Non mi sento più me stesso ,come se non fossi più quello di prima e non fosse la mi vita
Salve sono un ragazzo di 18 anni, tutto è cominciato improvvisamente, ero fidanzato e avevo paura che alla mia ragazza potesse piacere qualcun altro, e ogni ragazzo che poteva essere carino avevo paura che gli piacesse tanto da sentirmi sempre peggio se vedevo qualche ragazzo che poteva essere carino.
La relazione finisce per altri motivi, e fino a qui tutto bene.
A distanza di mesi la mia vita sembrava andare a mille con tante ragazzine attorno ecc.
ero fiero di queste cose.
Improvvisamente mi sento come se non fosse più la mia vita, come se le relazioni passate fossero una cosa strana quasi a non crederci che lo fatto, come se non ne fossi in grado, ho il tormento di poter diventare o essere gay cosa che mi fa paura, e penso che la mia vita sarebbe rovinata, anche perché io non voglio essere gay.
Mi affliggono tanti pensieri anche quando sto con una ragazza e non mi fanno più sentire ad mio agio come se fossi spaesato anche perché a furia di pensare queste cose che dal nulla sono nate non so neanch’io perché sto uscendo pazzo.
Quando sto con una ragazza mi sento come se io non fossi più quello di una volta, uomo che a me piaceva tanto essere e come se ripenso a quello che ho fatto sia lontano da me.
Dopo giorni e giorni a ripensare a questi pensieri sul fatto che potevo essere gay ogni cosa mi sembrava strana e ogni mio comportamento lo guardavo come se per vedere che ci fosse qualcosa di omosessuale ad esempio nella mia voce nel mio camminare, pensando e ripensando e come stessi uscendo fuori di testa.
Vorrei tanto tornare a come ero prima spensierato, ad essere uomo come prima senza questi pensieri che dal nulla sono compresi e mi fanno paura ora.
Mi sento come non fossi più io il ragazzo di prima.
Anche quando ripenso ai rapporti p recentemente avuti mi pare strano, come se non fossi più un uomo e questa cosa non.
Me la spiego anche perché se fossi gay lo accetterei ma non lo sono e non lo voglio essere non capisco perché mi vengo queste cose in testa.
Aiutatemi per favore grazie mille
La relazione finisce per altri motivi, e fino a qui tutto bene.
A distanza di mesi la mia vita sembrava andare a mille con tante ragazzine attorno ecc.
ero fiero di queste cose.
Improvvisamente mi sento come se non fosse più la mia vita, come se le relazioni passate fossero una cosa strana quasi a non crederci che lo fatto, come se non ne fossi in grado, ho il tormento di poter diventare o essere gay cosa che mi fa paura, e penso che la mia vita sarebbe rovinata, anche perché io non voglio essere gay.
Mi affliggono tanti pensieri anche quando sto con una ragazza e non mi fanno più sentire ad mio agio come se fossi spaesato anche perché a furia di pensare queste cose che dal nulla sono nate non so neanch’io perché sto uscendo pazzo.
Quando sto con una ragazza mi sento come se io non fossi più quello di una volta, uomo che a me piaceva tanto essere e come se ripenso a quello che ho fatto sia lontano da me.
Dopo giorni e giorni a ripensare a questi pensieri sul fatto che potevo essere gay ogni cosa mi sembrava strana e ogni mio comportamento lo guardavo come se per vedere che ci fosse qualcosa di omosessuale ad esempio nella mia voce nel mio camminare, pensando e ripensando e come stessi uscendo fuori di testa.
Vorrei tanto tornare a come ero prima spensierato, ad essere uomo come prima senza questi pensieri che dal nulla sono compresi e mi fanno paura ora.
Mi sento come non fossi più io il ragazzo di prima.
Anche quando ripenso ai rapporti p recentemente avuti mi pare strano, come se non fossi più un uomo e questa cosa non.
Me la spiego anche perché se fossi gay lo accetterei ma non lo sono e non lo voglio essere non capisco perché mi vengo queste cose in testa.
Aiutatemi per favore grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
oltre a questi pensieri così ingombranti come procede la sua vita? Riesce a dedicarsi anche ad altro, studio/lavoro, hobby, passioni e interessi personali?
Ha una rete di persone sulle quali può fare affidamento? Amici, familiari...
