Relazione in crisi a causa della mia ragazza

Buonasera,

Volevo avere qualche suggerimento in merito ad una situazione che si sta manifestando nella mia relazione.


Io e la mia ragazza stiamo assieme da 2 anni, entrambi 26 enni, ex compagni di liceo.
Per me la prima relazione, lei invece usciva da una storia di 6 anni, conclusasi anche a causa di suoi attacchi d'ansia.


Fino a settembre la nostra relazione è stata bellissima, dopodichè, in un periodo di forte stress (covid, tirocinio, è entrata in contatto con una persona col covid, esame di sbarramento, litigi con me) ha avuto un attacco di panico e le cose sono precipitate: ha iniziato ad avere ansia e stress per qualsiasi cosa, a vedere tutto grigio, ad essere pessimista verso il futuro, a dirmi che si sente sbagliata e che avrebbe voluto fare scelte diverse (si era già laureata ma ha riiniziato a studiare), a dirmi che si sente depressa, non ha voglia di studiare e nemmeno di vedere i suoi amici (esclusa la sua migliore amica).

E INFINE: ha avuto un calo del desiderio sessuale e ha iniziato a mettere in discussione i sentimenti che prova per me.

La situazione va avanti cosi da 3 mesi.


Focalizzandomi sulla nostra relazione:

Non ha nascosto niente, mi ha detto che me ne ha parlato subito nel momento in cui ha iniziato a stare male, ma dice che da quel momento ogni tanto le vengono i dubbi su di noi, anche se nel concreto dice che non saprebbe quale possa essere il problema perchè non c'è niente che non va tra di noi.


Ha detto che va a momenti: ci sono momenti in cui è tranquilla ed è convinta di amarmi, altri in cui non sente niente per me e le viene l'ansia di non amarmi.


Lo schema delle sue ansie su di noi è questo: pensa a noi, non prova niente in particolare, pensa di non amarmi, attacco di panico.


Specifico che si è da subito adoperata e sta andando da uno psicologo che le ha detto che potrebbe soffrire di distimia (dovranno approfondire).


Quello che ho notato è che all'inizio lei piangeva a dirotto quando le venivano le ansie, come se non volesse accettare di non provare sentimenti per me.
Adesso è quasi disillusa.
Quando gliene parlo le vengono gli occhi di ghiaccio, è fredda, sembra quasi sentirsi inerme verso quello che le sta succedendo.
Non mi vuole lasciare (le ho chiesto se fosse il caso di andare avanti cosi), ma mi ha detto chiaramente che a volte crede di non amarmi e che l'unica cosa che vorrebbe sarebbe tornare felice come qualche mese fa.


Lei il suo percorso dallo psicologo lo sta facendo, il problema è che nel frattempo io soffro, tendenzialmente in silenzio, perchè ogni volta che manifesto la mia sofferenza lei si agita ancora di più.


La domanda che vi faccio è questa:

Secondo la vostra esperienza, devo rassegnarmi a perderla perchè questo è atteggiamento tipico di una ragazza che non è più innamorata?
O davvero potrebbe essere l'ansia generale che le genera apatia nei confronti della vita e quindi anche verso la nostra relazione?


Ha senso aspettarla?


Grazie in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
è veramente impossibile dare un parere a distanza su una persona che non è nemmeno quella che ci scrive.
Per altro, la distimia non è uno scherzo; e comunque fa bene lo psicologo della sua ragazza ad approfondire, perché non si può escludere qualche disturbo anche differente. L'essere o meno innamorata a mio avviso c'entra poco con l'attuale turbamento.
Capisco che lei si senta come travolto da una tempesta, immagino benissimo il suo stato d'animo, tuttavia riterrei opportuno non prendere in questo momento nessuna decisione, meno che mai quella di rompere, ma attuare, al contrario, una disponibilità empatica, discreta, nei confronti della ragazza.
Se lo psicologo che la ha in cura lo permette, o addirittura lo chiede, parli con lui, gli esterni i suoi dubbi e le sue sofferenze e si attenga alle sue indicazioni.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Gentile Dottoressa,

La ringrazio per la celere risposta.

Potrebbe chiarire cosa intende quando dice che "l'essere o meno innamorata a mio avviso c'entra poco con l'attuale turbamento"

Grazie e Buon Natale!
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lei teme di perdere l'amore della sua compagna, ma leggendo la sua lettera, dove descrive le fasi della crisi e ci dice anche che la ragazza ha chiuso una lunga relazione precedente per attacchi d'ansia, non si ha l'impressione che sia una persona consapevole dei propri stati d'animo che sta valutando se vuole continuare la relazione col suo compagno.
I dubbi che la sua ragazza esterna sembrano dettati da disagio psicologico, non da una crisi del rapporto.
Rilegga con calma la sua prima lettera e capirà quello che dico.
Per parte sua, lei sembra temere la condizione di incertezza e il rischio di non essere amato, al punto da non vedere che la ragazza, in questo momento, ha bisogno di supporto e di aiuto.
Per questo vedrei bene, se la ragazza è d'accordo e il suo curante lo accetta, di chiedere consiglio a lui, anche facendogli leggere la lettera che ci ha mandato.
In caso contrario potrebbe sempre farsi supportare da un altro psicologo.
Auguri; ci tenga al corrente.
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