Sopravvivere
Buongiorno,
sono un ragazzo di 23 anni e vi scrivo nella speranza di lasciare tra queste righe un po’ della mia tristezza, penso di sapere già a che tipo di risposte vado incontro ma spero comunque di sfogarmi qui visto che ormai non so più con chi farlo. Sono anni e anni che cerco di sopravvivere in questa vita inutile e piano piano mi sembra di precipitare giù da un burrone e non trovare niente su cui aggrapparsi.
Per un certo periodo sono riuscito a nascondere la mia vita penosa con l’aiuto della mountain bike, vivevo praticamente in bici, tra allenamenti ed escursioni, pur essendo un ragazzo molto chiuso questo mi ha permesso di stare in compagnia di un paio di gruppi con cui fare escursioni, pur non essendo molto di compagnia mi piaceva stare con loro.
Ma ora non ho veramente più niente in questa vita, mi guardo attorno e in 23 anni non mi sono “costruito” niente, a causa di un problema alle ginocchia ho dovuto abbandonare da quasi 3 anni la bici, lasciando la bici ho abbandonato tutte le persone che avevo conosciuto, ho cominciato a chiudermi sempre di più fino a perdere l’unico amico che mi era rimasto. Alla fine mi era rimasto solo mio cugino con cui sono sempre andato d’accordo e con cui ho sempre parlato di tutto… Anche questo tutto finito dopo tanto tempo è uscita la persona di m…..a (scusate non riesco a trovare la parola con cui definirlo) che aveva dentro e mi sono allontanato. Mai avuto una ragazza o un contatto fisico con queste. Ormai non mi affeziono più a niente e a nessuno, non ho voglia di parlare con nessuno mi “nascondo” dalle persone , giusto per passare 8 ore di lavoro riesco a scambiare 2 parole con un paio di colleghi.
La mia vita è: mi sveglio vado a lavorare torno a casa ed eccomi qui al computer, non faccio niente delle cose che i ragazzi fanno alla mia età, niente discoteche, niente pab, niente bar, niente uscite il pomeriggio insomma niente, rifiuto qualsiasi cosa proposta dai miei colleghi coetanei, chiuso in me stesso riesco appena a trovare la voglia di stare qui davanti, per fortuna ogni tanto mi smuove mio fratello il sabato.
Purtroppo non mi piace parlare di me alla mia famiglia e tutti questi pensieri mi stanno divorando dall’interno, purtroppo non esiste un dio che possa ascoltare le mie preghiere e che si possa prendere indietro la mia vita e io pur pensando di risolvere i problemi con un cappio non posso farlo, non voglio far soffrire quelle 3 o 4 persone che mi vogliono bene in famiglia.
Non potendo scrivere tutta la mia vita vi assicuro che non rendo tutta l’idea della mia vita penosa, tra i casi letti non ho trovato nessuno così grave, so che mi si può solo dire di andare da un bravo psicologo, ma se mia mamma scoprisse tutto questo si preoccuperebbe troppo e riuscendo a fingere abbastanza bene ancora non immagina cosa c’è nella mia testa.
L’unica speranza sarebbe curarmi qui di nascosto ma so che è impossibile e nella mia ignoranza credo che non esista una cura.
sono un ragazzo di 23 anni e vi scrivo nella speranza di lasciare tra queste righe un po’ della mia tristezza, penso di sapere già a che tipo di risposte vado incontro ma spero comunque di sfogarmi qui visto che ormai non so più con chi farlo. Sono anni e anni che cerco di sopravvivere in questa vita inutile e piano piano mi sembra di precipitare giù da un burrone e non trovare niente su cui aggrapparsi.
Per un certo periodo sono riuscito a nascondere la mia vita penosa con l’aiuto della mountain bike, vivevo praticamente in bici, tra allenamenti ed escursioni, pur essendo un ragazzo molto chiuso questo mi ha permesso di stare in compagnia di un paio di gruppi con cui fare escursioni, pur non essendo molto di compagnia mi piaceva stare con loro.
Ma ora non ho veramente più niente in questa vita, mi guardo attorno e in 23 anni non mi sono “costruito” niente, a causa di un problema alle ginocchia ho dovuto abbandonare da quasi 3 anni la bici, lasciando la bici ho abbandonato tutte le persone che avevo conosciuto, ho cominciato a chiudermi sempre di più fino a perdere l’unico amico che mi era rimasto. Alla fine mi era rimasto solo mio cugino con cui sono sempre andato d’accordo e con cui ho sempre parlato di tutto… Anche questo tutto finito dopo tanto tempo è uscita la persona di m…..a (scusate non riesco a trovare la parola con cui definirlo) che aveva dentro e mi sono allontanato. Mai avuto una ragazza o un contatto fisico con queste. Ormai non mi affeziono più a niente e a nessuno, non ho voglia di parlare con nessuno mi “nascondo” dalle persone , giusto per passare 8 ore di lavoro riesco a scambiare 2 parole con un paio di colleghi.
La mia vita è: mi sveglio vado a lavorare torno a casa ed eccomi qui al computer, non faccio niente delle cose che i ragazzi fanno alla mia età, niente discoteche, niente pab, niente bar, niente uscite il pomeriggio insomma niente, rifiuto qualsiasi cosa proposta dai miei colleghi coetanei, chiuso in me stesso riesco appena a trovare la voglia di stare qui davanti, per fortuna ogni tanto mi smuove mio fratello il sabato.
Purtroppo non mi piace parlare di me alla mia famiglia e tutti questi pensieri mi stanno divorando dall’interno, purtroppo non esiste un dio che possa ascoltare le mie preghiere e che si possa prendere indietro la mia vita e io pur pensando di risolvere i problemi con un cappio non posso farlo, non voglio far soffrire quelle 3 o 4 persone che mi vogliono bene in famiglia.
Non potendo scrivere tutta la mia vita vi assicuro che non rendo tutta l’idea della mia vita penosa, tra i casi letti non ho trovato nessuno così grave, so che mi si può solo dire di andare da un bravo psicologo, ma se mia mamma scoprisse tutto questo si preoccuperebbe troppo e riuscendo a fingere abbastanza bene ancora non immagina cosa c’è nella mia testa.
L’unica speranza sarebbe curarmi qui di nascosto ma so che è impossibile e nella mia ignoranza credo che non esista una cura.
[#1]
Gentile ragazzo, invece curarsi di nascosto è possibile. Oppure credeva davvero, a 23 anni, di essere tenuto a raccontare alla mamma tutto ciò che fa?
Se non capisco male, il suo problema in fondo è legato al fatto che a 23 anni ancora non ha una ragazza. E questa è una di quelle cose in grado di rendere oscuro, inutile e greve ogni altro lato dell'esistenza a un età come la sua. È comprensibile. Ma il suo non è un problema più grave di tutti gli altri che ha letto qui, è solo per LEI che è il più grave, anche se ciò può suonare ovvio, ma è un problema peraltro piuttosto comune.
Una delle cose poco note è che uno dei compiti dello psicologo è aiutare le persone ad acquisire e sviluppare le abilità relazionali che non si è riusciti a sviluppare da soli, senza stare troppo a interrogarsi sui perché.
Quindi, potrebbe ad esempio rivolgersi a una ASL lontana da casa e chiedere un primo colloquio psicologico, spiegando la situazione nella quale si trova. In base a tale colloquio potrà esserle suggerito un percorso adatto a lei, dietro pagamento di ticket molto bassi. Oppure, se già può permetterselo potrebbe consultare un professionista privato: ognuno ha le sue tariffe e potrebbe riuscire a trovarne anche qualcuno disposto a venirle un po' incontro. Può leggere quest'articolo per farsi un'idea su come scegliersi un professionista che faccia al caso suo:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
Se non capisco male, il suo problema in fondo è legato al fatto che a 23 anni ancora non ha una ragazza. E questa è una di quelle cose in grado di rendere oscuro, inutile e greve ogni altro lato dell'esistenza a un età come la sua. È comprensibile. Ma il suo non è un problema più grave di tutti gli altri che ha letto qui, è solo per LEI che è il più grave, anche se ciò può suonare ovvio, ma è un problema peraltro piuttosto comune.
Una delle cose poco note è che uno dei compiti dello psicologo è aiutare le persone ad acquisire e sviluppare le abilità relazionali che non si è riusciti a sviluppare da soli, senza stare troppo a interrogarsi sui perché.
Quindi, potrebbe ad esempio rivolgersi a una ASL lontana da casa e chiedere un primo colloquio psicologico, spiegando la situazione nella quale si trova. In base a tale colloquio potrà esserle suggerito un percorso adatto a lei, dietro pagamento di ticket molto bassi. Oppure, se già può permetterselo potrebbe consultare un professionista privato: ognuno ha le sue tariffe e potrebbe riuscire a trovarne anche qualcuno disposto a venirle un po' incontro. Può leggere quest'articolo per farsi un'idea su come scegliersi un professionista che faccia al caso suo:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
gentile ragazzo, se tu ti rivolgessi ad uno psicologo non è detto che i tuoi debbano necessariamente saperlo, inoltre eventuali problemi economici potrebbero essere superati rivolgendosi ad un servizio pubblico.
