Impossibilità a raggiungere l'orgasmo
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni che purtroppo non è mai riuscita a raggiungere l'orgasmo.
Nonostante la mia vita sessuale sia molto aperta e con il mio attuale compagno non esista alcun problema (né di comunicazione, né di intimità, né di serenità), purtroppo durante i rapporti solitari e la masturbazione (anche in solitaria) non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo.
Nonostante io faccia pipì prima di ogni rapporto, dopo un po' sento letteralmente il bisogno di urinare, ma purtroppo non è una sensazione legata al famoso "squirting" perché non mi capita in procinto del massimo dell'eccitazione.
Nel tempo ho provato ad assecondare questo mio "bisogno" scoprendo che l'urina o il liquido che esce è veramente tanto ed è lontano da ciò che si legge sul web: a odore e occhio è proprio urina (non capisco come possa riformarne così tanta in poco tempo all'interno della vescica).
Devo ammettere che una volta arrivata a questo punto mi è capitato spesso e volentieri di fermarmi perché stressata dalla situazione.
Purtroppo tutto ciò incide molto sul sentirmi a mio agio nonostante io provi piacere facendo determinate cose.
A tal punto vorrei concludere con tre ulteriori precisazioni:
Non soffro di incontinenza urinaria o di cistite;
Una volta che sento l'urgenza di fare questa pipì e mi libero, in alcune occasioni sento ancora più piacere stimolando il clitoride senza però riuscire ad arrivare al massimo.
Utilizzo un anello contracettivo.
Nonostante la mia vita sessuale sia molto aperta e con il mio attuale compagno non esista alcun problema (né di comunicazione, né di intimità, né di serenità), purtroppo durante i rapporti solitari e la masturbazione (anche in solitaria) non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo.
Nonostante io faccia pipì prima di ogni rapporto, dopo un po' sento letteralmente il bisogno di urinare, ma purtroppo non è una sensazione legata al famoso "squirting" perché non mi capita in procinto del massimo dell'eccitazione.
Nel tempo ho provato ad assecondare questo mio "bisogno" scoprendo che l'urina o il liquido che esce è veramente tanto ed è lontano da ciò che si legge sul web: a odore e occhio è proprio urina (non capisco come possa riformarne così tanta in poco tempo all'interno della vescica).
Devo ammettere che una volta arrivata a questo punto mi è capitato spesso e volentieri di fermarmi perché stressata dalla situazione.
Purtroppo tutto ciò incide molto sul sentirmi a mio agio nonostante io provi piacere facendo determinate cose.
A tal punto vorrei concludere con tre ulteriori precisazioni:
Non soffro di incontinenza urinaria o di cistite;
Una volta che sento l'urgenza di fare questa pipì e mi libero, in alcune occasioni sento ancora più piacere stimolando il clitoride senza però riuscire ad arrivare al massimo.
Utilizzo un anello contracettivo.
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Gentile Ragazza,
dal momento che utilizza l'anello contraccettivo, presumo che abbia già effettuato delle visite ginecologiche e, dunque, abbia potuto escludere problematiche fisiche alla base del deficit che ha descritto.
In ogni caso, ne ha parlato specificamente con il/la ginecologo/a a cui si è rivolta?
Se sì, quali risposte le sono state fornite?
Se no, come mai non lo ha fatto?
Il presupposto è che, non essendoci impedimenti fisici, con una stimolazione adeguata (= personalizzata) e sufficientemente prolungata tutte le donne possono raggiungere l'orgasmo.
Dunque, dal punto di vista fisico, il primo obiettivo da porsi è quello di imparare a conoscersi meglio, così da 'scoprire' quale sia per Lei la stimolazione più funzionale per intraprendere un percorso di piacere che possa culminare nell'esperienza dell'orgasmo.
Ciò va però inserito in un contesto di autoriflessione e analisi dei significati, delle emozioni e delle convinzioni che per Lei ruotano intorno alla delicata tematica della sessualità e della relazione che ha con se stessa e con il suo partner.
Educazione ricevuta, precedenti esperienze, caratteristiche di personalità, eventuali problematiche ansiose, assunzione di farmaci, situazione lavorativa, ecc... sono tutti fattori che vanno tenuti in considerazione per meglio capire quale possa essere l'intervento più mirato ed efficace.
Il suggerimento pertanto è quello di richiedere una consulenza psicosessuologica presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL, solitamente gratuito e senza necessità di prescrizione medica: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_4_file.pdf
Cordialità.
dal momento che utilizza l'anello contraccettivo, presumo che abbia già effettuato delle visite ginecologiche e, dunque, abbia potuto escludere problematiche fisiche alla base del deficit che ha descritto.
In ogni caso, ne ha parlato specificamente con il/la ginecologo/a a cui si è rivolta?
Se sì, quali risposte le sono state fornite?
Se no, come mai non lo ha fatto?
Il presupposto è che, non essendoci impedimenti fisici, con una stimolazione adeguata (= personalizzata) e sufficientemente prolungata tutte le donne possono raggiungere l'orgasmo.
Dunque, dal punto di vista fisico, il primo obiettivo da porsi è quello di imparare a conoscersi meglio, così da 'scoprire' quale sia per Lei la stimolazione più funzionale per intraprendere un percorso di piacere che possa culminare nell'esperienza dell'orgasmo.
Ciò va però inserito in un contesto di autoriflessione e analisi dei significati, delle emozioni e delle convinzioni che per Lei ruotano intorno alla delicata tematica della sessualità e della relazione che ha con se stessa e con il suo partner.
Educazione ricevuta, precedenti esperienze, caratteristiche di personalità, eventuali problematiche ansiose, assunzione di farmaci, situazione lavorativa, ecc... sono tutti fattori che vanno tenuti in considerazione per meglio capire quale possa essere l'intervento più mirato ed efficace.
Il suggerimento pertanto è quello di richiedere una consulenza psicosessuologica presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL, solitamente gratuito e senza necessità di prescrizione medica: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_4_file.pdf
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 27/12/2020.
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