Talvolta i pensieri che hanno natura così intrusiva fanno quasi dimenticare il resto che ci circonda, è molto importante stare anche su altro, su ciò che può essere una preziosa risorsa in questi momenti difficili. Provi a parlarci di sé, qui in questo spazio, potrebbe aiutarla.
Spesso quando si resta imbrigliati nella spirale dei pensieri ossessivamente ricorrenti si sta molto sul contenuto di questi pensieri, e dare attenzione al contenuto (pensare di poter essere omosessuale) non fa altro che alimentare il pensiero intrusivo. Più lei inizia a soffermarsi su questi pensieri, più carica il pensiero di realtà ("ogni mio comportamento lo guardavo come se per vedere che ci fosse qualcosa di omosessuale ad esempio nella mia voce nel mio camminare, pensando e ripensando e come stessi uscendo fuori di testa").
Non le è di aiuto confermare o smentire questo tipo di pensieri, piuttosto sarebbe utile capire in quali circostanze particolari compaiono e che spazio occupano nella sua quotidianità.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione utile
Resto a disposizione
Cordialmente
oltre a questi pensieri così ingombranti come procede la sua vita? Riesce a dedicarsi anche ad altro, studio/lavoro, hobby, passioni e interessi personali?
Ha una rete di persone sulle quali può fare affidamento? Amici, familiari...
Talvolta i pensieri che hanno natura così intrusiva fanno quasi dimenticare il resto che ci circonda, è molto importante stare anche su altro, su ciò che può essere una preziosa risorsa in questi momenti difficili. Provi a parlarci di sé, qui in questo spazio, potrebbe aiutarla.
Spesso quando si resta imbrigliati nella spirale dei pensieri ossessivamente ricorrenti si sta molto sul contenuto di questi pensieri, e dare attenzione al contenuto (pensare di poter essere omosessuale) non fa altro che alimentare il pensiero intrusivo. Più lei inizia a soffermarsi su questi pensieri, più carica il pensiero di realtà ("ogni mio comportamento lo guardavo come se per vedere che ci fosse qualcosa di omosessuale ad esempio nella mia voce nel mio camminare, pensando e ripensando e come stessi uscendo fuori di testa").
Non le è di aiuto confermare o smentire questo tipo di pensieri, piuttosto sarebbe utile capire in quali circostanze particolari compaiono e che spazio occupano nella sua quotidianità.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione utile
Resto a disposizione
Cordialmente
Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108
[#2]
Utente
Credo che se fossi gay dovrei avere piacere e non paura o addirittura paranoie di questo anche perché sono sempre stato un ragazzo maschilista,geloso e ossessivo dalla propria ragazza,non avrei mai pensato di dubitare su questa cosa.Quando tipo sono sui social e vedo un ragazzo che può apparire carino mi sale L ansia per paura di essere gay è .adesso sembra tutto strano anche se riguardo le foto con le mie ex penso che li ero spensierato adesso come se non fossi in grado come non essendo maschio abbastanza.
Mi sembra tutto strano,questi pensieri mi stanno tagliando la realtà ,ogni cosa succede penso e ripenso a queste,forse il sintomo si è alterano avendo fatto cilecca con una ragazza,e prima di questi pensieri che mi assalgono sulla mia sessualità avevo dei dubbi sul perché esiste il sesso ,dei dubbi su di me del tipo’e se io non provassi più eccitamento o erezione’, perché è eccitante il sesso? e cose del genere prima di questi altri sintomi che adesso mi stanno veramente oscurando la realtà.
L’unica cosa che vorrei e tornare ad essere uomo non avere più questi pensieri,anche se guardo una foto di me non mi vedo più come L uomo di prima,prima mi concedevo anche lusso di vantarmi delle mie tante ragazzine.
Mi chiedo un ragazzo come me non dovrebbe avere tutti questi pensieri,e anche perché a volte mi rassicuro con la frase Se sono gay dovrei esssrre felici e non così .Le prime volte che ho avuto questi brutti pensieri ho pensato che la mi vita era rovinata e che era meglio il suicidio.Sto avendo anche problemi a relazionarmi con le ragazze perché quando sto insieme iniziò a pensare di essere gay è non sentirmi a proprio agio ,a iniziare a pensare che non sono maschio ,quando prima di questi era quasi fluida la cosa per me sisi automatica comportarmi anche da figo,adesso anche la semplice conversazione mi complesso come se non fossepiù da me ,non fossi più ingrado di fare L uomo.
