Intimità da sola e con il partner
Vorrei un consiglio.
Per vari motivi (sovrappeso, depressione, ansia) le mie prime esperienze sessuali sono avvenute di recente, verso i 30.
Fin dall'adolescenza l'unico contatto con il sesso è stata la masturbazione.
Il fatto è che non ho mai avuto il "coraggio" di masturbarmi "del tutto".
Ho sempre avuto paura di provare dolore e mi sentivo in colpa.
Nella mia famiglia il sesso è tabù, mia madre è sempre stata molto evasiva quindi non ho ricevuto alcuna educazione a riguardo.
Aggiungo che i miei sono infastiditi dal fatto che io abbia una vita sessuale.
Ora che ho iniziato ad avere esperienze noto di non riuscire a raggiungere il piacere in coppia.
Durante l'intimità provo piacere e mi lubrifico ma non riesco a raggiungere l'orgasmo.
L'idea di un rapporto completo mi mette un po' di ansia.
La questione non mi fa star male dal punto di vista mentale, la mia vita sessuale "solitaria" è soddisfacente ma sto cercando di capirne un po' di più.
La mia libido è normale e mi masturbo di frequente ma tuttora non so come fare, anche se provo il desiderio di penetrarmi non ho il coraggio.
Non ho mai osato mettere un assorbente interno, la sola idea mi infastidisce.
Purtroppo non mi è possibile rivolgermi ad alcun terapeuta perché vivo in famiglia e i miei, essendo così pudici e all'antica, sarebbero furiosi.
Avete qualche consiglio?
Grazie.
Per vari motivi (sovrappeso, depressione, ansia) le mie prime esperienze sessuali sono avvenute di recente, verso i 30.
Fin dall'adolescenza l'unico contatto con il sesso è stata la masturbazione.
Il fatto è che non ho mai avuto il "coraggio" di masturbarmi "del tutto".
Ho sempre avuto paura di provare dolore e mi sentivo in colpa.
Nella mia famiglia il sesso è tabù, mia madre è sempre stata molto evasiva quindi non ho ricevuto alcuna educazione a riguardo.
Aggiungo che i miei sono infastiditi dal fatto che io abbia una vita sessuale.
Ora che ho iniziato ad avere esperienze noto di non riuscire a raggiungere il piacere in coppia.
Durante l'intimità provo piacere e mi lubrifico ma non riesco a raggiungere l'orgasmo.
L'idea di un rapporto completo mi mette un po' di ansia.
La questione non mi fa star male dal punto di vista mentale, la mia vita sessuale "solitaria" è soddisfacente ma sto cercando di capirne un po' di più.
La mia libido è normale e mi masturbo di frequente ma tuttora non so come fare, anche se provo il desiderio di penetrarmi non ho il coraggio.
Non ho mai osato mettere un assorbente interno, la sola idea mi infastidisce.
Purtroppo non mi è possibile rivolgermi ad alcun terapeuta perché vivo in famiglia e i miei, essendo così pudici e all'antica, sarebbero furiosi.
Avete qualche consiglio?
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
due i problemi, sembrerebbe:
- il timore della penetrazione (anche da sola)
- la assenza dell'orgasmo in coppia.
Per il primo
Le suggerisco di documentarsi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html , dopo aver letto se vuole ne parliamo qui.
Per il secondo,
dove c'è timore raramente c'è piacere. La paura che l'altro "possa andare oltre" a Sua insaputa facendoLe provare quel temutissimo dolore, spesso blocca sul nascere l'eccitazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
due i problemi, sembrerebbe:
- il timore della penetrazione (anche da sola)
- la assenza dell'orgasmo in coppia.
Per il primo
Le suggerisco di documentarsi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html , dopo aver letto se vuole ne parliamo qui.
Per il secondo,
dove c'è timore raramente c'è piacere. La paura che l'altro "possa andare oltre" a Sua insaputa facendoLe provare quel temutissimo dolore, spesso blocca sul nascere l'eccitazione.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.ssa, grazie della risposta. Ho letto il Suo articolo e mi riconosco in molti punti, specialmente nel fatto di rifuggire gli scenari che mi rammentano il problema. Cito una parte del Suo messaggio: "La paura che l'altro "possa andare oltre" a Sua insaputa facendoLe provare quel temutissimo dolore, spesso blocca sul nascere l'eccitazione". Esattamente. Mi è successo di provare questa paura e di essere "presa in giro" da un partner per questo motivo. Purtroppo le relazioni che intraprendo hanno vita breve, proprio a causa del mio rifiuto di andare oltre al petting o a seguito della mia "richiesta" di non correre troppo. Alcuni ragazzi sembrano più orientati a raggiungere il loro piacere piuttosto che aiutare anche me a raggiungerlo. Inoltre la mia generica difficoltà a raggiungere l'orgasmo crea nel partner un clima di insoddisfazione. Non so bene come procedere, la mia sessualità (quella da sola) è soddisfacente ma non riesco a fare quel passo avanti. C'è sempre qualcosa che mi blocca.
