Perchè ho queste reazioni con mio padre?
Buona sera, volevo dei pareri riguardo dei comportamenti che assumo quasi inconsciamente con mio padre ad esempio: la mattina quando si alza e sento che sta arrivando o la sua voce inizio a irrigidirmi o si accelera il battito come se fossi stressato; a tavola non riesco più a mangiare perchè devo cercare di stare sempre dritto, e divento misofono.
Quando arriva in stanza inizio ad avere un tic tipo al braccio destro o sinistro e penso di essere troppo mingherlino.
A cosa sono dovuti questi atteggiamenti?
Per cercare di correggerli sto provando la meditazione vipassana, altri metodi non ne so.
A volte credo che sia un po' un manipolatore.
Consigli o pareri?
Grazie
Quando arriva in stanza inizio ad avere un tic tipo al braccio destro o sinistro e penso di essere troppo mingherlino.
A cosa sono dovuti questi atteggiamenti?
Per cercare di correggerli sto provando la meditazione vipassana, altri metodi non ne so.
A volte credo che sia un po' un manipolatore.
Consigli o pareri?
Grazie
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Gentile Utente,
Dalle poche righe che scrive mi sembra che lei sia un curioso e attento osservatore di sé stesso, provo a domandarle: si è chiesto come mai ha notato queste sue reazioni in presenza di suo padre, cosa le ha fatto nascere questa associazione?
E' curioso che lei cerca di correggere questi atteggiamenti, ha mai pensato, invece, di parlare con suo padre di queste cose e vedere cosa può succedere?
Le interazioni umane e ancor di più le relazioni tra persone non sono a senso unico. Ogni elemento, ogni persona che comunica con un'altra, verbalmente o attraverso il linguaggio del corpo, agisce attivamente nella costruzione della relazione. Le ricerche pioneristiche sulla comunicazione ci insegnano che non si può non comunicare.
Forse questo può aiutarla ad allargare la propria visuale e, da bravo osservatore, cogliere anche le reazioni che ha suo padre di fronte al suo atteggiamento. Che ne pensa?
Spero di averle dato qualche spunto su cui riflettere
Cordialmente
Dalle poche righe che scrive mi sembra che lei sia un curioso e attento osservatore di sé stesso, provo a domandarle: si è chiesto come mai ha notato queste sue reazioni in presenza di suo padre, cosa le ha fatto nascere questa associazione?
E' curioso che lei cerca di correggere questi atteggiamenti, ha mai pensato, invece, di parlare con suo padre di queste cose e vedere cosa può succedere?
Le interazioni umane e ancor di più le relazioni tra persone non sono a senso unico. Ogni elemento, ogni persona che comunica con un'altra, verbalmente o attraverso il linguaggio del corpo, agisce attivamente nella costruzione della relazione. Le ricerche pioneristiche sulla comunicazione ci insegnano che non si può non comunicare.
Forse questo può aiutarla ad allargare la propria visuale e, da bravo osservatore, cogliere anche le reazioni che ha suo padre di fronte al suo atteggiamento. Che ne pensa?
Spero di averle dato qualche spunto su cui riflettere
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 08/12/2020.
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