Inoltre io ho un fratello gay,io non ho messo bocca lo sempre accettato anzi mi dava anche fastidio quando i miei amici lo prendevano in giro per i suoi modi da piccolo ,e litigavo con loro difendendo e accettanti mio fratello per quello che è,anche perché lui quando si è rivelato a me non la presi male anzi gli dissi L importante era la sua felicità e lui in effetti è felice io no,Io non avrei problemi ad accettarlo se fossi gay ma io non lo sono e non voglio ecco perché sto perdendo la testa
Voglio che tutto passi aiutatemi grazie mille
Mi sembra tutto strano,questi pensieri mi stanno tagliando la realtà ,ogni cosa succede penso e ripenso a queste,forse il sintomo si è alterano avendo fatto cilecca con una ragazza,e prima di questi pensieri che mi assalgono sulla mia sessualità avevo dei dubbi sul perché esiste il sesso ,dei dubbi su di me del tipo’e se io non provassi più eccitamento o erezione’, perché è eccitante il sesso? e cose del genere prima di questi altri sintomi che adesso mi stanno veramente oscurando la realtà.
L’unica cosa che vorrei e tornare ad essere uomo non avere più questi pensieri,anche se guardo una foto di me non mi vedo più come L uomo di prima,prima mi concedevo anche lusso di vantarmi delle mie tante ragazzine.
Mi chiedo un ragazzo come me non dovrebbe avere tutti questi pensieri,e anche perché a volte mi rassicuro con la frase Se sono gay dovrei esssrre felici e non così .Le prime volte che ho avuto questi brutti pensieri ho pensato che la mi vita era rovinata e che era meglio il suicidio.Sto avendo anche problemi a relazionarmi con le ragazze perché quando sto insieme iniziò a pensare di essere gay è non sentirmi a proprio agio ,a iniziare a pensare che non sono maschio ,quando prima di questi era quasi fluida la cosa per me sisi automatica comportarmi anche da figo,adesso anche la semplice conversazione mi complesso come se non fossepiù da me ,non fossi più ingrado di fare L uomo.
Inoltre io ho un fratello gay,io non ho messo bocca lo sempre accettato anzi mi dava anche fastidio quando i miei amici lo prendevano in giro per i suoi modi da piccolo ,e litigavo con loro difendendo e accettanti mio fratello per quello che è,anche perché lui quando si è rivelato a me non la presi male anzi gli dissi L importante era la sua felicità e lui in effetti è felice io no,Io non avrei problemi ad accettarlo se fossi gay ma io non lo sono e non voglio ecco perché sto perdendo la testa
Voglio che tutto passi aiutatemi grazie mille
[#3]
Gentile utente,
comprendo molto il suo stato emotivo e l'ansia che ha rispetto a questi pensieri ossessivi. Mi pare anche di capire che questo tipo di pensieri occupano gran parte della sue giornata ("questi pensieri mi stanno tagliando la realtà" e "questi sintomi adesso mi stanno veramente oscurando la realtà")
Come cercavo di spiegarle la questione non è se lei è o meno omosessuale ma sulla modalità intrusiva e con cui questo tipo di pensiero si manifesta.
Io le consiglio di contattare uno psicologo e psicoterapeuta, ha bisogno di aiuto per gestire e contenere i suoi pensieri ossessivi, ed essere supportato in questo momento difficile per lei. E' molto giovane, non si lasci scoraggiare ma si affidi a qualcuno che possa davvero aiutarla. E' possibile curarsi e stare bene, abbia fiducia e prenda coraggio
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
comprendo molto il suo stato emotivo e l'ansia che ha rispetto a questi pensieri ossessivi. Mi pare anche di capire che questo tipo di pensieri occupano gran parte della sue giornata ("questi pensieri mi stanno tagliando la realtà" e "questi sintomi adesso mi stanno veramente oscurando la realtà")
Come cercavo di spiegarle la questione non è se lei è o meno omosessuale ma sulla modalità intrusiva e con cui questo tipo di pensiero si manifesta.
Io le consiglio di contattare uno psicologo e psicoterapeuta, ha bisogno di aiuto per gestire e contenere i suoi pensieri ossessivi, ed essere supportato in questo momento difficile per lei. E' molto giovane, non si lasci scoraggiare ma si affidi a qualcuno che possa davvero aiutarla. E' possibile curarsi e stare bene, abbia fiducia e prenda coraggio
Resto a disposizione se ne avesse ancora bisogno
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11.8k visite dal 08/12/2020.
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