Nulla ti costa tentare e piuttosto che passare tutto il tempo d'avanti al pc potresti spendere qualche ora per un teapeuta.
cordialmente
Nulla ti costa tentare e piuttosto che passare tutto il tempo d'avanti al pc potresti spendere qualche ora per un teapeuta.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le celeri risposte,
temo di essermi espresso male con la frese finale e ho dato un idea sbagliata, non è che io non voglia andare da uno psicologo solo per il problema di mia mamma, quello so che è un problema minore.
Il fatto è che io ho totalmente perso la voglia di vivere,finito di lavorare qualsiasi cosa riguardi uscire da questa casa maledetta mi diventa impossibile, io non riesco a fare più nulla, ho una macchina nuova da novembre (la tengo in modo maniacale, non la faccio usare a nessuno e non ha nemmeno un graffio minuscolo) eppure siamo quasi a maggio e non mi è mai venuta voglia di andarla a lavare, così per la bici e uguale per tutto il resto.
Per quanto riguarda la ragazza ciò mi crea molta confusione, ho pensato molto che potesse essere questo la maggior parte dei miei problemi, ma alla fine penso non sia possibile, per un periodo ho pensato che averla potesse rendermi più in sintonia con le altre persone, quindi quasi a doverla cercare per sentirmi, non so come dire, più accettato forse, ma nient’ altro.
Ora invece ho cominciato a pensare che forse mi servirebbe un ragazza della mia età che si metta di pazienza e mi sproni ad uscire, come se sperassi di trovare una che faccia di tutto fino a farmi riscoprire che forse dei sentimenti li ho… Difficile da spiegare questo passaggio è molto confuso anche nella mia testa.
Comunque una cosa diversa da quello che cercano altri ragazzi, penso che adesso io non abbia amore da donare, vedo tutto nero e dentro di me sento solo che c’è tanto odio. Alcune volte penso che l’unico modo per stare bene sia stare nella cima di una montagna lontano da tutti.
Piuttosto ho pensato molte volte che il problema di base sia la mancanza di un gruppo di amici con il quale divertirmi ma impossibile anche questo, come puoi avere amici se non provi questo sentimento, se non riesci a creare un legame perché della gente non te ne frega niente. Ma poi esisterà questa cosa chiamata amicizia… E come fare se non mi piace fare quello che fanno i giovani di oggi...
Ho paura di aver bisogno di qualcuno che mi faccia capire che ne vale veramente la pena di guarire per vivere in questo mondo, forse solo così riuscirò ad alzarmi e farmi curare, per ora ho solo la speranza che un bravo ortopedico mi riesca a far tornare in sella alla bici, anche se so di non poter guarire completamente, in questo modo almeno per 2 o 3 ore al giorno sarò più o meno libero da tutto quanto.
temo di essermi espresso male con la frese finale e ho dato un idea sbagliata, non è che io non voglia andare da uno psicologo solo per il problema di mia mamma, quello so che è un problema minore.
Il fatto è che io ho totalmente perso la voglia di vivere,finito di lavorare qualsiasi cosa riguardi uscire da questa casa maledetta mi diventa impossibile, io non riesco a fare più nulla, ho una macchina nuova da novembre (la tengo in modo maniacale, non la faccio usare a nessuno e non ha nemmeno un graffio minuscolo) eppure siamo quasi a maggio e non mi è mai venuta voglia di andarla a lavare, così per la bici e uguale per tutto il resto.
Per quanto riguarda la ragazza ciò mi crea molta confusione, ho pensato molto che potesse essere questo la maggior parte dei miei problemi, ma alla fine penso non sia possibile, per un periodo ho pensato che averla potesse rendermi più in sintonia con le altre persone, quindi quasi a doverla cercare per sentirmi, non so come dire, più accettato forse, ma nient’ altro.
Ora invece ho cominciato a pensare che forse mi servirebbe un ragazza della mia età che si metta di pazienza e mi sproni ad uscire, come se sperassi di trovare una che faccia di tutto fino a farmi riscoprire che forse dei sentimenti li ho… Difficile da spiegare questo passaggio è molto confuso anche nella mia testa.
Comunque una cosa diversa da quello che cercano altri ragazzi, penso che adesso io non abbia amore da donare, vedo tutto nero e dentro di me sento solo che c’è tanto odio. Alcune volte penso che l’unico modo per stare bene sia stare nella cima di una montagna lontano da tutti.
Piuttosto ho pensato molte volte che il problema di base sia la mancanza di un gruppo di amici con il quale divertirmi ma impossibile anche questo, come puoi avere amici se non provi questo sentimento, se non riesci a creare un legame perché della gente non te ne frega niente. Ma poi esisterà questa cosa chiamata amicizia… E come fare se non mi piace fare quello che fanno i giovani di oggi...
Ho paura di aver bisogno di qualcuno che mi faccia capire che ne vale veramente la pena di guarire per vivere in questo mondo, forse solo così riuscirò ad alzarmi e farmi curare, per ora ho solo la speranza che un bravo ortopedico mi riesca a far tornare in sella alla bici, anche se so di non poter guarire completamente, in questo modo almeno per 2 o 3 ore al giorno sarò più o meno libero da tutto quanto.
[#4]
Caro ragazzo, mi sembra che i presupposti da cui parte per i suoi ragionamenti siano errati. E, come diceva qualcuno, partendo da presupposti errati, anche passando attraverso un logica stringente si arriva a risultati insoddisfacenti.
> Per quanto riguarda la ragazza [...] ho pensato che
> averla potesse rendermi più in sintonia con le altre
> persone, quindi quasi a doverla cercare per sentirmi, non
> so come dire, più accettato forse, ma nient’ altro.
Le ragazze alla sua età si cercano perché è una cosa naturale, come il cibo e altre necessità fisiologiche, non per farle fungere da stampelle. In passato, c'è stato almeno un momento in cui ha avuto ardentemente voglia di avere una ragazza, oppure no? Perché se c'è stato, date anche le altre cose che descrive, potrebbe trovarsi ora in uno stato di prostrazione tale per cui non le importa più di nulla. In altre parole, potrebbe trattarsi di uno stato depressivo e per questo sarebbe piuttosto urgente che si facesse dare un parere specialistico. Se fosse così, qualunque valutazione faccia sulla sua vita ORA non sarebbe obiettiva, perché sarebbe filtrata come da delle lenti deformanti, che non le consentono di avere sensazioni genuine.
Legga ad esempio quest'articolo, per vedere se un po' le corrisponde:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
> Ora invece ho cominciato a pensare che forse mi
> servirebbe un ragazza della mia età che si metta di
> pazienza e mi sproni ad uscire, come se sperassi di
> trovare una che faccia di tutto fino a farmi riscoprire
> che forse dei sentimenti li ho
Non credo proprio. Primo, perché una ragazza simile potrebbe fare ciò che lei dice solo se fosse qualcuno che per lavoro si prende cura degli altri, per esempio un infermiera, ma certamente non perché fare ciò sia quello che una ragazza vuole di più dalla vita. Secondo, perché anche se trovasse qualcuno disposto a farlo, le renderebbe un pessimo servizio perché farebbe al suo posto ciò che lei dovrebbe fare per primo, ovvero decidere di uscire dal suo stato.
Alla fin dei conti è lei che deve fare il primo passo. E questo può benissimo consistere nel decidere di farsi visitare. Lo faccia domani stesso.
Cordiali saluti
> Per quanto riguarda la ragazza [...] ho pensato che
> averla potesse rendermi più in sintonia con le altre
> persone, quindi quasi a doverla cercare per sentirmi, non
> so come dire, più accettato forse, ma nient’ altro.
Le ragazze alla sua età si cercano perché è una cosa naturale, come il cibo e altre necessità fisiologiche, non per farle fungere da stampelle. In passato, c'è stato almeno un momento in cui ha avuto ardentemente voglia di avere una ragazza, oppure no? Perché se c'è stato, date anche le altre cose che descrive, potrebbe trovarsi ora in uno stato di prostrazione tale per cui non le importa più di nulla. In altre parole, potrebbe trattarsi di uno stato depressivo e per questo sarebbe piuttosto urgente che si facesse dare un parere specialistico. Se fosse così, qualunque valutazione faccia sulla sua vita ORA non sarebbe obiettiva, perché sarebbe filtrata come da delle lenti deformanti, che non le consentono di avere sensazioni genuine.
