Confusione sul mio orientamento sessuale
Da diverso tempo nutro la paura di poter essere o diventate omosessuale.
Queste sensazioni, a cui si accompagna sempre ansia, mi stanno procurando notevoli disagi nella vita lavorativa, affettiva e sentimentale con la mia ragazza, con cui sto progettando una vita insieme.
Ho sempre sofferto di ansia e ho sempre messo in dubbio ogni cosa che mi riguardasse, fino a farle diventare ossessioni, alla ricerca di una spiegazione razionale.
Questi dubbi sul mio orientamento sessuale sono cominciati dopo un periodo in cui ho visionato materiale pornografico di donne con dei peni finti... inoltre, fin dall'adolescenza ho sempre nutrito la paura di poter essere omosessuale, anche se non in maniera ossessiva, soprattutto a causa di alcune pulsioni (molto poche e sporadiche) avute durante l'età dello sviluppo.
Durante la mia vita non ho mai nutrito sentimenti di amore o di attrazione sessuale verso gli uomini, ma solo verso le donne.
Così come le fantasie sessuali sono sempre state occupate da sole donne (anche i materiali pornografici sono stati quasi sempre a sfondo lesbico).
Da anni sono fidanzato con una ragazza con la quale ho un rapporto perfetto e che temo di poter rovinare (se fossi bisex o omosex non vorrei continuare a stare con lei).
Ogni tanto queste paura e queste ansie spariscono, ma nel momento in cui ripenso a questi periodi "bui" per darne una spiegazione a me stesso, ricompaiono...
Vorrei soltanto capire il motivo di questa mia paura e come poterli affrontare
Queste sensazioni, a cui si accompagna sempre ansia, mi stanno procurando notevoli disagi nella vita lavorativa, affettiva e sentimentale con la mia ragazza, con cui sto progettando una vita insieme.
Ho sempre sofferto di ansia e ho sempre messo in dubbio ogni cosa che mi riguardasse, fino a farle diventare ossessioni, alla ricerca di una spiegazione razionale.
Questi dubbi sul mio orientamento sessuale sono cominciati dopo un periodo in cui ho visionato materiale pornografico di donne con dei peni finti... inoltre, fin dall'adolescenza ho sempre nutrito la paura di poter essere omosessuale, anche se non in maniera ossessiva, soprattutto a causa di alcune pulsioni (molto poche e sporadiche) avute durante l'età dello sviluppo.
Durante la mia vita non ho mai nutrito sentimenti di amore o di attrazione sessuale verso gli uomini, ma solo verso le donne.
Così come le fantasie sessuali sono sempre state occupate da sole donne (anche i materiali pornografici sono stati quasi sempre a sfondo lesbico).
Da anni sono fidanzato con una ragazza con la quale ho un rapporto perfetto e che temo di poter rovinare (se fossi bisex o omosex non vorrei continuare a stare con lei).
Ogni tanto queste paura e queste ansie spariscono, ma nel momento in cui ripenso a questi periodi "bui" per darne una spiegazione a me stesso, ricompaiono...
Vorrei soltanto capire il motivo di questa mia paura e come poterli affrontare
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Gentile Utente,
il motivo di questa preoccupazione si chiama ansia; ciò che Lei fa è rimuginare su una scena vista o pensata e ritenere che quel pensiero sia reale, vero, attuabile.
In realtà tutti noi abbiamo moltissimi pensieri durante la giornata; a volte poniamo attenzione, la maggior parte delle volte no. Ma se io mi spaccassi la testa, pensando e ripensando ad un pensiero che ho fatto e domandandomi "perché l'ho pensato" o "se l'ho pensato è perché è vero ed è così", allora la situazione diventerebbe molto pesante come quella che sta vivendo Lei.
In altre parole, ciò che deve cambiare è il modo di pensare, non i pensieri.
Per questa ragione, proprio perché Lei mi sembra una persona ansiosa (pur con i limiti della valutazione a distanza) Le suggerisco una consulenza diretta con uno psicologo psicoterapeuta proprio per poter risolvere la problematica.
Cordiali saluti,
il motivo di questa preoccupazione si chiama ansia; ciò che Lei fa è rimuginare su una scena vista o pensata e ritenere che quel pensiero sia reale, vero, attuabile.
In realtà tutti noi abbiamo moltissimi pensieri durante la giornata; a volte poniamo attenzione, la maggior parte delle volte no. Ma se io mi spaccassi la testa, pensando e ripensando ad un pensiero che ho fatto e domandandomi "perché l'ho pensato" o "se l'ho pensato è perché è vero ed è così", allora la situazione diventerebbe molto pesante come quella che sta vivendo Lei.
In altre parole, ciò che deve cambiare è il modo di pensare, non i pensieri.
Per questa ragione, proprio perché Lei mi sembra una persona ansiosa (pur con i limiti della valutazione a distanza) Le suggerisco una consulenza diretta con uno psicologo psicoterapeuta proprio per poter risolvere la problematica.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio molto per il consiglio che seguirò. Vorrei però capire anche capire come possa ritenersi in questi casi la visione di quello specifico materiale pornografico e le pulsioni (molto poche) vissute durante l'inizio dell'adolescenza... vorrei comprendere se possano ritenersi "normali" nello sviluppo di un ragazzo etero.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 16/12/2020.
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