Urgenza d'intimità che mi spaventa

Lo conosco da ormai due anni, lui era fidanzato ed io pure quando ci siamo conosciuti.
Allora ci siamo visti una volta sola ma solo per 5 minuti perché io l'ho consideravo arrogante e presuntuoso, dopo quella volta gli ho detto che è meglio se non rimaniamo in contratto in quanto "non avevamo di che parlare".
E così fu.

Ora dopo due anni ci siamo ritrovati (ci siamo lasciati entrambi nel frattempo, lui da un anno e mezzo ed io da un anno).
Sono sempre rimasta ferma sulle mie posizioni, che siamo diversi, che non abbiamo di che parlare, lui rigido ed arrogante ed io no.
Ora però ci sentiamo da un po' "si e no", e siamo usciti due volte sole perché qualche altra volta mi aveva dato buca poi il covid ecc.
Da quando ci sentiamo regolarmente però, ho cambiato drasticamente idea su di lui, senza volerlo poi e con grande resistenza.
Ho scoperto che è molto divertente, buono, simpatico, intelligente e ha un senso dell' umorismo simile al mio, la cosa mi da un po' fastidio; sono demisessuale per cui per l'attrazione fisica ci vuole un po'.
Il problema è che ci siamo visti qualche giorno fa e ci siamo baciati, bacio innocente, niente di che ma da allora sono impazzita, non riesco a pensare ad altro che a lui; ho urgenza di essere intima con lui e non mi capisco.
Che cosa mi succede?
[#1]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Gentile Utente,
mi incuriosisce molto il termine con il quale si descrive, "demisessuale". Come mai ha sentito l'esigenza di utilizzare un aggettivo così specifico?

Probabilmente moltissime persone hanno bisogno di legarsi emotivamente a qualcuno, o di conoscere meglio il partner prima di provare attrazione fisica. Eppure non si descrivono come demisessuali o forse non sanno neanche cos'è la demisessualità.

Io penso che gli aggettivi, le categorie e le etichette servono perché ci aiutano ad identificarci in qualcosa di noto e universalmente conosciuto, ma diventano delle gabbie quando si rivelano rigide e poco flessibili.

Non si spaventi, se questa sensazione di attrazione sessuale, diciamo "precoce", è solamente nuova ma la fa comunque stare bene si lasci andare e si viva a pieno la sua storia. Poi come deve essere, andrà

Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

[#2]
Utente
Utente
Perché lo sono e perché mi è stato "diagnosticato" da un professionista, naturalmente. Fino agli 25 anni non ho mai e poi mai sentito attrazione fisica per cui avevo iniziato a parlare con qualche psicologo, il quale è arrivato a questa conclusione.

Prima che iniziasse la mia relazione precedente, c'è stato un lungo periodo di amicizia con la persona in questione che poi si è trasformata in attrazione mentale e poi fisica. Ho quasi 29 anni e sono stata intima con un'unica persona. Ora purtroppo per ragioni diverse la relazione è finita ed io pensavo che l'attrazione fisica non l'avrei mai più sentita; ed invece ora sento questa urgenza per quanto riguarda quest'altra persona con la quale non ho grandi rapporti di amicizia ed è strano. Molto strano e non mi ci ritrovo.
[#3]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Gentile utente,
si parla di un orientamento, non si tratta di una diagnosi, né tantomeno di un'etichetta permanente. In quanto tale l'orientamento indica qualcosa che tendenzialmente va verso un certo versante. Ma non è detto che non possa cambiare qualcosa, come è successo nel suo caso.

Non mi soffermerei tanto sul termine in sé e su quel che significa, quanto piuttosto su come si sente lei. Mi sembra molto spaventata e sorpresa, non in senso positivo.
Non pensa che possa essere una cosa bella riuscire a sentire attrazione sessuale, laddove ci dice che pensava che non l'avrebbe mai più sentita?

Comprendo bene il suo sentirsi disorientata, ma provi per un attimo a pensarci: crede che potrebbe riscoprire un altro lato di sé attraverso questa nuova relazione che sta sbocciando?
Cosa accadrebbe se riuscisse a lasciarsi andare seguendo il suo corpo piuttosto che la sua mente?

Ci pensi e se le va ci faccia sapere
Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Infatti, per questo ho messo la parola diagnosticato tra le virgole.
Sicuramente, cercherò di farlo nonostante non sappia da dove partire e come agire e reagire; il mio quesito voleva chiarire proprio questo, come comportarmi di fronte a questo nuovo "problema".
La ringrazio per la disponibilità, le risposte e le sue parole.
Buon lavoro dottoressa
[#5]
Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 286 13
Certe volte il corpo sa molto più della nostra mente, si lasci guidare e provi a vedere come va e come si sente.
Buone nuove esperienze e se ne avesse ancora bisogno noi siamo qui

Grazie a lei per averci scritto
Le auguro una buona serata
Cordialmente
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