Legga ad esempio quest'articolo, per vedere se un po' le corrisponde:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_depress.htm
> Ora invece ho cominciato a pensare che forse mi
> servirebbe un ragazza della mia età che si metta di
> pazienza e mi sproni ad uscire, come se sperassi di
> trovare una che faccia di tutto fino a farmi riscoprire
> che forse dei sentimenti li ho
Non credo proprio. Primo, perché una ragazza simile potrebbe fare ciò che lei dice solo se fosse qualcuno che per lavoro si prende cura degli altri, per esempio un infermiera, ma certamente non perché fare ciò sia quello che una ragazza vuole di più dalla vita. Secondo, perché anche se trovasse qualcuno disposto a farlo, le renderebbe un pessimo servizio perché farebbe al suo posto ciò che lei dovrebbe fare per primo, ovvero decidere di uscire dal suo stato.
Alla fin dei conti è lei che deve fare il primo passo. E questo può benissimo consistere nel decidere di farsi visitare. Lo faccia domani stesso.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile dottore la ringrazio molto per l’aiuto,
come le dicevo il fatto che riguarda la ragazza è una cosa strana, io non ne sento un bisogno naturale, in questo momento qualsiasi cosa vicina a me mi da fastidio, quindi non sento la mancanza di avere una ragazza a cui prendermi cura, sopra avevo scritto che è una cosa diversa da quello che cercano gli altri ragazzi, ed intendevo proprio questo, io vedo nelle ragazze solo una speranza che mi possano aiutare come fossero delle infermiere, e so che non sarebbe una cosa fattibile.
In passato ho conosciuto una ragazza che veniva nella mia stessa scuola, l’ho conosciuta giocando a fare il cretino con i messaggi gratis,facevo 4 o 5 superiore ed eravamo in vacanza quindi mentre parlavamo non c’eravamo mai visti di persona ma solo tramite messaggi sul cellulare. In poco tempo avevo perso la testa per lei anche non essendo sicuro di chi fosse(lo trovo patetico lo so), per 1 mese parlavamo tramite SMS tutto il giorno e alla fine la ragazza aveva cominciato a ricambiare i miei sentimenti, andando avanti ci siamo visti a scuola e per un po’ non è cambiato niente sui sentimenti ma io mi comportavo sempre da coniglio, cretino, pauroso non so neanche come posso descrivermi non ho mai trovato il coraggio di andare da lei, come mi facesse paura (non sapere cosa dire, non so ormai avevamo parlato così tanto per sms), come non mi sentissi alla sua altezza, ci salutavamo nel corridoio e basta. Poi ha cominciato a darmi fastidio ricevere i suoi messaggi, forse perché non sapevo cosa scrivere forse perché alla fine non avevamo molte cose in comune, ma alla fine ho perso ogni interesse rispondevo ai messaggi solo ogni tanto fino all’addio mai più sentita.
Questo è più o meno l’unica storia significativa con una ragazza so che è piena di forse ma alcune volte non capisco perché di questo mio carattere.
Ho letto l’articolo che mi ha postato e mi corrisponde completamente, sembrerebbe quasi l’avessi scritto io, solo un paio di punti correggerei, il fatto che è vero che non ho voglia di andare a lavorare e che quando sono lì sono svogliato al massimo, ma quando inizio a lavorare però mi distraggo e sicuramente sto meglio che a casa. E poi questo punto
“significativa perdita o aumento di peso, oppure perdita dell'appetito”
riesco a mangiare normalmente, forse ho qualche problema ad esagerare con i dolci ma riesco a curare il mio corpo, riesco a fare ginnastica infatti, forse perché da piccolo sono stato grasso e il solo pensare di tornare in quel modo mi fa tenere viva la voglia di curarmi di me.
Per il resto tutto corrisponde con una precisione incredibile.
Lei ha ragione di dire di andare a farmi visitare subito ma le faccio rileggere questo punto dell’articolo
“La persona depressa non ha più voglia di prendersi cura di se stessa e delle cose, non ha più voglia di fare attività fisica né sessuale. È come se si fosse spenta in lei ogni motivazione, ogni volontà di combattere e andare avanti. Ogni aspetto della vita appare inutile e senza senso ed è scomparsa ogni gioia di vivere”.
Capisce ora come le avevo scritto prima che non riesco a muovermi da qui se non riesco a dimostrare a me stesso che valga davvero la pena vivere in questo mondo?
Cordiali saluti e grazie ancora per la disponibilità.
come le dicevo il fatto che riguarda la ragazza è una cosa strana, io non ne sento un bisogno naturale, in questo momento qualsiasi cosa vicina a me mi da fastidio, quindi non sento la mancanza di avere una ragazza a cui prendermi cura, sopra avevo scritto che è una cosa diversa da quello che cercano gli altri ragazzi, ed intendevo proprio questo, io vedo nelle ragazze solo una speranza che mi possano aiutare come fossero delle infermiere, e so che non sarebbe una cosa fattibile.
In passato ho conosciuto una ragazza che veniva nella mia stessa scuola, l’ho conosciuta giocando a fare il cretino con i messaggi gratis,facevo 4 o 5 superiore ed eravamo in vacanza quindi mentre parlavamo non c’eravamo mai visti di persona ma solo tramite messaggi sul cellulare. In poco tempo avevo perso la testa per lei anche non essendo sicuro di chi fosse(lo trovo patetico lo so), per 1 mese parlavamo tramite SMS tutto il giorno e alla fine la ragazza aveva cominciato a ricambiare i miei sentimenti, andando avanti ci siamo visti a scuola e per un po’ non è cambiato niente sui sentimenti ma io mi comportavo sempre da coniglio, cretino, pauroso non so neanche come posso descrivermi non ho mai trovato il coraggio di andare da lei, come mi facesse paura (non sapere cosa dire, non so ormai avevamo parlato così tanto per sms), come non mi sentissi alla sua altezza, ci salutavamo nel corridoio e basta. Poi ha cominciato a darmi fastidio ricevere i suoi messaggi, forse perché non sapevo cosa scrivere forse perché alla fine non avevamo molte cose in comune, ma alla fine ho perso ogni interesse rispondevo ai messaggi solo ogni tanto fino all’addio mai più sentita.
Questo è più o meno l’unica storia significativa con una ragazza so che è piena di forse ma alcune volte non capisco perché di questo mio carattere.
Ho letto l’articolo che mi ha postato e mi corrisponde completamente, sembrerebbe quasi l’avessi scritto io, solo un paio di punti correggerei, il fatto che è vero che non ho voglia di andare a lavorare e che quando sono lì sono svogliato al massimo, ma quando inizio a lavorare però mi distraggo e sicuramente sto meglio che a casa. E poi questo punto
“significativa perdita o aumento di peso, oppure perdita dell'appetito”
riesco a mangiare normalmente, forse ho qualche problema ad esagerare con i dolci ma riesco a curare il mio corpo, riesco a fare ginnastica infatti, forse perché da piccolo sono stato grasso e il solo pensare di tornare in quel modo mi fa tenere viva la voglia di curarmi di me.
Per il resto tutto corrisponde con una precisione incredibile.
Lei ha ragione di dire di andare a farmi visitare subito ma le faccio rileggere questo punto dell’articolo
“La persona depressa non ha più voglia di prendersi cura di se stessa e delle cose, non ha più voglia di fare attività fisica né sessuale. È come se si fosse spenta in lei ogni motivazione, ogni volontà di combattere e andare avanti. Ogni aspetto della vita appare inutile e senza senso ed è scomparsa ogni gioia di vivere”.
Capisce ora come le avevo scritto prima che non riesco a muovermi da qui se non riesco a dimostrare a me stesso che valga davvero la pena vivere in questo mondo?
Cordiali saluti e grazie ancora per la disponibilità.
[#6]
> Capisce ora come le avevo scritto prima che non riesco a
> muovermi da qui se non riesco a dimostrare a me stesso
> che valga davvero la pena vivere in questo mondo?
Caro ragazzo, mi perdonerà se ora dovrò essere un po' duro con lei. Si vede che lei è giovane, perché si trova ancora in quella fase un po' infantile dove ci si aspetta che debba essere il mondo ad adattarsi a noi, senza che ci venga richiesto il più piccolo sforzo da parte nostra. Invece, una delle regole della vita è che le cose che ci piacciono dobbiamo essere noi a conquistarcele. Ma lei ha preferito scegliere una scorciatoia, ovvero, dato che non riesco ad avere facilmente le cose che voglio, allora preferisco deprimermi, cosicché io possa giustificare a me stesso la mia incapacità ad averle. È molto meno impegnativo.
In altri termini, il suo atteggiamento si potrebbe riassumere in: "Se non vinco, non gioco".
Ma lei stesso dichiara di aver perso la testa per una ragazza, in passato. Certo, in un modo platonico, via SMS, e quindi limitatamente alla suo livello molto basso di abilità relazionali. Quindi ha già avuto modo di rendersi conto che a questo mondo esistono cose per le quali valga la pena vivere, solo che ora, annebbiato dal suo umore molto depresso, non riesce più a vederle.
Ora ha due possibilità: continuare in questo stato, e presumibilmente continuare a peggiorare, esponendosi così a rischi di vario tipo, oppure recarsi subito da uno specialista nelle modalità che le ho suggerito. Inizialmente potrebbe giovarsi anche di una cura farmacologica, come avrà letto nell'articolo. A lei la scelta.