[#3]
Gentile utente,
A 16 anni le problematiche penetrative sono accettate anche dai partners, dentro un percorso evolutivo. A 30 ci si trova in altra fase della vita e dunque Lei incontra partners che sono già oltre.
Per questo più aspetta a curarsi e più il problema aumenta. E non pensi che sarà un compagno gentile ad aiutarLa; se si tratta di un aspetto personale e individuale Suo, anche il partner ne rimane intrappolato, come l’esperienza professionale testimonia.
Consideri che anche da sola non va poi tutto così bene, visto che non c’è alcuna penetrabilita’ vaginale nemmeno da se’.
La questione orgasmica può essere conseguenza del timore della violazione, ma anche degli psicofarmaci che assume; per questo Le consiglio di iniziare dall’altro capo.
Che dirLe?
Si rivolga al più presto al una Psicologa donna che sia anche Psicoterapeuta, perfezionata in sessuologia clinica: un Albo certificato è quello di FISSonline, suddiviso per regioni.
Occorrerà by-passare i divieti impliciti della Sua famiglia, a quanto ci dice qui e che leggiamo più in dettaglio nell’altro Consulto di ieri.
Ritiene di poterlo fare?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
A 16 anni le problematiche penetrative sono accettate anche dai partners, dentro un percorso evolutivo. A 30 ci si trova in altra fase della vita e dunque Lei incontra partners che sono già oltre.
Per questo più aspetta a curarsi e più il problema aumenta. E non pensi che sarà un compagno gentile ad aiutarLa; se si tratta di un aspetto personale e individuale Suo, anche il partner ne rimane intrappolato, come l’esperienza professionale testimonia.
Consideri che anche da sola non va poi tutto così bene, visto che non c’è alcuna penetrabilita’ vaginale nemmeno da se’.
La questione orgasmica può essere conseguenza del timore della violazione, ma anche degli psicofarmaci che assume; per questo Le consiglio di iniziare dall’altro capo.
Che dirLe?
Si rivolga al più presto al una Psicologa donna che sia anche Psicoterapeuta, perfezionata in sessuologia clinica: un Albo certificato è quello di FISSonline, suddiviso per regioni.
Occorrerà by-passare i divieti impliciti della Sua famiglia, a quanto ci dice qui e che leggiamo più in dettaglio nell’altro Consulto di ieri.
Ritiene di poterlo fare?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Grazie Dott.ssa, cercherò aiuto professionale... anche se sarà un po' complicato e stressante dato che dovrò tenere il segreto in casa. In ogni caso è molto meglio provvedere ora piuttosto che aspettare altro tempo sapendo che il problema esiste e va curato. Grazie mille e se avrò bisogno di altri consigli scriverò qui magari. Buon lavoro.
[#6]
Utente
Salve, scrivo nuovamente riguardo a probabile vaginismo. Volevo chiedere com'è strutturata la terapia, se è solo psicologica o se prevede esercizi per pavimento pelvico e i dilatatori. Mi dovrò rivolgere a 2 specialisti diversi? Volevo specificare che, pur soffrendo probabilmente di vaginismo, non sono vergine. Il mio primo rapporto (credo completo, ho perso sangue) è stato brutto e doloroso. Purtroppo non ho ricevuto alcuna educazione sessuale e quelle poche volte che sono andata da sola in consultorio per chiedere informazioni, vergognandomi molto, evidentemente ero molto impacciata perché la dottoressa di turno mi rideva in faccia. Purtroppo vivo al sud quindi il servizio sanitario pubblico lascia molto a desiderare. Grazie.
[#7]
Gentile utente,
sono lieta che abbia deciso di affrontare.
Le problematiche sono descritte qui,
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Gli esperti che sono sicuramente preparati a a curare le trova in
FISSONLINE.it - Albo, suddivisi per regione.
Tenga conto che Le occorre una (attenzione!) Psicologa Psicoterapeuta donna, che sia anche Sessuologa clinica:
non solo meccanica dilatazione, bensì analisi e superamento delle resistenze che irrigidiscono l'ingresso.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sono lieta che abbia deciso di affrontare.
Le problematiche sono descritte qui,
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html .
Gli esperti che sono sicuramente preparati a a curare le trova in
FISSONLINE.it - Albo, suddivisi per regione.
Tenga conto che Le occorre una (attenzione!) Psicologa Psicoterapeuta donna, che sia anche Sessuologa clinica:
non solo meccanica dilatazione, bensì analisi e superamento delle resistenze che irrigidiscono l'ingresso.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 09/01/2021.
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