Ansia lieve ma costante e generalizzata
Salve, avrei bisogno di un parere sulla mia situazione.
Ho 26 anni, un anno e mezzo fa, mi sono laureata con lode, ho un lavoro e pochi giorni fa mi è stato comunicato che ho ricevuto un premio importante dalla mia (ormai ex) facoltà per il risultato del mio percorso accademico.
La mia vita tutto sommato non è male devo dire, nonostante questo da un anno a questa parte soffro di costante ansia lieve, generalizzata a ogni singolo aspetto della mia vita a prescindere da un reale stato di "allerta".
Un anno e mezzo fa è morta mia nonna dopo una lunga agonia, a cui ero legatissima più di ogni misura, pochi mesi dopo il mio ragazzo da molti anni, dall'oggi al domani mi ha lasciata senza spiegazioni.
Dopo questo fatto ha continuato a farsi sentire e io non l'ho mai respinto, tanto che ancor oggi si fa sentire, inevitabilmente "illudendomi".
Pur essendone consapevole, causa il mio sentimento, non riesco a troncare del tutto.
Questa è la premessa al quadro generale: mi sveglio con l'ansia, vado a letto con l'ansia, durante la giornata non faccio altro che rimuginare sulla mia routine quotidiana, in più in vista delle celebrazioni di questo premio, la cosiddetta "sindrome dell'impostore" è tornata a far capolino.
Non è una situazione ingestibile, è ansia lieve, che non mi impedisce di avere sani rapporti sociali con le altre persone, ma è fastidiosa perchè è come avere un perenne nodo allo stomaco.
Non so se è normale a questa età soffrire di questo malessere, che seppur lieve, è costante.
Ho 26 anni, un anno e mezzo fa, mi sono laureata con lode, ho un lavoro e pochi giorni fa mi è stato comunicato che ho ricevuto un premio importante dalla mia (ormai ex) facoltà per il risultato del mio percorso accademico.
La mia vita tutto sommato non è male devo dire, nonostante questo da un anno a questa parte soffro di costante ansia lieve, generalizzata a ogni singolo aspetto della mia vita a prescindere da un reale stato di "allerta".
Un anno e mezzo fa è morta mia nonna dopo una lunga agonia, a cui ero legatissima più di ogni misura, pochi mesi dopo il mio ragazzo da molti anni, dall'oggi al domani mi ha lasciata senza spiegazioni.
Dopo questo fatto ha continuato a farsi sentire e io non l'ho mai respinto, tanto che ancor oggi si fa sentire, inevitabilmente "illudendomi".
Pur essendone consapevole, causa il mio sentimento, non riesco a troncare del tutto.
Questa è la premessa al quadro generale: mi sveglio con l'ansia, vado a letto con l'ansia, durante la giornata non faccio altro che rimuginare sulla mia routine quotidiana, in più in vista delle celebrazioni di questo premio, la cosiddetta "sindrome dell'impostore" è tornata a far capolino.
Non è una situazione ingestibile, è ansia lieve, che non mi impedisce di avere sani rapporti sociali con le altre persone, ma è fastidiosa perchè è come avere un perenne nodo allo stomaco.
Non so se è normale a questa età soffrire di questo malessere, che seppur lieve, è costante.
[#1]
Gentile lettrice,
le difficoltà e gli imprevisti piccoli o grandi che siano saranno sempre alle porte della nostra vita, l'aspetto che può fare la differenza è ' come tu le vivi ' cioè come le percepisci, e quindi se per te sono una cosa facilmente gestibile o se rappresentano una ' montagna da scalare '.
Un'altra questione importante da tenere sempre presente in questi casi è la scelta da fare, la strada da seguire, infatti l'indecisione, i ripensamenti, le questioni insolute come l'attesa, o aspettare qualcosa che deve accadere ci tengono prigionieri in un certo qual modo per quel tempo necessario che dobbiamo attendere.
Nel tuo caso la "lieve" ansia che senti riguarda da una parte il rapporto col tuo ex, le domande che puoi farti sono: torno con lui? Rimaniamo amici? Cerco un'altra persona?
Finché non decidi cosa fare, finché non scegli con fermezza quale strada intraprendere, i pensieri e le riflessioni ti accompagneranno silenziosamente per cercare una soluzione e questo probabilmente può essere una delle cause della lieve ansia che ti tiene compagnia durante il giorno.
Riguardo alla sindrome dell'impostore pensi di non essere all'altezza del premio che ti hanno assegnato?
Pensi di non meritarlo o altro?
In questo caso chiediti perché, e lavora sull' autostima, sulla fiducia che hai di te stessa.
Comunque dopo la cerimonia penso che l'ansia diminuirà.
un cordiale saluto per te
le difficoltà e gli imprevisti piccoli o grandi che siano saranno sempre alle porte della nostra vita, l'aspetto che può fare la differenza è ' come tu le vivi ' cioè come le percepisci, e quindi se per te sono una cosa facilmente gestibile o se rappresentano una ' montagna da scalare '.
Un'altra questione importante da tenere sempre presente in questi casi è la scelta da fare, la strada da seguire, infatti l'indecisione, i ripensamenti, le questioni insolute come l'attesa, o aspettare qualcosa che deve accadere ci tengono prigionieri in un certo qual modo per quel tempo necessario che dobbiamo attendere.
Nel tuo caso la "lieve" ansia che senti riguarda da una parte il rapporto col tuo ex, le domande che puoi farti sono: torno con lui? Rimaniamo amici? Cerco un'altra persona?
Finché non decidi cosa fare, finché non scegli con fermezza quale strada intraprendere, i pensieri e le riflessioni ti accompagneranno silenziosamente per cercare una soluzione e questo probabilmente può essere una delle cause della lieve ansia che ti tiene compagnia durante il giorno.
Riguardo alla sindrome dell'impostore pensi di non essere all'altezza del premio che ti hanno assegnato?
Pensi di non meritarlo o altro?
In questo caso chiediti perché, e lavora sull' autostima, sulla fiducia che hai di te stessa.
Comunque dopo la cerimonia penso che l'ansia diminuirà.
un cordiale saluto per te
Dr. rolando tavolieri
tavolieri2006@libero.it
tel: 3393245547
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 850 visite dal 09/12/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.