Cordiali saluti
> muovermi da qui se non riesco a dimostrare a me stesso
> che valga davvero la pena vivere in questo mondo?
Caro ragazzo, mi perdonerà se ora dovrò essere un po' duro con lei. Si vede che lei è giovane, perché si trova ancora in quella fase un po' infantile dove ci si aspetta che debba essere il mondo ad adattarsi a noi, senza che ci venga richiesto il più piccolo sforzo da parte nostra. Invece, una delle regole della vita è che le cose che ci piacciono dobbiamo essere noi a conquistarcele. Ma lei ha preferito scegliere una scorciatoia, ovvero, dato che non riesco ad avere facilmente le cose che voglio, allora preferisco deprimermi, cosicché io possa giustificare a me stesso la mia incapacità ad averle. È molto meno impegnativo.
In altri termini, il suo atteggiamento si potrebbe riassumere in: "Se non vinco, non gioco".
Ma lei stesso dichiara di aver perso la testa per una ragazza, in passato. Certo, in un modo platonico, via SMS, e quindi limitatamente alla suo livello molto basso di abilità relazionali. Quindi ha già avuto modo di rendersi conto che a questo mondo esistono cose per le quali valga la pena vivere, solo che ora, annebbiato dal suo umore molto depresso, non riesce più a vederle.
Ora ha due possibilità: continuare in questo stato, e presumibilmente continuare a peggiorare, esponendosi così a rischi di vario tipo, oppure recarsi subito da uno specialista nelle modalità che le ho suggerito. Inizialmente potrebbe giovarsi anche di una cura farmacologica, come avrà letto nell'articolo. A lei la scelta.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Gentile dottore, io la ringrazio per il tentativo che sta facendo, ma ho paura che le stia facendo perdere del tempo, forse qualche anno fa le sue parole mi avrebbero aiutato, ma ora è diverso, è passato troppo tempo, come le avevo scritto all’inizio sapevo che mi sarebbe stato detto di andare da uno specialista, eppure ciò non mi smuove minimamente dal farlo.
Dottore io non ne posso più sono tanti anni che cerco di lottare in questo mondo e ora sono stanco, non ne posso più, come lei dice le cose sono da conquistare, ma io non vedo più niente di tutto ciò. La mia depressione non è cominciata uno o due anni fa ma molto di più e poco alla volta ho perso la voglia di vivere.
L’unica cosa che la mia testa sta facendo è trovare una cosa dove nascondermi, la sola cosa che mi fa soffocare un po’ di odio per me stesso e questa è la bici, del resto ormai non riesco più a reagire in niente come ho intitolato la discussione cerco solo di sopravvivere, perché l’unico mezzo che ho per farla finita mi fa paura.
Quella storia della ragazza non mi rende l’idea di qualcosa per cui valga la pena vivere anche perché sono stato io a perdere interesse in quella storia, e anche fosse, tutto quello che c’è nella vita è vivere per una ragazza?
Vedo la gente che mi sta attorno e mi fa schifo, la gente si tira m…a addosso l’un l’altro appena si girano, bugie e tanta e gente falsa, come si potrebbe investire tutti i sentimenti in una persona sola?
La ringrazio molto dottore perché parlare con lei mi fa sfogare un po’, ma dentro di me non riesco a trovare una minuscola presenza di voglia per curarmi, l’unica cosa è che vorrei mettere fine a tutta questa tristezza che mi porto dentro, alle volte mi chiedo se la vita è come vivere in un purgatorio in cui uno deve pagare le pene di una vita precedente.
Cordiali saluti
Dottore io non ne posso più sono tanti anni che cerco di lottare in questo mondo e ora sono stanco, non ne posso più, come lei dice le cose sono da conquistare, ma io non vedo più niente di tutto ciò. La mia depressione non è cominciata uno o due anni fa ma molto di più e poco alla volta ho perso la voglia di vivere.
L’unica cosa che la mia testa sta facendo è trovare una cosa dove nascondermi, la sola cosa che mi fa soffocare un po’ di odio per me stesso e questa è la bici, del resto ormai non riesco più a reagire in niente come ho intitolato la discussione cerco solo di sopravvivere, perché l’unico mezzo che ho per farla finita mi fa paura.
Quella storia della ragazza non mi rende l’idea di qualcosa per cui valga la pena vivere anche perché sono stato io a perdere interesse in quella storia, e anche fosse, tutto quello che c’è nella vita è vivere per una ragazza?
Vedo la gente che mi sta attorno e mi fa schifo, la gente si tira m…a addosso l’un l’altro appena si girano, bugie e tanta e gente falsa, come si potrebbe investire tutti i sentimenti in una persona sola?
La ringrazio molto dottore perché parlare con lei mi fa sfogare un po’, ma dentro di me non riesco a trovare una minuscola presenza di voglia per curarmi, l’unica cosa è che vorrei mettere fine a tutta questa tristezza che mi porto dentro, alle volte mi chiedo se la vita è come vivere in un purgatorio in cui uno deve pagare le pene di una vita precedente.
Cordiali saluti
[#8]
Ma il mio non può essere un tentativo di fare alcunché, perché da qui non si può fare niente, se non offrire un semplice orientamento. Non è qui che deve cercare il suo sfogo, questo è il posto sbagliato. E se rilegge la mia risposta, alla fine, vedrà che le ho lasciato libera scelta: decidere di lasciarsi aiutare, oppure continuare a soffrire e a peggiorare. Gielo ripeto, questa scelta è solo sua, il resto del mondo non ha proprio niente a che vedere con il suo problema.
Però ha ragione sul fatto che non potrò dedicarle più molto tempo, non perché non voglia, ma perché tanti altri utenti hanno la propria domanda in attesa di una risposta.
Cordiali saluti e molti auguri
Però ha ragione sul fatto che non potrò dedicarle più molto tempo, non perché non voglia, ma perché tanti altri utenti hanno la propria domanda in attesa di una risposta.
Cordiali saluti e molti auguri
[#9]
Gentile ragazzo,
se la "gravità" della tua situazione sta nel numero di parole che utilizzi per descriverti, allora sei davvero "grave"...
Prova a rileggere tutti questi scambi: più o meno hai raccontato alcune cose di te che, certamente, le altre persone non sanno. E se sei rimasto connesso a questo post, replicando tre volte, significa che un minimo giovamento l'hai ottenuto.
Questo è, in piccolo, quanto accade dopo il primo colloquio psicologico: racconti di te, magari con un po' di vergogna, ottieni un paio di stimoli, e stop, si torna a casa. Risultato: un certo sollievo perchè, se sei fortunato, ti sei trovato di fronte una persona che ti ha capito, ma i tuoi problemi non si sono ancora risolti, ci vuole tempo, ci vuole pazienza.
Per cui la tua gravità, se proprio ne cerchi una, sta nel fatto che da un lato ci dici "ma non, lasciate perdere, tanto sono senza speranza" ma dall'altro "aiutatemi, vi prego, mi fa tanto piacere parlare con qualcuno".
Ti assicuro che farlo dal vivo è molto ma molto meglio. L'unica differenza è che non è gratis....
Detto questo secondo me, ma anche secondo te, hai una sindrome depressiva che andrebbe attentamente monitorata. Forse hai bisogno di farmaci per un periodo limitato, che riportino il tuo umore "in asse". Inoltre avresti bisogno anche di un supporto psicologico.
Troppa roba, vero? Allora un'alternativa ci sarebbe: prendi tuo fratello, forse l'unica persona che in questo momento senti vicina, e fagli leggere tutto questo, o almeno una parte. I tuoi non dovranno mai sapere nulla di tutto questo, per questo devi parlare chiaro a tuo fratello.
E poi decidete insieme cosa fare. L'importante, per te, è evitare le decisioni in solitaria. D'altra parte, quando ti faceva comodo, riuscivi ad aggregarti anche ad un gruppo di ciclisti, no?
Anche oggi, secondo me, hai bisogno di un gregario.
Pensaci
se la "gravità" della tua situazione sta nel numero di parole che utilizzi per descriverti, allora sei davvero "grave"...
Prova a rileggere tutti questi scambi: più o meno hai raccontato alcune cose di te che, certamente, le altre persone non sanno. E se sei rimasto connesso a questo post, replicando tre volte, significa che un minimo giovamento l'hai ottenuto.
Questo è, in piccolo, quanto accade dopo il primo colloquio psicologico: racconti di te, magari con un po' di vergogna, ottieni un paio di stimoli, e stop, si torna a casa. Risultato: un certo sollievo perchè, se sei fortunato, ti sei trovato di fronte una persona che ti ha capito, ma i tuoi problemi non si sono ancora risolti, ci vuole tempo, ci vuole pazienza.
