Ansia e pensieri sul dopo morte
Sono una ragazza di 26 anni, già una decina di anni fa spesso mi ritrovavo a pensare alla morte e alla paura che dopo di essa io non esista più e che sia finito tutto e venivo sovrastata da un forte senso di angoscia e accelerazione del respiro.
Dopo qualche secondo riuscivo a eliminare da sola questo pensiero dalla testa e cercando di pensare ad altro riuscivo a non ricadere nel pensiero.
Crescendo questo pensiero è rimasto, dei momenti più forte dei momenti meno forte.
Per fare un esempio: alcune sere prima di addormentarmi penso tipo "speriamo domani mattina di svegliarmi di nuovo".
Parlandone con un'amica lei ha detto che a differenza mia, sapendo che non può farci nulla con il fatto della morte è tranquilla, io invece l'esatto contrario
Cosa posso fare?
Dovrei farmi seguire da qualcuno?
Come mai mi vengono questi pensieri?
Grazie mille
Dopo qualche secondo riuscivo a eliminare da sola questo pensiero dalla testa e cercando di pensare ad altro riuscivo a non ricadere nel pensiero.
Crescendo questo pensiero è rimasto, dei momenti più forte dei momenti meno forte.
Per fare un esempio: alcune sere prima di addormentarmi penso tipo "speriamo domani mattina di svegliarmi di nuovo".
Parlandone con un'amica lei ha detto che a differenza mia, sapendo che non può farci nulla con il fatto della morte è tranquilla, io invece l'esatto contrario
Cosa posso fare?
Dovrei farmi seguire da qualcuno?
Come mai mi vengono questi pensieri?
Grazie mille
Salve,
il tema della morte è centrale nella vita (pensi che paradosso) di un soggetto. La morte è quel significante che pone fine a tutto, limita il godimento vitale di ciascuno di noi, pone un freno a tutto. Questo tema si riflette o meglio, è un riflesso di questioni meno esistenziali e più personali che probabilmente necessitano di un lavoro, un lavoro in cui deve rendersi protagonista e complice.
Cordialmente,
il tema della morte è centrale nella vita (pensi che paradosso) di un soggetto. La morte è quel significante che pone fine a tutto, limita il godimento vitale di ciascuno di noi, pone un freno a tutto. Questo tema si riflette o meglio, è un riflesso di questioni meno esistenziali e più personali che probabilmente necessitano di un lavoro, un lavoro in cui deve rendersi protagonista e complice.
Cordialmente,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 782 visite dal 21/01/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Consulti simili su ansia
Consulti su disturbi d'ansia
Altri consulti in psicologia
- Ho un'incredibile paura della morte da due giorni e non riesco a liberarmene
- Odio il week end e il tempo in cui sto da sola perchè mi costringe a pensare
- Paura di morte istantanea
- Soffro per la morte dei miei genitori anche se sono vivi
- Depressione dopo la morte di mia madre
- Come superare la morte di un papà?