Mi sento esclusa in famiglia

Salve, tempo fa ho già raccontato la mia storia.
In sintesi sono una ragazza di 24 anni fidanzata da 2 anni e mezzo ma mio fratello e un po' anche mia sorella non hanno mai accettato questo ragazzo.
Ho provato più volte di capirne il motivo ma inutilmente, mio fratello non ha mai voluto darmi spiegazioni.

Ormai da tempo facciamo finta di nulla, ci riuniamo a casa dei miei genitori per qualche cena di famiglia tutti insieme anche se poi all'infuori di casa dei miei genitori neanche ci salutiamo.
Io ho sempre tenuto alla mia famiglia e ho sempre dato tutto per loro ma con questa situazione mi sento esclusa.
Quando siamo tutti insieme mi ritrovo a guardarli scherzare e chiacchierare come se fossi una spettatrice e non parte della famiglia.
Mio fratello mia cognata mia sorella e mio cognato non mi rivolgono mai la parola né a me ne al mio fidanzato.
Io e il mio ragazzo restiamo in silenzio tutto il tempo e se proviamo a inserirci nelle conversazioni nessuno ci considera.
Mi deprime tanto far parte di una famiglia che mi fa sentire come se fossi un'estranea.
Chiedo a voi un consiglio su cosa potrei fare per stare di nuovo bene.
Dovrei allontanarmi definitivamente da loro?

Grazie in anticipo
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
mi dispiace notare che lei non ha cercato, come le avevo suggerito, un aiuto esterno per sbloccare la situazione.
I modi che lei descrive in tecnica della comunicazione si chiamano "disconferma": sono usati per far sentire l'altro una nullità, qualcosa che non vale, che non esiste. Attuati in una famiglia, da mesi, da quattro persone contro altre due, alla presenza dei suoi genitori che non reagiscono, sono una tortura sadica. Mi meraviglio che fin qui abbiate avuto, lei e il suo ragazzo, la pazienza di tollerarla.
Suo fratello, da come lei ci ha descritto la situazione, di questo procedimento perverso è l'artefice. Nella sua prima lettera scrive: "Più volte ho provato a parlargli per capire quale fosse il problema ma mio fratello ha sempre risposto sia a me che a chiunque glielo chiedesse che lui non ha niente contro il mio fidanzato, che non lo conosce e non vuole conoscerlo ne tanto meno accettarlo".
Sadismo puro: non mi hai fatto niente, nemmeno ti conosco, ma ti voglio annullare.
Suo fratello non ha il coraggio adulto di affrontare il suo ragazzo e di dirgli che non gradisce la sua presenza come cognato; usa metodi striscianti, maligni.
Mi chiedo se lei abbia già avuto altri fidanzati e come suo fratello abbia reagito; se abbia mai attuato questa modalità di relazione verso altri, sul luogo di lavoro, a scuola, etc.
A questo punto è importante smontare la soggezione per cui altre tre persone vengono indotte da suo fratello a seguire il suo esempio e per cui i suoi genitori stanno zitti.
Non so se lei, troppo ferita dalla situazione, può smontare da sola questo processo. Se vive ancora a casa coi suoi genitori, chieda a loro un colloquio chiaro e se vuole legga qualche parola della mia lettera, per esempio il riferimento al sadismo, e soprattutto questo: lei ha il dovere di SOTTRARSI a tutta questa cattiveria, se necessario, allontanandosi dai suoi genitori e dai fratelli, sia pure con dolore.
Quel bel tipo di suo fratello dirà qualcosa come: se ci tieni a noi, perché non lasci lui?
NON CREDA UNA PAROLA di questo ragionamento, volto solo a manipolarla. Oggi lui fa così perché lei si è fidanzata, domani lo farà per sospingerla a fare o a non fare qualche altra cosa. Mi chiedo perfino se non voglia allontanarla dai suoi per qualche secondo fine...
Può opporre ai suoi genitori che è vero il contrario: se in famiglia ci tenessero a lei, avrebbero accettato il suo ragazzo e soprattutto non la torturerebbero così.
Può considerare suo fratello un malato; ma agli altri tre, io manifesterei il disprezzo che meritano. Si stanno comportando da vili, come quelli che uccidono perché glielo ha ordinato un capo.
Ci tenga al corrente. Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
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La ringrazio molto. Mi è stata di grande aiuto. Prenderò seriamente i suoi consigli.
Buone feste