Per cui la tua gravità, se proprio ne cerchi una, sta nel fatto che da un lato ci dici "ma non, lasciate perdere, tanto sono senza speranza" ma dall'altro "aiutatemi, vi prego, mi fa tanto piacere parlare con qualcuno".
Ti assicuro che farlo dal vivo è molto ma molto meglio. L'unica differenza è che non è gratis....
Detto questo secondo me, ma anche secondo te, hai una sindrome depressiva che andrebbe attentamente monitorata. Forse hai bisogno di farmaci per un periodo limitato, che riportino il tuo umore "in asse". Inoltre avresti bisogno anche di un supporto psicologico.
Troppa roba, vero? Allora un'alternativa ci sarebbe: prendi tuo fratello, forse l'unica persona che in questo momento senti vicina, e fagli leggere tutto questo, o almeno una parte. I tuoi non dovranno mai sapere nulla di tutto questo, per questo devi parlare chiaro a tuo fratello.
E poi decidete insieme cosa fare. L'importante, per te, è evitare le decisioni in solitaria. D'altra parte, quando ti faceva comodo, riuscivi ad aggregarti anche ad un gruppo di ciclisti, no?
Anche oggi, secondo me, hai bisogno di un gregario.
Pensaci
[#10]
Utente
Gentile dottore,
come dicevo il fatto per cui ho cominciato a scrivere qui è perché non ho nessuno con cui possa parlare di queste cose, effettivamente un piccolissimo miglioramento c’è stato, nel senso che tenermi tutto dentro mi sta uccidendo e ora in un certo senso mi sento un po’ svuotato.
>Per cui la tua gravità, se proprio ne cerchi una, sta nel fatto che da un lato ci dici "ma
>non, lasciate perdere, tanto sono senza speranza" ma dall'altro "aiutatemi, vi prego, mi fa
>tanto piacere parlare con qualcuno".
Effettivamente è un po’ così, nel senso che in questo momento parlare mi sta facendo bene, ma l’aiuto che mi si da qui è quello che già sapevo, quando la mia voglia di vivere è pari a zero mi viene detto vai da uno specialista… Ora ho la mente un po’ più lucida e quello che mi chiedo è: ma cosa può fare uno psicologo?
Come si è già letto non ho amici e non mi piace fare le cose che fanno gli altri ragazzi, pub discoteche e tutto ciò imbevuto in una marea di alcol, già togliendo questo mi allontano da una grossa fetta di ragazzi che giudicano in base a quello che fai la sera, ora mi chiedo, come può lo psicologo aiutarmi in questo? Essendo di poche parole come faccio a ricominciare da solo? Cosa faccio comincio a girare da solo e fermo la prima ragazza che incontro?
Su questo vorrei una risposta sincera, può uno psicologo cambiare ciò che sono, cambiare dal niente tutto il mio carattere e di colpo farmi diventare ciò che non sono mai stato in tutta la mia vita?
Grazie e cordiali saluti
come dicevo il fatto per cui ho cominciato a scrivere qui è perché non ho nessuno con cui possa parlare di queste cose, effettivamente un piccolissimo miglioramento c’è stato, nel senso che tenermi tutto dentro mi sta uccidendo e ora in un certo senso mi sento un po’ svuotato.
>Per cui la tua gravità, se proprio ne cerchi una, sta nel fatto che da un lato ci dici "ma
>non, lasciate perdere, tanto sono senza speranza" ma dall'altro "aiutatemi, vi prego, mi fa
>tanto piacere parlare con qualcuno".
Effettivamente è un po’ così, nel senso che in questo momento parlare mi sta facendo bene, ma l’aiuto che mi si da qui è quello che già sapevo, quando la mia voglia di vivere è pari a zero mi viene detto vai da uno specialista… Ora ho la mente un po’ più lucida e quello che mi chiedo è: ma cosa può fare uno psicologo?
Come si è già letto non ho amici e non mi piace fare le cose che fanno gli altri ragazzi, pub discoteche e tutto ciò imbevuto in una marea di alcol, già togliendo questo mi allontano da una grossa fetta di ragazzi che giudicano in base a quello che fai la sera, ora mi chiedo, come può lo psicologo aiutarmi in questo? Essendo di poche parole come faccio a ricominciare da solo? Cosa faccio comincio a girare da solo e fermo la prima ragazza che incontro?
Su questo vorrei una risposta sincera, può uno psicologo cambiare ciò che sono, cambiare dal niente tutto il mio carattere e di colpo farmi diventare ciò che non sono mai stato in tutta la mia vita?
Grazie e cordiali saluti
[#11]
Guarda, io di solito scrivo solo cose sincere, per cui sinceramente credo davvero che tu abbia bisogno di un lavoro di tipo psicologico.
Se aspetti però di avere la certezza su cosa fare e non fare non ti muoverai mai più da questa situazione. Ora, non mi conosci ma se ti va di fidarti di una persona che non conosci (altro dei tuoi problemi secondo me) dovresti provare.
Come facevia sapere in partenza se saresti riuscito a superare in bici la tal salita? Continuavi a chiedere agli altri "Ma io riuscirò ad affrontare quella salita?" oppure ti decidevi e ci provavi?
Se aspetti però di avere la certezza su cosa fare e non fare non ti muoverai mai più da questa situazione. Ora, non mi conosci ma se ti va di fidarti di una persona che non conosci (altro dei tuoi problemi secondo me) dovresti provare.
Come facevia sapere in partenza se saresti riuscito a superare in bici la tal salita? Continuavi a chiedere agli altri "Ma io riuscirò ad affrontare quella salita?" oppure ti decidevi e ci provavi?
[#12]
Gentile utente, mi inserisco nella sua lunga lista di risposte perchè le sue ultime domande mi hanno colpita.
Compito dello psicologo non è quello di cambiare le persone. Il professionista offre inizialmente una spazio di ascolto del disagio e della sofferenza di che gli si rivolge. Certo poi vi sono strumenti, tecniche e via dicendo ma il vero cambiamento parte dalla persona stessa.
Non vi è inoltre nessun proposito nel far diventare nessuno diverso da quello che è. L'aiuto ed il sostegno del professionista può condurre ad un maggior equilibrio emotivo interno ma nel rispetto della natura e propensione di ciascuno. Uscire al pub o altro di cui parla non è l'unico modo in cui "si può vivere". Lei forse ancora non ha appieno scoperto altre aree, occasioni, esperienza che possano far tornare quella "vita" che lei sicuramente possiede e ancora vuole riscoprire. lo scrivere qui è un chiaro segnale che parlare e buttare fuori come si sente e cosa prova in questo periodo le fa bene. Ascolti il suggerimento mio e degli altri colleghi intervenuti e continui questo momento di sfogo e confronto con un professionista. Il piccolo passo nel percorso per iniziare a stare meglio non può farlo nessun altro eccetto lei ma "camminare" con qualcuno che può comprendere ed aiutarla nel suo dolore è sicuramente di grande aiuto.
cordiali saluti
Compito dello psicologo non è quello di cambiare le persone. Il professionista offre inizialmente una spazio di ascolto del disagio e della sofferenza di che gli si rivolge. Certo poi vi sono strumenti, tecniche e via dicendo ma il vero cambiamento parte dalla persona stessa.
Non vi è inoltre nessun proposito nel far diventare nessuno diverso da quello che è. L'aiuto ed il sostegno del professionista può condurre ad un maggior equilibrio emotivo interno ma nel rispetto della natura e propensione di ciascuno. Uscire al pub o altro di cui parla non è l'unico modo in cui "si può vivere". Lei forse ancora non ha appieno scoperto altre aree, occasioni, esperienza che possano far tornare quella "vita" che lei sicuramente possiede e ancora vuole riscoprire. lo scrivere qui è un chiaro segnale che parlare e buttare fuori come si sente e cosa prova in questo periodo le fa bene. Ascolti il suggerimento mio e degli altri colleghi intervenuti e continui questo momento di sfogo e confronto con un professionista. Il piccolo passo nel percorso per iniziare a stare meglio non può farlo nessun altro eccetto lei ma "camminare" con qualcuno che può comprendere ed aiutarla nel suo dolore è sicuramente di grande aiuto.
cordiali saluti
Dr. Laura D'Onofrio
[#13]
Utente
Vi ringrazio per le risposte,
come immaginavo il detto “chi nasce tondo non può morire quadrato” ha le sue ragioni. In questo caso posso dire che io non sia mai stato molto meglio di così e come ho capito non posso diventare ciò che non sono.
Probabilmente è questo che mi tiene bloccato qui, il fatto che io non abbia mai vissuto meglio di così, solo che crescendo, ciò comincia deprimermi. Se io pensassi di poter tornare ad una vita precedente e migliore, sarei già a lavoro da uno psicologo probabilmente. Come mi avete fatto capire se non provo è inutile farsi tanti pensieri… Ma se andassi con l’illusione di mettere apposto la mia vita e tornassi indietro con un fallimento, non pensate sia ancora peggio? Se dopo la cura piano piano vedessi che alla fine io sono fatto così e non posso farci niente non peggiorerei ancora di più la mia depressione? Ora vedo le cose come se fosse anche colpa degli altri di tutto questo odio, per come si comportano le persone, e se scoprissi che fosse tutta colpa mia?
