivi di lavoro io e mio marito ci siamo dovuti trasferire in una regione lontana da quella dei nostri genitori.
La nostra nuova vita ci piace molto e finalmente ci appaga ma io ho il problema di una madre che non si rassegna a questa lontananza.
Dice che sono un'egoista, che l'ho allontanata forzatamente dai suoi nipoti.
Dice che il mio comportamento è sbagliato e che non dovrei mai desiderare la lontananza dai genitori così come lei non ha mai desiderato di star lontana dai suoi.
Cerca in ogni modo di farmi sentire la cattiva della situazione dicendo che si è pentita di aver avuto una sola figlia, cioè io.
Inoltre continua a ripetere che avrebbe voluto una figlia con un carattere diverso, con un'altra personalità.
Crede che io sia fredda e distaccata e che questa lontananza da lei mi piace.
In effetti io provo un senso di pace ad averla a distanza visti i trascorsi che ho avuto con lei.
Nonostante lei sia sposata, non sta bene solo con la compagnia di mio padre, vuole solo me e la famiglia che mi sono costruita.
Io tutto questo lo capisco, ma quando vivevamo vicino a loro, ci trattavano con disprezzo e critiche continue.
Non ha amiche perchè dice di non volere nessun estraneo accanto, sta sempre in casa e non ha alcun genere di impegno perchè dice che le cose le vuole fare solo con sua figlia ecc.
Mi getta addosso un enorme peso di responsabilità nei suoi confronti che io non vorrei avere.
Cerca in tutti i modi di trasmettermi il suo malessere.
Spero in un vostro consiglio.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Quando si è diventati adulti non si può immaginare di ricevere supporto dai genitori in tutte le proprie scelte.
Alcune delle quali vengono da loro presentate come inopportune o disdicevoli semplicemente perchè ..
non piacciono loro.

E questo in specifico per quanto riguarda le strade dell'autonomia lavorativa ed affettiva.

Sua madre la svaluta?
L'importante è che non sia LEI, o Suo marito, a farlo verso di sè,
non crede?
Siete voi ora la nuova alleanza, la famiglia che avete formato.

"La nostra nuova vita ci piace molto e finalmente ci appaga", e dunque si comporti come ha deciso.
Lei è grande, ha l'età giusta del distanziamento.

Se Sua madre non riesce ad accettare
nè purtroppo a farsi aiutare,
ritiene di potersene fare carico per sempre?

Fortunatamente le relazioni nonni-nipoti possono essere coltivate anche attraverso le videochiamate, sempre che i nonni non siano troppo pesanti e che la chiamata non sia una continua lamentela.

Se nonostante questo consulto Lei sentisse che questa situazione La logora, cioè che è troppo frequentemente nei Suoi pensieri, chieda aiuto di persona attraverso alcune sedute psicologiche.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la sua risposta. Posso dirle che si, mia madre mi svaluta e l'ha sempre fatto; lo fa con tutti, non solo con me. Io so bene di non potermene fare carico per sempre, purtroppo continuo a sentire il fiato sul collo da parte sua. Nonostante io abbia l'età per vivere la vita che mi sono costruita così come ho deciso, sento di dover restare sulla difensiva con lei e temo di non riuscire a liberarmene. La sua presenza (al telefono) è opprimente. Cerca di comandare, imporre e dare ordini. Io cerco di restare impassibile ma trovo che sia difficile. Le sue armi sono l'umiliazione, le offese, l'aggressione, le minacce ecc. Vivo con il terrore che lei possa venire a trovarmi. So già che proverà a vendere la casa e cambiare regione per seguirmi nella mia e non so come farò da quel giorno. So che rischierò di perdere la serenità che sono riuscita a trovare a distanza da lei. Le voglio bene nonostante tutto, ma averla accanto è un'impresa. Mio marito, come me, pensa che sia molto difficile gestire la sua presenza. Sento di dover fare come dice lei, chiedere un consulto che possa aiutarmi a capire come non farmi sentire una nullità ogni volta che parlo con mia madre.
Riguardo alle videochiamate, cosa che già le ho detto, dice che non è la stessa cosa, che lei vuole avere i familiari di persona. Quasi tutte le telefonate diventano una lamentela, un pianto (anche davanti ai nipoti che restano a disagio) o uno sfogo verso le mie scelte di vita. Mi sento toccata dentro purtroppo. Ho un carattere sensibile, buonista e pacato. Sono il tipo di persona che evita di litigare, be', io sono proprio l'opposto di mia madre.
La ringrazio ancora. Saluti cari
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..chiedere un consulto.."

Le consiglio una Psicologa Psicoterapeuta specializzata in terapia familiare,
che maneggia dunque con competenza e esperienza tali complesse dinamiche madre-figlia.

Trascorso qualche tempo, se Le fa piacere si rifaccia viva.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Farò senz'altro come mi ha consigliato. Grazie per aver ascoltato il mio disagio e per i suoi cari consigli. Scriverò gli aggiornamenti con piacere. Cordiali saluti