Rimuginio continuo
Salve, sono qui per un consulto perché sono davvero stanca di pensare ossessivamente al mio futuro lavorativo e non so più come uscirne fuori.
Ho 21 anni e frequento l'università di lettere, fino all'anno scorso non avevo alcun dubbio sulla mia scelta, anzi ero super felice di studiare materie per le quali sono portata dato che ho frequentato il liceo scientifico ed ero assolutamente negata in matematica e fisica tuttavia sto iniziando a pensare di aver sbagliato a scegliere questa università dato che ha come principale sbocco l'insegnamento cosa per la quale non mi ci vedo portata.
Mi piacerebbe molto lavorare in qualche biblioteca libreria o archivio tant'è vero che dopo la triennale in lettere vorrei scegliere la magistrale in Archivistica e biblioteconomia a Bari ma mi rendo conto che si tratta di qualcosa di impossibile dato i pochi concorsi che vengono banditi e non so davvero cosa mi aspetterà in futuro.
Mi sento totalmente inutile e penso di essere davvero incapace di fare qualunque cosa, non mi sento più quella di una volta e passo intere giornate a piangere, infatti non sto riuscendo neanche a preparare gli esami.
Vedo mia sorella che lavora come infermiera e a volte penso che avrei dovuto scegliere anch'io quella facoltà dato che si trova subito lavoro, soltanto che proprio non mi ci vedo in tali vesti.
Non so come comportarmi e provo un forte senso di ansia e soprattutto non riesco a smettere di pensare e questa cosa mi sta letteralmente facendo impazzire.
Chiedo scusa per lo sfogo
Ho 21 anni e frequento l'università di lettere, fino all'anno scorso non avevo alcun dubbio sulla mia scelta, anzi ero super felice di studiare materie per le quali sono portata dato che ho frequentato il liceo scientifico ed ero assolutamente negata in matematica e fisica tuttavia sto iniziando a pensare di aver sbagliato a scegliere questa università dato che ha come principale sbocco l'insegnamento cosa per la quale non mi ci vedo portata.
Mi piacerebbe molto lavorare in qualche biblioteca libreria o archivio tant'è vero che dopo la triennale in lettere vorrei scegliere la magistrale in Archivistica e biblioteconomia a Bari ma mi rendo conto che si tratta di qualcosa di impossibile dato i pochi concorsi che vengono banditi e non so davvero cosa mi aspetterà in futuro.
Mi sento totalmente inutile e penso di essere davvero incapace di fare qualunque cosa, non mi sento più quella di una volta e passo intere giornate a piangere, infatti non sto riuscendo neanche a preparare gli esami.
Vedo mia sorella che lavora come infermiera e a volte penso che avrei dovuto scegliere anch'io quella facoltà dato che si trova subito lavoro, soltanto che proprio non mi ci vedo in tali vesti.
Non so come comportarmi e provo un forte senso di ansia e soprattutto non riesco a smettere di pensare e questa cosa mi sta letteralmente facendo impazzire.
Chiedo scusa per lo sfogo
[#1]
Salve,
curioso che lei usi il termine ''letteralmente'', non crede?
C'è qualcosa che chiama in causa il suo desiderio, questo appare evidente, ma allo stesso tempo pone un freno: la paura della sua impossibilità.
Interessante anche che lei si ''specchi'' con il lavoro di sua sorella e non di qualsiasi altra persona a lei vicina.
Insomma, ha dati sufficienti per potersi interrogare ed iniziare a capire bene cosa c'è sotto questa storia.
Cordialmente,
curioso che lei usi il termine ''letteralmente'', non crede?
C'è qualcosa che chiama in causa il suo desiderio, questo appare evidente, ma allo stesso tempo pone un freno: la paura della sua impossibilità.
Interessante anche che lei si ''specchi'' con il lavoro di sua sorella e non di qualsiasi altra persona a lei vicina.
Insomma, ha dati sufficienti per potersi interrogare ed iniziare a capire bene cosa c'è sotto questa storia.
Cordialmente,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 947 visite dal 20/01/2021.
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