Introverso, timido o asperger?

Buonasera, è da quando sono piccolo che non amo molto confrontarmi con gli altri...ne con i coetanei, ne con gente più grande.

Ad esempio se incontro qualche conoscente, saluto sempre ma non mi fermo mai a fare due chiacchiere, e se loro si fermano io odio fare domande sulla loro vita, perché sinceramente non me ne frega niente!
Mi piace farmi gli affari miei e starmene per i cavoli miei.

Il problema però è che mi rendo conto di essere giudicato negativamente dagli altri per queste mie caratteristiche.

Secondo voi è introversione, timidezza oppure potrei essere asperger?
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Dr.ssa Danila Lorenzini Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 16
Secondo me non serve avere una "diagnosi". Se lei fosse all'interno di un percorso, le chiederei piuttosto se questa sua caratteristica crea disagio a lei (non tanto a chi le sta intorno) e in quale maniera. Inoltre, se ci sono conseguenze di questa sua "chiusura" relazionale anche in altri ambiti (ad esempio quello dello studio o del lavoro), consiserando il fatto che gli esseri umani per natura tendono a vivere in piccoli gruppi e in società...o se per lei va bene così.

Dr.ssa Danila Lorenzini
3498385242
lorenzini.danila@tiscali.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa,
Si, questa chiusura sta creando disagio anche a me adesso, perché più difficile da nascondere alla soglia dei 30 anni rispetto ai 20, anche in funzione della risposta che ricevo spesso da chi mi sta intorno. Vengo preso per strano, snob, asociale. Non mi si avvicina nessuno.
Nel lavoro anche sto molto a disagio quando devo parlare con le persone, quando devo fare una chiamata o fidelizzare il cliente. Un disastro.
Io vorrei tanto non avere tutti questi problemi a relazionarmi, ma non ci riesco.