Forse sono tutte queste paure che mi fanno continuare a leggere il vostro “vai da uno specialista” senza nessun effetto, e qui non posso trovare nessuno che mi tenga per mano e mi aiuti, sono solo nella mia battaglia.
Grazie per la pazienza, cordiali saluti
come immaginavo il detto “chi nasce tondo non può morire quadrato” ha le sue ragioni. In questo caso posso dire che io non sia mai stato molto meglio di così e come ho capito non posso diventare ciò che non sono.
Probabilmente è questo che mi tiene bloccato qui, il fatto che io non abbia mai vissuto meglio di così, solo che crescendo, ciò comincia deprimermi. Se io pensassi di poter tornare ad una vita precedente e migliore, sarei già a lavoro da uno psicologo probabilmente. Come mi avete fatto capire se non provo è inutile farsi tanti pensieri… Ma se andassi con l’illusione di mettere apposto la mia vita e tornassi indietro con un fallimento, non pensate sia ancora peggio? Se dopo la cura piano piano vedessi che alla fine io sono fatto così e non posso farci niente non peggiorerei ancora di più la mia depressione? Ora vedo le cose come se fosse anche colpa degli altri di tutto questo odio, per come si comportano le persone, e se scoprissi che fosse tutta colpa mia?
Forse sono tutte queste paure che mi fanno continuare a leggere il vostro “vai da uno specialista” senza nessun effetto, e qui non posso trovare nessuno che mi tenga per mano e mi aiuti, sono solo nella mia battaglia.
Grazie per la pazienza, cordiali saluti
[#14]
>Se io pensassi di poter tornare ad una vita precedente e migliore, sarei già a lavoro da uno psicologo probabilmente>
E' tipico del tuo problema essere pessimisti, ovvero nutrire poche aspettative di migliorare in futuro, per cui se aspetti di "sentirti" convinto passeranno almeno altri 3 o 4 anni.
"come ho capito non posso diventare ciò che non sono"
Questo l'hai capito tu, io non te l'ho scritto perchè non lo penso minimamente. Ho deciso nella mia vita di aiutare le persone che si rivolgono a me, e a giudicare dalle richieste che ho forse ci sono riuscito. E sai cosa vogliono le persone che si rivolgono a me?
Cambiare. Per cui non dire che cambiare non si può perchè non è assolutamente vero.
Vivere meglio si può, migliaia di persone in tutto il mondo ogni giorno si recano da uno psicologo, e dopo impegno e fatica raggiungono gli obiettivi che si erano proposti.
Altrimenti perchè, secondo te, in Italia ci sono 60.000 psicologi?
Come ti ho scritto non aspettare l'illuminazione per decidere di cambiare, fallo e basta.
E' tipico del tuo problema essere pessimisti, ovvero nutrire poche aspettative di migliorare in futuro, per cui se aspetti di "sentirti" convinto passeranno almeno altri 3 o 4 anni.
"come ho capito non posso diventare ciò che non sono"
Questo l'hai capito tu, io non te l'ho scritto perchè non lo penso minimamente. Ho deciso nella mia vita di aiutare le persone che si rivolgono a me, e a giudicare dalle richieste che ho forse ci sono riuscito. E sai cosa vogliono le persone che si rivolgono a me?
Cambiare. Per cui non dire che cambiare non si può perchè non è assolutamente vero.
Vivere meglio si può, migliaia di persone in tutto il mondo ogni giorno si recano da uno psicologo, e dopo impegno e fatica raggiungono gli obiettivi che si erano proposti.
Altrimenti perchè, secondo te, in Italia ci sono 60.000 psicologi?
Come ti ho scritto non aspettare l'illuminazione per decidere di cambiare, fallo e basta.
[#15]
Utente
La ringrazio molto per questa speranza che mi da, non so come possa cambiarmi uno psicologo ma effettivamente senza provare non si possono sapere le vostre reali capacità.
Non dico che domani sarò da uno psicologo, ma è probabile, che appena ritorno nello stato in cui ero quando ho cominciato a scrivere qui, proverò a consultare uno specialista anchè se so che non sarà facile ma ce la metterò tutta.
Spero che anche gli ortopedici mi aiutino a riaquistare un pò di felicità.
Vi ringrazio ancora per essere qui disponibili con chi come me ha bisogno di qualcuno con cui parlare. Il fatto di non tenersi tutto dentro e avere qualcuno che ti ascolti, a volte, è già un inizio per risollevarsi.
Cordiali saluti a tutti
Non dico che domani sarò da uno psicologo, ma è probabile, che appena ritorno nello stato in cui ero quando ho cominciato a scrivere qui, proverò a consultare uno specialista anchè se so che non sarà facile ma ce la metterò tutta.
Spero che anche gli ortopedici mi aiutino a riaquistare un pò di felicità.
Vi ringrazio ancora per essere qui disponibili con chi come me ha bisogno di qualcuno con cui parlare. Il fatto di non tenersi tutto dentro e avere qualcuno che ti ascolti, a volte, è già un inizio per risollevarsi.
Cordiali saluti a tutti
[#16]
Utente
Gentili dottori sono passati ormai 3 mesi dall'ultima volte che ho scritto, purtroppo non è cambiato assolutamente niente, anzi è cambiato il fatto che ho un carattere ancora più intrattabile e che alcune volte non ho neanche più voglia di respirare nel vero senso della parola...
Non sono riuscito ad andare da uno psicologo, il fatto è che nei momenti peggiori non te ne frega più niente, nei momenti un pò più lucidi non ci pensi....
Purtroppo quando penso che tutto nella vita è andato male qualcosa riesce ancora a buttarmi giù...
Il problema alle ginocchia non mi permette di sfogarmi come facevo una volta anzi questo peggiora ancora di + la mia depressione visto che non c'è una via d'uscita al problema...
Giuro che ho provato a migliorare, ho fatto il possibile, sembravo come nel bellissimo film di Jim Carry "yes man", qualsiasi cosa proposta la accettavo, sperando che qualcosa succedesse per farmi sentire meglio... Ma ciò non mi serve a niente, io non ho veramente più voglia di fare niente... Riprendere in mano questa vita è uno sforzo per me impossibile, è troppo tardi...
Vorrei farla finita ma mi fa paura il fatto di fallire o di soffrire nel tentativo....
Se solo si potesse avere una forma di eutanasia sarebbe tutto più facile... Ma perchè viene vietata dalle leggi... obbligare una persona a soffrire ogni giorno della sua vita non ha senso....
Continuando così mi trascino avanti in una sopravvivenza logorante sperando solo che un miracolo mi aiuti... ma i miracoli non esistono!!!!
Non sono riuscito ad andare da uno psicologo, il fatto è che nei momenti peggiori non te ne frega più niente, nei momenti un pò più lucidi non ci pensi....
Purtroppo quando penso che tutto nella vita è andato male qualcosa riesce ancora a buttarmi giù...
Il problema alle ginocchia non mi permette di sfogarmi come facevo una volta anzi questo peggiora ancora di + la mia depressione visto che non c'è una via d'uscita al problema...
Giuro che ho provato a migliorare, ho fatto il possibile, sembravo come nel bellissimo film di Jim Carry "yes man", qualsiasi cosa proposta la accettavo, sperando che qualcosa succedesse per farmi sentire meglio... Ma ciò non mi serve a niente, io non ho veramente più voglia di fare niente... Riprendere in mano questa vita è uno sforzo per me impossibile, è troppo tardi...
Vorrei farla finita ma mi fa paura il fatto di fallire o di soffrire nel tentativo....
Se solo si potesse avere una forma di eutanasia sarebbe tutto più facile... Ma perchè viene vietata dalle leggi... obbligare una persona a soffrire ogni giorno della sua vita non ha senso....
Continuando così mi trascino avanti in una sopravvivenza logorante sperando solo che un miracolo mi aiuti... ma i miracoli non esistono!!!!
[#17]
Gentile ragazzo, come può pretendere che all'improvviso qualcosa pssa cambiare magicamente se non si attiva lei in un minimo cambiamento che potrebbe condurla verso un cambiamento (positivo) più grande?
Se ha lo spirito di sfogarsi su quesa rete evidentemente esiste ancora una spinta dentro di lei, ne approfitti questa volta per rivolgersi ad uno specialista. Non pretenda di fare da solo ciò che fino ad oggi non è riuscito a fare.
saluti
Se ha lo spirito di sfogarsi su quesa rete evidentemente esiste ancora una spinta dentro di lei, ne approfitti questa volta per rivolgersi ad uno specialista. Non pretenda di fare da solo ciò che fino ad oggi non è riuscito a fare.
saluti
[#19]
Utente
Già è vero.... che cosa potreste fare per me?.... Effettivamente sono stato un cretino a scrivere qui, tanto l'unica cosa che si può dire per aiutare qualcuno è "vai a farti vedere"... Forse sarò veramente un cretino ma non capisco la differenza tra il parlare dal vivo e parlare per scritto!!!! Non potrebbe essere che qualcuno provi più facile scrivere dei suoi problemi che parlarene???
