Relazione simbiotica madre-figlio
Buongiorno, chiedo consulto per una situazione per la quale non so come intervenire
Fin da quando ho ricordi tra mia madre e mio fratello c’è un rapporto di tipo simbiotico: mia madre è stata in presenza fisica costante in ogni attività di mio fratello, dalla scuola agli incontri con amici, tant’è che adesso è un individuo adulto, chiuso in se stesso e non avente capacità di relazionarsi nè di pensare a se stesso.
Attualmente vivono insieme, e la solitudine di mio fratello mi preoccupa.
Mia madre continua a negare il problema allontanando ogni suggerimento di percorsi con psicologi; da mio fratello è impossibile estrapolare una sua volontà o considerazione sulla situazione e sull’eventuale risoluzione.
Io, che mi sono allontana dal nucleo familiare per la situazione insostenibile, non so come agire e a chi rivolgermi
Fin da quando ho ricordi tra mia madre e mio fratello c’è un rapporto di tipo simbiotico: mia madre è stata in presenza fisica costante in ogni attività di mio fratello, dalla scuola agli incontri con amici, tant’è che adesso è un individuo adulto, chiuso in se stesso e non avente capacità di relazionarsi nè di pensare a se stesso.
Attualmente vivono insieme, e la solitudine di mio fratello mi preoccupa.
Mia madre continua a negare il problema allontanando ogni suggerimento di percorsi con psicologi; da mio fratello è impossibile estrapolare una sua volontà o considerazione sulla situazione e sull’eventuale risoluzione.
Io, che mi sono allontana dal nucleo familiare per la situazione insostenibile, non so come agire e a chi rivolgermi
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Buongiorno, grazie per aver scritto.
So che quello che le sto per dire può sembrarle alieno ma se entrambi (sua madre e suo fratello) non sembrano sollevare alcuna questione, se nessuno dei due lamenta un malessere (che però lei vede e che, a rigor di logica, diventa un suo malessere) non vedo il perché lei si debba preoccupare.
Chiaramente non sto dicendo che sia una situazione ideale, volta all'apertura, allo scambio con l'altro, alla vita ma nondimeno questo autorizza ad un intervento non richiesto.
Se questa relazione che lei chiama simbiotica suscita in lei un malessere, allora è il caso che sia lei ad elaborarlo e a mettere in luce cosa realtà cela questo eccesso di soccorso.
Cordialmente,
So che quello che le sto per dire può sembrarle alieno ma se entrambi (sua madre e suo fratello) non sembrano sollevare alcuna questione, se nessuno dei due lamenta un malessere (che però lei vede e che, a rigor di logica, diventa un suo malessere) non vedo il perché lei si debba preoccupare.
Chiaramente non sto dicendo che sia una situazione ideale, volta all'apertura, allo scambio con l'altro, alla vita ma nondimeno questo autorizza ad un intervento non richiesto.
Se questa relazione che lei chiama simbiotica suscita in lei un malessere, allora è il caso che sia lei ad elaborarlo e a mettere in luce cosa realtà cela questo eccesso di soccorso.
Cordialmente,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 28/12/2020.
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