Reazione esagerata per coprire i suoi errori e rigirare la frittata?

Il mio ex è tornato l'altro ieri dopo 4 mesi che non stavamo più insieme.
Io in questi mesi ho tentato pur sbagliando a ricontattarlo ma lui mi ha sempre respinta duramente.
Ho deciso di ascoltare ciò che aveva da dirmi, pur essendo stata molto male, e dunque poi di provare a vedere come andava.
Detto fatto, stasera in videochiamata (data la situazione covid) un po' per scherzo mi chiede se avessi frequentato altri ragazzi, lo scherzo è diventato domanda seria.
Inizialmente non volevo parlarne perché sapevo che parlare delle cose successe mentre non si era più insieme porta a litigare, ma lui voleva sapere e ho ammesso di essermi "frequentata" perché poi è durata si e no 2 giorni, e che ci fosse stato anche un bacio di mezzo che per me non ha avuto significato, dato per pura attrazione fisica, di fatto decidiamo entrambi di non sentirci ulteriormente perché etnrbambi c'eravamo lasciati da poco e non ce la sentivamo.
Inizialmente lui diceva che non avevo sbagliato a farlo, ma poi una cosa tira l'altra ha iniziato a tirare fuori i messaggi vecchi che io gli avevo mandato il 20 di ottobre (qualche giorno dopo aver baciato l'altro ragazzo), dicendo che quindi le parole che gli ho detto non hanno nessun valore, che sono incoerente.
Ma io quelle parole le ho dette perché le sentivo, perché a me è sempre mancato, e non avevo smesso di tenerci, e anche quella mezza cosa che c'è stata con quel ragazzo me l'ha reso ulteriormente evidente, perché io pensavo a lui e pensavo invece alle sensazioni che lui mi aveva fatto provare.
Sapendo che non sarebbe stata la stessa cosa e sapendo che non era quello il modo di andare avanti appunto ho chiuso subito con questa persona.
Lui ha continuato a reagire sempre peggio, a dirmi che se prima avevo il coltello dalla parte del manico, pensando che appunto mi ha fatto stare male voleva farsi perdonare in ogni modo, che avrebbe trovato il modo di vedermi sabato, ma ora non se la sente più.
Mi ha detto che se ora fosse davanti a me non riuscirebbe neanche a baciarmi, ha cancellato anche i messaggi che gli mandavo nel periodo della rottura dicendo che erano falsi.
Mi ha fatto effettivamente sentire molto in colpa perché poi lui ha detto che invece non ha fatto niente a differenza mia, però poi ripensandoci a mente lucida mi è parsa anche una cosa conveniente per lui, perché se prima avrebbe dovuto farsi in 4 per farsi perdonare tutto il male che mi ha fatto in questo periodo, se ne è lavato le mani per una cosa successa quando non stavamo insieme, quando io stavo male per lui, e mentre mi respingeva continuamente dicendomi che sta bene senza sentirmi, che si sta facendo la sua vita, e che dovevo andare avanti.
È una reazione esagerata la sua, o ha esagerato per farmi sentire in colpa, e per far sì che invece sia io quella a dover fare di tutto ora per farsi perdonare?
Cosa che non riuscirei e non voglio nemmeno fare, perché sono stanca e sono stata troppo male, ho fatto troppi passi che non sono stati minimamente apprezzati
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
Gentile utente,

noi abbiamo unicamente il Suo punto di vista e la Sua narrazione.
E quindi nessun professionista serio potrebbe fornire un giudizio/parere su una terza persona - il Suo ex ragazzo - solo per riportato.

E dunque, occupandoci di Lei
- le Linee guida raccomandano di concentrarsi su chi scrive -
poniamo alla Sua attenzione il fatto di aver confidato delle cosa mooolto personali (".. ho ammesso di essermi "frequentata"ecc.) al Suo ex.
Ricorda i film in cui si raccomanda "Non dica nulla perchè ogni parola potrà essere usata contro di Lei"?
Così è avvenuto a Lei.

Questo ci fa riflettere sulla Sua *permeabilità* di fronte all'insistenza, o forse di fronte agli affetti.
Cioè: come mai ha raccontato tutto ciò, quando:
"..Inizialmente non volevo parlarne perché sapevo che parlare delle cose successe mentre non si era più insieme porta a litigare.."?
Solo perchè "..lui voleva sapere.."?
E il Suo "volere" dove stava?

A fronte di un proprio sbaglio iniziale
non è il caso di andare ad approfondire dettagli riguardanti l'altra persona,
- come ci chiederebbe di fare fin dal titolo -
bensì di lavorare su di sè e sulla propria determinazione nel difendere il territorio personale.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/