Se uno si sfoga è perchè in quella giornata o momento il mondo sembra cadergli addosso, e magari aspettare una prenotazione di un mese non è proprio ciò che aiuta...
Ma alla fine ha proprio ragione lei, cosa mai potreste fare voi per me... niente da oggi basta tenersi tutto dentro fin quando si schiatta, tanto nessuno può aiutarti perchè ci devi pensare almeno un mese prima!!!
Saluti
Se uno si sfoga è perchè in quella giornata o momento il mondo sembra cadergli addosso, e magari aspettare una prenotazione di un mese non è proprio ciò che aiuta...
Ma alla fine ha proprio ragione lei, cosa mai potreste fare voi per me... niente da oggi basta tenersi tutto dentro fin quando si schiatta, tanto nessuno può aiutarti perchè ci devi pensare almeno un mese prima!!!
Saluti
[#20]
>>> Forse sarò veramente un cretino ma non capisco la differenza tra il parlare dal vivo e parlare per scritto!!!! Non potrebbe essere che qualcuno provi più facile scrivere dei suoi problemi che parlarene???
>>>
La differenza c'è eccome. Non fosse altro che per il fatto che la difficoltà a parlarne di persona non è affatto una facilitazione, come dice lei, ma FA PARTE del suo problema.
La psicoterapia per email non funziona, e non sono io che glielo dico. Non si fidi di me, s'informi per conto suo. Tanto internet la sa usare, no? Legga e veda se esistono studi che provano che la terapia online funziona come quella vera, di persona.
La gente arriva qui dopo essere stata avvertita ripetutamente dai vari messaggi - come quello in rosso che trova in fondo a ogni pagina - che NON SONO possibili interventi online di alcun tipo ma sceglie lo stesso di non considerarli e preferisce illudersi che con un paio d'email ben assestate si libererà del suo problema.
Ebbene, non è così. Potrà, forse, trovare il bandolo della sua matassa solo decidendosi a farsi vedere di persona.
Cordiali saluti
>>>
La differenza c'è eccome. Non fosse altro che per il fatto che la difficoltà a parlarne di persona non è affatto una facilitazione, come dice lei, ma FA PARTE del suo problema.
La psicoterapia per email non funziona, e non sono io che glielo dico. Non si fidi di me, s'informi per conto suo. Tanto internet la sa usare, no? Legga e veda se esistono studi che provano che la terapia online funziona come quella vera, di persona.
La gente arriva qui dopo essere stata avvertita ripetutamente dai vari messaggi - come quello in rosso che trova in fondo a ogni pagina - che NON SONO possibili interventi online di alcun tipo ma sceglie lo stesso di non considerarli e preferisce illudersi che con un paio d'email ben assestate si libererà del suo problema.
Ebbene, non è così. Potrà, forse, trovare il bandolo della sua matassa solo decidendosi a farsi vedere di persona.
Cordiali saluti
[#21]
Utente
Gentile dottore,
volevo chiederle un ultima cosa se ha tempo da dedicarmi ovviamente.
Ormai ho capito che alla base di questa grande depressione che ho (enorme in questo momento) c'è questo problema che ho alle ginocchia...
Ormai si è capito che non potrò mai più tornare a fare ciò che era la mia passione, il mio sport, diciamo che era tutto per me, mi riferisco al ciclismo.
Ultimamente il problema sta peggiorando e non riesco neanche più a guidare la macchina per via della frizione (guidare era un altra delle mie passioni), praticamente da quando ho questo problema io mi sento morto, non posso fare più niente, sto provando a curarle, e sto provando davvero di tutto, ma informandomi e leggendo molto ho capito che non avrò mai la mia vecchia vita indietro.
Detto questo da qui penso derivi il fatto di non avere una ragazza, considerando la mia pochissima voglia di vivere così e considerando che la mia autostima è a livelli sotto lo 0, è come un contadino che cerca di vendere un frutto marcio al cliente...
Dunque la mia domanda è questa, se questo problema alle ginocchia io non riuscirò mai a risolverlo e non riuscirei mai più a fare ciò a cui io dedicavo la mia vita come potrei guarire dalla mia depressione?
Per favore non mi dica cercando di orientare i suoi interessi da un altra parte.
Sperando in una sua risposta la saluto.
volevo chiederle un ultima cosa se ha tempo da dedicarmi ovviamente.
Ormai ho capito che alla base di questa grande depressione che ho (enorme in questo momento) c'è questo problema che ho alle ginocchia...
Ormai si è capito che non potrò mai più tornare a fare ciò che era la mia passione, il mio sport, diciamo che era tutto per me, mi riferisco al ciclismo.
Ultimamente il problema sta peggiorando e non riesco neanche più a guidare la macchina per via della frizione (guidare era un altra delle mie passioni), praticamente da quando ho questo problema io mi sento morto, non posso fare più niente, sto provando a curarle, e sto provando davvero di tutto, ma informandomi e leggendo molto ho capito che non avrò mai la mia vecchia vita indietro.
Detto questo da qui penso derivi il fatto di non avere una ragazza, considerando la mia pochissima voglia di vivere così e considerando che la mia autostima è a livelli sotto lo 0, è come un contadino che cerca di vendere un frutto marcio al cliente...
Dunque la mia domanda è questa, se questo problema alle ginocchia io non riuscirò mai a risolverlo e non riuscirei mai più a fare ciò a cui io dedicavo la mia vita come potrei guarire dalla mia depressione?
Per favore non mi dica cercando di orientare i suoi interessi da un altra parte.
Sperando in una sua risposta la saluto.
[#22]
>>> Dunque la mia domanda è questa, se questo problema alle ginocchia io non riuscirò mai a risolverlo e non riuscirei mai più a fare ciò a cui io dedicavo la mia vita come potrei guarire dalla mia depressione?
>>>
Gentile utente, è impossibile risponderle così, in astratto. Lo psicologo non è un indovino e non può dare risposte nello stesso modo in cui il prestigatore tira fuori conigli dal cilindro.
Se lei riuscirà o meno a uscire dalla sua condizione dipenderà innanzitutto da quanto riuscirà a reperire il professionista che fa al caso suo. Infatti, non si tratta solo di riuscire a chiedere aiuto, ma anche di trovare l'aiuto adatto.
Ma se non inizia, certamente è tutto più difficile. Quindi forse è meglio che inizi a darsi da fare.
Cordiali saluti
>>>
Gentile utente, è impossibile risponderle così, in astratto. Lo psicologo non è un indovino e non può dare risposte nello stesso modo in cui il prestigatore tira fuori conigli dal cilindro.
Se lei riuscirà o meno a uscire dalla sua condizione dipenderà innanzitutto da quanto riuscirà a reperire il professionista che fa al caso suo. Infatti, non si tratta solo di riuscire a chiedere aiuto, ma anche di trovare l'aiuto adatto.
Ma se non inizia, certamente è tutto più difficile. Quindi forse è meglio che inizi a darsi da fare.
Cordiali saluti
[#23]
Utente
Gentile dottore, mi è impossibile curare le mie ginocchia mettendoci tutto me stesso, sinceramente non ho più voglia di intraprendere un odissea come quella che sto passando per le ginocchia, provando decine di dottori e decine di cure.
Poverò a curare le mie gambe mettendci tutto l'impegno ancora per un mesetto poi basta non ne posso veramente più.
Io così mi sento come fossi invalido e sinceramente dubito che riacquisterò il sorriso finchè avrò questo problema anche se trovo uno psicologo che mi imbottisce di farmaci.
La rinrazio comunque per la risposta.
cordiali saluti
Poverò a curare le mie gambe mettendci tutto l'impegno ancora per un mesetto poi basta non ne posso veramente più.
Io così mi sento come fossi invalido e sinceramente dubito che riacquisterò il sorriso finchè avrò questo problema anche se trovo uno psicologo che mi imbottisce di farmaci.
La rinrazio comunque per la risposta.
cordiali saluti
[#25]
Utente
Mi sono sbagliato allora, anche se ho letto che in abbinamento ad una cura psicologica molte volte ne viene data una farmacologica, ma su questo sono ignorante.
Comunque non sto dicendo che uno psicologo non possa aiutarmi, sicuramente avrei il beneficio di poter avere qualcuno con cui parlare, certo che nell'istante in cui io ne avrò bisogno lui non ci sarà, a differenza di questo sito dove ho avuto la possibilità di sfogarmi nei momenti peggiori. Quello che sto dicendo è che in questo periodo sto passando da un medico all'altro cercandone uno bravo che mi aiuti, ogni volta sento un parere diverso e questo mi butta giù ogni volta, soprattutto quando vedo che le terapie non funzionano o che mi vengono dette cose prive di senso, non voglio passare la stessa cosa nella speranza di trovare un buono psicolgo, già sapendo che se il problema maggiore (non unico) sono le mie gambe, lui non può fare altro che cercare di curare altro... curando "altro" come ad esempio il mio carattere un pò solitario sicuramente mi farebbe bene, ma io sto soffrendo perchè io mi sentivo vivo qando facevo le mie uscite in bici, mi sentivo vivo nelle escursioni in motagna, la mia passione mi faceva sentire vivo, e io pensavo che un giorno avrei lavorato e avrei potuto girare un sacco di posti.... e invece.... niente... questo non si potrà mai rimediare. certo so benissimo che se avessi delle persone vicine sarebbe più facile, e lo psicologo POTREBBE aiutarmi in questo, ma sarebbe un rattoppo a ciò che io considero vivere.
Mi capita spesso di guardare alcune persone adulte e mi chiedo "ma come fanno a vivere ogni giorno senza un hobby, uno sport o una passione?"
Se lo psicologo mi curasse la mia parte caratteriale mi mancherebbe comunque questo e non sarei felice...
Spero di aver reso l'idea dei miei pensieri, poi se lei pratica uno sport o ha una passione sicuramente mi potrà capire meglio.
Cordiali saluti
Comunque non sto dicendo che uno psicologo non possa aiutarmi, sicuramente avrei il beneficio di poter avere qualcuno con cui parlare, certo che nell'istante in cui io ne avrò bisogno lui non ci sarà, a differenza di questo sito dove ho avuto la possibilità di sfogarmi nei momenti peggiori. Quello che sto dicendo è che in questo periodo sto passando da un medico all'altro cercandone uno bravo che mi aiuti, ogni volta sento un parere diverso e questo mi butta giù ogni volta, soprattutto quando vedo che le terapie non funzionano o che mi vengono dette cose prive di senso, non voglio passare la stessa cosa nella speranza di trovare un buono psicolgo, già sapendo che se il problema maggiore (non unico) sono le mie gambe, lui non può fare altro che cercare di curare altro... curando "altro" come ad esempio il mio carattere un pò solitario sicuramente mi farebbe bene, ma io sto soffrendo perchè io mi sentivo vivo qando facevo le mie uscite in bici, mi sentivo vivo nelle escursioni in motagna, la mia passione mi faceva sentire vivo, e io pensavo che un giorno avrei lavorato e avrei potuto girare un sacco di posti.... e invece.... niente... questo non si potrà mai rimediare. certo so benissimo che se avessi delle persone vicine sarebbe più facile, e lo psicologo POTREBBE aiutarmi in questo, ma sarebbe un rattoppo a ciò che io considero vivere.
Mi capita spesso di guardare alcune persone adulte e mi chiedo "ma come fanno a vivere ogni giorno senza un hobby, uno sport o una passione?"
Se lo psicologo mi curasse la mia parte caratteriale mi mancherebbe comunque questo e non sarei felice...
Spero di aver reso l'idea dei miei pensieri, poi se lei pratica uno sport o ha una passione sicuramente mi potrà capire meglio.
Cordiali saluti
[#26]
>>> certo che nell'istante in cui io ne avrò bisogno lui non ci sarà
>>>
Una psicoterapia ben riuscita ha anche l'obiettivo di far sì che questo non avvenga, rendendo la persona il più adulta e autonoma possibile. Cosa che evidentemente lei ancora non è, se preferisce sfogarsi qui anziché prendersi in prima persona la responsabilità di provare e magari di sbagliare. Solo chi ha già messo in conto di poter sbagliare può eventualmente riuscire.
>>> Spero di aver reso l'idea dei miei pensieri, poi se lei pratica uno sport o ha una passione sicuramente mi potrà capire meglio.
>>>
Sì, pratico sport, ma il giorno che non potrò più farlo mi dedicherò ad altro.
Cordiali saluti
>>>
Una psicoterapia ben riuscita ha anche l'obiettivo di far sì che questo non avvenga, rendendo la persona il più adulta e autonoma possibile. Cosa che evidentemente lei ancora non è, se preferisce sfogarsi qui anziché prendersi in prima persona la responsabilità di provare e magari di sbagliare. Solo chi ha già messo in conto di poter sbagliare può eventualmente riuscire.
>>> Spero di aver reso l'idea dei miei pensieri, poi se lei pratica uno sport o ha una passione sicuramente mi potrà capire meglio.
>>>
Sì, pratico sport, ma il giorno che non potrò più farlo mi dedicherò ad altro.
Cordiali saluti
[#27]
Utente
Rispetto la sua idea ma secondo me non è così semplice come dice lei... Se lei capisse cosa sto passando tra un medico e l'altro forse capirebbe che "tentare" non è così bello. Le teorie tra un dottore e l'altro sono sempre diverse e uno dice che l'altro ha sbagliato tutto... è sempre così e ormai sono anni che vado avanti e non ho veramente più voglia.
Le dico onestamente che non ho voglia di buttarmi dentro un altro pozzo senza fine,prima voglio almeno vedere un bricciolo di luce al fondo.. cosa che speravo di trovare qui forse, non lo so.
>>>Sì, pratico sport, ma il giorno che non potrò più farlo mi dedicherò ad altro.
Non so cosa intende con "altro", ma io non posso fare praticamente nessuno sport...
Cordiali saluti
Le dico onestamente che non ho voglia di buttarmi dentro un altro pozzo senza fine,prima voglio almeno vedere un bricciolo di luce al fondo.. cosa che speravo di trovare qui forse, non lo so.
>>>Sì, pratico sport, ma il giorno che non potrò più farlo mi dedicherò ad altro.
Non so cosa intende con "altro", ma io non posso fare praticamente nessuno sport...
Cordiali saluti
[#28]
Ciò che uno psicologo può fare per lei non lo potrà mai sapere, senza prima andarci, ma la scelta è solo sua. Può leggere quest'articolo per vedere se ci ritrova qualcosa:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Cordiali saluti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
Cordiali saluti
[#29]
Utente
Bell'articolo, la prima parte della premessa e l'osservazione descrivono tutto alla perfezione... C Purtroppo o per fortuna non lo so, non mi ritrovo esattamente su nessuno dei miti elencati sotto.
Una cosa che secondo me è sbagliatissima è la fine della premessa, toccare veramente ma veramente il fondo è difficile, e quando lo tocchi io non credo che penserei vado da uno psicologo come fa capire l'articolo...
Purtroppo questo articolo mi ha fatto capire bene che le ho fatto perdere solo molto tempo fino adesso, come si legge benissimo qui
>>>Quindi sarebbe perfettamente inutile suggerirgli: “Dovresti vedere uno psicologo”, perché non può farlo. Tuttavia, leggendo quest’articolo avrà la possibilità di riflettere e valutare da quanto tempo si sta eventualmente trascinando il suo disagio, per non si sa bene cosa.
In altre parole è chiaro che chiunque ricada nella tipologia di persona appena descritta non può assolutamente rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta.
effettivamente fino ad ora è stato perfettamente inutile dirmi "vai da uno psicologo" e probabilmente non riusciro mai a farlo anche se dentro di me sto lentamente morendo...
Le chiedo scusa quindi, ma la ringrazio per avermi ascoltato. Probabilmente arriverò a toccare quel fondo di cui parlavo e poi una decisione la prenderò di sicuro.
Cordiali saluti
Una cosa che secondo me è sbagliatissima è la fine della premessa, toccare veramente ma veramente il fondo è difficile, e quando lo tocchi io non credo che penserei vado da uno psicologo come fa capire l'articolo...
Purtroppo questo articolo mi ha fatto capire bene che le ho fatto perdere solo molto tempo fino adesso, come si legge benissimo qui
>>>Quindi sarebbe perfettamente inutile suggerirgli: “Dovresti vedere uno psicologo”, perché non può farlo. Tuttavia, leggendo quest’articolo avrà la possibilità di riflettere e valutare da quanto tempo si sta eventualmente trascinando il suo disagio, per non si sa bene cosa.
In altre parole è chiaro che chiunque ricada nella tipologia di persona appena descritta non può assolutamente rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta.
effettivamente fino ad ora è stato perfettamente inutile dirmi "vai da uno psicologo" e probabilmente non riusciro mai a farlo anche se dentro di me sto lentamente morendo...
Le chiedo scusa quindi, ma la ringrazio per avermi ascoltato. Probabilmente arriverò a toccare quel fondo di cui parlavo e poi una decisione la prenderò di sicuro.
Cordiali saluti
[#30]
Gentile ragazzo, dipende solo da lei. Se lei cerca di convincere noi per convincere se stesso, è un diritto che le spetta. Ma "perdere tempo" online oppure guadagnarlo ricercando un aiuto vero dipende solo da lei.
Cordiali saluti e molti auguri
Cordiali saluti e molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 5k visite dal 23/04/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.